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Messaggi - baylham

#16
Il nanismo è un esempio di differenze biologiche che producono differenze sociali ed economiche.
Per questa profondità e radicalità rivaluto la cultura woke, che in precedenza avevo banalizzato.

Ritengo in generale che la discriminazione sociale ed economica basata su differenze biologiche sia ineliminabile, ma che la sua riduzione sia positiva.

Il sostegno economico alle minoranze o classi discriminate dipende dalle condizioni sociali dello Stato. 
In Italia mi preoccuperei soprattutto delle donne, degli immigrati e dei poveri.

Sono favorevole alle quote femminili in determinati settori dell'economia e nella rappresentanza politica. Per gli immigrati ed i poveri le quote non sono uno strumento valido, valgono altri sostegni pubblici basati sul reddito e patrimonio.
#17
Citazione di: InVerno il 09 Giugno 2025, 13:25:01 PMNon è che prima del "woke" la sinistra occidentale non si preoccupasse di discriminazioni, la novità al massimo è che i "risvegliati" ne hanno cominciato a vedere dappertutto e non per motivi materiali o economici quantificabili, ma seguendo più che altro l'isteria del momento e basandosi su un interpretazione essenzialista (non diversamente dai razzisti) della discriminazione. Inutile dire che nel tempo la stragrande maggioranza di queste discriminazioni si sono rivelate bufale dette a sentimento e smontate dai numeri, ma l'impatto è rimasto, particolarmente quello coercitivo delle quote che era indigesto a tutti. Si può pensare che c'è una forte discriminazione dei nani sui campi da basket, vedendo che non c'è né nessuno può anche venire in mente di mettere una quota nani nelle squadre di basket, la mia preoccupazione è come reagirà la squadra a questo inserimento coercitivo, perché se cominciano a bullizzarlo ed emarginarlo perché è un elemento estraneo inserito a forza, io darei la colpa a chi l'ha messo lì senza meriti per esserci, non ai bulli, la colpa della violenza è dei bulli ma non la causa, stesso penso della sovraesposizione di altre categorie.

Non ho mai sentito un solo nano lamentare la sua esclusione dalle competizioni sportive. Hai le posizioni in merito di qualche esponente woke?
Sinceramente dello sport professionale non mi interessa nulla.

Per quanto riguarda le quote a favore delle minoranze sociali in determinati settori, a cominciare da quello  universitario, sono profondamente d'accordo.

#18
Citazione di: InVerno il 08 Giugno 2025, 14:48:07 PMStando alla "cultura woke"  non servono motivazioni per discriminare, essendo l'unico vettore sociale la ricerca del potere uomo su uomo, ogni singolo gruppo è in competizione con il proprio antinomico per il potere, non serve una motivazione alle persone alte per discriminare i nani, è la loro disparità di altezza a generare intrinsecamente lo sfruttamento. Questa roba qua è andata avanti quasi per vent anni senza contraddittorio, prima di Trump anche i repubblicani ci stavano dentro. Se Trump è l'unica manifestazione di protesta davanti a sta teoria senza senso che accusava tutti di essere gli aguzzini di tutti, bisogna accendere un paio di ceri alla madonna perché poteva andare molto peggio, specialmente per i maschi eterosessuali bianchi accusati di essere la fonte del male nell'universo, un miracolo che ancora qualcuno sia a sinistra a sentirsi dire di essere la merda della creazione, c'è a chi piace ma sono pochi.
Pensavo che la cultura woke fosse una semplice constatazione e contestazione della discriminazione tra gli uomini in base al colore della pelle o al sesso da parte delle minoranze discriminate. Invece, dalla tua descrizione, c'è alla base una concezione profonda delle relazioni umane, e non, basata sulle differenze e sul potere. Ritengo che ci siano discriminazioni positive e negative e che l'obiettivo di eliminare le differenze e le discriminazioni, come il male, sia stupido, mentre il tentativo di ridurre determinate discriminazioni sia positivo.

Per quanto mi riguarda sono maschio, eterosessuale, bianco. Tuttavia preferisco allearmi con gli uomini di qualunque colore che riconoscono le discriminazioni storiche sociali basate sul colore della pelle e le vogliono combattere e ridurre piuttosto che con i razzisti. Sono favorevole alla discriminazione dei razzisti: per esempio quell'assistente bianca di Trump che ha segnalato di far spostare dall'inquadratura televisiva una guardia nera se non si fosse scusata o giustificata l'avrei licenziata immediatamente.
La sessualità è una differenza biologica più complessa del colore della pelle, ma anche qui le discriminazioni sociali vanno ridotte.
#19
Citazione di: InVerno il 05 Giugno 2025, 08:39:00 AMGrazie per gli accostamenti a Dante e Ariosto farò finta di non cogliere l'ironia, certo che è un iperbole retorica, intendevo semplicemente sottolineare che chi si occupa di cause dove non ha nulla in causa generalmente lo fa per motivi spuri e incoerenti generando risultati comici che io ho esagerato. Perchè si, Palestinesi e LGBT sono su molti livelli lotte "alternative" tra di loro, non mutualmente esclusive, alternative. Perchè dove ci sono i Palestinesi gli LGBT vengono lanciati giù dai tetti, i più alti del paese si specifica nella legge, quindi ci sono molti livelli di incompatibilità tra queste due lotte perchè aumentare il potere palestinese significa ridurre drasticamente il benessere delle persone LGBT nell'area.

Presumo che una parte dei palestinesi si riconosca nel movimento LGBT+ e una parte non si riconosca nella religione islamica. Purtroppo queste minoranze vivono sotto un regime fascista islamico.

Non capisco per quali motivi "spuri e incoerenti" la maggioranza eterosessuale o bianca debba discriminare gli omosessuali o i neri dato che "non ha nulla in causa".
#20
Citazione di: niko il 03 Giugno 2025, 17:44:21 PMLo stesso maschio bianco cristiano occidentale, e' gia' stato ad oggi abbondantemente masticato e sputato dal capitalismo, non e' piu' a capo socialmente o statisticamente di nulla o di nessuno; nel discorso woke, che, se preso addomesticato e fuori contesto e in quanto tale e' anch'esso ormai un po' ridicolo, questi fa la "parte" (simbolica e teatrante) del carnefice, solo perche', su un piano di realta', egli e' in ordine cronologico, l'ultima, delle vittime. L'ultimo masticato e sputato di Sua Mesta' il Capitale.

Condivido, è la spiegazione dello spostamento politico a destra in Europa e USA prodotta dalla globalizzazione dell'economia capitalistica. Il "maschio bianco cristiano occidentale" si sente discriminato perchè il sistema economico internazionale sta erodendo il suo potere.
#21
Trovo assurdo questo topic sulla cultura woke, che viene contestata sulla base di una inventata equiparazione tra maschio e femmina che non gli appartiene.
Cultura woke minoritaria che è nata per contrastare le discriminazioni razziali e poi si è allargata alle altre discriminazioni sessuali ed economiche-sociali negli USA.
Che le discriminazioni positive a favore delle minoranze abbiano degli effetti negativi sulle maggioranze è ovvio, inevitabile, è connaturato a queste politiche.

La formula LGBT+ che riassume i movimenti politici delle minoranze sessuali si basa esplicitamente sulla differenza tra maschio e femmina: lesbica significa relazione sessuale tra femmine, gay significa relazione sessuale tra maschi o tra femmine, bisessuale significa relazione sessuale con entrambi i sessi, transessuale significa passare da un sesso all'altro neil limiti tecnicamente possibili. Alla base c'è sempre la distinzione tra maschi e femmine. 

Come la maggioranza delle cose, la definizione del concetto di maschio e di femmina ha numerose sfumature, incertezze ed eccezioni con qualunque genere di classificazione adottato (genetico, biologico, somatico, ...).

La cultura deriva dalla biologia, che evolve: oggi soltanto gli stupidi ritengono che il piacere sessuale sia connesso alla riproduzione. Sentire ancora che "il vero amore è tra un uomo ed una donna" è penoso.
Personalmente ho avuto numerose estasi sessuali nella pubertà abbracciando degli alberi, non esseri umani. Estasi sessuali che la maggioranza della popolazione non ha sperimentato data la fissazione sull'orgasmo. Per cui la capacità di provare il piacere sessuale è biologicamente individuale, non dipende strettamente dalla relazione sessuale.

#22
Citazione di: InVerno il 02 Giugno 2025, 14:18:52 PMSe i diritti di queste persone fossero stati avvocati in attuazione dello spirito della costituzione (tutte quelle delle democrazie liberali vanno bene) la questione sarebbe stata bipartisan, caricando invece i loro diritti sul carro di un partito sono diventati manifestazione di una volontà politica settoriale, probabili bersagli di rivalse politiche. Questo ha prodotto voti facili, ma ha indebolito le istituzioni. La questione è molto simile a quanto accadde nella repubblica di Weimar, ricordo il baluardo europeo dei diritti transessuali e casa delle prime operazioni di cambio genere, la violenza di quell'ondata di reflusso forse non verrà ripetuta, ma si ripete l'idea di un progresso accettato da solo una parte della popolazione mentre l'altra cova vendetta e serba rancore, si carica come una molla e poi esplode... Riguardo al controllo dell'economia, Russia la Cina controllano l'economia, e lì l'arcobaleno lo mettono al rogo, si può far finta che non ci sia un nesso causale nonostante le evidenze indichino l'opposto?
La spinta maggiore sui diritti civili (aborto, divorzio, unioni civili, suicidio assistito) è venuta dalle sentenze della Corte costituzionale, da piccoli partiti e dai referendum popolari. I partiti moderni, liberali e socialisti non possono che accogliere favorevolmente, come proprie, queste riforme sociali.
La legge sulle unioni civili è stata approvata col 70% dei voti favorevoli alla Camera.
I partiti liberali e socialisti non possono che accogliere favorevolmente, come proprie, queste riforme sociali.
Su queste leggi si torna indietro soltanto con un regime fascista, antidemocratico, la maggioranza della popolazione le sostiene.
I movimenti reazionari, passatisti che le contrastano sono di matrice religiosa, ma in Occidente hanno scarsa efficacia senza il sostegno di un regime fascista.

#23
Citazione di: green demetr il 30 Maggio 2025, 14:09:45 PMI nomi sono tanti, ma veramente tanti, ma non cado nella trappola di fare i nomi perchè le cose sono cambiate in Europa, c'è gente in carcere caro amico.
In Irlanda, in Inghilterra e in Germania.

Siamo in Italia, con un governo postfascista, avversario della cultura woke, non vedo quali siano i rischi nel fare i nomi di autori o gruppi che scrivono stupidaggini quali l'uomo e la donna sono uguali.

Ho l'impressione che siano gli avversari della cultura woke a inventare simili stupidaggini per screditarla.



#24
Vorrei sapere dove trovo uno scritto di un autore o di un gruppo parte della cultura woke che affermi che maschio e femmina sono uguali.

Io conosco l'art. 3 della Costituzione italiana, mi sembra un esempio di cultura woke, ma non afferma che maschi e femmine sono uguali:

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Sulla prevenzione obbligatoria della salute, il controlllo del corpo, si scopre l'acqua calda: ad esempio le leggi sulla circolazione stradale, sulla sicurezza sul lavoro, sugli ambienti pubblici contengono giustamente numerosi obblighi ai fini della prevenzione obbligatoria della salute.

Sul controllo del corpo trovo molto più interessante e rilevante per la sua diffusione la moda dei tatuaggi e della chirugia estetica.
#25
Leggendo la voce "negro" sull'enciclopedia Treccani, Wikipedia, Accademia della Crusca, qualunque dizionario moderno è scritto chiaramente che il termine ha assunto una valenza dispregiativa, offensiva.
Il termine corretto è "nero", non è un cambiamento difficile da imparare. Se "negro" va in disuso tanto meglio.
#26
Citazione di: bluemax il 27 Maggio 2025, 14:30:28 PMPensa che ci son persone che si sentono OFFESE anche di fronte ad un apprezzamento non richiesto. E questa la dice tutta sui problemi mentali in essere oggi.

Il sentirsi offesa di una donna, o di un uomo, per un apprezzamento altrui non manifesta un problema mentale, ma semplicemente il bisogno di non essere disturbata ulteriormente, un messaggio chiaro ed inequivoco.
Ci sono donne ed uomini molto belli che sono continuamente disturbati dalle avances altrui.
#27
Tematiche Filosofiche / Re: il velo di maya
28 Maggio 2025, 11:41:59 AM
Sopra il tavolo ho una cartellina rossa. La mia visione non è un velo, è reale, è una visione. Il mio linguaggio che descrive una parte della realtà, una parte della mia visione, è vero perchè nella mia visione c'è una cartellina rossa. Visione che non dipende dal mio linguaggio, come non dipende dal mio intelletto o dalla mia volontà.
#28
Attualità / Re: Il giorno della memoria
23 Maggio 2025, 18:43:52 PM
A differenza di fascista che è applicabile ad una varietà di ideologie e regimi politici, pensavo che il termine nazista fosse specifico, non generalizzabile, storicamente legato alla Germania di Hitler e allo sterminio degli ebrei.
Invece ora penso che sia attribuibile sia alla politica di Hamas verso gli israeliani che a quella di Israele verso i palestinesi, sia di Gaza che della Cisgiordania. Ovviamente la più grave per la sua efficacia ed efficienza è quella di Israele.
#29
Tematiche Filosofiche / Re: Autocontrollo o virtù
22 Maggio 2025, 11:49:38 AM
Ci sono notevoli e significative differenze nella nascita della morale tra la Genesi, Hobbes e Freud.

Concordo che la concezione che l'uomo sia buono alla nascita dà la colpa della cattiveria alla società, mentre la concezione contraria, che l'uomo sia cattivo alla nascita, dà il merito della bontà alla società. Questa trasformazione morale in un senso o nell'altro è tuttavia incredibile, paradossale.

Concordo che alla nascita l'uomo non sia né buono né cattivo.
La formazione della morale è un processo culturale sistemico, individuale e collettivo, di carattere principalmente biologico ed economico.

Sull'eguaglianza.
Per esempio in biologia è fondamentale l'identità nella riproduzione del DNA. Ma altrettanto fondamentale è la diversità nella riproduzione sessuale e nella mutazione genetica.
Importante è l'uguaglianza di un sistema immunitario, come altrettanto importante è la sua differenziazione reattiva tra individui.
In economia l'uguaglianza dei bisogni è all'origine della cooperazione nel lavoro ma anche del conflitto nella distribuzione del prodotto.

Come risulta da questi esempi, l'uguaglianza non garantisce affatto la conciliazione armonica permanente tra individuo e società.
Tuttavia ho preferenze: in economia preferisco politiche che riducano (non eliminino, obiettivo impossibile) la disuguaglianza del reddito e del patrimonio, con imposte sul reddito e sulle successioni progressive.

Riflettendo per modelli sistemici, le istanze morali individuali sono parte di un sistema sociale, il quale sistema sociale non ha alcuna istanza morale.
#30
Se la verità è l'abito del re, la falsità, l'errore e l'ignoranza che cosa sono?