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Messaggi - Eutidemo

#151
Attualità / "Stati insicuri" e "Stati incompatibili"
22 Ottobre 2024, 19:23:09 PM
Dopo aver trattato degli "Stati insicuri"  (in generale e/o in particolare) dove poter inviare i "richiedenti asilo", ritengp indispensabile evidenziare un differenza, che non mi pare ancora rilevata da nessuno, tra "Stati insicuri" e ""Stati incompatibili".
***
Ed infatti, l' art. 10 comma 2 della Costituzione sancisce che: "Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge."
***
Orbene:
a)
Gli "Stati insicuri" sono quelli nei quali la "sicurezza" dei "richiedenti asilo" è messa a repentaglio; ed è soltanto questa che viene considerata dal recente decreto legge, per "mettere in riga" la riluttante magistratura (art.42 a a parte)
b)
Gli "Stati incompatibili", invece, sono quelli nei quali la "sicurezza" dei "richiedenti asilo" non è necessariamente messa a repentaglio dagli Stati terzi, però sono loro precluse le altre "libertà fondamentali" riconosciute dalla nostra Costituzione (principio di eguaglianza, libertà di pensiero, riunione ecc.); e tale aspetto esula del tutto dal recente decreto legge sugli "Stati Sicuri", per cui i giudici, al riguardo, non hanno nessun obbligo di adeguamento.
***
.
1)
Ad esempio, in EGITTO:
a)
In base alla legge, particolarmente restrittiva, sulle associazioni del giugno 2002, diverse ONG si sono viste rifiutare la registrazione legale, quali per esempio l'Associazione egiziana per la lotta contro la tortura (Egyptian Association Against Torture - EAAT), che è quindi fuori legge!
b)
Alcuni gruppi sono oggetto di gravi discriminazioni, in relazione in particolare al genere, all'orientamento sessuale e alla religione.
c)
Nel giugno 2004, il Consiglio di ricerca islamica di al-Azhar, principale istituzione religiosa del paese, si è visto conferire ampi poteri per vietare e confiscare le pubblicazioni considerate contrarie ai principi dell'Islam.
d)
Il codice della stampa consente tuttora l'incarcerazione di giornalisti per crimini legati alla stampa (per diffamazione).
ecc.ecc.
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Ora a parte il fatto che solo un governo, come quello italiano, che intende "prendere i fondelli" i suoi cittadini, può pensare di considerare "SICURO" un simile Paese, non c'è dubbio alcuno che, comunque, i suoi criteri (anti)"COSTITUZIONALI" siano in eclatante contrasto con i nostri.
Per cui, in base all' art. 10 comma 2 della nostra Costituzione, qualunque cittadino egiziano ha il diritto costituzionale si asilo in Italia; e, ciò, a prescindere dal recente D.L. governativo sui cosiddetti "PAESI SICURI".
***
.
2)
Per quanto, invece, riguarda l'ALBANIA (sicuramente molto meglio dell'Egitto), nel 2022, la Commissione europea scriveva che "Nella società albanese, la discriminazione contro le persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender, intersessuali e queer (LGBT) è ancora molto diffusa, soprattutto per quanto riguarda l'accesso all'assistenza sanitaria, all'istruzione, alla giustizia, all'occupazione e all'alloggio"; rilevando inoltre l'assenza di una legislazione che riconosca la convivenza civile o il matrimonio tra persone dello stesso sesso e lamentando "l'aggressione fisica e l'incitamento all'odio, in particolare sui social media" nei confronti degli albanesi LGB."
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Per cui, almeno a mio parere, a prescindere dal decreto legge recentemente varato sui "PAESI SICURI", i cittadini di tali sventurati Paesi, almeno per ora, hanno tutti i diritti di richiede asilo in Italia, in base al chiaro disposto dell'art.10 comma 2 della Costituzione, il quale sancisce che: "Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge."
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Almeno per ci sa leggere le disposizioni di legge!
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#152
Citazione di: sapa il 22 Ottobre 2024, 17:40:06 PMAh, la magistratura non fa nessun tipo di contropropaganda? E che mi dici allora della mail del togato Patarnello, che definisce pericolosa Giorgia Meloni, perchè, a differenza di Berlusconi, " non attaccabile penalmente e perchè quindi agisce non per interesse personale, ma per visione politica?". Quindi, per il giudice Patarnello, un presidente del consiglio che agisce per visione politica, evidentemente contraria a quella del Patarnello stesso, è più pericoloso che se agisse per interesse personale....Andiamo bene, sì certo.
Ps: scusa Eutidemo per l' ot, ma quando ci vuole, ci vuole
Ti perdono l'OT, in quanto, almeno secondo me, pur essendo agli antipodi della mia ideologia politica, la Meloni è comunque 10 volte meglio sia di Silvio (suo padre adottivo), sia di Francesco (suo padre naturale), che erano entrambi criminali schedati dalla polizia; lei, invece, almeno fino a prova contraria, non mi risulta che lo sia affatto.
Ritengo ingiusto ed iniquo far ricadere sui figli le colpe dei padri!

#153
Ciao Iano. :)
I tuoi interventi sono, come al solito, sempre molto "incisivi e taglienti".
Ed infatti, come tu giustamente osservi, nessun paese può dirsi sicuro in assoluto; ed infatti, come è ovvio, la "sicurezza assoluta" non esiste.
Tutto è RELATIVO!
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Comunque non c'è dubbio che, nei giardinetti sotto casa mia, mi sento molto più al sicuro di quanto non mi sia sentito sulle rive del "Madre di Dios", in Amazzonia, dove ho incontrato sia i "guerriglieri Tupac Amaru", sia quelli di "Sendero Luminoso"; sebbene avessi più paura in città come Lima, Cuzco ed Arequipa, dove spadroneggiava la polizia governativa.
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Tutto è relativo a questo mondo! ::)
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Ma, per quanto mi riguarda, gli Egiziani (o meglio, gli arabi che li hanno sostituiti etnicamente) possono anche mettersi le Piramidi in quel posto, perchè io non sento minimamente l'esigenza di andarle a visitare.
Se le godessero loro!
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Un cordiale saluto!
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#154
Citazione di: Jacopus il 22 Ottobre 2024, 14:41:23 PMLa magistratura non fa nessun tipo di contropropaganda.
Questa è una fissazione di tutti i politici da Mussolini/Lenin in poi, che detestano il bilanciamento dei poteri, uno dei principi fondamentali dello stato di diritto, a meno che il bilanciamento dei poteri non li avvantaggi (cfr, Fraenkel, il doppio stato).
Ciao Jacopus. :)
Sono perfettamente d'accordo con te che, almeno in questo caso, la magistratura non ha fatto nessun tipo di "propaganda", ma si è limitata ad applicare la legge vigente; non solo quella nazionale, ma anche quella sovranazionale, che, ai sensi dell'art.10 della Costituzione, la sovrasta!
Sono i governi di destra, e, in genere, tendenzialmente autoritari, ad avercela con la magistratura, poichè pone un limite al loro strapotere!
La storia ce l'ha insegnato, ma sono in pochi a conoscerla (o a far finta di non conoscerla).
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Un cordiale saluto! :)
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#155
Citazione di: sapa il 22 Ottobre 2024, 13:50:25 PMEh, ma il problema è che il giudice ha ritenuto di far rientrare i migranti dall' Albania, senza che questi fossero neanche stati identificati. Di fatto, quindi, sancendo arbitrariamente che l' Egitto è paese non sicuro per tutti. Non è che,  ammettendo che il governo italiano abbia sbagliato, con un altro errore si mettano a posto le cose. Più che altro è contro - propaganda, che non è in capo alla magistratura fare, secondo me.
Ciao Sapa! :)
Il decreto legge non era ancora in vigore, per cui i giudici hanno ritenuto l' Egitto un paese "non sicuro" per tutti; dopo il D.L. Meloni, invece, non potranno più farlo, perchè l'Egitto è stato dichiarato, in generale, Paese "sicuro" (almeno per il nostro governo)
In ogni caso, quanto all'Egitto, ricordiamoci del caso Regeni! >:(
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Quanto alla propaganda, non può farla la magistratura, ma neanche il governo; perchè si tratta in entrambi i casi di poteri dello Stato!
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Un cordiale saluto! :)
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#156
Ciao Anthony. :)
Forse non mi sono spiegato bene!
Ed infatti l'art 42 non  dà affatto al singolo migrante irregolare la possibilità di farsi beffe di tutte le regolamentazioni di sicurezza; ed infatti, il richiedente asilo, deve "dimostrare" che vi sono validi motivi per non ritenere "sicuro" il Paese in cui vogliono spedirlo, "per la sua situazione particolare", e non "insicuro" in generale.
Ed è soltanto se il giudice accetterà la sua dimostrazione, potrà stabilire che la designazione del paese come "sicuro" non può più applicarsi al suo caso particolare (per un altro migrante, invece, magari sì).
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Quanto alle leggi "fatte male dai politicanti di Bruxelles", esse sono fatte da un parlamento in cui anche noi abbiamo eletto in nostri deputati; e, comunque, sono molto migliori di quelle fatte dai parlamentari sovranisti-populisti di casa nostra!
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Un cordiale saluto!
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#157
E' di attualità la controversia tra il "potere giudiziario" ed il "potere esecutivo" circa il caso dei dodici richiedenti asilo trasferiti mercoledì in Albania e poi riportati con una motovedetta a Bari,  per decisione dei giudici Romani.
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Pertanto, il "potere esecutivo", prendendo atto che i suoi "decreti ministeriali e interministeriali", non sono atti a cui i giudici siano vincolati, ha varato un "decreto legge" con l'elenco dei cosiddetti "PAESI SICURI"; il quale, invece, sempre che sia convertito il legge dal "potere legislativo", è senz'altro vincolante per il "potere giudiziario".
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Tuttavia la legge ordinaria è subordinata alla Costituzione, il cui  art. 10 sancisce che: "L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute. La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali. Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge. Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici."
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Pertanto, in base al citato art.10 della Costituzione, il decreto legge appena varato dal Governo, contenente la lista dei "Paesi Sicuri", deve comunque attenersi all'art.42 della "Direttiva 2013/32/UE del Parlamento europeo del 26 giugno 2013" (pubblicata in GU 180 del 29/06/2013, e perfettamente vigente in Italia), il quale stabilisce quanto segue:
"La designazione di un Paese terzo quale paese di origine sicuro ai fini della presente direttiva non può stabilire una garanzia assoluta di sicurezza per i cittadini di tale Paese. (OMISSIS). Per questo motivo, quando un richiedente dimostra che vi sono validi motivi per non ritenere sicuro tale paese per la sua situazione particolare, la designazione del paese come sicuro non può più applicarsi al suo caso."
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Per cui, pur prendendo per buona la "lista di Paesi sicuri" contenuta nel decreto legge governativo, come, ad esempio, l'Egitto e/o l'Albania, "qualora un richiedente dimostri che vi sono validi motivi per non ritenere sicuro tale paese per la sua situazione particolare, la designazione del paese come sicuro non può più applicarsi al suo caso."
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Ne consegue che, sebbene il decreto legge appena varato dal governo vincoli i giudici a ritenere l'Egitto e/o l'Albania, in generale, "Paesi sicuri", tuttavia essi potranno (e dovranno) verificare se, effettivamente, vi siano validi motivi per non ritenere sicuro tale paese per la "situazione particolare" del richiedente asilo, e, quindi, ritenere che "la designazione del paese come sicuro non possa applicarsi al caso concreto del ricorrente."
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Quindi, senza minimamente "disattendere" il decreto legge in questione, ricorrendone le condizioni probatorie (documentali e/o presuntive) i giudici potranno e dovranno eventualmente "disapplicarlo al caso concreto" in base all'art.42 citato, che è anch'esso perfettamente in vigore in Italia!
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#158
Scienza e Tecnologia / *COROLLARIO*
21 Ottobre 2024, 17:26:35 PM
Qual'è il meno tecnologico "metodo non letale" autorizzabile ai maggiorenni per la legittima difesa?
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La meno tecnologica "difesa non letale" autorizzabile ai maggiorenni è un fulmineo colpo portato alla bocca dello stomaco dell'avversario, senza preventivamente caricarlo con la spalla; altrimenti l'aggressore se ne accorge e se lo aspetta.
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L'aggressore non perde conoscenza, ma i violenti crampi gli  impediscono prima di reagire, e dopo essere caduto in terra, di rialzarsi; resta fuori combattimento almeno per dieci minuti o un quarto d'ora.
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L'importante:
- è che il colpo venga inferto prima che l'aggresore accenni a manifestare un attacco apertamente (il che può comportare qualche problema giuridico);
-  è che il colpo venga inferto orizzontalmente, in modo fulmineo senza caricare preventivamente la spalla per mettere sull'avviso l'aggressore;
-  è che il colpo venga inferto e ritirato orizzontalmente, in modo fulmineo,  prima che l'aggressore possa parare il colpo e/o afferrare il braccio.
***
Tutto sta a dimostrare, tramite attendibili testimonianze, è che si stava per essere aggrediti.
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#159
Ciao Anthony. :)
Io mi sono limitato a rilevare la congruità "intrinseca" del tragitto balistico della "pallottola che ha perforato Kennedy"; e che poi ha colpito Connoly, sua coscia compresa, la quale, a quanto pare, era accavallata con la caviglia sull'altra.
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Ma non ho mai detto di credere che Oswald (ammesso che sia lui il vero killer dal sesto piano), sia stato l'unico a sparare a Kennedy; anzi, personalmente, sono convinto del contrario.
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Ed infatti, almeno secondo me, quello del "proiettile magico" é solo uno dei tanti (presunti) enigmi dell'uccisione di JFK; poi, però, come giustamente scrivi tu, "ci sono gli spari, nel numero, nella cadenza, nei luoghi dai quali molti testimoni li hanno sentiti".
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Lungi da me prendere la relazione Warren come oro colato (vedi miei precedenti post sul tema).
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Un cordiale saluto! :)
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#160
Citazione di: anthonyi il 19 Ottobre 2024, 21:36:32 PMMa certo, Eutidemo, se tu sei disposto a berti questa tesi, cosa possiamo discutere a fare?
Intuitiva mente mi domando, come fa a colpire connelly il proiettile senza colpire il sedile?

Perchè, come si vede dalla fotografia della vettura di Kennedy, la spalliera del sedile di Connoly era molto bassa (trattandosi di una sorta di strapuntino)!
#161
Il reperto 399 della Relazione Warren, e, cioè, il "proiettile magico" che ha ucciso Kennedy e ferito Connally, in realtà non aveva assolutamente niente di "magico".
Ed infatti:
.
1)
Si trattava di un proiettile Western Cartridge Co. calibro 6,5,  FMJ (Full Metal Jacket) da 10,37 g, per cui, considerando le parti molli del corpo delle vittime che ha attraversato, essendo "incamiciato", non c'era ragione che si deformasse in modo rilevante.
.
2)
I sedli di Kennedy e Connoly erano uno dietro l'altro, ma leggermente in diagonale; per cui il tracciato del proiettile era esattamente compatibile con le posizioni dei loro corpi.
Ed infatti Connolly, seduto davanti al presidente su uno strapuntino, si trovava circa:
- quindici centimetri più all'interno rispetto a Kennedy;
- otto centimetri  più in basso rispetto a Kennedy.
Inoltre, al momento dello sparo, il suo torso era ruotato verso destra, circostanza che allinea ulteriormente le due ferite di Kennedy alle cinque subite da Connally.
.
3)
Calcolando la statura di Kennedy,  la sua posizione al momento dello sparo,  quella di Connlly e quella dello sparatore dal sesto piano del deposito dei libri e la lieve pendenza di Elm Street, il colpo da dietro è stato calcolato sia penetrato nel collo del presidente con un'angolazione di 17 gradi verso il basso; e, quindi, perfettamente compatibile con la successiva ferita di Connolly
#162
Citazione di: anthonyi il 19 Ottobre 2024, 14:40:28 PMPer valutare l'operato della commissione Warren basta vedere l'assurda descrizione del proiettile magico che avrebbe prodotto molteplici danni sigzagando tra i due colpiti dell'automobile del presidente per evitare di supporre che vi fosse almeno un altro punto di fuoco oltre quello del palazzo da cui si diceva avesse sparato Oswald.

Quanto al "proiettile magico" la questione coinvolge questioni di carattere balistico che esulano dal presente TOPIC; che, se avrò tempo, cercherò di trattare in un'altra sede,
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Un cordiale saluto! :)
*** 
#163
Secondo la relazione della Commissione Warren (vedi nota 1), da una finestra del sesto piano di un edificio, un cecchino sparò al presidente Kennedy alle ore 12.30 del 22 novembre 1963.
Quanto accade è fissato nei 26,6 secondi girati tra le 12.30 e le 12,31  con una cinepresa amatoriale da un passante, Abraham Zapruder.
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Alle 13.14 l'agente J.D. Tippit  avvista Oswald a circa 6 chilometri dal luogo dell'attentato; e, poichè la fisionomia dell'uomo combacia con la descrizione fatta dai testimoni e rilanciata dalla centrale di Polizia, il poliziotto intima l'alt ad Oswald.
Ma quest'ultimo reagisce uccidendolo con un revolver.
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Al riguardo, visto che Oswald non aveva a disposizione una vettura, non è ben chiaro come in meno di tre quarti d'ora abbia potuto coprire la distanza di 6 kilometri dal luogo dell'attentato a quello del suo tentato arresto; per giunta passando prima da casa sua, così come pure risulta dalla relazione della Commissione Warren.
Però la cosa è possibile; e, quindi, non si può escludere solo perchè alquanto improbabile!
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Quanto al motivo per cui Oswald  reagì all'arresto di J.D. Tippit, uccidendolo, questo si potrebbe spiegare per il fatto che lui credeva di essere ricercato per il suo (fallito) attentato al Generale Edwin Walker  avvenuto il 10 aprile 1963; che lui stesso, una volta arrestato, ammise subito (considerandolo il motivo del suo arresto).
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Dalla relazione della Commissione Warren, invece, risulta che Oswald (almeno a suo dire)  venne a conoscenza per la prima volta dell'attentato a Kennedy, quando fu intervistato dai giornalisti.
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La "prova del guanto di paraffina", ovviamente, risultò positiva, perchè Oswald aveva appena sparato al poliziotto; però Sebastian Latona, supervisore della sezione "Latent Fingerprint" dell'FBI testimoniò alla Commissione Warren che le "impronte digitali" sul fucile con cui era stato ucciso il Presidente non erano identificabili come quelle di Oswald.
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Il che, però, non vuol dire che l'assassino di Kennedy non sia stato davvero Oswald; come io tutt'ora propendo a credere in base agli altri ben noti indizi (sui quali non mi soffermo, in quanto conosciuti da tutti).
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#164
Citazione di: Morpheus il 18 Ottobre 2024, 17:32:27 PMMolto interessante! Sai per caso con che materiale le costruivano i sumeri?
  Le prime tracce dell'utilizzo del ferro risalgono all'epoca dei Sumeri e degli Egiziani, che già 4000 anni prima di Cristo lo usavano per fabbricare piccoli oggetti, come punte di lancia e gioielli, che venivano ricavati dal ferro recuperato da meteoriti: però dubito che lo usassero per le armi :)
#165
Sono convinto che, quando noi pensiamo ad una "spada", o anche ad un "coltello", ce li immaginiano:
- dritti;
- oppure convessi.
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Però, "protostoricamente", con tutta probabilità, non esistevano armi del genere all'inizio dell'era agricola; le prime delle quali, sempre presumibilmente, derivavano dal semplice arnese agricolo denominato "falce", che, in origine, non era affatto un arnese bellico.
.
***
Ed infatti Tibullo si chiedeva: "Quis fuit horrendos primus qui protulit enses?" ("Chi fu il primo a inventare le orride armi?").
***
Secondo me fu un bellicoso Sumero, che, nel III millennio a.C., modificando la falce agricola, creò il "Khopesh";  la cui più antica testimonianza è la raffigurazione dell'arma nella c.d. "Stele degli avvoltoi" relativa alle imprese del sovrano sumero Eannatum di Lagash.
Di cui questa è la ricostruzione:
***
Ovviamente, tale tipo di arma, venne subito imitata dagli Egiziani.
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E poi dai Greci, che, però, modificarono il nome da "Khopesh" in "Kopis".
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Successivamente, i Romani, la usarono con il nome "Sica", in quanto era molto utile:
- per i "sicari", per tagliare la gola aggredendo alle spalle le loro vittime;
- ai "gladiatori", per "bypassare" lo scudo degli avversari.
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Attualmente, è ancora un'arma in servizio attivo , con il nome di "Kukri" dalle  truppe di colore denominate Gurkha, ancora in servizio in UK, di stanza a Londra, che sono famose per la loro ferocia, la loro efficienza ed il loro valore!
***
E vi garantisco che, almeno per la mia esperienza personale (anche se non ci ho mai ucciso nessuno), secondo me è l'arma bianca più letale al mondo!
Anche a distanza di tanti millenni.
***