A chiarimento del mio pensiero in merito all'Osservatore e al suo "ruolo" nell'Universo dico che esso sarebbe l'autoreferenza dell'Universo, in pratica mi appellerei alla visione dell'Universo secondo la filosofia insita nella relatività Einsteiniana, in sostanza, l'osservazione è la sintesi delle azioni che agiscono nell'Universo modificandolo e rendendolo, passo per passo, qual'è. Non so se ho reso l'idea.

. La mia domanda su cui vorrei riflettere è questa: cosa accadrebbe se noi ripetessimo la storia a partire da un qualsiasi punto nel passato (assumiamo che ciò sia possibile)? Si ripeterebbe esattamente uguale (e questo a mio avviso porterebbe ad una mancanza di libero arbitrio poiché implicherebbe che le persone, in date situazioni si conporterebbero sempre in modo uguale, come fossero un calcolatore già programmato con dati di input e output) oppure cambierebbe? Io penso che cambierebbe e mi piacerebbe analizzare con voi in che modo ciò potrebbe accadere. Grazie a tutti quello che si uniranno
), tuttavia dipende se parliamo di "trascendere" in senso (neuro)cognitivo o in senso mistico (oppure facciamo magari coincidere le due istanze).
? Cioè oltre a sentirmi la vocina di Ok-Google o scambiarmi le battute con Siri adesso voglio anche che "socializzano" tra loro, che formino una società loro, che facciano la loro filosofia, che vadano a far la spesa per se stessi, che apprezzino i piaceri della vita. Ma ... perchè?