Citazione di: niko il 23 Giugno 2024, 22:01:55 PML'etica dell'occidente moderno, si basa sul libero arbitrio individuale.
La saggezza implicita ad altre forme di etica, e' perduta.
E continua a non essere chiaro come l'etica, o comunque un percorso etico, dovrebbe portare alla consapevolezza della non liberta' individuale (e quindi del non libero arbitrio).
Se io non sono libero, il bene e il male non hanno significato per me.
Sì, questa questione è fondamentale:
Perché l'etica richiede la non esistenza del libero arbitrio individuale?
La motivazione di questo requisito è tutta nel senso stesso della vita.
Cosa è importante in questa vita?
Cosa è davvero importante, al punto da mettere tutto il resto in ombra, perché è ciò che solo davvero vale?
La risposta può essere una sola: l'etica.
Etica, che prescinde da ogni altra cosa.
Se viceversa rispondo di no, che vi è altro di importante, oppure che nulla davvero vale (nichilismo), allora sono ancora perduto nel regno della non consapevolezza.
Sono un pre Adamo e Eva, perciò ancora non ho passato l'esperienza di Caino, vago nel mondo senza meta.
Ma se rispondo necessariamente di sì, che ciò che vale sopra ogni cosa è l'etica, allora tutto ne deve sottostare.
Perché la Verità deve essere il Bene.
E la Verità è negazione della negazione. Non ammette alcuna possibile negazione.
È la possibilità contraria stessa a non poter essere in alcun modo!
Di modo che l'individuo non può scegliere autonomamente il male.
Lo richiede l'Etica.
Sì, sono tutti innocenti.
Epperò c'è il male...
Indubitabilmente.
Forse che se non sono libero allora il male non esiste?
Faccio lo struzzo?
Andiamo...
E stranamente, mentre inequivocabilmente gli altri sono tutti innocenti, io invece non lo sono!
Donde nasce questa mia colpa così solitaria?
E come mai il male nel mondo mi tocca sempre più?
Chi sono io?
Chi sei tu?
