Nietzsche: l' uomo e il suo diritto al futuro.
Vento di Garbino.
Tu ed io
persi nell' estasi
di un vibrante respiro,
io e te.
Tu: calda
pioggia d' estate;
ed io: sabbia alzata
dal Vento di Garbino.
Le tue grandi e
copiose gocce
cadono su di me
e bagnano la sabbia,
che il Garbino lesto asciuga
così che io abbia sempre e
comunque sete di te.
Questo breve scritto è un regalo per una persona a cui farà molto piacere riceverlo e non solo perché mi rappresenta, e se non fosse così: amen. Ma è uno scritto che dedico anche a tutti coloro che si amano e che soprattutto amano profondamente sé stessi. Soltanto un grande amore per sé stessi può traboccare e illuminare, come un sole, ciò e chi lo circonda. E' un amore che non chiede niente in ritorno e l' unico interesse che motiva la persona è quello di liberarsene perché ne ha in eccesso.
X Sari
Mio caro Sari, questo breve preambolo e soprattutto la dedica, ci introduce nell' argomento da te affrontato dal momento che, a mio avviso, questo è Nietzsche. Imperdibile il suo Canto Notturno ( anche l' anima mia è il canto di un amante ) che troviamo nel terzo libro dello Zarathustra. L' oltreuomo è in tutti i sensi l' uomo ben riuscito, è colui che ha un surplus di forza e che è necessario che manifesti in ogni suo agire. Secondo Nietzsche, l' uomo moderno lo definirebbe " terribile ".
A completamento della critica di Apeiron, che continua a farmi pensare che ha inquadrato Nietzsche in un modo molto simile al mio, vorrei aggiungere che di solito riscontro che i credenti in Cristo o affermano che Nietzsche è cristiano o che è nichilista. In ogni caso sbagliando. Ma è anche logico che lo facciano perché Nietzsche afferma che è proprio il Cristianesimo che ha aperto la strada al nichilismo e che il Cristianesimo è la religione nichilista per eccellenza.
La Russo infatti afferma grandemente la sua fede nell' effetto salvifico del Cristo, anche se non capisco quale possa essere se non è collegato al peccato originale e alla riapertura del Paradiso in cui non posso proprio ritrovarmi. Un Dio che punisce non è nobile, e neanche chi sacrifica il proprio figlio. Un atteggiamento nobile è quello dei Dei Greci che prendono su di sé la colpa.... L' uomo libero creato da Dio a sua somiglianza di quale libertà può disporre, se Dio sa già quel che accadrà? Non conosco bene Dostojevsky, ma già questa affermazione me lo configura come un credente che tenta di fare filosofia. Ed è ovvio che un credente non possa che trovarlo profondo. Sul resto, come sempre, non conoscendolo sospendo il giudizio, e non escludo che possa aver qualcosa di interessante su cui riflettere. Ma preferisco dedicare il mio tempo ad altre letture.
Beati monocoli in terra caecorum. Dove i monocoli sono i credenti e i cechi coloro che si affidano alla capacità critica, anche e soprattutto in campo religioso.
La morte di Dio non significa che ci siamo liberati del bisogno metafisico. E' questo il vero problema. La morte di Dio per Nietzsche è solo un fatto. Un fatto evidente, inevitabile. Ma l' uomo sarà veramente libero, o almeno sulla strada per esserlo, soltanto quando riuscirà a liberarsi del bisogno metafisico.
Ringrazio tutti per la cortese attenzione.
Garbino Vento di Tempesta.
Vento di Garbino.
Tu ed io
persi nell' estasi
di un vibrante respiro,
io e te.
Tu: calda
pioggia d' estate;
ed io: sabbia alzata
dal Vento di Garbino.
Le tue grandi e
copiose gocce
cadono su di me
e bagnano la sabbia,
che il Garbino lesto asciuga
così che io abbia sempre e
comunque sete di te.
Questo breve scritto è un regalo per una persona a cui farà molto piacere riceverlo e non solo perché mi rappresenta, e se non fosse così: amen. Ma è uno scritto che dedico anche a tutti coloro che si amano e che soprattutto amano profondamente sé stessi. Soltanto un grande amore per sé stessi può traboccare e illuminare, come un sole, ciò e chi lo circonda. E' un amore che non chiede niente in ritorno e l' unico interesse che motiva la persona è quello di liberarsene perché ne ha in eccesso.
X Sari
Mio caro Sari, questo breve preambolo e soprattutto la dedica, ci introduce nell' argomento da te affrontato dal momento che, a mio avviso, questo è Nietzsche. Imperdibile il suo Canto Notturno ( anche l' anima mia è il canto di un amante ) che troviamo nel terzo libro dello Zarathustra. L' oltreuomo è in tutti i sensi l' uomo ben riuscito, è colui che ha un surplus di forza e che è necessario che manifesti in ogni suo agire. Secondo Nietzsche, l' uomo moderno lo definirebbe " terribile ".
A completamento della critica di Apeiron, che continua a farmi pensare che ha inquadrato Nietzsche in un modo molto simile al mio, vorrei aggiungere che di solito riscontro che i credenti in Cristo o affermano che Nietzsche è cristiano o che è nichilista. In ogni caso sbagliando. Ma è anche logico che lo facciano perché Nietzsche afferma che è proprio il Cristianesimo che ha aperto la strada al nichilismo e che il Cristianesimo è la religione nichilista per eccellenza.
La Russo infatti afferma grandemente la sua fede nell' effetto salvifico del Cristo, anche se non capisco quale possa essere se non è collegato al peccato originale e alla riapertura del Paradiso in cui non posso proprio ritrovarmi. Un Dio che punisce non è nobile, e neanche chi sacrifica il proprio figlio. Un atteggiamento nobile è quello dei Dei Greci che prendono su di sé la colpa.... L' uomo libero creato da Dio a sua somiglianza di quale libertà può disporre, se Dio sa già quel che accadrà? Non conosco bene Dostojevsky, ma già questa affermazione me lo configura come un credente che tenta di fare filosofia. Ed è ovvio che un credente non possa che trovarlo profondo. Sul resto, come sempre, non conoscendolo sospendo il giudizio, e non escludo che possa aver qualcosa di interessante su cui riflettere. Ma preferisco dedicare il mio tempo ad altre letture.
Beati monocoli in terra caecorum. Dove i monocoli sono i credenti e i cechi coloro che si affidano alla capacità critica, anche e soprattutto in campo religioso.
La morte di Dio non significa che ci siamo liberati del bisogno metafisico. E' questo il vero problema. La morte di Dio per Nietzsche è solo un fatto. Un fatto evidente, inevitabile. Ma l' uomo sarà veramente libero, o almeno sulla strada per esserlo, soltanto quando riuscirà a liberarsi del bisogno metafisico.
Ringrazio tutti per la cortese attenzione.
Garbino Vento di Tempesta.