Citazione di: cvc il 24 Febbraio 2017, 22:44:43 PMCitazione di: InVerno il 24 Febbraio 2017, 15:41:13 PMQuesto nazionalismo ha l'aggravante di perseverare nell'errore dopo aver visto dove hanno portato le derive nazionaliste del passato. Quando la libertà produce più disordine di quanto se ne riesca a gestire, piuttosto che trovare dei nuovi modi per assimilare la maggiore libertà con gli annessi effetti collaterali, si pensa che la soluzione sia tornare indietro. Ora si avverte bisogno di sicurezza, quindi si pensa che si viva meglio sotto un regime, senza considerare il prezzo che bisogna pagare per quella sicurezza imposta con la forza. Puoi lasciare la bicicletta slegata sotto casa che tanto non te la porta via nessuno, ma non puoi esprimere liberamente la tua opinione. Non a casa chi cerca di conquistare o consolidare il potere sta ingaggiando una guerra selvaggia con l'informazione.
Il NYT se non sbaglio ha coniato il termine "nazionalismo civico" per distinguere (intelligentemente) il nazionalismo moderno da quello di inizio novecento. Seppure faccia riferimento spesso e volentieri al vecchio nazionalismo come "radice culturale" la connessione è talmente flebile da apparire involontaria. I programmi dei neonazionalisti hanno pressochè a fare con questioni di ordine pubblico e di polizia, non c'è alcun reale programma di altra natura dietro, tantomeno economica, parossistico sarebbe anche solo immaginare si interessino di scrivere la storia. Sfruttano la mitologia imperialista occidentale, ma non ne sono ne autori (di questo gli va dato atto) ne possibili revisori. Un nazionalismo ridotto all'osso delle sue intenzioni, bastonare l'altro, epurato da tutti quegli orpelli ideologici e rimandi al romano impero che avevano convinto anche pensatori illustri un secolo fa. Gli stessi antinazionalisti di un secolo fa, se citati contro questo nazionalismo, appaiono fuori luogo. A mio avviso l'unica citazione che è rimasta fuori dal tempo è quella di Einstein "il nazionalismo è un disturbo dell'infanzia". Nel senso che è una questione prettamente educativa, che ha a che fare con il nucleo familiare, alcune tradizioni familiari sono rimaste impermeabili all'egalitarismo e hanno continuato a coltivare questa voglia di bastone, per se stessi e per gli altri. E mentre i ragazzi di queste famiglie uscivano e venivano contaminati dall'egalitarismo (che ha ridotto all'osso le pretese della loro ideologia) la voglia di bastone non è mai passata, e non passerà. I leader neonazionalisti fanno appello a queste persone, quelli del "siamo tutti uguali – ma tu una bastonata te la prendi lo stesso". La violenza "politically correct", la prospettiva di "casa mia regole mie" .. e a casa tua "regole mie anche" Come ha dimostrato recentemente LePen, in visita al Mufti del Libano che per protocollo voleva farle mettere il velo. Lei ha rifiutato, ma era lei in visita a "casa" del Mufti, "regole mie a casa mia" evidentemente vale solo per lei. Questo è, contradditori spot pubblicitari che nascondono un semplice bisogno psicologico, quello di violentare l'altro, ma soprattutto essere violentati a propria volta "come faceva papà". Non è un caso che a parte il vuoto pneumatico di Salvini di cui non si conoscono i natali (tiriamo a indovinare?), i leader con una certa possibilità di successo abbiano tutti assaggiato il bastone del padre (nessun doppio senso). LePen in primis, ma Trump pure, si disse del padre "Credo che il vecchio Trump sappia bene quanto odio razziale abbia fomentato in quella lattina di sangue che è il cuore degli uomini ". Se il nazionalismo aveva un ideologia a supporto e per questo era giusto farne un analisi seria e ragionata, il neonazionalismo è l'estrema ratio per comodità di riassunto di un disturbo dell'infanzia perpetrato da tre generazioni di nostalgici, non è nemmeno lecito a mio avviso considerarlo una questione culturale se non per gli effetti emulatori su persone che prima ne erano estranee.
Ecco, bravo ,pvc, questo infatti mi aspettavo da te come risposta che evidenzia in pieno la mentalità sinistroide della quale forse alcuni si vergognano di ammetterlo chiaramente.
Alle assurdità espresse da Inverno che fanno piú ridere che piangere, risponderò dopo dal pc.
Mi complimento invece con Paul per la profondità del auo penaiero e delle sue riflessioni, Bravo!

... Aspetto la replica di Maral prima di rispondere.,, cosí faccio un unico post, tanto, è facile rispondervi.
e tutte le idiozie proclamate dalla tua ideologia ti sembrano ancora oro colato e manna dal cielo, quando invece sono solamente idiozie disastrose come lo erano quelle dei nazisti che si basavano sulle teorie "scientifiche" della razza ariana.