Citazione di: sapa il 03 Agosto 2025, 11:12:00 AME perchè, scusa, uno scritto deve essere per forza un prodotto umano? Ritieni che Allah e/o Yahveh non sappiano o non possano scrivere? E' altamente probabile che una divinità che si vuole manifestare e che vuole affermarsi nell'umanità usi la scrittura, perchè verba volant.. Rimarrebbero da scoprire gli originali, quelli di mano divina, del Corano e della Bibbia, poichè quelle che abbiamo sono sicuramente copie, non ci piove.Mi sembra strano che non disponga di mezzi superiori, o che disponendone non li usi.
Dunque, se in qualche modo vi è costretto, non per suoi limiti, ma per nostri, superiore sarà la maestria con la quale li userà, talchè risultino inimitabili, e questa sarebbe dunque la prova della loro origine divina, tema di questa discussione.
Stefaniaaa nota dunque che qualcosa di diverso, ma pari in maestria, è stato scritto, per cui la prova di divinità risulta per lei decaduta.
Ma come facciamo noi ad arrogarci di giudicare la maestria di Dio?
Sopratutto non c'è un metodo di giudizio, per cui si possa dire non che l'imitazione cercata esiste, ma che esista quantomeno secondo il metodo deciso.
Quello che apprendo grazie a Stefania è che comunque chi ha scritto il corano questo problema in qualche modo se l'è posto.
Cioè si è chiesto, perchè chi leggerà questo testo dovrà credere che divina sia la sua origine?
Non certo perchè il testo stesso lo affermi in modo autoreferenziale, ma ponendolo a confronto con altri testi, passati presenti e futuri.
Da questo confronto Stefaniaaa ha avuto la prova che il corano non è divino.
Ma se pure non l'avesse trovata, ciò non sarebbe stata prova della sua divinità, perchè la sfida che lancia il corano ''provate se trovate qualcosa di simile'' non ha un termine temporale.
Qualcosa di simile che invalidi il corano lo si potrà scrivere domani, a meno che non sia la sua seconda edizione.
Forse la logica del corano e/o di Stefaniaaa non sono impeccabili, ma Stefaniaaa comunque intende applicarla.
In tal senso , come mi pare scriva Anthony, i diversi testi sacri potrebbero essere diverse edizioni regionali dello stesso testo, che si adattino alle diverse genti che abitano diversi luoghi, e questa mi sembra un osservazione intelligente.
Ma siccome la stessa gente nello stesso luogo cambia, e cambia la lingua che parla e i suoi significati, mancano le diverse edizioni, seconda, terza etc.. a dimostrare che non si tratti di prodotto divino, essendo una mancanza inspiegabile.
Se un testo è inimitabile, a maggior gloria di Dio, ancora maggiore sarebbe questa, se esso lo cambiasse per adattarlo a quei tempi e a quei luoghi a cui siamo limitati, dovendosi Dio adattare ai nostri limiti.
Quantomeno a Dio sarà concesso di ripetersi nella sua inimitabilità.