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Messaggi - Aspirante Filosofo58

#151
Percorsi ed Esperienze / Re: La mia ricerca interiore
22 Ottobre 2024, 12:24:58 PM
A causa dei problemi psicologici causatimi dai 6 anni di istituto (dall'età di 6 a quella di 12 anni), mi sono deciso a rivolgermi a una strizzacervelli che mi ha fatto compilare tre questionari (non è stato facile per uno come me che considera questa attività una perdita di tempo). Dai questionari è emersa la mia personalità in linea con quanto affermato dalla numerologa. Perciò, a questo punto posso affermare che: psicologia e numerologia sono due strade che vanno nella stessa direzione. Aggiungiamo i sogni che ho fatto, che indicano sempre la stessa direzione: il mio cambiamento interiore. In altre parole: tutto ciò che sto facendo va nella stessa direzione, ma non so ancora dove esattamente. Devo solamente fidarmi dell'Universo, mettermi a sua disposizione e muovermi. Il primo passo è mettere al suo posto la mia mente. A tal proposito ho scritto su alcuni gruppi di WhatsApp e Telegram, questa frase: Cara la mia mente, capisco che in tutti questi anni tu abbia cercato in tutti i modi di proteggermi da guai peggiori. Per questo ti ringrazio. Ora sono cresciuto, maturato e vorrei essere io ad avere il comando della mia vita. Non ti offendere, ma pensa a goderti il meritato riposo. Fino a quando non riuscirò a mettere la mente al suo posto, non potrò essere ipnotizzato e non potrò meditare.  
#152
Tematiche Filosofiche / Re: Uomini e idee
20 Ottobre 2024, 09:16:26 AM
Citazione di: Morpheus il 18 Ottobre 2024, 15:02:35 PMCiao, Aspirante Filosofo58! Ti rispondo solo ora, perché ho appena notato la discussione. È molto bella questa citazione, ma alla tua domanda devo rispondere con un bel non lo so. Vengo da una famiglia dove nessuno ha studiato oltre la terza media e solo io e mia cugina abbiamo fatto la scelta del liceo e quindi dell'università, fatto sta che sin da piccolo ho sempre avuto una passione per il sapere e ho sempre adorato parlare di tutto ciò che riguardava la scienza, la storia, la letteratura... e qualsiasi altra branca del sapere, compresa la filosofia. Nessuno me l'ha insegnata né me l'ha trasmessa visto che tutti i miei parenti (bravissime persone a cui voglio molto bene) sono anni luce dall'essere anche solo definiti "amanti del sapere" o "persone acculturate". E che spesso quindi parlano di discorsi che probabilmente tu definiresti frivoli e privi di significato quindi ad esempio: Caio a fatto questo a Tizio o Sempronio è andato in vacanza a [...] e così via. Ad alcuni, forse a molti, potrà sembrare una domanda dettata dalla superbia quella che hai fatto, ma io non la trovo così sbagliata, anzi. Mi sono spesso interrogato anch'io sul perché di questo BLAH BLAH BLAH su argomenti stupidi e privi di senso o sul perché mio padre e mia madre non abbiano mai voluto leggere un libro in tutta la loro vita. Forse è la società di quei tempi avevo pensato, ma non è così visti i tanti geni (scienziati e non) che sono usciti comunque da quella società e quelle precedenti, poi ho pensato alla religione (cosa che credo, leggendo dalla frase sulla reincarnazione, tu abbia escluso) ma alla fine sono arrivato alla conclusione che non è tanto colpa della società o della religione se ci sono persone che probabilmente definiresti frivole.  È così. C'è chi vuole sapere, c'è chi non vuole per un motivo o per un altro e poi c'è chi pensa a priori di aver capito tutto ma in realtà non ha capito un ca... (avete capito, no!). È così e non esiste un motivo unico che accomuna tutte le persone di questi tre "macro-gruppi". Quindi, per tornare alla domanda originale: "E' così difficile confrontarsi su argomenti seri, su idee, invece di sparlare di Tizio, Caio o Sempronio?" Direi che la risposta (che ho trovato io) è: "Più che difficile, c'è gente che vuole farlo e gente che non vuole, fine."
Ora, se chiedi a me personalmente se è sbagliato ti rispondo: "Si! Certo che lo è! Sono persone che stanno sprecando la loro vita! (almeno a livello intellettuale)"
Ma è così e se Maometto non va alla montagna è molto difficile che la montagna andrà da Maometto.
Ciao, io condivido la frase di Emil Cioran, perché anche a me è capitato di trovarmi tra persone che non facevano altro che sparlare del prossimo: le cosiddette malelingue.
La mia esperienza personale mi conferma che i più discutono di questioni di lana caprina, oppure si danno a giudizi frettolosi senza chiedersi il perché degli avvenimenti. Forse è a causa della mia situazione fisica, oppure grazie a essa, ma sta di fatto che io, non potendo correre fisicamente come i miei simili, ho imparato a osservare, ad analizzare i fatti, cercando sempre l'altra faccia della medaglia. Quindi, quando accade un fatto luttuoso, non mi lascio andare a giudizi frettolosi, ma cerco di capire il perché sia accaduto.

Da quando ho letto il libro Anime Coraggiose di Robert Schwartz, che ho recensito in altra sezione del forum, mi ronza nella testa una domanda che fa l'autore nella prefazione: "Non vi sto chiedendo di credere a ciò che leggerete in questo libro, ma chiedetevi, se fosse realmente così?" Il libro spiega di come le anime si incarnino per le esperienze più disparate, per incarnare diversi ruoli, come gli attori di teatro o di cinema, che di volta in volta ricoprono: il buono, il cattivo, il poliziotto, l'assassino, ecc... (sia per gli uomini che per le donne). Forse a ognuno di noi è chiesto di recitare al meglio la propria parte. Forse, prima ancora di nascere c'è stato veramente un accordo tra le varie anime dello stesso gruppo affinché ognuna delle partecipanti a quel gruppo sperimentasse un determinato ruolo.

Relativamente alla religione: se intendi quella cattolica, l'ho parcheggiata perché da qualche anno sto svolgendo un lavoro interessante e massacrante, alla scoperta del mio vero io, del mio vero sé. Questo perché, per poter conoscere il centro della cipolla ho bisogno di eliminare tutti gli strati, per arrivare al centro devo togliere tutta la periferia.

Anche nella mia famiglia non si è mai letto un granché e io ho rischiato di fare altrettanto: dopo il diploma di maturità ho parcheggiato i libri, nauseato da 13 anni di scuola (ho il diploma di ragioniere e perito commerciale), ho atteso qualche anno prima di riprendere a leggere alla grande! Quando mi sono sposato e ho trasferito i libri dalla casa dei miei genitori, alla mia nuova casa, la prima mi è sembrata vuota.

Non mi sono mai piaciuti i bar: chiasso, fumo e gioco delle carte, messi insieme non fanno per me. E' vero: a volte mi trovavo con tre amici a casa dei miei genitori, a giocare a carte, per il puro divertimento di farlo (niente soldi, insomma). Ho sempre preferito ascoltarmi un disco di musica (rock, pop, classica, lirica, jazz.... chi più ne ha più ne metta).

#153
Tematiche Filosofiche / Uomini e idee
05 Ottobre 2024, 12:41:02 PM
Buongiorno, ho trovato questo brano di E. Cioran, che mi sembra attuale. 
"Attaccate all'immediato, le persone si pascono di volgarità. Di che cosa si può parlare con loro se non degli uomini? E ancora di avvenimenti, di oggetti, e di preoccupazioni. Mai di idee. Ora, solo il concetto non è volgare. Ma la nobiltà dell'astrazione è loro sconosciuta perché, avare dei propri poteri, sono incapaci di spendere energie per nutrire ciò che non è: l'idea. La volgarità: l'assenza di astrazione"
E. Cioran

E' così difficile confrontarsi su argomenti seri, su idee, invece di sparlare di Tizio, Caio o Sempronio? 
Cosa ne pensate? Grazie.
#154
Buon pomeriggio. Lungo il percorso che mi sta portando alla mia vera casa, situata fuori dallo spazio e dal tempo, al mio io più profondo e vero, mi sono imbattuto nel concetto di perdono. Quante volte avrei potuto cercare un capro espiatorio, su cui lanciare i miei strali, per quanto mi è accaduto! Invece la mia prima domanda, di fronte ai sei anni di istituto di riabilitazione motoria, nel periodo delle elementari, non è stata: chi mi ha fatto questo? Piuttosto ho sempre chiesto: che male ho fatto per meritarmi tutto ciò? 
Relativamente al perdono, ecco cosa ho trovato, sul perdonare settanta volte sette, qui.https://www.famigliacristiana.it/articolo/che-cosa-significa-perdonare-settanta-volte-sette.aspx Ovviamente il numero di 490 (70x7) è un numero simbolico che significa molto, se non addirittura sempre.  
Poi, però, ho trovato anche alcune frasi del Buddha sul tema del perdono, qui: https://frasissime.com/frasi-buddha-perdono/ Anche perdonare non perché l'altro meriti il nostro perdono, bensì perché noi meritiamo la pace, mi sembra interessante.
Infine, leggendo un libro sulle costellazioni familiari, ho trovato un concetto (dei nativi delle Hawaii) che forse va addirittura oltre quanto espresso dai precedenti link che ho riportato: bisogna saper perdonare su tre livelli: sé stessi, chi ci ha offeso, tutta l'umanità. 

Non sono d'accordo con chi in questo 3d afferma che se tutti ci perdonassimo, non sarebbe una bella cosa. Secondo me, se tutti perdonassimo noi stessi, chi ci ha offeso e l'intera umanità, probabilmente si compirebbero le scritture, e sarebbe la fine dei giorni in questa valle di lacrime.  Forse le nostre rispettive Anime potrebbero dedicarsi ad altro, probabilmente più costruttivo. 

Capisco che qualcuno, che si professa cristiano credente e praticante possa interpretare il perdono come una sorta di accesso al Regno dei Cieli, come se si trattasse di un concorso a punti, ma forse occorre guardare "con gli occhi trasparenti di un bambino" privi di giudizi e pregiudizi. Il perdono presuppone l'assenza di giudizio nei confronti altri, capire che essere umani significa anche sbagliare, che ognuno può imparare dai propri errori, che ognuno fa parte di quel grande, immenso, puzzle chiamato umanità, che la collaborazione tra gli esseri umani è a vantaggio di ciascuno e di tutti. 

Chi concede il perdono è appagato da questa concessione, mentre chi lo riceve deve mostrarsi sinceramente pentito, per poter beneficiare degli effetti di questo perdono. Faccio un esempio: Tizio mi insulta, io capisco che in quel momento può avere dei problemi di cui sono all'oscuro e quindi lo perdono. Quel gesto vale per me (e non per una ipotetica raccolta punti sulla tessera per il Paradiso  :D :D :D , ma non vale per lui fino a che non mi chiede scusa. 

Ps: con tutto ciò che di negativo mi è capitato, avrei la possibilità di incolpare schiere di capri espiatori, ma a cosa mi servirebbe? ;)
#155
Percorsi ed Esperienze / Re: La mia ricerca interiore
26 Settembre 2024, 10:59:16 AM
Ultimamente, da più parti ricevo conferme sulla metamorfosi da bruco a farfalla: la vita di questa è la morte di quello. Francamente non capisco come ciò possa accadere perché, man mano che il tempo passa, i problemi fisici aumentano e, parimenti, diminuisce la forza per affrontarli. Addirittura una numerologa ha previsto per me un futuro roseo (a quasi 66 anni che futuro dovrei avere?). Secondo lei io farò qualcosa di grande, di importante, che sarà da esempio per le generazioni future. Sarò ricordato a lungo. La qual cosa non mi va molto a genio, a dire il vero. Arrivato a quest'età credo di non avere molte cartucce da sparare, per cui non vorrei tomba e/o lapide e vorrei essere dimenticato da tutti; vorrei che questa mia vita travagliata non fosse ricordata da alcuno! Perciò fatico molto a capire queste previsioni. Chissà.... 
#156
Percorsi ed Esperienze / Re: La mia ricerca interiore
26 Settembre 2024, 10:50:30 AM
Citazione di: Jean il 18 Agosto 2024, 18:35:09 PM

Nomen omen... un presagio


Claudio Mattone


https://it.wikipedia.org/wiki/Claudio_Mattone#:~:text=Claudio%20Mattone%20(Santa%20Maria%20a,compositore%2C%20paroliere%20e%20editore%20italiano.

l'ha ben costruita la sua grande casa di paroliere e compositore... seguendo la sua indole lasciò Giurisprudenza all'ultimo anno dedicandosi completamente alla musica.


E tu, caro Aspirante filosofo, oggi l'hai incontrato usando nel tuo post odierno il leit motiv di una sua canzone (che ebbe un discreto successo)


https://youtu.be/wou6FbCMvIc


Mattone su mattone
Viene su una grande casa
Che fatica, che fatica che si fa, perché?
Mattone su mattone
Viene su una grande casa
È il Signore che ci vuole abitar con te

Ho tante, tante cose, tantissimo da fare
Ho tutto il giorno pieno, ho anche da studiare
Ma in fondo, in fondo al cuore, non ti scordare che

Mattone su mattone
Viene su una grande casa
...



Quindi tanti auguri anche a te, novello muratore, ricordandoti che senza malta si fan solo muri a secco...


Cordialement
Jean
Psssttt: non dirlo a nessuno... mio papà era muratore.  ;)
#157
Tematiche Spirituali / Re: Cosa sono i sogni secondo voi?
25 Settembre 2024, 19:55:54 PM
Citazione di: green demetr il 25 Settembre 2024, 19:34:20 PMil punto non voleva essere sul suicidio, mi son fatto prendere dalla melanconia, ma sulla canalizzazione in sè.
Comunque era del tutto irrelato alla questione del sogno.
Nessuno vive una vita comune, ognuno infatti vive la propria, o meglio, tenta di vivere la propria, non mi riferisco tanto ai tuoi problemi fisici, ma piuttosto a quelli della mente, che è oggi in catene.
Esattamente come nella caverna platonica.
Ma anche questo è irrelato, a me interessano tantissimo i sogni.
Se poi era un modo garbato di chiudere la discussione, va benissimo, non preoccuparti.
Ciauzz




Perché dovremmo chiudere la discussione? Io ho espresso il mio pensiero come tu il tuo. Credo che ciò serva a entrambi e a chiunque altro. 😏
#158
Tematiche Spirituali / Re: Cosa sono i sogni secondo voi?
25 Settembre 2024, 19:08:49 PM
Citazione di: green demetr il 25 Settembre 2024, 17:20:03 PMIl sogno di solito è un rebus per comunicare qualcosa sotteso al nostro inconscio.
Interessante l'uso delle parole a cui uno senza pensarci fa riferimento.
Chi vivrà (il vecchio è morto) vedrà (il lampadario da 1000W).
Di mezzo ovviamente l'infanzia, custodita da un ricordo (la videocamera).
Qualcosa dell'infanzia che è stato rimosso e ora chiede urgentemente di vedere luce.
Naturalmente la chiave che il sogno ti dà riguarda i nomi (o i cognomi) e i ricordi ad esso legati.
Forse come Freud spesso insegna un luogo che ha suscitato qualcosa in noi, e che appartiene all'infanzia, quando c'erano questi cugini di tua madre.
Il nome di questo luogo è associato al tuo senso di "morte", che può essere sia qualcuno che era morto all'epoca e ti aveva fatto impressione, o qualcosa legata alle paure (la morte) che va nascosto nell'inconscio.
E' sempre l'Edipo o qualche altra sorta di mostro?
Ricordati le rappresentazioni nel sogno sono condensatori, acronimi, sinonimi, metonimie, allegorie, dissociazioni e altri rompicapo del genere, proprio come la settimana enigmistica, o la Sfinge.

Attenzione ai canalizzatori, ho visto cose inspiegabile accadere a casa di un amico suicida, allorchè la madre lo richiamò a sè per delle risposte.
Un caro saluto Albe, se ci senti.
Ciauzz!!!
Grazie per la risposta, articolata ed esaustiva. Comunque la lampada è da 100 watt (non 1000) :) . Altro punto: tra il suicidio di una persona e la canalizzazione credo  che ci sia lo stesso rapporto esistente tra il suicidio e la guida di un'auto: nessuno, a mio avviso. Chi vuole togliersi la vita lo fa e basta. Il resto è contorno, scusa, pretesto. 
Per esempio, a me non interessa conoscere il mio futuro, ma più semplicemente il perché io mi trovo qui ed ora a vivere una vita non proprio comune. 
#159
Tematiche Spirituali / Re: Cosa sono i sogni secondo voi?
24 Settembre 2024, 16:06:26 PM
Citazione di: green demetr il 24 Settembre 2024, 14:19:01 PMChe ti è successo?
I sogni premonitori: 
  •  Telefono a mia mamma, come faccio solitamente tutti i giorni, nella realtà. Sento che mia mamma alza la cornetta ma, invece di rispondere a me, parla con un suo primo cugino, il quale la informa della morte del vecchio (e fa il mio cognome). Senza andare a cercare troppo in giro, mi sono basato sui cugini di primo grado, nipoti di sesso maschile dei miei nonni paterni. Quando c'eravamo tutti io ero il quinto cugino (considerati ambo i sessi) e il terzo (considerati solamente i maschietti). Inoltre, considerati solamente i cugini figli di fratelli (che quindi portano il cognome dei nonni) io ero il secondo, ma dopo la morte del primo cugino maschio col cognome dei nonni, sono "salito in graduatoria" :D . Considerato tutto ciò mi è stato chiaro che quel sogno si riferisse a me, anche perché solitamente i sogni si riferiscono al loro autore, anche se nei sogni stessi può capitare di vedere altre persone, occorreva capire il significato di questa morte: del corpo o di cos'altro? 
  • Il secondo sogno mi è servito come chiave per capire il primo. Non so come né perché, ma a un certo punto qualcuno aveva a tracolla una sorta di video con le immagini di me piccolino. Forse il cambiamento era da considerare dal punto di vista interiore. 
  • Ho sognato che stavo dormendo e, a un certo punto mi sono svegliato nel sogno (ma non nella realtà), perché la camera si era improvvisamente illuminata grazie al lampadario con lampada da 100 watt. Ho capito che stavo sognando perché, la sera prima, mia moglie ha abbassato col varialuce la potenza di quella lampada, poi io ho spento quella luce, accendendo la lampada sul comodino, per cui, se anche nel sonno avessi schiacciato inavvertitamente l'interruttore, accendendo il lampadario, l'intensità non sarebbe stata così forte. Quindi ho capito che stavo sognando. 

Nella realtà, una numerologa, un'astrologa e una canalizzatrice, da me contattate in periodi e momenti diversi, hanno concordato sul fatto che la mia vita sia ancora molto lunga, che sono destinato a qualcosa di molto importante, ecc... Ho quasi 66 anni, una vita che non è sicuramente invidiabile, visti i problemi a iosa che sono costretto ad affrontare,  e attualmente non vedo sbocchi in tal senso, per cui fatico assai a capire in cosa consista tutto ciò. Non mi resta che vivere aspettando di comprendere. Chi vivrà, vedrà... giusto? 
 

#161
Tematiche Spirituali / Re: La quinta dimensione
24 Settembre 2024, 09:36:41 AM
Citazione di: iano il 23 Settembre 2024, 23:27:50 PMNon lo sapevo, grazie.
In ogni caso, le prime tre dimensioni (altezza, lunghezza e profondità o larghezza) le insegnano a geometria nelle scuole medie inferiori (come si chiamavano una volta), mentre la dimensione "tempo" è facilmente intuibile, anche senza andare all'università. Quindi, la quinta dimensione è qualcosa che non sono le altre. Per cui, tutti i siti e i gruppi che trattano quel qualcosa, ossia il passaggio dalla vita terrena a quella eterna (fuori dai concetti di spazio e tempo) lo indicano come quinta dimensione. L'attimo prima, che i più chiamano morte, per alcuni è l'attraversamento del velo (tra la vita e la morte), per me sarebbe la liberazione da questo corpo dannato. Il mondo è bello perché è vario.   ;)
#162
Tematiche Spirituali / Re: La quinta dimensione
23 Settembre 2024, 19:45:32 PM
Citazione di: iano il 23 Settembre 2024, 19:21:12 PMQuindi adesso sappiamo che stiamo parlando di sciamanesimo, perchè non è che potessimo risalire a ciò a partire dalla quinta dimensione.
Cera un non detto nel tuo post di apertura.
No, in realtà. Oltre al gruppo sullp sciamanesimo ce ne sono altri, tutti di spiritualità, che usano questo termine col significato che ho esposto. 
#163
Tematiche Spirituali / Re: La quinta dimensione
23 Settembre 2024, 19:18:44 PM
Citazione di: iano il 23 Settembre 2024, 18:07:24 PMPerchè dici ''quinta dimensione'' invece di ''al di là'' nella sezione spirituale?
Perché questo è un termine che ho trovato in un gruppo di sciamanesimo, ma anche in altri gruppi del genere.
Mi piaceva e  l'ho usato col significato di dimensione oltre il tempo e lo spazio.
Al di là... di cosa?
#164
Tematiche Spirituali / Re: La quinta dimensione
23 Settembre 2024, 15:23:54 PM
Citazione di: iano il 23 Settembre 2024, 14:23:10 PMSe ne usi il linguaggio, mettendo la loro quinta dimensione al posto del più usuale al di là, perchè lo fai, potendo in tal modo generare fraintendimenti?
Non è questo un modo di aprire la strada allo scientismo?
Quando non capisco qualche cosa, io sono abituato a chiedere. Quindi perché non lo fate anche voi? Perché date per scontato che tutti siano al vostro livello di conoscenza di questo o quell'argomento. In ogni caso questa è la sezione di spiritualità, non di scienze o di filosofia. Quindi io considero il discorso dal punto di vista spirituale.
#165
Tematiche Spirituali / Re: La quinta dimensione
23 Settembre 2024, 13:26:04 PM
Citazione di: iano il 23 Settembre 2024, 11:41:51 AMTempo che ancora percepiamo, ma non certo come una dimensione spaziale.
Però lo spazio matematico a 4 dimensioni che si applica alla relatività non distingue fra la natura delle sue dimensioni.
La natura di queste dimensioni viene precisata quando si applica lo spazio matematico alla realtà.
La quinta dimensione potrebbe effettivamente esistere nella realtà, e non fuori di essa, in un altro regno, quello dello spirito, ma se una cosa esiste non necessariamente perciò la percepiamo, come dimostra il fatto che alcuni percepiscono solo due dimensioni spaziali, senza avere la sensazione di avere perciò un difetto percettivo.
Se domani un novello Einstein applicasse utilmente alla realtà uno spazio a 5 dimensioni, tu allora verresti a parlarci della sesta, spostandoti ancora di una dimensione più in là, nei termini che oggi ci parli della quinta?

Se tu vuoi riferirti al regno dello spirito, posto oltre quello materiale, perchè senti il bisogno di parlare di una quinta dimensione, che è una terminologia esclusivamente scientifica, suscettibile un domani di essere applicata alla realtà materiale, come ha dimostrato si possa fare Einstein, applicando la quarta?
Perchè ti senti autorizzato in tal modo di monopolizzare la quinta dimensione.
Solo perchè magari su ''Focus'' c'è scritto che si può fare?
Tieni conto che si tratta di una rivista di divulgazione scientifica non particolarmente autorevole.
Non che ne esistano di autorevoli al 100%, ma sicuramente ne esistono di più autorevoli.

Focus non c'entra con la quinta dimensione. Non ho trovato alcunché al riguardo su quella rivista. 
Io parlo e scrivo di dimensioni solamente per farmi comprendere. Non sono scienziato, ma capisco che la quarta dimensione sia riferita al tempo. Quindi, considerato che le prime tre sono riferite allo spazio... la quinta dimensione è qualcosa che non sono le altre quattro. Non scomodo scienziati al riguardo.