Tutti noi abbiamo delle credenze, imposta sin dalla nascita da una miriade di insegnamenti altrui, tutto ciò ha formato in parte il nostro carattere. Ci sono credenze positive e negative. Il nostro inconscio ha memorizzato le nostre abitudini e convinzioni e collabora con il conscio per mettere in atto tali credenze, ne va della nostra stabilità mentale. Giusto e sbagliato, vero e falso, mi piace e non mi piace, la mente è duale, ha dei punti di riferimento per analizzare la realtà. A volte però queste credenze ci limitano, specie quelle negative, dandoci un immagina esterna della realtà distorta. Io insisto nel lasciar aperto un passaggio, dove le diverse credenze possano entrare e modificare quelle limitanti. Una mente liquida equivale ad una mente che si adatta al cambiamento, cresce di continuo e sa di non sapere. Mettere in gioco le proprie credenze giorno dopo giorno in modo da migliorare. Il nostro ego sarà un po' scettico all'inizio, ma poi lascerà crescere l'io e la mente. Una mente liquida è una mente camaleontica, elastica, non statica e chiusa. Non dare peso alla dualità è un buon inizio per attenuare il chiacchiericcio mentale e capire che non esistono termini con un significato assoluto, tutto è dinamico. Questa impostazione fa si che le credenze si modifichino in meglio. Meglio conoscere come si comporta il bias di conferma, il segreto sta lì. Bisogna andare un po' contro gli istinti primitivi per diventare più umani. Tutto ciò porta a capire che viviamo in una realtà illusoria.