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Messaggi - anthonyi

#16
Attualità / Il sindaco di New York
01 Novembre 2025, 08:14:20 AM
Il prossimo 4 novembre a New York si vota il nuovo sindaco, e la cosa potrà avere un effetto shock su tutti gli stati uniti perché il più probabile eletto é Mandani, un candidato dichiaratamente socialista e musulmano.
Qualcuno potrebbe dire, l'esatto opposto di Trump, ma come sappiamo gli estremi, a volte, si toccano. Infatti Mandani può essere considerato un populista di sinistra, laddove Trump é un populista di destra. 

Mandani ha proposte di estrema sinistra per il mondo americano, autobus gratis, asili e assistenza sanitaria gratis per i bambini, blocco   degli affitti.

Probabile, in caso di sua vincita, la necessità di incrementi sostanziosi delle tasse locali, in particolare lui propone la classica tassa sui superricchi, anche perché di superricchi, a New York, sembra ce ne siano un bel numero.
La vittoria di Mandani rappresenterebbe uno shock anche per lo stesso partito democratico che vive un rapporto squilibrato tra le posizioni Piú moderate, che hanno potere nel partito, e quelle estreme, come mandani che hanno forte consenso elettorale, ma finora poco peso nel partito, almeno fino ad oggi. 
#17
Molti testimoni di NDE rivelano di avere avuto una percezione di umorismo da parte degli esseri spirituali con i quali si sono incontrati.
Credo che sia accettabile l'idea che Dio sia umorista, ed apprezzi l'umorismo, però c'é umorismo ed umorismo. Spesso l'umorismo é offensivo nei confronti di qualcuno, che viene deriso, non dimentichiamoci delle barzellette sugli ebrei, che hanno sostenuto la ghettizzazione degli stessi. 
C'é poi l'umorismo sconcio, il richiamo ai vizi privati, ad azioni scorrette. 
Insomma, una volta scarnite tutte queste situazioni, che si avvicinano al male Piú che a Dio, allora quel poco spazio che rimane può avvicinarci a Dio. 
#18
Citazione di: iano il 31 Ottobre 2025, 12:31:14 PMInfine, i cosiddetti fenomeni paranormali potrebbero avere cause impossibili da scovare, il che non esclude che possano averne,  e infatti quelli del Cicap non le escludono a priori.
Cioè non sono li per dimostrare che è tutta una truffa, per confermare il pregiudizio che lo sia.
Loro si limitano a cercare eventuali cause artefatte in mancanza di evidenti cause naturali, perchè quelle,  come è stato possibile costruirle  è sempre  possibile deostruirle, e  per quanto ne so il Cicap finora quelle cause le ha sempre trovate, ma non è che seguo queste questioni da poter porre spacciare per autorevole questa mia affermazione.
Diciamo che finché ho avuto il piacere di seguire queste cose, così mi risulta sia stato.


Le ha trovate nelle situazioni che ha posto sotto sperimentazione. Certamente non può fare analisi su reperti sacri perché chiaramente la Chiesa non si fida (non del risultato, ma dell'uso irrispettoso che potrebbe essere fatto di tali reperti).
Messa in questi termini, l'azione del Cicap, non é per nulla differente dalle ricerche che vengono commissionate dalla Chiesa sui presunti eventi miracolosi, persone competenti devono vagliare se esistono spiegazioni naturali del fenomeno, e se non ne trovano certificano che il fenomeno é inspiegabile, di più non possono fare. 
#19
Citazione di: iano il 31 Ottobre 2025, 12:50:40 PMEvidentemente non riesci a contemplare il caso come quel motivo.
Però non è questo il punto.
Se chi non ha coscienza riesce a vivere  senza un perchè, allora non c'è bisogno di un perchè per vivere, ma è la coscienza, quando c'è, ha creare questa apparente necessità.
Una necessità percepita, é una necessità per nulla apparente, e se questa deriva dallo stato di coscienza allora la domanda si duplica.
 "perché sono vivo?" e "perché sono cosciente di essere vivo? ".
E posta in questi termini la questione é ancora Piú interessante in senso metafisico, perché mentre per la vita noi possiamo avere spiegazioni di tipo scientifico, lo stesso non si può dire per l'esistenza della coscienza. 
#20
Citazione di: iano il 31 Ottobre 2025, 06:16:41 AMDiciamo che noi è da un pò che abbiamo smesso di fare queste invasioni di campo, ma avendone fatta esperienza siamo qui per testimoniarvi come non sia cosa da fare.
Tutti usiamo la stessa ragione, ma apparentemente ognuno ha una diversa metafisica, che però hanno la stessa funzione, e quindi di fatto una vale l'altra.
Nessuna metafisica è superiore all'altra, e quindi non lo è chi ne possieda una piuttosto che un altra, ma volendomi adeguare per gioco al vostro spirito da bar sport, direi che siamo superiori noi, capaci di assumere ogni metafisica all'occorrenza, mentre voi ne possedete una sola, per un malinteso valore che attribuite alla fede.
Uscendo fuori dal bar sport, dico invece che la fede e l'ateismo hanno vantaggi e svantaggi.
La fede ti fa saldo nell'azione, dandoti la rassicurante sensazione di vivere per un fine, ma ti costringe ad abiurare quando dovessi sentire l'esigenza di cambiare direzione, mentre con la  scienza ti basta cambiare ipotesi, ma con essa devi trovare altrove la motivazione per vivere.
Il fatto però è che la vita non ha bisogno di un motivo per essere, e il ricercarlo è solo un effetto  dell'uso della coscienza, se in mancanza di coscienza si può ben vivere senza un perchè.
 
Forse tu hai smesso di fare invasioni di campo, iano. Ma nella tua squadra un certo inverno ha usato la parola zucconi Piú volte,  che poi io ho ripreso in una legittima reazione.
Quindi tu non intervieni a pareggiare il conto ma a continuare la faida. Rifletti quindi sull'opportunità della tua polemica che, comunque, un'utilità l'ha avuta, quella di farti ammettere esplicitamente che senti la superiorità del tuo approccio rispetto a quello di chi ha fede. E' un bene ammettere i propri atteggiamenti pregiudiziali.
Il pregiudizio non può essere fondato sulla vostra capacità di assumere qualsiasi metafisica, perché questa capacità non c'é almeno per la fede cristiana, semplicemente perché l'essenza di detta fede voi non la percepite, quando parlate di questa vi riportate a luoghi comuni e aspetti fenomenici, alla ossessione sul significato letterale di singole frasi dei testi sacri, interpretate fuori dal loro contesto storico e sociale. 
#21
Citazione di: InVerno il 31 Ottobre 2025, 00:53:52 AMLa famosa fede che non ha bisogno di vedere, dice il credente con appeso al collo occhiali binocoli telescopi e microscopi, che gli occhi suoi non gli bastano, colleziona miracoli e cianfrusaglie sante, e non trovando niente dice "macché, mica mi serve, davo solo un occhiatina!". Il cristiano deve guardare con una certa invidia l'islam che ha perfezionato la sottomissione nella fede, non forse l'ultimo modello come vanno decantando, ma certamente perfezionato verso una ancora più patetica esaltazione dello zuccone come modello d'uomo santo, che forse solo i prussiani riuscirono a fare di meglio.
La fede, Inverno, riguarda solo la componente metafisica non certo quella fisica. 
Su quella fisica é legittima qualsiasi verifica, a patto che non sia distruttiva del reperto e non offra opportunità per usi blasfemi, che serve sia a rafforzare la fede sia a tutelarsi da eventuali inganni.
Personalmente, poi, io sono affascinato proprio da, questi particolari microscopici, che sono stati posti in essere sulla materia nei secoli passati quando nessun uomo aveva modo di osservarli, ma ben sapendo che nel futuro l'uomo avrebbe potuto osservarli e rimanerne incantato.
E' meravigliosa l'azione di quella volontà che ha prodotto quei particolari, e che guida l'uomo nel suo cammino, anche se neanche lei riesce a realizzare il miracolo Piú grande, cioé far entrare nella testa a certi zucconi che l'uomo di fede non é uno  zuccone privo di razionalità, ma é dotato di una razionalità superiore, che contiene la razionalità fisica, ma si allarga anche alla razionalità metafisica. 
#22
Sono estremamente pesanti le cose che dici, Luther, al punto che mi viene da pensare che stai inventando storie per attirare l'attenzione. 
Comunque nel caso fosse vero che la tua amica antropologa, che già mi avevi detto essere depressa, si sia effettivamente suicidata, sarebbe una prova evidente di quello che cerco di dirti, le forze del male sono pericolose, quando le provochi attaccano alla psiche, generano pensieri sbagliati e la depressione è il suicidio sono tra i loro risultati più probabili.
Anch'io mi porto appresso problemi di depressione, che comunque gestisco bene con il ricorso alla preghiera, e nel passato ho avuto pensieri suicidiari, tutto effetto di questa infestazione malefica che in passato mi ha prodotto grandi sofferenze e difficoltà nella vita, oggi molto meno ma solo perché sono stato esorcizzato e ho anche imparato a gestire questa mia situazione.
La chiesa fa bene a condannare l'esoterismo, anzi il mio parere é che su questo bisognerebbe realmente fare una grande campagna informativa, quanti sono quelli che sanno delle vere origini esoteriche della festa di Halloween?
Quanti sono quelli che sanno che purtroppo le sacrestie dei preti esorcisti sono piene di persone che vivono problemi che poi spesso sono derubricati come patologie mentali per questa finzione materialista e scientista, Che ha contagiato anche la chiesa, che porta tanti come te a pensare che l'esoterismo sia un gioco o uno scherzo, è quindi ad approcciarsi ad esso senza meccanismi di difesa nei confronti delle forze del male.
Non posso che rinnovare a te, e a tutti i lettori, la raccomandazione a stare lontani da quel mondo, ti faccio i miei saluti, Luther. 
#23
Citazione di: Jacopus il 30 Ottobre 2025, 06:29:05 AMÈ, come spesso dovrebbe essere, una questione di integrazione fra omologazione e superamento dell'omologazione, sguardo verso il passato e sguardo verso il futuro.
Ps: le descrizioni sono sempre etiche nel campo delle scienze umane. Ancora non abbiamo una scienza oggettiva Hard, e pertanto le descrizioni influiscono direttamente sulle nostre concezioni etiche, non potendo avere lo status di verità scientifiche.
Conosco i limiti delle scienze sociali, ma affermare che non si può avere un approccio descrittivo privo di condizionamenti etici mi sembra un pò pessimistico.
Che le descrizioni condizionino la visione etica mi sembra scontato, il problema é semmai il contrario, che una posizione etica, o più in generale politica disturbi la corretta descrizione dei fatti sociali.
Non me ne volere, ma io credo che questo sia soprattutto un tuo problema, tu tendi a vedere molte tematiche sociali con partecipazione emotiva, cosa che invece io tendo a non fare guardandole con freddezza e con poca empatia (un vantaggio-svantaggio delle mie problematiche psichiche probabilmente). 
C'é una frase chiave che differenzia l'approccio emotivo da quello scientifico: "non sono numeri, sono esseri umani". E in realtà l'approccio scientifico sociale é proprio questo, trattare gli esseri umani come numeri, il più precisi possibile. 
#24
E' significativo, Luther, che tu evochi un argomento come questo alla vigilia di Halloween.
Non so se sai che questa data rappresenta per gli esoteristi il "compleanno di Satana". 
E infatti la stessa chiesa, nella sua condanna all'esoterismo, ha una forte contrarietà a questa festa le cui origini sono subdole. 
Ricordo che a tale data sono legate più di una strana morte violenta, l'omicidio di Meredith kercher é Certamente il più noto.
Sarò esplicito, Luther, le forze del male sono pericolose, hanno il solo obiettivo di fare del male all'uomo, ed evocarle serve solo a   renderle Piú forti.
Io sono particolarmente cosciente di questi problemi perché vivo con un problema di infestazione spirituale, sono stato esorcizzato 18 anni fa e da allora, presa coscienza del mio problema, la mia principale attenzione é cercare di minimizzare l'azione delle forze spirituali nei miei confronti.
L'azione del male é dura, quando può tiranneggia la volontà umana. 
Come dissero sia Gesú che khrisna : "chi opera il male diventa schiavo del male".
Detto questo io vorrei invitarti a riflettere su te stesso, Luther. Da dove viene tutto questo interesse verso le cose esoteriche? Quale forza lo muove? 
L'illusione dell'esoterista é quella di controllare le forze del male, ma nella realtà é vero il contrario, sono le forze del male che sfruttano l'esoterismo per realizzare i loro obiettivi. 
#25
Citazione di: iano il 29 Ottobre 2025, 11:21:06 AM@anthony.
Ammetendo la realtà ogni possibile descrizione in cui si rispecchi la sua coerenza (per questo i sogni non lo sono), nessuna potrà rappresentarla in modo esclusivo, venendo perciò a coincidere di fatto con essa, in forma di verità.
Nella storia dell'uomo però l'ultima descrizione è quella alla moda, meccanismo per il quale quando vediamo in vecchie foto come eravamo vestiti, secondo la moda del momento, ci sentiamo ridicoli.
Questo perchè diamo impropriamente centralità al tempo presente, solo perchè ci viviamo noi, e che è quindi un modo indiretto di dare centralità a noi stessi, cosa che facciamo in diversi modi, come quando ci atteggiamo ad elemento privilegiato della creazione divina, ponendoci ad immagine divina.
In effetti siamo solo un ''punto di vista'' come tanti, che nel tempo cambia, e questo modo nuovo di vederci è l'effetto più o meno indesiderato dell'incremento dell'uso di coscienza che facciamo, quello che si diceva tende a mettere in discussione le nostre metafisiche, che fino aut certo punto se ne stavano beate nascoste dentro noi, indiscutibili (perchè ignote), proprio come una verità.
E' questa indiscutibilità, prima ancora che la verità, che la scienza non riesce a riprodurre in toto, mettendoci a disposizione altri plus , per cui ci dividiamo fra chi crede di averci perso nel cambio, e chi crede di averci guadagnato.
Rispondo solo perché evocato, ma ho oggettive difficoltà a cogliere il senso del tuo discorso, iano. Mi sembra quasi di vedere in esso una risposta al post da me appena postato nell'altro topic a jacopus. Direi che come li non posso che sottolineare il grande bisogno di una "coscienza del passato" che ha l'essere umano, perché il passato definisce anche l'identità del presente, e quindi definisce un essere coerente. 
#26
Citazione di: Jacopus il 29 Ottobre 2025, 18:07:59 PMI mutamenti profondi, concordo con te, sono quelli lenti, che si consolidano nelle strutture sociali e diventano stabili. Ma i mutamenti lenti possono anche essere mutamenti lenti e stabili verso società tiranniche. Non è un caso se dalla Grecia in poi, le democrazie nelle loro più disparate forme sono state appannaggio dell'Occidente. C'è una eredità nella storia che ci può salvare o dannare.
Occorre quindi, sempre scegliere eticamente, come fai tu con la tua firma, ad esempio. E per scegliere eticamente nel modo più "etico" occorre non omologarsi e osservare criticamente il mondo, soprattutto il mondo che ci piace, perché anche nel migliore dei mondi possibili si nascondono grandi malvagità e grandi tirranie. L'omologazione invece non fa altro che richiamare ad una struttura del mondo che cammina in avanti con la testa rivolta all'indietro. L'omologazione gerarchica può creare dei grandi disastri, come Caporetto,
che fu il risultato di una offensiva lasciata alla libera iniziativa e creatività dei comandanti dei battaglioni (fra cui un giovane Rommell), contro una difesa che aspettava ordini omologanti dall'alto. Le stesse religioni sono, storicamente, omologanti e non omologanti. Il cristianesimo fu una grande rivoluzione, così come il '68, o come il tatcherismo. Rivoluzioni non necessariamente (a prima vista) sanguinarie ma in realtà che omologano, destrutturano una precedente visione del mondo ed offrono una alternativa. Senza questo movimento continuo, le società si cristallizzerebbero e non vi sarebbe alcuna dinamica nelle civiltà. Talvolta questa de-omologazione diventa anche molto sanguinaria e veloce. Il bambino che ha avuto genitori "sufficientemente buoni" ha degli strumenti in più per saper gestire la dialettica continua fra omologazione e deomologazione, anche alla luce di valori etici che quella "bontà sufficiente" genitoriale gli avrà trasmesso in modo interiore e profondo.
La mia affermazione, jacopus, é descrittiva, non etica. I meccanismi di omologazione originati da una buona educazione familiare sono lo strumento tramite il quale la società trasmette la sua esperienza storica.
Io non vedo nulla di negativo nel fatto che la società "guardi al passato", la coscienza del passato é coscienza di quello che si é, e tendo ad avere sfiducia in una "illusione sul futuro" che spesso genera mostri, sia il fascismo che il socialismo, ad esempio, fanno uso di costruzioni retoriche su un grande futuro, ma poi la realtà si rivela differente.

#27
Citazione di: iano il 29 Ottobre 2025, 17:44:34 PMUna certa ingerenza della chiesa dunque permane, seppur in forma ormai ''ragionevolmente accettabile''.
Preferirei dire quindi che svolgono la stessa funzione in modo diverso, mirando una ad unobiettivo, e l'altra a nessuno, funzione che è quella di suggerirci norme comportamentali.
Se da un lato la mancanza di un obiettivo può far sembrare inutile la ricerca scientifica, dall'altro non si può dire che il suo procedere venga a dipendere da uno scopo prefissato, e perciò il suo procedere è più libero, anche se senza una meta, e anzi proprio per quello.



Io credo invece che non ci sia coincidenza di funzioni, e soprattutto che la religione per espletare la sua non abbia alcun bisogno di ingerire nella scienza, e nel contempo la scienza dovrebbe evitare di concepirsi e essere concepita come avversaria della religione, perché non lo é. Sia la scienza, che la religione sono strumenti al servizio dell'uomo, e vanno valutate in relazione al modo in cui realizzano questo servizio. 
#28
Sono le parole giuste che un Papa deve dire. 
Naturalmente anche tu Aspirante hai le tue ragioni, la pace vera é quella nel cuore di ogni uomo, ma anche la pace delle armi non sottovalutiamola, e per quella il richiamo alle responsabilità dei potenti é doveroso. 
#29
Citazione di: iano il 29 Ottobre 2025, 16:07:48 PMIo concordo con questo schema, ma lo completerei notando che la scienza al posto della fede ha posto ipotesi, e aggiungendo inoltre che, per quanto possiamo giustificare la nostre assunzioni/fedi spacciandole per ragionevoli, a priori non lo sono, ne tali possono essere considerate a posteriori, una volta che abbiano eventualmente dimostrato di convertirsi in buone e utili pratiche, perchè il ragionamento è ciò che sta in mezzo fra ipotesi/fedi e loro applicazione,

Dio non è ragionevole, e la ragione non è una fede.

Perché le assunzioni di fede non possono essere valutate ragionevoli a posteriori? Se il metodo della fede permette di risolvere un problema razionale perché non deve essere evidenziato? Ed evidenziato questo, non é razionale che il fedele rispetti il principio di fede proprio perché vede che funziona?
Usciamo fuori dagli schemi dicotomici, iano, razionalità e fede sono cose differenti, ma non opposte. La razionalità é uno strumento con il quale si può misurare l'efficacia della fede, e come tutti gli strumenti non ha senso etico, può servire sia a fare il bene, sia il male.
Quanto alla ragionevolezza di Dio vale sempre l'analisi ex post, osserviamo i risultati della sua azione, e vedremo quanto sia ragionevole.
#30
Citazione di: Jacopus il 29 Ottobre 2025, 14:28:57 PMSe fosse davvero così, avremmo dovuto augurarci che in Italia ancora ci fosse il fascismo, in Russia il Comunismo e addirittura che si vivesse come nell'antica Roma, con il pater familias con diritto di vita e morte (a suo libero arbitrio) dei figli. Sarebbe bastata una educazione amorevole e serena e nessuno avrebbe chiesto di cambiare quella società. Una educazione serena ed amorevole è sicuramente auspicabile, ma non produce quello che scrivi. Di solito chi si omologa ha avuto, al contrario, dei genitori tiranni o ricattatori affettivamente o freddi. Poi come dice Duc, in questo campo è difficile generalizzare. Se l'amorevolezza non è accompagnata dall'educare al senso del limite ecco che arriva il narcisismo. Se i limiti sono troppi, irrazionali e oppressivi, il soggetto potrà diventare insicuro o con un falso sè (Winnicott).
Infatti in Italia, se non fosse stato per la guerra, il fascismo non sarebbe finito. E' proprio l'Italia, il paese dei figli di mamma, con nessuna rivoluzione né guerra di popolo al suo attivo, e con una dittatura che si é imposta in maniera abbastanza tranquilla, che sostiene la validità del mio ragionamento. Quanto al "cambiare le cose", bisogna capire cosa si intende con esse, anche i modelli sociali evolvono, con lentezza, nella società, per cui il mutamento c'é anche in un mondo omologato, quello che manca é l'azione forte, aggressiva, ribelle. Viviamo in un occidente che ha avuto forti mutamenti sociali sia in Francia, dove c'é stata la Rivoluzione Francese, sia negli altri circa quaranta paesi che compongono l'occidente odierno dove non abbiamo assistito ad eventi violenti come quelli della Rivoluzione Francese.