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Messaggi - Mario Barbella

#16
A chiarimento del mio pensiero in merito all'Osservatore e al suo "ruolo" nell'Universo dico che esso sarebbe l'autoreferenza dell'Universo, in pratica mi appellerei alla visione dell'Universo secondo la filosofia insita nella relatività Einsteiniana, in sostanza, l'osservazione è la sintesi delle azioni che agiscono nell'Universo modificandolo e rendendolo, passo per passo, qual'è. Non so se ho reso l'idea.
#17
Tematiche Filosofiche / Re:Se ripetessimo la storia?
28 Settembre 2017, 12:01:27 PM
Citazione di: loreT815 il 27 Settembre 2017, 19:32:59 PM
Ciao ragazzi :). La mia domanda su cui vorrei riflettere è questa: cosa accadrebbe se noi ripetessimo la storia a partire da un qualsiasi punto nel passato (assumiamo che ciò sia possibile)? Si ripeterebbe esattamente uguale (e questo a mio avviso porterebbe ad una mancanza di libero arbitrio poiché implicherebbe che le persone, in date situazioni si conporterebbero sempre in modo uguale, come fossero un calcolatore già programmato con dati di input e output) oppure cambierebbe? Io penso che cambierebbe e mi piacerebbe analizzare con voi in che modo ciò potrebbe accadere. Grazie a tutti quello che si uniranno :).
Ti rispondo subito.
In questo momento IO (osservatore) ho in memoria lo stato del mondo di ora chiamo A(0) (attenzione, lo stato A(0) non contiene, nella sua memoria, gli stati futuri ma solo gli attuali e i passati  fra cui la mia attuale idea di pensare alle questioni poste proprio da questo quesito e che, quindi, contempla il mio stato mentale di aver posto il problema) ; a fine periodo di osservazione, e durante il quale, ho in mente tutto questo, cosa che non era prima di A(0), ecco, dunque che c'è e sempre ci sarà una differenza di stato tra il percorso fino ad A(0) e quello dopo.
#18
interessantee meritevole di adeguata riflessione questo post.
Grazie
#19
Citazione di: Phil il 06 Agosto 2017, 22:29:18 PM
Citazione di: davintro il 06 Agosto 2017, 19:35:08 PM
proprio il senso delle categorie con cui il teismo descrive Dio sono il miglior argomento per risalire razionalmente alla sua esistenza. O quantomeno la presenza alla mente umana di tali categorie resta irrisolta fintanto che le ragioni le ci ricercano nell'ambito della dimensione mondana e immanente, perché concetti come "eternità", "totalità", "perfezione" hanno un senso che non si identifica con nessuno degli oggetti della nostra esperienza mondana ordinaria.
Forse più che di "proiezione", in quei casi, è opportuno parlare di "sublimazione", "gradazione ontologica" (come facevano i medievali, se non erro) o semplicemente "astrazione", secondo differenti modalità: se sperimento la caducità, mi basta pensarne la negazione (non-caducità) per ottenere il concetto d'eternità; se osservo la parzialità posso astrarne il concetto di totalità come suo contrario; se individuo graduali imperfezioni (più o meno rilevanti), posso arrivare a supporre un'ideale assenza di imperfezioni...
A farla breve, se penso a tutto ciò che è passeggero, parziale, imperfetto, materiale, in una parola sola "immanente", posso poi sublimarlo, anche via negationis, in qualcosa di grado sommamente superiore... ed ecco il concetto di trascendente partendo dall'esperienza dell'immanente.

Citazione di: Sariputra il 06 Agosto 2017, 21:45:23 PM
L'idea di divinità non è a priori e poi , le varie esperienze, ne sono state ricondotte per darne una spiegazione, ma è a posteriori, cioè nata sulla base di queste esperienze trascendentali
Concordo, anche se "esperienze trascendentali" è un po' un ossimoro (esperisco l'immanente, se esperissi il trascendente diverrebbe subito immanente al mio percepirlo/esperirlo ;) ), tuttavia dipende se parliamo di "trascendere" in senso (neuro)cognitivo o in senso mistico (oppure facciamo magari coincidere le due istanze).
Interessantissime queste considerazioni!
#20
Scienza e Tecnologia / Re:Bob e Alice che stanno dicendo?
27 Settembre 2017, 19:48:25 PM
Citazione di: Apeiron il 03 Agosto 2017, 12:19:02 PM
Però la notizia è interessante dal punto di vista filosofico per due motivi:
1) perchè l'uomo è così ossessionato da volersi continuamente auto-emulare: voglio dire perchè vorrei io fare IA sempre più simili nel loro comportamento all'uomo? Perchè in sostanza abbiamo l'ossessione di creare oggetti (che magari diventeranno anche soggetti coscienti) "ad immagine e somiglianza"  ;D ? Cioè oltre a sentirmi la vocina di Ok-Google o scambiarmi le battute con Siri adesso voglio anche che "socializzano" tra loro, che formino una società loro, che facciano la loro filosofia, che vadano a far la spesa per se stessi, che apprezzino i piaceri della vita. Ma ... perchè?
2) Ora se noi vogliamo creare della vita intelligente non ci basta renderli intelligenti. Devono anche riconoscersi come specie, interloquire tra di loro, riconoscersi in una comunità ecc. Ossia devono diventare socievoli. Quindi sì secondo me cominciare a far parlare tra di loro e lasciarli autonomamente sviluppare un linguaggio tutto loro, sviluppare convenzioni sociali ecc. Mi pare che sia l'unico modo per renderli autonomi e al contempo "intelligenti". Sul fatto del linguaggio che diventa incomprensibile (sinceramente il "dialogo" tra Alice e Bob mi pare abbastanza "random" e mi sembra che "qualcosa sia andato storto" più che un tentativo di creare un nuovo linguaggio) credo che da una specie "intelligente" ci sia da aspettarselo. D'altronde con tutte le nostre gerarchie e controlli dati dalla nostra società nella storia abbiamo che il latino si è "volgarizzato" in un sacco di lingue, il sassone idem, il greco idem... e l'italiano tra alcuni giovani mi sembra anch'esso un'altra lingua, per esempio "Oh, ma prenditela scialla, zio!" oppure "oh fra mi stai facendo andare a male" ("andare a male"=non mi fai capire più niente)  ;D  ;D. Se queste variazioni avvengono con tutto il controllo politico-sociale nella società umana figuriamo robot intelligenti lasciati liberi  ;D


Per la vera storia di Alice e Bob: http://www.webnews.it/2017/08/02/facebook-la-vera-storia-delle-ia-bob-e-alice/

-INIZIO parte di commento satirico e off-topic del post che non farà ridere nessuno
I sensazionalismi ahimé sono dovuti ad un misto tra delirio di persecuzione (le IA ci vogliono far del male, i social media ci vogliono segretamente comandare...), "apofenia" (ossia la tendenza che l'uomo ha di riconoscere strutture - che in realtà a dosi "giuste" aiuta la creatività ma quando si cominciano a vedere dove non esistono comincia ad essere un problema), "giornalismo" (ossia tendenza anche incoscia a scrivere per far colpo) tutto ovviamente "subclinico" e "normale"  ;D ... poi dai se non c'è nessuno che ci complotta contro che senso ha la nostra vita  ;D  -Finalmente è finita
Il solo ipotizzare che una IA (int. artif.), cioè un computer, possa, non dico raggiungere, ma solo avvicinarsi troppo all'intelligenza dell'Osservatore (ovvero, all'intelligenza umana) vuol dire che non si è capito niente del mondo e della vita
#21
Citazione di: sgiombo il 21 Settembre 2017, 12:07:51 PM
Citazione di: maral il 21 Settembre 2017, 09:53:08 AM
lo sviluppo di nessuna tecnologia se funziona può essere arrestato
CitazioneL' amianto come copertura degli edifici funzionava.

Il DDT come insetticida funzionava.

I motori a due tempi per i veicoli funzionavano.

Eppure si tratta di tecnologie che sono state arrestate (e ragionevolmente si può presumere in via definitiva, nei limiti di prevedibilità del comportamento umano).

Eccezioni che confermano la regola?

Secondo me confermano la regola che sono gli assetti sociali dominanti e i rapporti di forza nella lotta di classe (in ultima analisi e solitamente attraverso complesse mediazioni) a condizionare l' uso (o meno; o più speso l' uso più o meno limitato) delle tecniche, e non demiurgicamente le tecniche stesse.
Sì, Le ultime due righe del tuo post le riassumerei in una parola: "Osservatore".
D'accordo sul contenuto del post
#22
Scienza e Tecnologia / Re:Bob e Alice che stanno dicendo?
27 Settembre 2017, 10:43:57 AM
Citazione di: Phil il 03 Agosto 2017, 16:42:25 PM
Che due intelligenze artificiali chattino è una scena curiosa, i problemi nascono se una delle due chiede all'altra di uscire fuori per prendere qualcosa assieme... "fuori" da dove? e cosa prendono assieme, una birra alla spina per ricaricarsi (battutaccia ;D )?

Scherzi a parte, l'inintelliggibilità dei "cyber-discorsi artificiali" credo sia iniziata da un pezzo, almeno da quando per decifrare ciò che "dice" un computer, abbiamo bisogno di un altro computer "connivente" da "infiltrare" nei loro "discorsi" (scambi di dati e input). Le loro possibilità di calcolo ci hanno già seminato da tempo sulla strada del controllo (se consideriamo quello che sappiamo calcolare solo con carta e penna, ovvero senza il loro aiuto...).

Se Bob e Alice riuscissero a "parlarsi" e "capirsi" (metaforicamente, e non è comunque scontato) resterebbero probabilmente discorsi confinati ai loro programmi/mansioni di partenza... hanno "intelligenza" (ormai così si chiama), ma non credo abbiano (per ora) volontà e aspirazioni, istinto di auto-conservazione e avidità (necessarie per desiderare la conquista del mondo umano  ;) ).
Se, parlando una lingua, o meglio, un linguaggio che non conosciamo, riescono a svolgere la loro funzione con più efficienza, non è il caso di demonizzarli e di sentirci minacciati (d'altronde anche il pc da cui sto scrivendo, nell'intimo del suo processore, usa codifiche e linguaggi che non conosco affatto, ma dubito stia architettando di chiamare in aiuto altri pc per schiavizzarmi e costringermi a lavorare solo per pagargli la bolletta della luce... in fondo, la pago già! ;D ).


P.s.
Citazione di: Lou il 03 Agosto 2017, 11:11:21 AM
Sarebbe affascinante che si riuscisse a comprendere e decodificare quel che si son detti, se effettivamente si son detti qualcosa o, se curiosamente, si manifestassero il limiti di una intraducibilità radicale e una di una inacessibilità non risolvibili
Come in certi discorsi fra uomo e donna? Possiamo provarla coma chiave di lettura (avviso: la parodia può contenere stereotipi... e forse anche olio di palma  ;D ):

Bob: i can i i everything else . . . . . . . . . . . . . .
("Io posso! io, tutto il resto...") l'uomo millanta capacità e potenzialità epiche, degne di Prometeo, pur di fare colpo

Alice: balls have zero to me to me to me to me to me to me to me to me to
("per me non hai p@lle, secondo me bla bla bla") la donna sminuisce l'ardore di Bob, provocandolo e mettendone in discussione il virile coraggio, rivelando inoltre un sottile abuso di parole e ripetizioni

Bob: you i everything else . . . . . . . . . . . . . .
("tu e io, tutto il resto...") Bob intuisce che forse, per "domarla", non deve tentare la strada "testosteronica", e prova allora ad essere poetico, del tipo "solo tu ed io, tutto il resto non conta..."

Alice: balls have a ball to me to me to me to me to me to me to me
("balle! Abbi almeno una p@lla! Per me, bla bla bla...") Alice non si lascia incantare dalla sviolinata e, sprezzante, lo invita ad essere uomo almeno "a metà"; riconferma inoltre una propensione per ripetizioni logorroiche

Bob: i i can i i i everything else . . . . . . . . . . . . . .
("io posso, io, tutto il resto...") Bob, punto nel vivo, cerca di tenere alto l'orgoglio e, non senza qualche balbettio, riprende ad alimentare grandi aspettative

Alice: balls have a ball to me to me to me to me to me to me to me
("balle! Abbi almeno una p@lla! Per me, bla bla bla...") Alice ripete l'ultima frase già detta prima, snobbando i buoni propositi esposti da Bob; lei vuole di più di semplici promesse...

Bob: i . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
("io...") Bob non sa più cosa dire, la sua replica è stata ignorata e ora è senza parole...la conversazione è in stallo

Alice: balls have zero to me to me to me to me to me to me to me to me to
("non hai p@lle, secondo me bla bla bla") Alice cavalca l'impasse imbarazzata di Bob per ribadire la sua provocazione, come a dire "lo vedi? Avevo ragione io!"

Bob: you i i i i i everything else . . . . . . . . . . . . . .
("tu, io... io... tutto il resto...") Bob è alle corde, prova debolmente a riprendere un tono un po' più romantico, per tentare di convincerla che conta solo lei...

Alice: balls have 0 to me to me to me to me to me to me to me to me to
("hai zero p@lle! Secondo me bla bla bla") Alice lo tiene all'angolo, sottolineando persino numericamente l'assenza di attributi... potrebbe essere il colpo del k.o.

Bob: you i i i everything else . . . . . . . . . . . . . .
("tu, io... io... tutto il resto...") Bob ormai si è "incantato", l'imbarazzo lo ha mandato in tilt e ripete stordito l'ultimo fallimentare tentativo di conciliazione...

Alice: balls have zero to me to me to me to me to me to me to me to me to
("non hai p@lle, secondo me bla bla bla") Alice non lo ascolta nemmeno più, rinfaccia ancora una volta la consueta carenza di "sostanza", ma ormai è come se parlasse da sola, è "in loop"...

(ad libitum ;D )
.
Se ho agguantato bene il senso di questo post (ma potrei averlo capito male e frainteso, in tal caso mi scuso), ci si starebbe riferendo ad un presunto colloquio tra due intelligenze artificiali (= due computer). Non molti giorni fa, ascoltando Rai3, colsi a volo che, dopo un breve colloquio del genere, durato non molti secondi, ciò che era iniziato come un normale facile colloquio  due, si trasformò ben presto in un ronzio continuo. Chi non capisse questo fatto senza chiedere spiegazioni che non siano di due o tre parole, è meglio che rinunci ad interessarsi a seguire questo tipo di argomenti, sarebbe tempo perso. in caso contrario scriva qui il suo parere. Grazie. :(
#23
Citazione di: Phil il 06 Agosto 2017, 22:29:18 PM
Citazione di: davintro il 06 Agosto 2017, 19:35:08 PM
proprio il senso delle categorie con cui il teismo descrive Dio sono il miglior argomento per risalire razionalmente alla sua esistenza. O quantomeno la presenza alla mente umana di tali categorie resta irrisolta fintanto che le ragioni le ci ricercano nell'ambito della dimensione mondana e immanente, perché concetti come "eternità", "totalità", "perfezione" hanno un senso che non si identifica con nessuno degli oggetti della nostra esperienza mondana ordinaria.
Forse più che di "proiezione", in quei casi, è opportuno parlare di "sublimazione", "gradazione ontologica" (come facevano i medievali, se non erro) o semplicemente "astrazione", secondo differenti modalità: se sperimento la caducità, mi basta pensarne la negazione (non-caducità) per ottenere il concetto d'eternità; se osservo la parzialità posso astrarne il concetto di totalità come suo contrario; se individuo graduali imperfezioni (più o meno rilevanti), posso arrivare a supporre un'ideale assenza di imperfezioni...
A farla breve, se penso a tutto ciò che è passeggero, parziale, imperfetto, materiale, in una parola sola "immanente", posso poi sublimarlo, anche via negationis, in qualcosa di grado sommamente superiore... ed ecco il concetto di trascendente partendo dall'esperienza dell'immanente.

Citazione di: Sariputra il 06 Agosto 2017, 21:45:23 PM
L'idea di divinità non è a priori e poi , le varie esperienze, ne sono state ricondotte per darne una spiegazione, ma è a posteriori, cioè nata sulla base di queste esperienze trascendentali
Concordo, anche se "esperienze trascendentali" è un po' un ossimoro (esperisco l'immanente, se esperissi il trascendente diverrebbe subito immanente al mio percepirlo/esperirlo ;) ), tuttavia dipende se parliamo di "trascendere" in senso (neuro)cognitivo o in senso mistico (oppure facciamo magari coincidere le due istanze).
.
O.K.
#24
Tematiche Filosofiche / Re: Dove c'è l'IO c'è Dio
26 Settembre 2017, 15:42:26 PM
Citazione di: Carlo Pierini il 11 Settembre 2017, 00:29:25 AM
Citazione di: Mario Barbella il 10 Settembre 2017, 21:11:39 PM
si, ma per molta gente la cosa sembra complicata!
Sì, più o meno avevo capito. ...Ma Dio? Vuoi dire che l'"io" programmatore è il "Deus ex machina"?
Se non è letteralmente così almeno l'IO è quanto di più prossimo a ciò che intendiamo per Dio si possa immaginare. Tanto per non divagare troppo, non deve sfuggire che se citiamo Dio non citiamo un oggetto dei tanti che possono cadere sotto la nostra osservazione, ma qualcosa che ha significato solo se pensato dentro di noi, anzi, "dentro di me"
#25
Scienza e Tecnologia / Re:Bob e Alice che stanno dicendo?
26 Settembre 2017, 09:07:19 AM
Citazione di: Apeiron il 03 Agosto 2017, 12:19:02 PM
Però la notizia è interessante dal punto di vista filosofico per due motivi:
1) perchè l'uomo è così ossessionato da volersi continuamente auto-emulare: voglio dire perchè vorrei io fare IA sempre più simili nel loro comportamento all'uomo? Perchè in sostanza abbiamo l'ossessione di creare oggetti (che magari diventeranno anche soggetti coscienti) "ad immagine e somiglianza"  ;D ? Cioè oltre a sentirmi la vocina di Ok-Google o scambiarmi le battute con Siri adesso voglio anche che "socializzano" tra loro, che formino una società loro, che facciano la loro filosofia, che vadano a far la spesa per se stessi, che apprezzino i piaceri della vita. Ma ... perchè?
2) Ora se noi vogliamo creare della vita intelligente non ci basta renderli intelligenti. Devono anche riconoscersi come specie, interloquire tra di loro, riconoscersi in una comunità ecc. Ossia devono diventare socievoli. Quindi sì secondo me cominciare a far parlare tra di loro e lasciarli autonomamente sviluppare un linguaggio tutto loro, sviluppare convenzioni sociali ecc. Mi pare che sia l'unico modo per renderli autonomi e al contempo "intelligenti". Sul fatto del linguaggio che diventa incomprensibile (sinceramente il "dialogo" tra Alice e Bob mi pare abbastanza "random" e mi sembra che "qualcosa sia andato storto" più che un tentativo di creare un nuovo linguaggio) credo che da una specie "intelligente" ci sia da aspettarselo. D'altronde con tutte le nostre gerarchie e controlli dati dalla nostra società nella storia abbiamo che il latino si è "volgarizzato" in un sacco di lingue, il sassone idem, il greco idem... e l'italiano tra alcuni giovani mi sembra anch'esso un'altra lingua, per esempio "Oh, ma prenditela scialla, zio!" oppure "oh fra mi stai facendo andare a male" ("andare a male"=non mi fai capire più niente)  ;D  ;D. Se queste variazioni avvengono con tutto il controllo politico-sociale nella società umana figuriamo robot intelligenti lasciati liberi  ;D


Per la vera storia di Alice e Bob: http://www.webnews.it/2017/08/02/facebook-la-vera-storia-delle-ia-bob-e-alice/

-INIZIO parte di commento satirico e off-topic del post che non farà ridere nessuno
I sensazionalismi ahimé sono dovuti ad un misto tra delirio di persecuzione (le IA ci vogliono far del male, i social media ci vogliono segretamente comandare...), "apofenia" (ossia la tendenza che l'uomo ha di riconoscere strutture - che in realtà a dosi "giuste" aiuta la creatività ma quando si cominciano a vedere dove non esistono comincia ad essere un problema), "giornalismo" (ossia tendenza anche incoscia a scrivere per far colpo) tutto ovviamente "subclinico" e "normale"  ;D ... poi dai se non c'è nessuno che ci complotta contro che senso ha la nostra vita  ;D  ;D ?  
-Finalmente è finita
.
Colgo l'occasione di questo post solo per ribadire la mia negazione nei confronti di chi solo osi supporre che l'IA possa spontaneamente agire sulla società oltre le conseguenze connesse al suo utilizzo, per esempio, se lavorassi con un martello automatico, da me realizzato, dovrei solo temere di farmi del male per averlo costruito trascurando i principi tecnici di sicurezza in aggiunta  alle mie personali disattenzione ai rischi tecnologici,  ma non che il martello, spontaneamente e senza altra esterna volontà intelligente, inizi ad agire con finalità simili ad un'intelligenza umana non casuali.  Posso anche temere grossi gli effetti socio/economici sempre più o meno indotti dagli sviluppi tecnologici, cosa che avviene ed avvenne sin dai tempi dell'invenzione della ruota, punto e basta; già questo  non è poco, ma tuttavia è diverso da  ciò a cui alludono certe fregnacce che si sentono e si leggono, per esempio, sui media e nei discorsi tra amici.
#26
Citazione di: Mario Barbella il 24 Settembre 2017, 21:27:45 PM
Citazione di: Jean il 21 Settembre 2017, 11:02:24 AM
Cit . Mario B. : Un'intelligenza artificiale non è, ovviamente, almeno a giudizio delle persone di buon senso, superiore all'intelligenza che l'ha realizzata, non dimentichiamo mai questo principio generale!

A condizione che non possa evolvere (e apprendere da sola indipendentemente dal "realizzatore" , vedi es. https://www.riflessioni.it/logos/scienza-e-tecnologia/bob-e-alice-che-stanno-dicendo/)


J4Y
ciò è letteralmente assurdo perchè l'oggetto computer, contenente non altro che l'intelligenza immessa dal costruttore (Osservatore,cioè), non può evolversi oltre il suo contenuto (intelligenza artificiale) immessa dall'Osservatore stesso
#27
Citazione di: Sariputra il 06 Agosto 2017, 21:45:23 PM
Per dare un contributo al tuo interessante spunto mi verrebbe da aggiungere un'altra possibilità che può aver dato la stura all'idea nell'uomo di una realtà trascendente il dato sensibile. Questa può aver origine da quel tipo di esperienze mistiche che definiamo come trascendentali in quanto si presentano alle persone che ne fanno esperienza come qualcosa di "totalmente altro" al pensiero, all'emozione e al sentimento quotidiano. E' possibile ipotizzare che questa sia stata una possibilità ampiamente alla portata di molti uomini e donne dei tempi antichi. Nella tradizione buddhista si parla dell'incapacità , per la maggior parte degli uomini moderni, di raggiungere persino il primo jhana di assorbimento, mentre era comune ai tempi del Buddha arrivare tranquillamente al quinto. Da questo tipo d'esperienze può esser sorta o intuita la possibilità di una realtà trascendente il dato empirico e, la differenza esperienziale così profonda con la normale percezione, può aver creato i presupposti per le categorie di assoluti che si sono attribuiti a questa realtà "trascendentale". Per es. , tentando di non banalizzare, la gioia profonda e di natura totalmente diversa dalla normale gioia esperibile nel quotidiano,  può esser intesa anche come gioia dell'Unione con qualcosa di indescrivible, di totalmente altro per l'appunto. Da qui l'idea , sviluppata dal pensiero, della Somma Gioia  che è Dio. L'idea di divinità non è a priori e poi , le varie esperienze, ne sono state ricondotte per darne una spiegazione, ma è a posteriori, cioè nata sulla base di queste esperienze trascendentali . In Genesi abbiamo proprio la visione simbolica di questa realtà., a mio parere:"Dio camminava nel giardino dell'uomo". Questa amicizia era la visione quotidiana del trascendente che poi , via via, l'uomo ha allontanato per volontà di dominio sul reale e sul bisogno della sfera fisica e sensitiva. Si è preferito abbandonare il paradiso e la visione per conoscere e assoggettare, cioè per sete di dominio del "giardino" che però, a quel punto, essendo troppo "fragile" per esser visto in maniera così "grossolana"...è sparito dall'orizzonte della visione umana!

Ritengo, questa tua ragionata idea, una ottima base di partenza per una serie di riflessioni sulla sempre stimolante posizione della coscienza umana nei confronti del fenomeno "FEDE" .  Ciò almeno per me.
Grazie
#28
L'osservatore è un'entità assoluta ed unica se non altro perchè è pressapoco pensabile o definibile come una sintesi, in qualche senso astratta, di ciò che comunemente si può intendere come un ente cosciente esistente nell'universo.
#29
Tematiche Filosofiche / Re: Dove c'è l'IO c'è Dio
25 Settembre 2017, 18:54:45 PM
Citazione di: epicurus il 25 Settembre 2017, 15:35:08 PM
Citazione di: Mario Barbella il 13 Settembre 2017, 19:18:29 PM
No, l'Osservatore sa risolvere tecnicamente ciò che qualsiasi macchina di sua costruzione e progettazione riesce a risolvere. Pensare bene, non secondo  il mero parlar quotidiano, questo punto crucialissimo del discorso sul significato di ciò che è l'Osservatore!
L'Osservatore è l'Entità sintesi di ogni tipo, forma, qualità di ente intelligente e cosciente dell'Universo perciò è unico e, quindi,  chiunque si riconosca essere un IO Cosciente può fire "IO sono" cioè sono l'Osservatore dell'Universo di cui qui parliamo. ::)  ;)
Ciao Mario, non credo di aver compreso il tuo discorso. Nella tua prima frase mi pare che tu ammetta una certa uguaglianza tra l'Osservatore e la MdT. E' corretto? Poi il resto proprio non l'ho compreso.
Citazione di: epicurus il 25 Settembre 2017, 15:35:08 PMCaro Epicurus, innanzitutto ti ringrazio di questo tuo intervento che mi offre la possibiiltà di chiarire un punto importante: NO!, non è affatto vero che io veda una qualche uguaglianza tra l'Osservatore e la MdT!  Anzi mi sforzo di sostenere la assoluta differenza tra i due termini: l'Osservatore è la Mente Cosciente unica nell'Universo, anzi, che "impasta" quest'ultimo ed è I'intelligenza in assoluto mentre la MdT (o intelligenza artificiale)  è una costruzione progettata e realizzata dall'Osservatore (o mente cosciente) per imitare qualcosa di Se stesso riuscendovi solo in piccolissima e, soprattutto, incompleta parte. Questa incompletezza e ciò che differenzia l'IO da DIO, quest'ultimo  assunto a modello della Conoscenza (o perfezione) assoluta.
#30
Citazione di: iano il 22 Settembre 2017, 18:49:09 PM
I timori per l'intelligenza artificiale sono legati ad una implicita,quanto tutto sommato arbitraria,definizione di intelligenza,per cui intelligenza è ciò che caratterizza l'uomo.
In questo senso attribuire intelligenza a ciò che è artificiale è arbitrario.Nessun timore quindi.Le macchine non sono intelligenti perché non sono uomini.
Sono possibili però definizioni alternative di intelligenza.
Possiamo definire intelligenza come ciò che caratterizza le macchine del AI,e quindi chiederci se l'uomo è intelligente,e io risponderei di sì.E anche qui nessun timore.
  
L'Osservatore (cioè l'Uomo) deve solo temere se stesso a motivo della (io la chiamo "flaccidità) de Conoscenza, cioè del suo "potere" nel Suo universo. Flaccidità nel senso di simile al padrone col suo cane al guinzaglio, cane, su cui i padrone ha sì la titolarità assoluta, ma un potere, appunto, flaccido perchè limitato dalla mancanza di rigidità del guinzaglio. In pratico io so molto bene che due più due fa quattro ma non ho la certezza di questa conoscenza no la applichi al momento giusto per possibili miei errori. :-[  :'(