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Messaggi - Fharenight

#16
Attualità / Re:Ius soli o ius sanguinis ?
05 Luglio 2017, 00:25:35 AM
Maral dice: "Premessa, il Platone grandissimo filosofo, si rivelò un politico del tutto incapace (come spesso accade ai filosofi)."
Infatti, è quello che succede anche a te: te la cavi abbastanza in filosofia ma... in quanto a idee politiche, fratello mio... un disastro ...
 
Maral: "E chi è questo chiunque? Il dovere di ospitalità verso lo straniero in fuga e perseguitato fu sentito come sacro fin dall'antichità e fu ripreso dal cristianesimo, dove a incarnare il profugo è la stessa figura di Cristo. Un tempo tra i popoli del Mediterraneo era uso prima accogliere il naufrago e il bisognoso, poi chiedergli di raccontare chi fosse (come Alcinoo con Ulisse), lo sconosciuto mendicante poteva infatti essere un Dio giunto a mettere alla prova l'ospitante con la sua presenza."
Il guaio vostro, di mentalità sinistra, è che confondete sempre le cose, è come se vi mancasse qualche diottria per avere una buona vista. Ma perché prendi sempre a paragone o come modello di difesa delle tue idee Gesù e il cristianesimo? Sbaglio o disprezzi la nostra cultura basata sul cristianesimo? Un detrattore della cultura occidentale come te e strenuo esterofilo difensore degli allogeni  e dell'islam dovrebbe prendere come esempio e modello Maometto, ma non lo fai mai, chissà perché....  :D


Un tempo, ma anche oggigiorno, il naufrago e il bisognoso viene accolto;  questa è una invasione e, un tempo, lo sai come venivano trattati gli invasori, vero?
 Il  governicchio non sa più che fare, come una donzella indifesa che sta per essere violentata chiama aiuto a Macron, alla Merkel... a destra e a manca, ma nessuno l'ascolta...
 
Maral: "Impariamo a tenerle noi pulite le nostre strade e magari non perché c'è qualcuno che ce lo ordina, ma per rispetto al luogo in cui abitiamo (rispetto che tra gli Italiani nativi è spesso assai carente).
Bravo, incomincia a fare opera da carità, scendi in strada e fai capire agli immigrati che sono tenuti al rispetto anche dell'ambiente circostante di chi li accoglie, non devono sporcare, defecare e far la pipì o lasciare lattine, bottiglie e cartacce per strada.

Maral: "... e abbiamo fatto proprio tutto da soli!"
Ma adesso sono arrivati i rinforzi, gli invasori; anche in questo abbiamo fatto tutto da soli! Gli invasori non hanno bisogno di portarsi armi appresso, anzi, appena arrivano gli facciamo trovare la cena pronta .


I simboli vanno rispettati, ma  loro per primi devono rispettare noi, in tutto occorre che ci siano regole e queste sono le regole del vivere sociale.
Poi dipende dai simboli.  Il velo è simbolo di sottomissione ed inferiorità della donna, nella loro cultura, ed io non accetto né il simbolo né tantomeno il loro concetto di donna. Non accetto la loro invadenza, la loro arroganza, la loro supponenza e la presunzione di comandare e  di proporre leggi che vanno in contrasto con le nostre (perché stanno per proporre anche questo).
Andassero a comandare nei paesi islamici, se ne sono capaci, troppo facile pretendere diritti qui da noi che ci siamo sacrificati tanto per conquistare la libertà che altrove, grazie alla religione teocratica "di pace e amore" non è consentito neanche sognarla.

 Potremmo continuare con questo rimpallo all'infinito. Tu hai la tua visione di società da sottomesso ingenuo, sognatore  di una specie di anarchia che non trova riscontro neppure nel mondo caotico  di oggi. Io invece aborro la sottomissione e il caos anarchico, sono per la democrazia forte, che sa difendersi e farsi rispettare e che mette perciò dei limiti per non farsi distruggere.

Le moschee e gli altri luoghi di aggregazione non sono necessari per chi crede veramente in Dio. Basta un angolino della propria casa. Inoltre tutto deve essere proporzionato al numero dei fedeli e tenere conto del paesaggio artistico già esistente, loro sono pochi e le moschee sono quasi sempre vuote. Le pretese vertono a marcare il territorio.
Inoltre  quella non è una semplice religione ma è un amalgama costituita da: nell'80 % da ideologia totalitaria e totalizzante a dominio maschile e misogino, e volta a sovvertire l'ordine sociale secondo i propri paramentri, per un 10 % da fanatismo medievale più o meno aggressivo a seconda del periodo, e il restante 10 % da quella che chiamano religione...
Quando si libereranno del  90 % delpesante fardello, allora potremo riparlane.

La democrazie si regge sulla già consolidata maturità dei propri cittadini e sull'attento e rigoroso rispetto delle regole e delle leggi, altrimenti muore. Quindi, il radicamento sul territorio, di chi non condivide determinate leggi e principi  può essere controproducente.
Quello che i sinistri attuali non capiscono è che l'essere umano non è una macchina pronta ad obbedire, un software da poter manovrare a piacimento, i cittadini non sono tutti marionette o robot; i mescolamenti a volte riescono,  in alcuni casi sono pure spontanei, altre volte non è cosa ed è sbagliato forzare la mano, bisogna prenderne atto e ritirarsi.

Maral: "No se non li avremo perseguitati, schiavizzati, tenuti isolati. No, se li avremo rispettati, loro ci rispetteranno e si sentiranno con noi a casa propria e rispetteranno il luogo che li ha rispettati.


Grazie ai crociati non siamo un paese islamico, quindi nessuno li perseguita, li schiavizza o li tiene isolati. Sono loro che amano le discriminazioni, le separazioni e gli isolamenti, isolano le donne dagli uomini dappertutto, e molti non danno neppure la mano alle donne perché ritenute impure. Non sono rispettosi né umili per educazione, quindi non so fino a che punto si possa tollerare tale supponenza. D'altronde non siamo mica andati a prenderceli noi con la forza, o non abbiamo mica imposto noi di essere seguaci di Maometto; liberamente credono, liberamente son venuti, liberamente possono andarsene se non si trovano bene con noi. Le convivenze forzate sono pericolose. Lo sanno tutti coloro che sono separati e divorziati.

Maral: "Certamente se cominceremo a farci la guerra in nome del sangue e della religione, certamente se li isoleremo nei loro ghetti, perché l'odio ci si ritorcerà contro in una catena senza fine, come sempre.

Nessuno di noi vuol fare la guerra in nome del sangue e della religione e lo abbiamo dimostrato in 70 anni di pace in Europa. Ora le cose stanno cambiando in Europa, abbiamo abbassato le difese e siamo più esposti, forse alcuni allogeni potrebbero avere intenti non proprio democratici (a quanto pare) e le nostre conquiste e i nostri spazi non possono essere spazzati via per gli ideali discutibili di una piccola parte politica della società; ciò che potremmo perdere è un bene troppo prezioso per giocarcelo.

Maral: Ma la causa principale, oltre all'ottusità, è di chi gioca con la paura e la frustrazione e le asseconda per costruirci sopra il proprio potere. La storia del 900 lo ha ampiamente insegnato, ma non si impara mai nulla dalla storia, abbiamo tutti davvero le "gambe" troppo corte!
 
Appunto, ci sei cascato con entrambi i piedi. Tu stesso hai ammesso che  abbiamo le "gambe" troppo corte; come Platone ci avverte, la demagogia (di sinistra) ci costringe tutti a misurare il passo delle gambe su chi le ha più corte. Siamo rincretiniti, diventati ottusi  perché dopo 70 anni le gambe non sono cresciute, sono rimaste com'erano 70 anni fa e crediamo di poter andare avanti con queste gambe atrofizzate che non hanno più la forza per farci proseguire il cammino, con la stupida paura del nazismo, del fascismo, spauracchi che non esistono più. Rischiamo di rimanere cionchi e di essere sopraffatti da ben altri nuovi mostri che arrivano da lontano.
Un po' di astuzia e di amor di Patria occorrono per non esserne travolti.
 
.....
La situazione politica odierna è allo stallo, al collasso per eccesso, per ingordigia di libertà che ben si sposa con l'inettitudine dei capi politici che rappresentano ormai solo la caricatura di sé stessi. Guarda la pagliacciata, la farsa, tra il nostro Presisdente del Consiglio e Macron e gli altri capi di Stato europei sulla questione migranti, un'altra megagalattica pagliacciata quest'ultima.
#17
No, per loro il corano non è interpretabile, è Allah stesso che si impersona nel libro. Non è cambiato nulla dalla morte di Maometto, il politico conquistatore e pedofilo. Sì, era un pedofilo perché a quei tempi le fanciulle sviluppavano intorno ai 13, 16 anni, cioè più tardi rispetto alle ragazze di oggi, quindi non c'era alcun motivo lecito nel togliere l'innocenza addirittura a una bambina di 9 anni. Il racconto di Abramo ha tutta un'atmosfera da parabola, non è il vissuto reale come la vita di Maometto. E poi Mosè, Giosuè, le donne lapidate... per fortuna a noi cristiani non ci riguardano Per quanto riguarda le lapidazioni abbiamo il bellissimo esempio di Gesù che disse: " Chi di voi è senza peccato scagli la prima pietra".

Noi non siamo ebrei, siamo cristiani quindi crediamo in Gesù e nel Vangelo. Toh, trovami un solo versetto del Vangelo violento dove si incita ad uccidere il nemico o di rendere schiavi o approfittare di donne e bambini. Nel Vangelo né Gesù, né il Padre mortificano in qualche modo la donna. C'è un enorme differenza tra il concetto di Dio che ci trasmette Gesù e quello ebraico o islamico. Per questi ultimi non si può in nessun modo rapportarsi a Dio per la sua assoluta trascendenza e sacralità, né pronunciare il suo nome; per i cristiani Dio si è fatto uomo ed è diventato uno di noi, uno tra noi, il Dio con noi; ci rapportiamo a lui chiamandolo Papà, Padre. Quale amore è più grande di quello di un genitore verso il figlio?

A proposito di Terra Promessa, la Palestina è terra ebraica e gli Ebrei di Israele non massacrano ma difendono la loro terra. Insomma, questo popolo non può avere una propria terra? Che male ha fatto per meritarsi questo? Come noi vogliamo difendere la nostra terra, la nostra Italia, la nostra Patria. Sentiamo tutti il bisogno di avere, affermare e riconoscere le nostre radici e quella dei nostri avi, su una terra che ha donato i natali ai nostri avi e  a noi, ed è parte fondamentale della nostra identità. L'Italia è terra nostra, è cristiana, e mi sta bene così. Quando la vorremo diversa te lo faremo sapere.

Israele e terra degli ebrei, è ebraica ed è bello e giusto così. L'Arabia Saudita è terra islamica e non ci penso neanche a cristianizzarla per forza. Non ci sono mai andata e non ho nessuna voglia di andarci. Se ci andassi, di certo avrei rispetto per le loro tradizioni e i loro sentimenti, se non lo facessi sarebbe solo per dispetto, a mia discrezione e ... a mio rischio e pericolo.
Mentre qui da noi nessun islamico/a rischia nulla, ma ciò non vuol dire che siamo disposti a farci prendere a pesci in faccia. Vi sbagliate di grasso.

I castighi che mandò Jahvè al suo popolo sono un racconto allegorico, non è storia, Mentre ciò che fecero Maometto e i suoi seguaci è storia e lo ammettono gli stessi maomettani.
Non mi interessa se o quando i maomettani si sveglieranno, se si emanciperanno o meno; nel mio Paese, nella mia Italia ci siamo già noi e siamo tanti.
Ogni casa ha il suo padrone e l'Italia è abitata da noi che abbiamo affondato le nostre radici da millenni in questa meravigliosa e amata terra.
Bisogna ribadirlo questo concetto, altrimenti qualcuno può pensare che sia terra di nessuno. L'islam ha sempre pensato l'ebraismo e il cristianesimo come religioni anteriori non superiori. Non conosci manco l'italiano. Ti devo bocciare pure in italiano?  :o
E per noi il compimento della Rivelazione è Gesù Cristo. Per noi Gesù Cristo non è un profeta, ma il figlio di Dio. Che tu ci creda o no, questa è la nostra religione e fa parte della nostra cultura, ce l'abbiamo nell'anima. Se a te non piace puoi benissimo andartene dall'Italia e dall'Europa. O per lo meno non puoi imporre le tue idee a chi non la pensa come te.
Chi viene in Occidente, specialmente se non è stato chiamato, è pregato di attenersi e rispettare tutto ciò che ci riguarda, prima di avanzare pretese. Lo stesso dicasi per chi intende cambiar religione e cultura. Alcuni degli immigrati che sbarcano si vede subito che hanno un'educazione cristiana, si distinguono per gentilezza.

Il Medioriente a quei tempi (di Maometto e i suoi successori) era quasi completamente costituito da comunità ebraiche e crisiane. Poi arrivarono gli spadaccini. Gli islamici poche volte hanno lasciato libertà di non convertirsi all'islam, ma solo dietro pagamento di una tassa, per sfruttare, e sempre discriminando i non musulmani.
L'islam si è si è diffuso per la maggior parte tramite gli spadaccini come Maometto e con lo stupro etnico. Uguale ad ora. In Egitto i copti, cristiani che vivevano in pace prima che arrivassero loro, li hanno quasi sterminati, ma non sono ancora contenti. Nelle loro razzie tra Spagna e Sicilia, rubavano, saccheggiavano, violentavano donne e bambini perché erano bottino di guerra.
I Crociati non erano santi, però era proibito loro violentare le donne musulmane, pena il taglio del naso.

Anche da noi non vedo mai umiltà e rispetto in loro. E' vero pure che è anche colpa del buonismo insensato diffuso.
La Spagna era già territorio cristiano, grazie ai Crociati si liberò dell'invasore. Non ti è piaciuto il video?


Costantinopoli era la capitale dell'impero ottomano? Ma ti piace molto il vino?  :D

Dalla Rivoluzione francese ad oggi si è lottato tanto per ridimensionare non solo le ingerenze della Chiesa nella politica, ma si è distrutto tutto ciò che sapeva di religione; vogliamo ricominciare da capo, e pure peggio, con l'islam? No, grazie. Semmai cominciamo a rivalutare tutto il mrglio che avevamo accantonato e risorgiamo.
 Mi dispiace per voi sinistri e cattocomunisti ma dovrete vedervela con noi.

Nell'islam non ci sono eresie? Toh! Questa è proprio apologia dell'islam. Si ritengono talmente eretici tra loro che si massacrano a vicenda da sempre, e non si mettono d'accordo manco sui diritti universali dell'uomo.
Gli ulema non interpretano, spiegano, perché sarebbero "illuminati". Da quale lampada sarebbero illuminati non l'ho capito (forse dalla lampada di Aladino?  :)  ) Almeno noi sappiamo di essere illuminati dallo Spirito Santo.
Non ci vedo differenze tra sunniti e sciiti così vaste da farne massacri, dal mio punto di vista cristiano-occidentale, ma per loro sono così importanti da massacrarsi a vicenda e prevedo si massacreranno ancora per diversi decenni o secoli, e lo faranno pure in Europa se gli daremo alimento. Procurarci problemi pure con loro e per loro, non mi sembra il caso. Abbiamo già dato in casa nostra e risolto, ora basta.

Comunque basta parlare sul piano religioso. La Repubblica italiana è figlia dell'illuminismo e, dalla legge delle Guarentigie fino ai Concordati, è ben marcata la separazione tra Stato e Chiesa. Io intendo lottare e difendere questo principio. Inoltre intendo difendere il patrimonio e l'identità culturale e religiosa del mio Paese, non sei d'accordo? Me ne farò una ragione.

Maral dice: "Noi siamo cambiati, grazie all'Illuminismo. Cambieranno anche loro, grazie alle leggi di mercato. inevitabilmente. E comunque che io sappia qui vigono i nostri ordinamenti giudiziari, non la Shariah."
Bravo, ogni tanto qualcosa di giusto la dici, ma non interamente; noi siamo cambiati grazie all'Illuminismo e anche grazie al fatto che il cristianesimo conteneva già in sé i fondamenti adatti per illuminare ed illuminarsi dell'Illuminismo. Il cristianesimo è cristocentrico quindi in una dimensione di equilibrio tra antropocentrismo ed elevazione verso la spiritualità, verso ul mondo, verso Dio.


Cambieranno anche loro? Loro chi? Se si convertono pure italiani di cultura occidentale? Dovrebbe cambiare l'islam, ma il processo di cambiamento deve partire innanzitutto dai paesi islamici e ci vorrà molto tempo, forse decenni, direi secoli, di certo non possono cambiare in breve tempo perché l'impianto dottrinale è solido e troppo radicato e ultimamente hanno vissuto un'involuzione.
Intanto non possiamo rimanere con le mani in mano in attesa. Dobbiamo pensare di nuovo innanzitutto a noi stessi e ricominciare.


Il masochista alla Fracchia che rispetta ma non chiede rispetto, non mi piace.
Il rispetto dei Diritti umani, già..

Sì, già, il velo mi dà fastidio, vedo che devo ripeterlo più volte, e anche questo è segno di mancanza di rispetto. Vedi? Nonostante tu sia occidentale ancora non hai imparato a rispettare la donna, i sentimenti di una donna. In quanto donna mi sento offesa, oltraggiata nel vedere un'altra donna impacchettata, velata perché donna, e non mi importa se si copre, si vela, si impacchetta di sua volontà o è costretta da qualcun altro, a me, alla mia sensibilità di persona, offende.

Maral dice: "l maomettano non è una bestia da addomesticare, cara mia, ma un essere umano con una sua specificità culturale che non deve essere umiliata, ma compresa con reciprocità, evitando così che l'odio e il fanatismo, il bisogno di rivendicare la propria dignità prendano il sopravvento per la gioia di terroristi  e dei massacratori di una parte e dell'altra"

Neppure noi siamo bestie, e nemmeno masochisti. Non voglio addomesticare nessuno, voglio che siano rispettate le nostre tradizioni, le nostra cultura, i nostri luoghi, i nostri monumenti, le nostre abitudini, in casa nostra, perché anche noi abbiamo la nostra specificità culturale ed è più antica della loro, quindi pure più radicata e pertanto urge l'esigenza di non offendere la nostra sensibilità, caro mio.
Io non odio nessuno e non sono fanatica, e siccome li tratto da pari, mi aspetto che facciano altrettanto. Si può scegliere di andare a vivere altrove, il mondo è grande e c'è spazio per tutti.
Anche noi abbiamo il bisogno di rivendicare la nostra dignità, SPECIALMENTE NOI DONNE. Tu no? E non me ne può interessar di meno. Il discorso sul terrorismo è vergognoso usarlo come ricatto.
Di massacratori da questa parte non ce ne sono, e non vorrei fossimo un giorno costretti a diventarlo. Evidentemente non siamo tutti propensi al martirio.

Maral dice: "Adesso dobbiamo pure imporre come devono vestirsi, come nei paesi islamici più chiusi e arretrati"
Eh... caro mio, chi si fa pecora il lupo lo mangia. Devono vestirsi in maniera tale da non offendere la sensibilità delle persone come me, fossi pure l'unica in tutta Europa a sentirsi offesa e irritata dal loro coprirsi, dal loro rituale nello sgozzare gli animali da macello (sono animalista), dal loro modo di pregare che trovo volgare e plateale, se lo fanno in luogo pubblico. E' questione di rispetto. Fosse pure la nostra sconfitta, come tu dici, saremmo pari. Quindi non avrebbero comunque nulla da perdere.

Maral dice: "ma sentiti nella tua identità occidentale, laica e cristiana, ma senza pretendere che sia la loro, difendila e in nome di questa tua identità difendi la loro, proprio perché ogni identità vale!"
Oh, ma fai finta di non capire? Non "pretendo" che la mia cultura sia la loro. Ripeto, ci sono già vasti paesi, vasti territori islamici dove lor possono vivere paradisiacamente a loro agio, ok? Ci sono pure i paesi dell'est Europa. Mentre io per non vedere una velata, non vedere i sederi in su che pregano, per non sentire il lamento orripilante e lugubre dei muezzin, dove dovrei rifugiarmi? E' terribile se non si capiscono le nostre esigenze ma solo quello degli altri! E sei tu che la metti a tarallucci e vino, io non burlo e non voglio essere burlata. Difendo la mia identità e la mia libertà, la libertà e il rispetto degli animali, se qualcuno vuole aggregarsi, sia pure islamico o buddista o avventista del settimo giorno, lo accetto, altrimenti....... aria !
Le religioni sono così? Appunto, non voglio quest'altra incombenza. Abbiamo già dato!
La religione del libero mercato è tutta un'altra storia, e anche qui c'è la responsabilità della sinistra, che spero quanto prima paghi per i disastri che ci sta regalando.
#18
Per poter ragionare in maniera oggettiva e corretta non bisogna essere abbagliati da eventuali deliri ideologici. Altrimenti per noi è la fine. Non è catastrofismo ma solo un mettere in guardia prima che sia troppo tardi.
Maral: "Mi citi le fonti di tanta orrificante biografia di Maometto (chi l'ha curata e su quali basi?), perché detta così è come se raccontassi che Maometto è stato pure l'inventore della bomba atomica. Maometto comunque si ispirò alla Bibbia, tanto che l'Islam considera Ebraismo e Cristianesimo religioni simili e ne vieta la persecuzione (se non lo sai), mentre condanna il paganesimo politeista che ha sempre perseguitato, ma questo vale anche per i Cristiani."

Caro, le fonti sono il corano, la sira e gli hadith. Che Maometto si ispirò alla Bibbia e al Vangelo non ci sono dubbi. L'islam non considera ebraismo e cristianesimo religioni al suo pari, ma religioni che hanno deviato dall'unica vera religione che sarebbe l'islam. La persecuzione è tutt'ora in atto contro i cristiani che vengono massacrati ogni giorno (se non lo sai), e pure contro gli ebrei. Condanna innanzitutto l'ateismo.Comunque il cristianesimo non condanna più niente, specie con questo Papa. E' inutile e infantile il confronto.
Sei come un avvocato che vuole difendere un imputato di reati gravissimi senza preoccuparsi minimamente se lo è davvero o se è innocente, ma puntando solo nella propria bravura difensiva per vincere il processo.
Le sure pacifiche del corano, quelle meccane che io sappia non prevalgono su quelle violente medinesi per via del principio del versetto "abrogante e abrogato" che vige nell'islam. Che ne sapete?


Maral: "Pure il Dio veterotestamentario è despota, punisce i nemici e il suo stesso popolo con diversi mortiferi malanni, lo incita al massacro e se non sono solerti sono guai, basta riguardarsi i primi libri biblici: la Genesi, L'Esodo, il libro di Giosuè, se ne trovano di cotte e di crude in fatto di violenze) e pure per molti Cristiani il modello di Dio è proprio quello. E c'è pure chi ha un'idea del cristianesimo come se fosse un bimbo dell'asilo, un po' alla Padre Pio o alle apparizioni di Medjugorje, diciamo.
Ripetiamo per l'ennesima volta... santa pazienza.... Ma repetita iuvant.
Gli ebrei sono un popolo intelligente e riflessivo, si sono distinti nell'area mediorientale, tant'è che hanno seguito di pari passo l'evoluzione sociale e culturale dell'Occidente. Gli ebrei sono stati spesso perseguitati ma mai hanno perseguitato a loro volta un altro popolo, una specifica etnia o i seguaci di altra religione nonostante i passi biblici violenti, che incitano alla morte, al castigo e alla guerra, come si spiega?
La lettura della Bibbia per gli ebrei è proclamazione ascoltata e interpretazione. Il dubbio è l'elemento costitutivo dell'ebraismo tanto che è considerato una cosa molto buona e necessaria; in un certo senso è l'elemento che mantiene viva la Torà. D'altronde non ho neanche mai visto né sentito di un ebreo che si sia fatto esplodere in un bar in Germania per vendicare l'olocausto e i campi di concentramento nazisti.
Per molti cristiani il modello di Dio è proprio quello? Ma che stai a di' ?  :'(


Esiste un islam moderato? No, attualmente c'è l'islam e basta. I terroristi praticano alla lettera alcuni versetti del corano, sono malvagi, ok, non sono tutti così ( e meno male), ma non lo hanno certo modificato. Ciò che accade in Olanda, in Inghilterra, in Belgio ed altre zone d'Europa dove ci sono interi quartieri dominati dagli islamici per nulla integrati e dove vige la sharìa, non è un film di fantascienza o fantapolitica, è l'amara realtà. L'imbecillità c'è, sono d'accordo, ma i primi imbecilli siamo noi che abbiamo lasciato le nostre città alla mercé dell'islam con un lassismo che sfiora la peggiore anarchia e la stoltezza. Se questa situazione di lassismo e degrado dovesse continuare temo dovremmo prepararci nei prossimi anni a pagarne amaramente le conseguenze perché non pensiate che in quei Paesi europei ma specialmente in Inghilterra la gente normale si sia assuefatta o rassegnata a quel degrado e a quella regressione; stanno nascendo movimenti di ferma protesta e opposizione. Ormai il divario tra classe politica e cittadini è così ampio che non ci vorrà molto affinché si sfasci tutto. La sharìa, e dunque la teocrazia, è costitutiva nell'islam, tant'è che non hanno mai accettato la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell'ONU, ma per contro, ne hanno proposto una loro, anzi due, perché è risaputo che non vanno d'accordo manco tra loro, che sono spesso ambigui e, ad ogni passo avanti nel tentativo di evoluzione ne seguono due indietro nel tentativo di rimanere ligi al corano e preservare integra la loro identità. La prima fu la Dichiarazione Islamica dei Diritti dell'Uomo ratificata nel 1981 che intendeva stabilire il diritto alle "esigenze religiose e culturali", (attenti eh, perché è importante, indica la loro ancora attuale convinzione nella teocrazia). In questa Dichiarazione venne stabilito all'Articolo 4, comma a: "Ogni persona ha il diritto di essere trattata secondo la Legge (islamica, cioè la sharìa).
Comma d: "E' diritto e dovere di ogni musulmano rifiutarsi di obbedire a qualsiasi ordine contrario alla Legge, non importa da chi sia emanato.


La seconda ed ultima Carta fu ratificata nel 1990 ed è La Dichiarazione del Il Cairo sui Diritti Umani delle Nazioni Islamiche che ribadisce esplicitamente la subordinazione di qualsiasi norma alla sharìa.


Ecco che qui cade il macigno pesante sulle teste dei buonisti, di tutto il loro impianto difensivo dell'islam in Europa, secondo i quali la sharìa non prevarrebbe sulle leggi dei singoli Stati. Invece prevale nelle comunità islamiche in Europa. Tant'è che nella stessa Dichiarazione del Il Cairo sui Diritti Umani delle Nazioni Islamiche viene esplicitamente dichiarato.
Nell'Articolo 18, comma d, così si leggere: "
Non c'è crimine o punizione al di fuori di quantoprevisto dalla Shari'ah.
Nell'Articolo 23, comma d: "Egli ha anche il diritto di assumere cariche pubbliche con ledisposizioni della Shari'ah."


Ora, capisco il vostro smodato desiderio di spalancare le braccia a tutti per fare il girotondo intorno al mondo e cercare il dialogo anche con le teste più dure; ma su quali basi vorreste iniziare tale dialogo se non si mostra per primi noi serietà nel far rispettare le nostre leggi ed un minimo di ordine e rispetto? Se ad esempio in Italia non è consentito mostrarsi in pubblico col volto coperto, perché si lasciano tranquillamente passeggiare per strada e in qualsiasi altro luogo pubblico le donne in burka? Questo è solo segno di debolezza, di accondiscendenza verso una mentalità che a sua volta contempla poco sia la debolezza che l'accondiscendenza. Neppure a scuola o negli uffici pubblici dovrebbe essere consentito indossare il velo o altro, non per discriminare, ma, al contrario, per insegnare l'uguaglianza e la libertà e la dignità di tutti, senza discriminazioni di sesso, razza e religione. Quando glielo insegni al maomettano che la donna non va coperta rispetto all'uomo, se non a scuola e in tutti i luoghi pubblici specie istituzionali? Se non glielo insegni subito, appena mette piede in Europa, cosa aspetti, che lo impari da sé, e come? Quando? Non dobbiamo mica imporre loro di indossare la minigonna, il bikini, il crocifisso al collo, ma un vestiario normale, anche lungo, ampio, accollato va bene, nessuno le violenterebbe o attenterebbe alla loro incolumità fisica o morale. Allora di che parliamo? Ciance!
Io per questo voglio lottare e difendere la mia identità occidentale laica e cristiana; no, non mi vergogno e non ho nessuna remora a dichiararlo, cappio! e quindi per difendere le libertà di tutti, anche dei maomettani, solo che loro non sono preparati a farlo in quanto al posto della testa hanno il corano. Non tutti eh, ma ormai la maggior parte di loro si sta dimostrando incapace di assimilare tali concetti, al contrario si ubriacano di norme e leggi e prescrizioni in tutti gli aspetti della loro vita anche quotidiana al punto da istupidire pure i convertiti e finire col chiedere convinti: "Si può fare la lavatrice di venerdì o è proibito?" " Si può usare la carta igienica in un determinato periodo, o no?" Perché questa non è imbecillità del singolo soggetto, è peggio, è qualcosa di strutturato ed invasivo che finisce per devastare gran parte della società. Accade anche con altre sette, è vero, con scientology, persino coi testimoni di Geova, ma in questi casi siamo più preparati ad arginarne azione e danni, e sono
comunque comunità più esigue, meno diffuse e meno aggressive.
#19
Attualità / Re:Ius soli o ius sanguinis ?
03 Luglio 2017, 12:44:07 PM
A proposito di identità, ecco il pericolo a cui stiamo andando incontro affievolendo od annullando la nostra identità nei confronti di chi accogliamo.

Delle religioni noi abbiamo capito di poterne fare a meno o, se non possiamo rinunciarvi, abbiamo imparato a prenderne il meglio. Abbiamo imparato a distinguere e tenere separati il potere temporale da quello religioso cristiano-cattolico, il quale si è potuto adattare benissimo, dati suoi fondamenti, i suoi già esistenti presupposti, al laicismo, in uno scambio osmotico e  conquistando democrazia e benessere sociale. Questa è la nostra identità.
I maomettani no, sono ancora nella fase dellla fede  assoluta ed intoccabile, inviolabile.

Le donne maomettane che indossano vesti lunghe e teli o veli che le coprono completamente, i maschi barbuti con tunica lunga e zuccotto in testa sono caratteristiche specifiche comunicative, sono la loro etichetta distintiva della propria identità, l'etichetta islam. Le richieste di costruire sempre piú moschee, di creare associazioni, luoghi propri di aggregazione e di preghiera è un'altra  caratteristica che li contraddistingue per marcare il territorio ed imporre la loro presenza e radicarsi facilmente in tutto il tessuto sociale. Eliminano cosí gli avversari non piú con la spada (non potrebbero tenerci testa) ma approfittando della democrazia sfociata quasi in anarchia dove nessuno è più sicuro di nulla e nessuno è più padrone di qualcosa perché tutti lo sono,  a parità di diritti con lui.
Ecco, quando costituiranno una comunità molto numerosa, non avranno neanche piú bisogno di chiedere nulla ma lo prenderanno e basta esercitando pure la forza perché a quel punto nessuno sarà piú in grado di impedirlo. A quel punto secondo me, i conflitti diventeranno pesanti e magari finiranno in guerre civili o in nuove dittature. E le cause principali avranno due madri.
Una è l'oligarchia UE che è degenerata per abuso di potere. L'altra sono le democrazie dei singoli Stati europei che, per sete di libertà e per l'inettitudine dei suoi capi, precipitano nella corruzione e nella paralisi.
Allora i cittadini autoctoni, ma ormai anche diversi immigrati seriamente integrati, si separeranno da coloro cui hanno la colpa di averli condotti a tale disastro e si prepareranno a rinnegarla prima coi sarcasmi, come accade attualmente,,  poi con metodi piú coercitivi.
Così la democrazia morirà per abuso di se stessa.

(Platone con la collaborazione di Fharenight)

#20
Attualità / Re:Ius soli o ius sanguinis ?
03 Luglio 2017, 10:58:58 AM
DEDICATO AI PEGGIORI SORDI

POICHÉ NON C'È  PEGGIOR SORDO DI CHI NON VUOL SENTIRE

Qualcuno che invece ci sentiva e ci vedeva bene in quanto possedeva una vista perfetta e un ottimo udito e che di società e di democrazia se ne intendeva parecchio, già ci mise in guardia.
Egli disse:
"..,Quando il cittadino accetta che, di dovunque venga, chiunque gli capiti in casa, possa acquistarvi gli stessi diritti di chi l'ha costruita e ci è nato; quando i capi tollerano tutto questo per guadagnare voti e consensi in nome di una libertà che divora e corrompe ogni regola ed ordine; c'è da meravigliarsi che l'arbitrio si estenda a tutto e che dappertutto nasca l'anarchia e penetri nelle dimore private e perfino nelle stalle?
In un ambiente siffatto, in cui il maestro teme ed adula gli scolari e gli scolari non tengono in alcun conto i maestri; in cui tutto si mescola e si confonde; in cui chi comanda finge, per comandare sempre di più, di mettersi al servizio di chi è comandato e ne lusinga, per sfruttarli, tutti i vizi; in cui i rapporti tra gli uni e gli altri sono regolati soltanto dalle reciproche convenienze nelle reciproche tolleranze; in cui la demagogia dell'uguaglianza rende impraticabile qualsiasi selezione, ed anzi costringe tutti a misurare il passo delle gambe su chi le ha più corte; in cui l'unico rimedio contro il favoritismo consiste nella molteplicità e moltiplicazione dei favori; in cui tutto è concesso a tutti in modo che tutti ne diventino complici; in un ambiente siffatto, quando raggiunge il culmine dell'anarchia e nessuno è più sicuro di nulla e nessuno è più padrone di qualcosa perché tutti lo sono, anche del suo letto e della sua madia a parità di diritti con lui e i rifiuti si ammonticchiano per le strade perché nessuno può comandare a nessuno di sgombrarli; in un ambiente siffatto, dico, pensi tu che il cittadino accorrerebbe a difendere la libertà, quella libertà, dal pericolo dell'autoritarismo?
Ecco, secondo me, come nascono le dittature. Esse hanno due madri.
Una è l'oligarchia quando degenera, per le sue lotte interne, in satrapia. L'altra è la democrazia quando, per sete di libertà e per l'inettitudine dei suoi capi, precipita nella corruzione e nella paralisi.
Allora la gente si separa da coloro cui fa la colpa di averla condotta a tale disastro e si prepara a rinnegarla prima coi sarcasmi, poi con la violenza che della dittatura è pronuba e levatrice.
Così la democrazia muore: per abuso di se stessa.
E prima che nel sangue, nel ridicolo."

(Platone)

Descrizione perfetta della situazione politica e sociale dell'Italia e dell'Europa attuale.

#21
Maral dice: "......., perché detta così è come se raccontassi che Maometto è stato pure l'inventore della bomba atomica."
Eh, guarda, ci è mancato un pelo!  :D
Infatti per i muslim tutto è scritto nel corano, anche tutto ciò che riguarda le scoperte scientifiche. Se Maometto fosse stato piú attento si sarebbe accorto che l'arcangelo Gabriele gli suggerí pure la formula per la bomba atomica...  :D  Meno male va' che non se ne accorse!  :D





Intanto, bando alle chiacchiere, ecco un po' di news:
http://www.dailymail.co.uk/news/article-4656926/Student-union-president-calls-Islamic-takeover.html

http://www.thankyouoriana.it/i-musulmani-di-norvegia-chiedono-uno-stato-islamico-separato/



Ah, una chicca: ieri sera mentre navigavo su internet mi è capitato di leggere, su un sito di convertiti eh, cioè di italiane convertite, questa meraviglia: "Salam... posso chiedere se di venerdì si può fare la lavatrice o è proibito?" 
Progresso o regresso?
#22
Attualità / Re:Ius soli o ius sanguinis ?
01 Luglio 2017, 23:33:45 PM
Non sapevo che ci fossero ancora i fascisti... Acquario, Altamarea, voi li avete visti? Ma 'ndò azz stanno?  :D  
Dovrebbero avere all'incirca almeno 90, 95 anni... e a quanto pare devono essere ancora arzilli.

 Di coglioni residenti in Italia vedo quelli dei cosiddetti centri sociali che sono violenti e fanno pure danni, sono quelli i fascisti da fogna? Boh. Io non ne conosco.  

Eh sì, l'identità non è che non esiste o che sia una cosa sbagliata... solo che... è qualcosa di cangiante, ora sono nero, domani sono bianco, oggi sono donna, domani mi sento un maschio, dopodomani mi sento femmina ma lesbica, il giorno dopo mi sento femmina ma etero... oggi mi sento occidentale e indosso la minigonna, domani mi sento islamica e indosso il burka e vado a pregare in moschea, magari qualcuno mi invita a sgozzare i cristiani e mi tocco decapitare mia madre che sta pregando la Madonna. Il giorno dopo incotro un crociato che mi incita a prendere a schiaffi la mia amica che proprio quello stesso giorno si è convertita all'islam... Poi, siccome siamo un'amalgama mista e assortita di società, mi innamoro di un cristiano e il matrimonio è monogamo. Lui mi tradisce e io divorzio. Poi mi innamoro di un islamico e mi sposo ma mi tocca avere altre tre rivali, le sue altre tre mogli.... Il figlio avuto dal marito cristiano vive con me, il padre si è convertito all'islam e si è portato via la figlia in Arabia Saudita. Nel frattempo il marito musulmano si è convertito al cristianesimo e non so quale delle mogli sarà l'unica sua moglie..... I figli, avuti con l'ex islamico, erano atei, poi si sono convertiti all'islam e, essendo io tornata cristiana, loro non mi riconoscono più come  madre.... Insomma, il manicomio una volta era un luogo chiuso per pochi reclusi, poi  sarà la società voluta dai sinistri progressisti.... Come si fa a non essere felici?  :D
 Già adesso siamo una massa di sbandati il cui unico scopo è corrompere ed essere corrotti... Figuriamoci come saremo felici quando non ci sarà più nulla di stabile  e stabilito...
Oh, tutto questo nella migliore delle ipotesi eh!

Ma bando alle ciance...
Intanto qualche info dalla vita reale, non dalle visioni idilliache di qualcuno che sogna:
http://www.videoelinkdivertenti.com/nave-inglese-scarica-immigrati-italia-la-domanda-e-perche/
http://www.ligurianotizie.it/francia-respinge-migranti-gendarmerie-usa-cani-lupo-ed-elicottero-per-stanarli/2017/06/28/252138/
https://adessobasta.org/2017/06/28/lue-non-ferma-gli-sbarchi-anzi-impone-un-obbligo-allitalia/


Gli sbarchi intanto aumentano sempre più di giorno in giorno, il Governo sembra imbranatamente in soggezione, non sa cosa fare, e la disastrosa  Ue se ne infischia, anzi, pare che i capi di Stato godano nel vedere che pure l'Italia, cenerentola della Ue, è sempre piú in affanno con le sue istrioniche richieste di aiuto e di collaborazione.
Intanto pare che gli unici a dimostrare di avere un po' di sale in zucca siano gli stessi immigrati che si stanno ribellando per l'arrivo di nuovi sbarchi. Siamo alla farsa assoluta.
http://www.lavocedivenezia.it/scoppia-la-protesta-al-centro-di-cona-i-migranti-non-vogliono-altri-arrivi-di-migranti/
#23
Citazione di: Angelo Cannata il 30 Giugno 2017, 14:42:44 PM
Mi avete fatto venire l'idea di creare un forum dedicato al dialogo tra le religioni, includendo ovviamente anche chi non segue alcuna religione. Da una rapida ricerca mi risulta che al presente non esiste alcun forum di questo tipo in lingua italiana. Parlandone qui penso di non fare concorrenza a nessuno, visto che si tratterebbe di un forum con una specificità tutta sua, ben chiara, impossibile da confondere, per esempio, con questo stesso forum Logos oppure con altri forum che invece sono espressamente dedicati a singole religioni o non religioni.
Che ne pensate? Non sarebbe un ottimo strumento per contribuire a migliorare le relazioni? Eventualmente gradisco anche qualsiasi forma di collaborazione.

Angelo Cannata, l'idea potrebbe essere buona, se non altro per farvi conoscere cos'è veramente l'islam, ma a determinate condizioni:

1) Il forum dovrebbe tenersi su un sito a parte, con solo te come amministratore e moderatore, oppure scegliere moderatori non di una ma di tutte le ideologia (in pratica sinistri e destri, sinistroidi e destroidi, atei e credenti), altrimenti il giochino di estromettere l'avversario incomodo è fin troppo facile e il dialogo perderebbe del suo senso originale e di validità.

2 )l'eventuale decisione di bannare, estromettere dal forum un utente dovrebbe essere preso con l'approvazione di tutti i moderatori, all'unanimità, non a maggioranza, altrimenti no.

3) E qui viene il bello: Dovrebbero partecipare non uno ma almeno un paio di islamici praticanti, in modo da rappresentare sciiti, sunniti, wahabiti. Dovrebbero anche esserci ex musulmane ed ex musulmani e ascoltare quello che hanno da dire. Poi dovrebbero esserci gli atei, non solo di cultura occidentale cristiana, di quelli ce ne sono a bizzeffe e molti sono scadenti, di parte, fanatici anticlericali che finirebbero col dare spago agli islamici, quindi occorrerebbero anche atei di cultura islamica. Inoltre anche tra noi di cultura occidentale cristiana dovrebbero esserci persone che conoscono l'islam in tutte le sue sfaccettature... il che non è affatto facile, neanche... anzi, soprattutto per gli impavidi sinistrorsi incoscienti difensori dell'islam che non conoscono la reale faccia dell'islam; ecco perché mi girano i cosiddetti quando leggo autentiche cretinate come l'ultimo post di Inverno (quello che non doveva più leggere i miei post).
Altrimenti sarebbe un gioco da bambini mettervi k.o.... eh eh eh... Perché, non so se lo sai, gli islamici usano la cosiddetta taqqya e il kitman, modalità con cui possono lecitamente mentire, nascondere, omettere, dissimulare sulla loro religione se lo ritengono opportuno, cioè in pratica quando sono in difficoltà, in minoranza e non comandano.
Altrimenti, per noi che siamo di un altro pianeta, per gli sprovveduti, specialmente se buonisti, sarebbe come discutere di Marte coi marziani.
Lo so perché me ne sto occupando da circa tre anni, visitando siti web islamici, pagine e gruppi fb islamici, partecipando alle loro riunioni, quando è possibile, quando lo permettono (perché noi per loro saremmo infedeli e impuri eh, ricordatelo), insomma non è facile, occorre tempo, pazienza, conoscere, vedere, sentire, parlare... informarsi come giornalisti avveduti.
Noi immaginiamo l'islam come fedeli pii, come personaggi usciti da un libro di fiabe, fuori dal tempo, desiderosi di pregare sui tappetini tipo tappeti volanti e lampade di Aladino; con donne velate che nell'intimità diventano odalische....  :D
Seeee, è tutta un'altra storia.... spesso drammatica.
Inoltre, si tenga presente che un conto è il dialogo su un forum dove ognuno poi rientra nei ruoli e nei ranghi della propria comunità, altra cosa è realizzare concretamente un accordo pacifico ed ugualitario, specialmente quando gli islamici sono la maggioranza. Non vi illudete! Avete sotto gli occhi tutti i paesi islamici, cosa vi fa pensare che qui, in Europa, sarebbero diversi?

Allora sì, parteciperei MOLTO volentieri e metterei sotto torchio gli islamici. Ma dovrebbe essere un forum a parte, dedicato specificamente al tema.


Però... però... qui mi deludi:

Cannata dice: "... - nessun tentativo di nascondere conflittualità e divergenze, ma piuttosto sforzo massimo di sfruttarle come palestra per imparare a dialogare e dimostrare rispetto per chi la pensa diversamente
- nessuna concessione a proselitismi, propaganda, fanatismi, troll..."


Ecco, chi stabilisce se e quando si tratta di proselitismo, propaganda, fanatismo e... del famigerato troll? E poi, se vuoi insegnare a dialogare e quindi innanzitutto capire a fondo la realtà, l'essenza delle cose, devi accettare pure il fanatico, pure l'eventuale terrorista che volesse esprimere le sue ragioni.
Purché si eviti il turpiloquio continuo o le offese reiterate e gratuite dirette ad un'unica persona che si sta esprimendo, allora io accetterei tutto e tutti.

Visto? Sono molto più aperta e accogliente io di tutti voi messi insieme che volete mettere i paletti da sinistrosi o cattocomunisti.
#24
E' triste constatare la vacuità del nostro discutere che sguazza sempre in superficie ma non dà mai neppure uno sguardo nel profondo. E' avvilente prendere atto della scarsa capacità di critica e di riflessione scrupolosa su problemi seri che io cerco di porre in evidenza con i miei topic ma gli interventi di chi li legge vertono quasi tutti  sostanzialmente sul proprio protagonismo infarcito magari di ideologie ormai putrescenti e fallite.
Cerco di sensibilizzare su temi attuali davvero importanti che dovrebbero allarmarci, e cosa ricevo come riscontro?  Parole superficiali, burbere,attacchi insensati, qualche battibecco infantile, giudizi affrettati o inconcludenti e fuori luogo, parole vuote di senso o false ma sbattute in faccia giusto per imporre la propria ideologia (come quando Maral mi accusa di fare propaganda), senza nessun rapporto o riferimento con la realtà.
E allora ci si perde tra le nuvole di  mille congetture, un bla bla bla forbito ma inutile, privo di significato che a volte sfocia in un completo ot oppure ribaltando e inficiando, falsando completamente la visione del problema come in un divertente gioco di prestidigitazione: ed ecco gli ultimi interventi di InVerno e Maral.

Avevo presentato qualche post fa un articolo molto interessante che denuncia una REALTA' avvilente che sta accadendo a Londra (ma chissà in quanti altri luoghi d'Europa si sta scivolando in questi inferni), che mai avrei pensato fino a qualche decennio fa che potesse accadere in Europa, ma nessuno si è degnato forse neppure di leggerlo.

Sono sconfortata, mi cadono letteralmente le braccia nel leggere i ragionamenti allucinanti e del tutto fuori binario. Sembra di parlare con persone in preda al delirio: qualsiasi ragionamento, qualsiasi tentativo di riportarla coi piedi per terra fallisce.
Io propongo, manifesto chiaramente le mie idee, i mie dubbi, le mie riflessioni, le mie preoccupazioni, le mie informazioni, ed in cambio, salvo l'intervento più appropriato di alcune mosche bianche, ottengo un due picche come risposta. Ho voluto rispondere alla domanda di Cannata su i possibili passi del Vangelo che farebbero pensare che neppure Gesù accoglierebbe l'islam a cominciare dal suo fondatore, ho ricevuto risposta? No, tutt'altro; solo protagonismo. Anzi, il protagonismo ha richiamato i soliti donchisciotte del buonismo e dell'altruismo ribaltando il discorso, si è passati al solito razzismo... Hitler... nazismo... campi di concentramento.... antisemitismo.... pericolo che NOI diventiamo o torniamo (se mai lo siamo stati) razzisti.
Sì, è vero, gli italiani non sono più in grado di intendere e di volere.

Ma sono caparbia, ripropongo quell'articolo, chi l'ha scritto non è nazista razzista pazza visionaria, ma una persona normale, che RAGIONA e denuncia qualcosa di orripilante che sta accadendo sotto i nostri occhi bendati dalle putrescenti e fallite ideologie. Sperando di risvegliare la coscienza di qualcuno. La speranza è l'ultima a morire.


VIAGGIO NEL "LONDONISTAN"
DOVE LE DONNE SONO MERCE DI SCAMBIO


Il vero dramma dell'Inghilterra di oggi non è il piano May per Brexit a rischio naufragio. Se, infatti, "Londra è più islamica di tanti paesi musulmani messi assieme", i guai stanno altrove. E non stiamo citando "l'ultimo fondamentalista reazionario" – come vengono definiti quanti escono dagli schemi del politicamente corretto -, maMaulana Syed Raza Rizvi, predicatore pakistano stanziato in Gran Bretagna, perché libero di sentirsi "più musulmano che in altri Paesi" per via della libertà di culto e del multiculturalismo. Ma, soprattutto, consapevole del fatto che l'islam radicalizzato in Occidente può nutrirsi in totale libertà di multikulti e di welfare. Verità che non ha inteso sbugiardare Terri Nicholson, attualmente vicecomandante dell'unità antiterrorismo della polizia di Londra, che al Telegraph, già qualche anno fa, aveva confermato come il denaro dei contribuenti viene abitualmente utilizzato dai jihadisti.

Oggi la cartina dell'Inghilterra non è costellata mica da Union Jack, ma da corti della sharia, quelle ufficiali sono oltre cento. Grazie al British Arbitration Act e all'Alternative Dispute Resolution, che classificano le corti che fanno riferimento alla sharia come "tribunali arbitrali musulmani", il sistema giudiziario parallelo ha messo radice nella terra di Shakspeare. I tribunali islamici sono sorti a Londra, Birmingham, Bradford, Manchester e Nuneaton, nei cuori pulsanti della grande comunità islamica inglese. Ed è in seno a queste corti che il "talaq" – il ripudio della moglie da parte del marito – è formalizzato.

Era il 1996 quando il Principe Carlo disse, "l'occidente materialista ha molto da imparare dall'islam". Evidentemente quel giorno qualcuno deve averlo preso sul serio, ed oggi sono tre gli edifici governativi a Londra, nelle mani di investitori islamici, dove vige la sharia diventata inglese come i taxi neri. Ma in giro non c'è solo la versione ufficiale dell'assurda legge islamica. Un'inchiesta della BBC ha acceso i riflettori sulla "halala" – la pratica che consente a una donna musulmana divorziata di risposare il proprio marito dopo essersi unita in matrimonio a un altro uomo, aver consumato l'unione e aver divorziato da quest'ultimo – e ha rivelato non solo che la sua diffusione è incoraggiata dagli imam in Gran Bretagna, ma anche quanto se ne si approfitti finanziariamente.

Si tratta di una depravazione che ha portato molte di queste donne a essere tenute in ostaggio, letteralmente, non solo metaforicamente, dagli uomini che pagano per godere della proprietà femminile. Per lo più è considerata una interpretazione, un tantino modificata, della meglio nota legge islamica della sharia ed è osservata principalmente da alcune sette islamiche: quando un marito dice alla moglie tre volte la parola araba 'talaq' – divorzio – il matrimonio musulmano viene considerato nullo. In questo modo una donna può risposare il marito che l'ha ripudiata al solo patto di sposarne un altro, consumare il matrimonio, e aspettare che anche il secondo le conceda il divorzio. Previo, però, pagamento di una cospicua somma di denaro. Una versione astuta e islamicamente corretta del meridionale gioco delle tre carte, promossa apertamente da seminari, moschee e servizi online e accettata dalla società senza essere in alcun modo monitorata dalle autorità statali. Ecco servito, dunque, il matrimonio premeditato con annessa schiavitù legalizzata e circolazione di denaro impossibile da tracciare. E dove spesso i figli fungono da comodo strumento attraverso cui le donne vengono ricattate e costrette al nuovo matrimonio per poi tornare proprietà del primo.

Nel Regno Unito la cosa rappresenta un affare che va a gonfie vele. Esistono siti web ad hoc sponsorizzati dai social media capaci di offrire alle donne un secondo marito in cambio di esorbitanti somme di denaro. Eppure c'è un lato ancora più oscuro della storia e altrettanto ben celato: la legge della sharia vuole che il secondo marito non abbia l'obbligo di concedere alla moglie un divorzio veloce, il che gli consente di tenerla come schiava sessuale per tutto il tempo che desidera. Proprio alla BBC una donna vittima della halala ha raccontato dei suoi mesi con il secondo marito e degli infiniti abusi sessuali.  Secondo il Guardian, il Consiglio della Sharia della Gran Bretagna si occupa di centinaia di casi di divorzi di questo tipo. I giovani musulmani sono infatti scoraggiati dalla loro comunità a contrarre matrimonio secondo la legge inglese e indirizzati, invece, ai consigli della sharia lasciando le giovani coppie alla mercè delle autorità islamiche.

Ma le pratiche condotte in nome della legge di natura religiosa non sono certo ignote all'attenzione pubblica. Quando lo scorso novembre la ong Muslim Women's Network – attiva nel Regno Unito – ha inviato una lettera aperta indirizzata al governo britannico e all'Home Affairs Select Committee allo scopo di fare luce sull'operato del Consiglio della Sharia e stabilire se le sue pratiche sono conformi alla legge inglese, il Consiglio della Sharia ha bollato la lettera come "islamofobica". Basta questo, ormai, per liquidare velocemente ogni problemuccio. Il tutto, inoltre, dopo che la parlamentare laburista Naz Shah aveva preso prontamente le difese del Consiglio della Sharia respingendo l'idea di un'inchiesta.

Quanto è paradossale che la condizione delle donne musulmane non venga considerata, né trattata, come una questione dei diritti umani. Che bizzarro paradosso culturale! Ma tanto il problema restano la Brexit e la tenuta dell'Ue, e poco male se ogni traccia di identià europea, però, stia sbiadendo all'ombra di nuovi minareti.

Lorenza Formicola


http://silvanademaricommunity.it/viaggio-nel-londonistan-dove-le-donne-sono-merce-di-scambio/
#25
Caro Maral, le cavolate le dici tu, e pure grandi. Ma devo continuare a ripeterlo sempre? E no, su, sembriamo bambini dell'asilo.

Maometto fu un uomo politico, un condottiero e un massacratore, decapitò personalmente molti ebrei e delle donne e dei bambini catturati ne fece schiavi anche sessuali. Dopo la sua morte i suoi seguaci continuarono e fecero peggio, massacrando cristiani ed ebrei per diffondere la "nuova religione". A mio parere non dovrebbe neppure essere considerata  una religione ma innanzitutto un'ideologia politica totalitaria e totalizzante, perché questo è nei fatti.  Se un giorno sarà considerato per quello che è nella realtà concreta, solo allora potranno loro stessi incominciare a  liberarsi dai massacri e dalle fazioni che li vede tutt'ora l'un contro l'altro armati. E incominceranno a pensare a Dio in maniera autentica, pacifica, liberatoria.
Invece i muslim, i figli di Allah, come li chiamava Oriana Fallaci,
hanno l'idea di Dio come di un  re despota, che punisce, che incita al massacro e all'immolazione. Hanno l'idea del paradiso e dell'aldilà che nemmeno i bimbi del nido...... Aiutiamoli.


E madonna santa! Maral! E rilassati un poco, sei troppo emotivo, troppo compresso. Quella della democratica maggioranza  che ti ha bocciato in Storia era solo una battuta! Cioè una battuta è il riferimento alla democrazia; rimane però  la tua bocciatura in Storia.
Ti boccerei anche in Psicologia, non hai mai studiato nulla in proposito (si vede da un chilometro di distanza), in Sociologia, e tutte le aree umanistiche. Ho notato che ti piace discquisire  di Filosofia nell'apposita sezione, ecco, ti consiglio  di darti alla filosofia, tanto in quel ramo, se si dicono banalità o assurdità non se ne accorge nessuno...o quasi. Ahahahah....
Scherzo!
E lascia stare la teologia, l'interpretazione del Vangelo, perché con te, con voi, posso discutere di tutto, ma di Teologia proprio NO. C'é un limite a tutto secondo me. A parte  che con Angelo Cannata che mi pare l'unica persona in questo forum con cui poterne parlare seriamente e con la
disposizione d'animo giusta.

Angelo Cannata, rispondi pure se ti va, ma non intendo proseguire sul discorso Gesú, al massimo in pvt, e mi farebbe piacere, ma in pubblico andremmo poi in ot.

#26
Citazione di: Angelo Cannata il 29 Giugno 2017, 16:48:36 PM
Citazione di: Fharenight il 29 Giugno 2017, 00:32:12 AMNeppure Gesù Cristo vi insegna niente?
Avrei una curiosità su questo, anche se non mi aspetto gran che: so benissimo che a Gesù è possibile far dire tutto e il contrario di tutto. Vedo che diverse volte hai fatto riferimento a Gesù, quindi significa che secondo te Gesù non parteggerebbe per l'accoglienza degli stranieri. Ora, noi conosciamo i modi di pensare di Gesù attraverso i Vangeli. Quali passi dei Vangeli ti fanno ritenere che Gesù sarebbe contrario all'accoglienza dei musulmani oppure a un gesto come quello della parrocchia che ho linkato?


Bene Don Angelo, vuoi tornare a fare il prete? Ok, facciamo un po' di catechismo.  :)

Premetto che non sono credente in senso proprio e tanto meno sono teocratica, per cui non mi interessa trovare le ragioni di quello che dici nel Vangelo, le ragioni che mi inducono a rifiutare l'ideologia politico-religiosa islamica sono puramente di ordine politico e morale. Ma volendo accogliere il tuo suggerimento di trovare i passi del Vangelo che ci farebbero pensare che neppure Gesù accoglierebbe l'islam a cominciare dal suo fondatore, possiamo trovarli benissimo.

Innanzitutto questa non è una reale emergenza umanitaria ma un vero e proprio business, e il caso umanitario riguarda noi cittadini autoctoni ed inermi, s-governati da politici poco capaci e poco onesti, e che subiamo tutte le conseguenze negative del business.

Già per questo non c'è nessun aspetto caritatevole, se non nella constatazione che anche quei poveracci sono oggetto di sfruttamento. Sono bombe umane, usate come invasione e per l'arricchimento di gente senza scrupoli.



Maometto nacque quasi 600 anni dopo Gesù Cristo. Egli era un condottiero sanguinario, era un politico, un pedofilo, personalmente decapitò centinaia di persone, tra cui ebrei e cristiani. Delle donne e dei bambini catturati ne fece schiavi sessuali. Egli stesso era poligamo, ebbe diverse mogli e concubine, tra cui una bambina di soli 9 anni con cui ebbe rapporti intimi. Se Gesù lo avesse conosciuto così com'era, non credo che avrebbe approvato il suo modo di fare e di essere, forse lo avrebbe perdonato dei suoi peccati ma, se non si fosse convertito, non credo che lo avrebbe mai scelto come suo apostolo.

Da quali passi del Vangelo lo si deduce? Eccoli, ne ho trovati alcuni:

Per quanto riguarda il matrimonio.

Marco 10,2 – 12) "E avvicinatisi dei farisei, per metterlo alla prova, gli domandarono: "È lecito ad un marito ripudiare la propria moglie?". Ma egli rispose loro: "Che cosa vi ha ordinato Mosè?". Dissero: "Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di rimandarla". Gesù disse loro: "Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma all'inizio della creazione Dio li creò maschio e femmina; per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e i due saranno una carne sola. Sicché non sono più due, ma una sola carne. L'uomo dunque non separi ciò che Dio ha congiunto". Rientrati a casa, i discepoli lo interrogarono di nuovo su questo argomento. Ed egli disse: "Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio contro di lei se la donna ripudia il marito e ne sposa un altro, commette adulterio".

Per quanto riguarda il rispetto verso i bambini.

Matteo 18, 6-9: Ma chi avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono in me, meglio per lui sarebbe che gli fosse appesa al collo una macina da mulino e fosse gettato in fondo al mare.
Guai al mondo a causa degli scandali! perché è necessario che avvengano degli scandali; ma guai all'uomo per cui lo scandalo avviene! Se la tua mano o il tuo piede ti fanno cadere in peccato, tagliali e gettali via da te; meglio è per te entrare nella vita monco o zoppo, che avere due mani o due piedi ed essere gettato nel fuoco eterno. Se il tuo occhio ti fa cadere in peccato, cavalo e gettalo via da te; meglio è per te entrare nella vita con un occhio solo, che aver due occhi ed essere gettato nella geenna del fuoco.



Per quanto riguarda proprio lui, Maometto, come profeta.

Matteo 7,15-20: Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci! Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li riconoscerete.

Gesù mise in guardia dai falsi profeti.

Ora, l'islam non mi pare abbia mai prodotto frutti buoni..., ma solo conflitti, guerre, eccidi, stupri e distruzioni anche tra le loro stesse fazioni, persino sui famosi diritti fondamentali dell'uomo non sono proprio d'accordo.

come disse Manuele II Paleologo: " Mostrami pure ciò che Maometto ha portato di nuovo, e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane, come la sua direttiva di diffondere per mezzo della spada la fede che egli predicava".
#27
Stai sereno Maral, sai benissimo che io non faccio nessuna "propaganda falsificante".
Le balle e le panzane le racconti tu. Le rapine e i furti non c'erano mai state come oggi, neppure durante il dopoguerra. Il fenomeno della prostituzione di strada scomparve grazie all'emancipazione femminile ed al maggior benessere economico. L'accattonaggio e l'elemosinare erano spariti tant'è che ci fu pure una legge che lo vietò.
Per quanto riguarda l'attacco islamico in Spagna... beh, devo darti ancora una lezione di Storia? Ma poi, è ovvio che nessuno voglia essere dominato e tanto meno da regimi totalitari estranei e assoluti come è una teocrazia. Dal 711 al 718 la conquista della Spagna fu pressoché repentina, anche per il collaborazionismo degli ebrei (perseguitati spesso in Spagna) e di qualche traditore Visigoto, oltre alla politica bizantina in Spagna che s'era lasciata corrompere dall'oro visigoto qualche decennio prima.
La popolazione autoctona non era certo felice di sottostare al dominio dei nuovi arrivati: subito la resistenza si organizzò sulle Asturie, rilievi montuosi a nord della penisola, dove si rifugiarono parecchi esuli cristiani, sia visigoti che latino-iberici.
Ci volle comunque più di due secoli perché la "Reconquista" iniziasse ad ingranare, facilitata anche dai vari regni arabo/berberi in lotta tra di loro nella penisola.
In ogni caso, mentre i ribelli cristiani vivevano a Nord della Spagna, nel frattempo, dalle coste della Tunisia, erano già iniziati attacchi e scorrerie piratesche ai danni della Sicilia.


Maral, siamo in tre a dirti che non conosci la storia. Uno contro tre, chi ha ragione? In democrazia vince la maggioranza.... Quindi sei bocciato in Storia. Ripresentati a settembre! :D

Come premio di consolazione ti passo questo link; è una manifestazione spagnola (la marcia dei Crociati) in memoria della liberazione dall'invasore islamico
https://www.facebook.com/DeplorablesInc/videos/334648346921355/?pnref=story
Questo chiarisce quanto gli spagnoli fossero e sono tutt'ora felici della passata dominazione araba nei loro territori.


Maral: "Che scemate dici? Festeggiare insieme significa sottomettersi a una cultura? Significa tentare di capirsi, tentare di camminare insieme, anziché distruggersi gli uni con gli altri, significa mettere le basi di giustizia e convivenza di una società che non potrà che essere mista, perché lo è già nei fatti, che tu lo voglia o meno."
Le scemenze le dici sempre e solo tu.
"Festeggiare"? Dove l'hai vista la festa? hai le visioni, oppure te le sei sognate stanotte. Noi tentiamo di capirli e li sopportiamo pure, anzi, pure troppo, a mio sommesso parere. Io non voglio distruggere nessuno, al massimo vorrei respirare un poco di aria pura....
Le basi di giustizia per la convivenza la sinistra ha dimostrato di non sapere proprio quali sono, e pensare alla misticanza per costringere a quella che è soltanto un'illusione, una visione della società nelle menti farneticanti dei sinistri, progressisti e cattocomunisti, è pura follia. Gli USA ne sono un esempio nonostante nacquero già come società mista. Figurati se potrà realizzarsi in Europa. L'esperimento è già fallito. Ma come uno scienziato impazzito, la sinistra non si arrende all'evidenza del fallimento e continua nell'esperimento finché non produrrà un mostro difficile da controllare.

Se per festa intendi quegli squallidi rituali dove sgozzano gli animali e li fanno morire con una lenta e dolorosa agonia e con scarsa igiene, tra l'altro, allora è una ragione in più per proibirle, se vogliamo rimanere un Paese civile. Ed io VOGLIO che il nostro rimanga un Paese civile e che prosegua sulla strada della civiltà.
Se alla "festa" debbo sopportarmi quei barbuti incamiciati con opprimenti tuniche grigie o bianche come gli infermieri dei manicomi di 80 anni fa, è una ragione in più per non parteciparvi. Se a quella che tu chiami festa debbo subire la visione di donne intabarrate, chiuse nei sarcofagi di stoffa, è una ragione in più per ricordare loro il rispetto della Costituzione e l'osservanza dei Diritti Fondamentali dell'Uomo.

IOra, fingere di non vedere tutto questo, di non vedere la realtà, l'essenziale, cioè l'inappropriatezza e l'inconciliabilità tra le due culture, a causa del presuntuoso senso di superiorità che la mentalità sinistro-progressista e catto-comunista vogliono imporre col pretesto o il desiderio di farle convivere in una sorta di amalgama culturale pacifica, è solamente una follia, la solita follia di chi detiene il potere e crede solo in sé stesso e nella propria infallibilità.

Mayfriend è stato molto chiaro e preciso ed ha evidenziato un aspetto fondamentale dell'islam da cui non si può prescindere: il suo fondarsi sul corano e sulla sharìa, il suo essere fondamentalmente teocrazia.
In una reale e sana democrazia,che intende innanzitutto proteggere sé stessa, supportata dalla legge e dal rispetto di essa, si accoglierebbero sì anche i maomettani, ma solo entro un determinato numero perché rientrerebbe nella tutela di sé stessa e dei propri cittadini. In secondo luogo non consentirebbe nessuna aggregazione, né istituzioni di moschee o altro luogo di culto od aggregativo se non dopo una seria stipula di un'intesa tra lo Stato laico e la confessione religiosa, facendo firmare a lettere cubitali che chiunque professi la suddetta religione sul suolo italiano ed europeo è tenuto a rispettare innanzitutto la Costituzione, le Leggi dello Stato LAICO e le norme della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo. La pena massima in caso di reiterata inosservanza della legge, dovrebbe essere il disconoscimento della cittadinanza e l'espulsione dal Paese. Di conseguenza si vieterebbe l'abbigliamento eccessivamente differente da quello normalmente usato nel Paese ospitante, si vieterebbe di coprire le donne con veli, teli, buka, burkini, burkette ed altri tipi di coperture per il dovuto rispetto dell'uguaglianza tra uomo e donna sancito dalla Costituzione e nel rispetto delle usanze e tradizioni radicate da secoli nel Paese ospitante.
Perché non è che tu vieni da un luogo molto lontano, con storia, cultura, tradizioni e fede molto differenti dalle nostre e pretendi che chi ti accoglie diventi il tuo zerbino, semmai è il contrario, per non turbare la pace pubblica, per non creare probabili conflitti ed antipatie reciproche, quindi per una sana e pacifica convivenza, tu, ospite nel nostro Paese sei tenuto al rispetto della cultura, della religione e delle tradizioni dei cittadini che ti ospitano. Dunque non puoi permetterti impunemente, ad esempio, di occupare un marciapiede o altro luogo pubblico ostacolando il passaggio o la circolazione dei mezzi, per la tua preghiera. Non puoi permetterti di pretendere che un crocifisso appeso nelle aule scolastiche venga tolto, o che non si cantino le canzoni natalizie o che non si allestisca il presepe nei luoghi pubblici perché TU non lo sopporti. Anche il crocifisso, il presepe, i canti natalizi e quant'altro fanno parte della nostra cultura, delle famose radici cristiane dell'Europa pur essendo laica, perché le radici rimangono quelle che sono e se si recidono non si diventa qualcos'altro, non si diventa migliori, si muore e basta. Se non piace, se non lo si gradisce, si è liberi di andare altrove, magari in un paese musulmano. In questo modo tutti potremmo vivere in un mondo dove ognuno trova il proprio spazio e la propria collocazione più idonea.

Il famoso "cittadino del mondo" che frulla nelle teste dei sinistri progressisti dei centri sociali, potrebbe essere solo allora una probabile realtà, cioè, partendo da queste basi, si potrebbe POI evolvere in una maggiore libertà basata su un finalmente acquisito e consolidato rispetto del prossimo, che dovrebbe entrare non solo nella mente ma nel cuore di tutti, islamici, buddisti, induisti, comunisti, fascisti e quant'altro. Questa è la sana democrazia, governata da persone capaci e responsabili. Non le pagliacciate dei vari governi che si susseguono da una 40ina d'anni a questa parte in Italia e non solo, e della UE.

Una normale accoglienza degli immigrati, nei limiti del possibile e delle necessità. Senza l'imposizione del meticciato. Chi vuole il meticciato andasse a meticciarsi con chi vuole ma senza imporlo agli altri. Non siamo mica animali che si meticciano costringendoli in una gabbia ad accoppiarsi per formare l'esemplare che si pensa ne venga fuori.
Dunque, il rispetto della persona e della sua identità in prima istanza, non il forzato meticciamento della popolazione.


Questa è la società che voglio in Europa, non il nazismo, l'islamismo, l'odio etnico, la razza pura e la religione impura... e tutte le cavolate che riesce ad inventarsi Maral.

Io avrò il sacrosanto diritto di non sentirmi offesa ed oltraggiata ALMENO nel mio Paese? Hanno il dovere i muslim di rispettarci o no? Io mi sento male, profondamente offesa nella mia dignità di donna se vedo un'altra donna completamente impacchettata, rinchiusa in un sarcofago di stoffa solamente perché donna. Va bene? E non mi interessa se l'interessata si impacchetta di sua spontanea volontà od è costretta da qualche misogino suo familiare. Non mi interessa, punto.
Il mondo è grande, c'è posto per tutti, e l'Europa non è tutto il mondo. Ariaaa!
Ruspaaa! (dice qualcuno)...  ;D
#28
Maral, devo convenire con Mayfriend, non conosci la storia o, peggio, fingi di non conoscerla e la manipoli per gettare acqua al mulino della tua fallimnetare ideologia...
In Spagna e tantomeno in Sicilia non vi fu nessuna riuscita convivenza coi musulmani, dovettero far finta di convivere per non essere trucidati. Come faresti anche tu se arrivasse il califfo in Europa.Mi sembra ovvio. Ma i sinistri ormai amano negare l'evidenza.
Citazione di Mayfriend e di Maral: "
Citazione di Mayfriend:
E se è così, come mai centinaia di migliaia di individui scappano dalle teocrazie islamiche per venire in occidente? A me non risulta che ci siano centinaia di migliaia di europei che sfidano il mare per lasciare le democrazie occidentali per andare a vivere nelle teocrazie islamiche...mi risulta, invece, proprio il contrario. Forse questo piccolo particolare ti è sfuggito.    
Te non hai capito nulla della storia. Ma proprio zero.

Risposta di Maral:
Evidentemente tu ancora meno se pensi che loro vengono qui sognando la nostra "democrazia" o che la dobbiamo esportare da loro volenti o nolenti. Hai proprio capito tutto della storia!
Già, forse qualcosa hai capito ma male, o forse  provi tanto autolesionismo che godi nel veder in crisi la tua cultura e la tua identità (ma per fortuna non siamo ridotti tutti così). Hai capito che questi non vengono che per sfruttare le nostre (vostre, della mentalità di sinistra) debolezze, il nostro sistema sociale, il nostro benessere, che loro non sono mai riusciti ad ottenere anche perché l'ideologia islamica lo impedisce, ma allo stesso tempo vogliono esportare la loro teocrazia in Europa...  Non li hai mai sentiti parlare nei loro deliri? Io sì, qui, in Italia eh? Non in Arabia Saudita. Sono talmente folli pure loro che nell'assurdo scappano per necessità dai regimi islamici, si rifugiano da noi infedeli cristiani e debosciati, chiedendo accoglienza, di tutto e di più, ma poi sono convinti che l'Europa debba diventare islamica a regime islamico.... Ahahahaha... Quando si dice l'intelligenza eh?  :D
Questi sono il "nuovo" che migliorerà la società occidentale? Meglio l'estinzione dell'umanità!



Ue Cannata, guarda che ciò che hai espresso è il tuo personalissimo punto di vista che, come hai ben detto, all'universo non gliene può fregar di meno e figurati quanto possa interessare a me che sono niente in confronto all'universo (scusate se non mi esprimo con fittizia o pietosa eleganza, ma sono troppo schietta e diretta per cercare l'eleganza quando i sentimenti che gli interlocutori manifestano non mi sembrano di alto livello).
Ok, Cannata, per quanto è del tutto errato ed inappropriato ciò che hai scritto sul mio pensiero che non hai minimamente compreso, ma  pensala come vuoi, almeno rientro nei corpi in movimento, cioè tutti quei corpi che hanno vita e vitalità. Invece le persone come te, tese a contemplar le stelle e basta, tutto scervellamento a mio avviso inutile, sono statiche, passive, inerti e inermi. Non so quanto valore reale abbiano queste persone e che contributi positivi apportano all'umanità. Neppure Gesù Cristo vi insegna niente? Egli non era un uomo statico e passivo, tutt'altro, era un rivoluzionario, dimostrava amore e passione, dignità e furore, era giusto nel giudicare ma mai banale né meschino né mai pronto alla sottomissione, se non nel suo diretto rapporto con Dio. Purtroppo anche molti preti oggi hanno perso il senso dell'insegnamento di Cristo, perciò mi sono allontanata dal cattolicesimo e non do più il mio 8 x mille alla Chiesa Cattolica.
Mi dispiace dirtelo ma neppure tu comprendi minimamente la situazione. In fondo confermi l'attuale ottundimento della ragione di molti occidentali, ed è questa l'origine dei nostri guai presenti e, haimé, futuri. Non si tratta affatto di odio; ma di quale odio poi? Perché dovremmo odiare gli africani?
Tutt'al più l'odio l'ha manifestato Maral dicendo: "Che tutti i fomentatori di odio etnico ...  affoghino e crepino nel loro odio, prima di arrecare ancora danno. Questa è un'altra speranza."
Ecco, la sua speranza allucinante è questa: odio contro quelli che lui crede a sua volta che provino odio. "Odio etnico"... Ahahahahaah... e cos'è? Cos'è l'"odio etnico"? Chi di noi ha mai espresso o citato qualcuno affetto da "odio etnico"? Mah... diamo proprio i numeri...

Cannata: "Se invece avviene che l'ultimo non violento di questo mondo è stato ucciso dai violenti, a causa del suo rifiuto di uccidere, allora per me è successo nell'universo qualcosa di provocatorio, rivoluzionario, ha continuato ad essere introdotto un tarlo di non violenza."
Sì, ne sono convinta anch'io che un tarlo si sia introdotto nelle menti degli occidentali, che se non curato, li porterà presto alla rovina. No, caro Cannata, se vuoi portare l'esempio di Cristo, non regge. Cristo scelse accuratamente da chi farsi mettere sulla croce come agnello sacrificale, non si fece mica annientare dal primo ottuso o scellerato o idiota che incontrò nella sua vita, altrimenti non avrebbe potuto portare a termine la sua missione e non avrebbe insegnato nulla. Questo per chi crede.
Nel profondo del mio cuore sento che Cristo non accetterebbe affatto lo scempio che si sta realizzando insensatamente in Europa. Questa non è bontà, carità, apertura, accoglienza.  La bontà, la carità, l'apertura, l'accoglienza sono una prerogativa umana proprio perché si basano su qualcos'altro che l'uomo, creato ad immagine e somiglianza di Dio, possiede, cioè la ragione. Non esiste reale  bontà, carità, apertura e accoglienza senza il presupposto della ragione, della ragionevolezza, del rispetto di tutti e della giustizia. Lo scempio che si sta realizzando oggi in Italia ed in Europa, non è basato sulla ragione, sulla giustizia o sul rispetto, ma su ipocriti giochi politici di potere e di convenienze economiche.
Inoltre non capisco per quale motivo ti permetti di riferirti proprio a me, visto che a pensarla in tal modo non sono soltanto io ma anche altri utenti. Sarà mica maschilismo o misoginia quello che si agita nei vostri animi, oltre al pensiero sinistro-disfattista? Eh eh... Ecco perché il trofeo del forumista dell'anno toccherebbe a me!
#29
Attualità / Re:Ius soli o ius sanguinis ?
28 Giugno 2017, 18:09:38 PM
Maral: "ricordo che il cristianesimo ha avuto origine proprio da quelle parti ed è prodotto di importazione medio orientale."
Ecco ecco... un altro po'... un piccolo sforzo ancora e forse rinsavisci Maral!
Sì...sì, stai per ricordare bene, su, ancora un piccolo sforzo...: Le prime comunità cristiane nacquero proprio in quelle terre, a cominciare dalla Siria, poi il cristianesimo si diffuse in tutto il Medioriente oltre che nell'Impero Romano. Poi cosa successe? Te lo ricordi? Arrivò il condottiero Maometto che con le sue belle chiacchiere attirò tutti i derelitti del suo paese e ne fece un esercito di massacratori imponendo la sua religione ai cristiani del Medioriente che, disperati, chiesero aiuto a Roma. Un  po' quello che succede ancora ai giorni nostri (eh sì, l'islam non cambia), in Medioriente vengono massacrati tanti cristiani, quei pochi rimasti, ma stavolta Roma, compreso Sua Santità, non ascolta e non inneggia alle crociate... e no, ormai siamo civili.. o no? Maral dice di no, che non siamo meglio di loro, allora perché non indire un'altra crociata?
Maral: "L' "etnia italica" è già il risultato di un meticciato millenario (genomico e culturale), in parte riuscito e in parte no."
La cultura e la storia non possono essere distorte per fini politici, Maral, ma che persona sei? A questo punto sarebbe bello poterci incontrare tutti sul serio, realizzando quello che ha scritto sariputra nel suo "Hotel Logos". Almeno chissà, forse parlandoci di persona potremmo innanzitutto capire meglio chi siamo.
Da varie ricerche compiute un internet ho trovato questa sintesi che raccoglie anche gli studi che personalmente ho compiuto in passato.
Ci viene sempre fatto credere che i popoli siano scomparsi e apparsi, sostituiti l'uno con l'altro con "tolleranze pacifiche".
Spiegazioni alquanto superficiali che negli ultimi anni strizzano l'occhio a propagande meticciofile.
Ma andiamo con ordine, prima di perderci nella retorica con la quale non risolveremmo granchè.

L'uomo moderno anatomicamente è il Cro-Magnon, che circa 35.000 anni fa, dopo la sua calata in Europa, avrebbe rapidamente soppiantato il Neanderthal, la cui scomparsa rimane ancora uno dei grandi misteri dell'antropologia. Alcune teorie propendono per un genocidio da parte dei Cro-Magnon(sapiens moderni), altre per un mescolamento delle due specie, la più probabile è che i Neanderthal non fossero capaci di competere con i Cro-Magnon per le risorse per la sopravvivenza e fossero andati estinguendosi. Qualche mescolamento è probabile, ma non su larga scala.
Arriviamo velocemente al Neolitico, tra 7500 a.C. e 3000 a.C. in Europa.
Qui tratteremo più dell'Italia neolitica. Sappiamo che soprattutto nel Sud della penisola, in maggioranza arrivarono agricoltori provenienti dalla penisola anatolica, i quali, SPECIFICHIAMO, Anatolia NON significa "Turchia" e soprattutto NON significa "levantinismo-arabismo". Erano popolazioni autoctone CAUCASICHE(EUROPIDI)stanziate lì da millenni.
Invece, il Nord della penisola si riempì più di popolazioni alpine(il fenotipo alpino è uno dei più antichi d'Europa)

In ogni caso, queste popolazioni neolitiche furono soppiantate, con la guerra o la sottomissione forzata, dall'arrivo degli Indoeuropei.
Chi erano gli Indoeuropei?
Secondo la teoria kurganica di Maria Gimbùtas, gli Indoeuropei erano una popolazione caucasica(europide) sviluppatasi nelle steppe dell'odierna Russia meridionale ed ucraina.

Tutti gli europei moderni, oggigiorno, discendono anche dagli Indoeuropei che, in un periodo compreso tra il 3500 a.C. e il 1000 a.C. colonizzarono l'Europa ed anche l'altopiano Iranico(oltre all'India settentrionale) a più ondate: coloro che presero la via del Nord Europa oggi li definiamo "Germanici", indo-iranici coloro che presero la via dell'odierno Iran, chi invece andò verso ovest furono coloro che definiamo "Italo-celti": i ceppi poi si sarebbero separati, i Celti avrebbero colonizzato l'area della Gallia, gli Italici, appunto l'Italia, a più ondate: la prima sarebbe stata quella degli osco-umbri detti propri, composti da popoli quali i Sabini, i Marsi, gli Umbri, gli Osci e altre tribù di lingua osca, stabilitisi al centro appenninico e al Sud fino alla Calabria. Successivamente sarebbero saliti alla ribalta i latino-falisci, commisti alle popolazioni neolitiche dell'area dell'odierno Lazio. Per lungo tempo queste due stirpi avrebbero convissuto e si sarebbero influenzate a vicenda nell'Italia pre-romana, finchè una città, appunto Roma, nel corso del I millennio a.C. avrebbe lentamente iniziato a predominare e ad imporre, alla fine del millennio, attraverso guerre e diplomazia, la romanizzazione culturale a tutti i popoli italici. I Veneti erano i "fratelli" e fedeli alleati dei Romani, che parlavano una lingua molto simile a quella latina, appartenente al ceppo latino-falisco.
Impossibili da non menzionare sono gli Etruschi, stanziati nell'odierna Toscana ove fiorì anche la civiltà villanoviana, e probabilmente gli stessi Etruschi sono una naturale continuazione di essa, al di là delle continue, ed a volte anche strampalate teorie "esotiche" che vengono per essi preposte, quali anatolici, medio-orientali o addirittura turchi, e tra il serio e il faceto(amerindi). Molto probabilmente gli Etruschi, organizzati in città-stato e mai in una singola nazione, sono il frutto dell'unione di villanoviani, piccoli gruppi di italici (che si riscontrano anche a livello linguistico e genetico: la Toscana è una delle regioni italiane con più alta concentrazione di DNA italo-celtico) e influenze greche, queste perlopiù provenienti dalle coste meridionali della penisola ove già coloni greci avevano fondato importanti città (tra cui, menzioniamo, la famosissima "fase orientalizzante"). Quando si parla di Etruschi, poi, non si possono non menzionare i Reti e i Camuni dell'arco alpino e prealpino, popolazioni appartenenti allo stesso ceppo autoctono alpino-tirrenico e affini agli Etruschi per lingua e cultura.
Sempre nel Nord, oltre ai già citati Galli di stirpe indoeuropea italo-celtica e di lingua celtica (il cui sostrato si ritrova ancora oggi nelle lingue gallo-italiche), troviamo anche gli autoctoni Liguri, che secondo alcuni sarebbero una popolazione atlanto-mediterranea parlante una forma arcaica di osco-umbro, che in seguito avrebbero assimilato la cultura celtica.
L'Italia sotto il dominio romano era essenzialmente popolata da italici romanizzati nella cultura, avendola lentamente perduta anche per la stessa cittadinanza romana che avevano richiesto all'inizio del I secolo a.C., anche se iscrizioni in lingua osca sono state ritrovate a Pompei risalenti al I secolo d.C.; il quadro genetico delle popolazioni da cui discendono gli italiani moderni è pressoché invariato dall'epoca preromana.
Qui serve un chiarimento riguardo chi pensa che gli schiavi dell'Impero, provenienti da ogni angolo, avrebbero "levantinizzato" l'Italia e l'Europa: sono affermazioni superficiali che lasciano il tempo che trovano. Anzitutto, gli schiavi provenivano appunto da ogni angolo dell'Impero e non solo dal Medio Oriente o dall'Egitto. C'era la Grecia, la Macedonia, l'Illirico, l'Anatolia, l'Iberia, la Gallia, la Britannia. E la popolazione servile, nel massimo periodo di splendore, non costituiva più del 35% della popolazione totale dell'intero Impero.
L'Italia rimase essenzialmente indoeuropea, ma allora come oggi, nel Sud rimase una discreta concentrazione neolitica, frammista ad influenze greche e osche, sia genetiche che culturali, sulle coste, che sarebbero continuate anche dopo la caduta dell'Impero con i domini bizantini(Impero romano d'Oriente). La calata dei Longobardi in Italia nel 568 è l'ultima da 1500 anni a questa parte che abbia un po' rimescolato il patrimonio genetico degli abitanti della penisola, ma SOLO in zone precise. Sappiamo che al termine delle guerre gotiche del VI secolo la popolazione era ridotta a 4-5 milioni di abitanti, la metà rispetto a quella del Tardo Impero. I Longobardi, (in numero di 150.000-200.000) inizialmente oppressivi dominatori, col tempo si mitigarono e iniziarono a mescolarsi agli autoctoni italici(Romanici) nel Nord Italia, nella Tuscia(Toscana) e nel Sannio Beneventano(oltre al Molise). In queste zone si riscontra un discreto contributo longobardo, a livello linguistico ma in piccole proporzioni anche a livello genetico, mentre nella Riviera adriatica, in Sicilia e nel cosiddetto "corridoio bizantino" si ritrovano influenze greco-bizantine. Ma nonostante tutto questo, ancora oggi il corpus genetico degli italiani moderni, in generale, non è mutato di molto, se si eccettuano alcune aree specifiche. Franchi, Normanni e successive dominazioni, specie al sud, francesi e spagnole, erano costituite da gruppi di potere d'èlite, assolutamente irrilevanti dal punto di vista genetico, tutt'al più linguistiche, visto il discreto numero di termini napoletani in prestito da francese e spagnolo.
Quanto alle influenze germaniche, slave e franco-provenzali nelle vallate alpine, si tratta di minoranze giunte da oltralpe nel Medioevo e che tuttora conservano gelosamente la loro identità linguistica e culturale, ma che a nostro parere non giustificano le istanze secessioniste degli autoctoni.
Spesso, ultimamente, si sente parlare di "Medioevo multietnico", secondo il quale i fitti scambi commerciali tra Mediterraneo e Nord Europa, tra Occidente e Oriente (tra cui, la via della seta che giungeva fino in Cina), le Crociate in Medio Oriente e la presenza di mercanti e viaggiatori stranieri nelle più importanti città portuali europee, giustificherebbero una "mescolanza" di popoli su larga scala, quasi come se fosse legittimo immaginarsi, in città come Marsiglia, Venezia o Costantinopoli, situazioni multietniche simili a quelle delle nostre metropoli attuali come la "cosmopolita" Londra( e non è un complimento). È un falso storico, forse dettato dall'esigenza di veicolare una visione "politicamente corretta della storia", ma che di sicuro non corrisponde a verità: dopo le cosiddette "migrazioni di popoli" o "invasioni barbariche" che dir si voglia, che coinvolsero comunque popoli europei, l'Europa non ha più visto, nel corso dei secoli, migrazioni di massa di popoli provenienti dall'esterno, tanto che perfino la Turchia, che prende il nome dalle popolazioni dell'Asia centrale turche e turcofone del ceppo uralo-altaico (Ottomani) che la invasero nel XIV secolo e le più recenti migrazioni dal Medio Oriente, rimane nella sua parte occidentale un paese di retaggio indoeuropeo greco-anatolico.
Le altre nazioni dell'Europa occidentale, analogamente all'Italia, hanno conservato fino a tempi recenti la fisionomia che le caratterizzava fin dai tempi antichi: così come i Franchi non hanno reso la Francia un paese germanico, l'invasione islamica in Spagna non ha distrutto l'eredità celtiberica e latina, l'Inghilterra, nonostante le invasioni franco-normanne, romane e anglosassoni abbiano alterato il quadro linguistico e mitigato quello genetico, non ha subito influssi extraeuropei (se non ai tempi dell'imperialismo britannico, in età moderna), i paesi germanici, pressoché inalterati fin dall'età preromana, hanno subito grandi mutamenti genetici e sociali solo in seguito alle grandi migrazioni extraeuropee dell'ultimo secolo (escludendo ovviamente le minoranze ebraiche, fisicamente indistinguibili dagli europei).
L'est Europa invece andrebbe analizzato in separata sede in quanto ha subìto anche le invasioni di popoli turcofoni quali Avari, Bulgari e Cumani(in turco Kipcak), questi ultimi spesso in guerra poco dopo l'anno 1000 con i Variaghi-Slavi della Rus' di Kiev. Il ceppo est europeo rimane comunque in maggioranza slavo, come pure la cultura e la lingua sono di natura slava.

Discorso a parte merita la presunta influenza araba in Sicilia o addirittura nel Meridione continentale della penisola.
Quante volte sentite parlare di "Sud arabo"? Quante volte vi viene fatto credere che le "caratteristiche espressioni" dei meridionali siano araboidi?
Tantissime. In realtà si tratta di percezioni distorte e di luoghi comuni passati nell'immaginario collettivo.

Iniziamo specificando che il Meridione italico MAI è stato sotto dominio arabo, tutt'al più i saraceni(berberi di solito) effettuavano scorrerie contro le coste tirreniche e adriatiche(dove per 40 anni in Puglia vi fu un califfato), ma a parte alcuni deportati dalla Sicilia dopo la calata dei Normanni in Sicilia, il Sud Italia ha sempre dovuto difendersi dai pirati saraceni e MAI è esistita una presunta commistione di arabi ed autoctoni. Solo alcuni sovrani longobardi del ducato di Benevento usarono truppe saracene per i loro fini.
La Sicilia, invece spesso additata come "araba" a prescindere, anche a causa della cattiva influenza di Michele Amari, autore ottocentesco, è forse la regione italiana più particolare di tutte. Di carattere prevalentemente neolitico, greco, italico(i Siculi erano un popolo italico, latino-falisco, proveniente dal Lazio), in età bizantina si arricchì di nuovi elementi greci, la conquista islamica fu sempre avversata dalle popolazioni autoctone che spesso soffrirono eccidi(a Palermo su 70.000 abitanti ne sopravvissero solo 3.000 in seguito alla conquista arabo-berbera), e durò meno di 200 anni, e in alcune zone della Sicilia orientale addirittura 90.
I Normanni, corpo d'èlite proveniente dal Nord-Europa(ma non Vichinghi puri come si è solito dipingerli) erano francesi di lingua e di cultura latina, misti a popolazioni germaniche. Il loro dominio sul Sud, a partire dalla metà del XI secolo, fu repentino.
In Sicilia essi scacciarono rapidamente i berberi e gli arabi, e coloro che sopravvissero o non furono scacciati, nei secoli successivi, divenirono tristemente(dipende dai punti di vista) oggetto di persecuzioni e stermini. I Normanni stessi portarono popolazioni dal Nord Italia per ripopolare l'isola in alcune zone specifiche, le stesse dove oggi si parla il gallo-italico di Sicilia.

Detto ciò, anche nella stessa isola oggigiorno l'elemento genetico "arabo" tanto paventato è così irrisorio da non esser degno di menzione. Essa rimane di cultura greco-latina e geneticamente greco-italica.
Questo è quanto: le migrazioni recenti non possono e non devono essere usate come "modello" per descrivere il nostro passato. Non bisogna credere che gli italiani moderni siano araboidi-africani subsahariani imbastarditi da secoli e secoli di mescolanze. Semmai, quello è il destino che ci vogliono riservare in questi prossimi decenni, viste le invasioni di allogeni scaricati da mafie dei barconi e ONG criminali, e contro il quale ogni vero identitario deve sempre combattere.
( Plinius e Adalheid)
#30
Maral dice: "L'accattonaggio e lo spaccio non fanno differenza di etnia o religione: sotto ci stanno i poveracci e i miserabili che offrono la manodopera, sopra ci sta chi li gestisce e fa soldi e affari, spesso del posto e indipendentemente dal credo religioso o politico. La mancanza di rispetto per la nostra cultura e per il nostro territorio, l'ignoranza profonda di massa fino anche al disprezzo per la propria grande cultura, è sempre stato qualcosa che ha contraddistinto gli Italiani da secoli e continua tuttora. Gli immigrati per integrarsi imparano e prendono esempio ... dagli Italiani."
E vedi? C'è sempre la distorsione ideologica nel tuo procedere nel dialogo, facile da controbattere e disarmarti, proprio perché ti basi non sul raziocinio ma sull'abbaglio del tuo odio verso ciò che fu e che temi possa tornare: il nazismo, i campi di concentramento, ecc... ecc.. ecc...
 
L'accattonaggio, lo spaccio, le rapine, i furti, la delinquenza spicciola, la prostituzione di strada erano sparite dalle nostre città, ora, da qualche decennio a questa parte sono ritornate grazie all'accoglienza di sempre più numerosi stranieri che, non potendo trovare una giusta e dignitosa collocazione nella società, rimangono in piazza a spasso e approfittano dell'indebolita nostra democrazia per sopravvivere in qualsiasi modo (una democrazia sana non funziona così). Le rapine sono tutte ad opera di bande dell'est Europa; la prostituzione è tutta straniera delle varie etnie, Maral, hai solo l'imbarazzo della scelta (visto che ti piace), le scelte variano dalle nigeriane alle brasiliane, dalle rumene alle albanesi. L'accattonaggio è riservato quasi esclusivamente a rom e nuovi africani (prima dell'invasione gli africani si davano solo al "Vu cumprà"), lo spaccio ha la preferenza credo degli africani e latinoamericani. Ovvio che tutta questa manodopera va a rimpolpare le mafie locali. Questo dovrebbe dispiacerti Maral, ma pur di dar credito alla tua ideologia, ne sei invece felice.
Dunque gli immigrati per non integrarsi imparano e prendono esempio ... dalla sinistra, dai politici e politicanti di sinistra, dai radical chic, dai centri (a)sociali che li istruiscono bene in tal senso.
 
Maral: "La mancanza di rispetto per la nostra cultura e per il nostro territorio, l'ignoranza profonda di massa fino anche al disprezzo per la propria grande cultura, è sempre stato qualcosa che ha contraddistinto gli Italiani da secoli e continua tuttora."
Parla per te, per fortuna non siamo tutti uguali, anche su questo forum lo stiamo dimostrando. La mancanza di rispetto per la nostra cultura e per il nostro territorio, l'ignoranza profonda di massa fino anche al disprezzo per la propria grande cultura, è sempre stato qualcosa che ha contraddistinto tutta la sinistra, specialmente in questi ultimi decenni, a cominciare dai radicali, e tu ne sei un fulgido esempio.
Maral dice: "Bella l'immagine di Parma come una nuova Mecca per islamici e non, che si possa imparare finalmente come poter vivere bene insieme, l'uno dall'altro per ritrovare se stessi. C'è da sperarci."
Strane speranze; mi sembrano le speranze dell'Orlando furioso. Ti sfugge che non si sta realizzando l'idea delirante del mescolamento che dovrebbe far nascere una cultura migliore, superiore, dello scambio culturale, tutt'altro, ma il sottomettersi ad una "cultura" arretrata e teocratica col degrado non solo morale e spirituale ma anche materiale delle nostre città.
Maral: "E' l'unica cosa che potrà evitare la catastrofe e il massacro, a dispetto di chi, da una parte e dall'altra, solo in questo spera e solo questo persegue, come già è accaduto in passato. Che tutti i fomentatori di odio etnico (per interesse o ottusità cieca e di qualsiasi credo o tradizione siano) affoghino e crepino nel loro odio, prima di arrecare ancora danno. Questa è un'altra speranza."
 
Vedi? E' proprio questa la vostra follia, che hai finalmente manifestato apertamente. E' proprio questa la vostra fissazione che ci porterà invece ad altre catastrofi e massacri; non ve ne rendete conto ma siete ormai al culmine del delirio e non capite che i fomentatori di odio etnico oggi è la sinistra, per interesse e ottusità cieca nella propria ideologia.
Io che non sono accecata da alcuna ideologia, al contrario di te, non mi auguro che i sinistri affoghino e crepino nel loro odio  prima che arrechino danni ancor più atroci di quelli compiuti dal nazismo e dal comunismo messi insieme. Spero vivamente invece che si possa tutti rinsavire e salvare dal baratro l'Italia e tutta l'Europa, anche usando la forza se necessario. L'opera di salvezza va fatta per non portare l'Europa e con essa il resto del mondo alla catastrofe totale. La sinistra si illude forse che dato il benessere sociale e con lo spauracchio del nazismo da mettere sempre sotto il naso, il popolo europeo sia disposto a soccombere in tutto pur di preservarsi la pace (ma quale pace poi? E con l'islam?). Ma sfugge un altro particolare, e cioè che individui ormai privati di un lavoro dignitoso, di un proprio spazio, di una propria autonomia, di una propria dignità e identità, diventano spietati e sprezzanti della morte come i seguaci dell'isis. Qiuindi spero per il bene  tutti, che la sinistra non tiri troppo la corda fino a spezzarla.