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Messaggi - anthonyi

#151
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
25 Luglio 2025, 06:24:21 AM
Citazione di: Il_Dubbio il 24 Luglio 2025, 23:49:35 PMNon so, probabile che abbia quella visione lì.
Solitamente il lavoro diplomatico non è segnato dagli storici. La storia è un elenco di fatti. Chi abbia avuto il merito o il demerito di quegli avvenimenti è lasciato alla libera interpretazione.
Per cui pare che la parola diplomazia sia davvero una parola vuota di contenuti.

Alla fine sembra che le parole non abbiano piu il potere, ma ce l'ha l'azione violenta.

La diplomazia, in senso idilliaco, è invece un sofisticato stratagemma pari quasi al gioco degli scacchi. La storia non ti insegnerà a giocare a scacchi, ti insegnerà solo come si muovono i pezzi sulla scacchiera.
Dietro una guerra c'è sempre una partita a scacchi mai giocata, o giocata male.
Un conto è volere la guerra, senza cercare una mediazione e anche se ci fosse negarla.
Un conto è risolvere con la guerra i problemi che si potrebbero risolvere con la mediazione.

Si può dire che Putin cercasse la guerra? Ok! Per cui non si sarebbe fermato davanti ad alcuna mediazione. Ma l'hai detto tu stesso...nemmeno si è tentato di fermarla. Come incidente stradale direi che c'è concorso di colpa.
Anche il lavoro diplomatico é un fatto, è può certo avere effetti evidenti, ma dipende dalla buona volontà delle parti. Solo che una cosa é aggredire militarmente, altra é quella di non arrendersi. Parlare di "concorso di colpa" per chi non si arrende é un po travisare lo stato delle cose. Il reato infatti é l'aggressione, non la guerra. La guerra é certo una conseguenza anche del fatto che l'Ucraina non si arrende, è nel far questo opera in piena legittimità.
#152
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
24 Luglio 2025, 16:48:59 PM
Citazione di: Il_Dubbio il 24 Luglio 2025, 13:55:19 PMEsatto, non ho nulla da eccepire. Il ragionamento ha senso. Trump nel 2019 (era presidente nel suo primo mandato) disse a Zelensky di mettersi d'accordo con Putin.
La questione della diplomazia deve essere tenuta in considerazione. Anche perchè altrimenti ogni diverbio porterebbe ad un fatto di sangue.
Zelensky e gli ucraini del 2014 e oggi quelli del 2025 hanno ragione da vendere. Putin forse (alcune ricostruzioni portano a questo) stava da tempo portando le basi per portare guerra all'ucraina. Forse nemmeno la diplomazia sarebbe bastata, e se Zelensky avesse sottoscritto che mai avrebbe chiesto all'UE o alla Nato di farvi parte, probabile Putin avrebbe continuato il suo piano, che oggi può rappresentare anche una minaccia per altri stati ex unione sovietica.
Ma con i se non si fa la storia. La diplomazia doveva in tutti i modi mettere alla prova le reali intenzioni di Putin, anche accordando finte promesse. Il fatto di essere poi andati allo scontro diretto ha di fatto messo in evidenza che la guerra l'ha cercata Putin (e forse l'avrebbe proseguita ad ogni costo) ma non l'ha ostacolata Zelensky e l'occidente, tranne il primo Trump e il secondo Trump.
Oggi Trump forse si sta convincendo che Putin non si sarebbe fermato a giochi diplomatici, aveva gia deciso. Ma come ho detto la storia non si fa con i se... e la diplomazia non è mai entrata in questa storia, quindi non sappiamo come sarebbe andata.
Credo che tu, insieme a tanti altri, abbia una visione idilliaca delle possibilità della diplomazia. La diplomazia può fermare la guerra quando i contendenti hanno pretese ragionevoli, ma nel caso di Putin c'é una pretesa di dominio assoluto sull'ucraina che nessuno potrà mai trattare. 
E comunque in tanti hanno provato a risolvere la questione dialogando. 
Comunque hai certamente ragione nel dire che ne Biden, ne zelensky hanno cercato di ostacolare la guerra nelle fasi iniziali. 
Putin decide certamente di invadere l'Ucraina nell'agosto del 21, dopo aver visto la figuraccia dei militari americani in Afghanistan. Per lui la fonte di preoccupazione erano gli USA, non l'Ucraina. 
Per rafforzare le sue convinzioni Biden ritira I consiglieri militari dall'ucraina  nel gennaio 2022.
Assistiamo poi a una strana sceneggiata pochi giorni prima dell'invasione con Biden che dice a Zelensky che Putin attaccherà e zelensky che risponde di non essere preoccupato, é tutta una farsa per far credere a Putin che ha il vantaggio della sorpresa. 
Invece zelensky conosce I piani di Putin da tempo, gli agenti di Putin in ucraina sono stati intercettati, e sono state probabilmente fornite loro false informazioni per far credere a Putin che l'invasione sarà una passeggiata. 
Per cui quando Putin dice che é caduto in una trappola tesa dagli americani in realtà qualche ragione ce l'ha, ma chi gioca sporco logicamente subisce il gioco sporco. 
#153
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
24 Luglio 2025, 13:13:26 PM
Citazione di: Il_Dubbio il 24 Luglio 2025, 10:35:49 AMSu chi incominciò ad essere violento c'è una piccola differenza fra le cose che sono riuscito a trovare con le tue, immagino piu approfondite e puntuali. Ma il problema, cioè il nocciolo della questione, non è dopo tutto chi prese per primo a utilizzare la violenza, ma le motivazioni. Sicuramente il capo del governo ucraino dell'epoca usò violenza (uccidendo dei civili) per disperdere i manifestanti. I manifestanti incominciarono la protesta perchè videro negata la possibilità di avere rapporti con la UE (o magari entrare nell'Unione Europea).
La motivazione di questo rifiuto è stato fatto risalire ad una pressione della Russia.


Il primo step quindi, per far rientrare le violenze (perchè di questo è che si parla), sarebbe dovuto essere nel convincere i cittadini ucraini che entrare in Ue non era saggio. 

In pratica e in soldoni, la vecchia Unione Sovietica comandata oggi dalla Russia, manterrebbe ancora un potere politico interno agli Stati dismessi dalla ex URSS, pena l'intervento militare russo di Putin.
E questo è il primo step.
E che ci vuoi fare se gli ucraini son testoni, vogliono essere liberi invece che schiavi di Putin, e per questo corrono il rischio della sua reazione rabbiosa. 
Posso dirti però che la cosa migliore é stata la loro reazione, se infatti avessero accettato di essere schiavi di Putin lui non si sarebbe di certo accontentato della sola Ucraina e avrebbe attaccato altri stati utilizzando I suoi schiavi ucraini. Già nel 2008 aveva detto che molti dei paesi della ex cortina di ferro dovevano far parte dell'area di influenza russa. Per gli ucraini non c'era modo di salvarsi dalla guerra, o la, facevano alla Russia, oppure, arrendendosi, sarebbero stati costretti a  combattere contro qualche altro paese che Putin voleva conquistare. 
#154
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
24 Luglio 2025, 05:07:34 AM
Il tuo studio, il dubbio, certamente é poco approfondito, è allora vedo di completare alcuni particolari.
La protesta di euromaidan non era per nulla violenta come tu dici, la violenza, purtroppo, fu del governo che diede ordine alla polizia di sparare sulla folla facendo alcune decine di morti.
E per questo che il parlamento ucraino sfiduciò yanukovich, a votargli contro fu il suo stesso partito, per cui non c'é stato nessun colpo di stato, la destituzione di yanukovich era legittima, come confermato dalla Corte suprema ucraina.
E naturalmente la ragione del movimento di euromaidan era ben Piú profonda della questione linguistica, riguardava la volontà degli ucraini di entrare in Europa e di smarcarsi dal condizionamento perenne della Russia putiniana. La lingua é importante perché la Russia la usa come strumento di dominio politico.
La lingua é solo un pretesto, per Putin, I russofoni, in ucraina, non sono per nulla marginalizzati, lo stesso zelensky é russofono, sirsky, il capo delle forze armate, é addirittura russo di nascita.
Ma soprattutto, sono i russofoni ucraini che non vogliono per nulla essere "aiutati" dalla Russia putiniana, la città di karkhiv, dove il 100 % sono russofoni, é quella che ha esercitato il maggior livello di resistenza di popolo all'invasione russa nei primi giorni della guerra.
#155
Citazione di: Jacopus il 23 Luglio 2025, 10:54:05 AM. Credo che in questo momento storico, l'Occidente classico stia attraversando una crisi che, in certi ambienti/movimenti/partiti si cerca di sanare "amplificando" l'individualismo e tutto ciò che si riferisce "retoricamente" all'em. sx: misurazione, classificazione, definizione, giudizio, separazione, affermazione, scissione.
La crisi é di tutta l'umanità, ed é originata dalla profonda rivoluzione delle comunicazioni che caratterizza i nostri tempi. E' questa rivoluzione che esaspera un certo individualismo perchè tutti possono esprimere il loro "punto di vista", anche il più becero, mentre in passato tanti erano costretti solo ad ascoltare pochi punti di vista selezionati. 
Rispetto ad esso, rispetto cioé a tutta questa libertà di esprimersi io non sono d'accordo e credo che nel tempo si riuscirà a trovare una soluzione per controllare tutta questa libertà comunicativa, naturalmente dopo aver fatto esperienza dei danni che questa può produrre. 
#156
Non é questione di spiegarsi, jacopus. Noi due siamo molto lontani dal punto di vista dei paradigmi sociali di riferimento. 
Tu continui a sostenere che la nostra società occidentale sia fondata su un tipo di individualismo che neghi la socialità.
Questo io non lo vedo e non lo credo né reale, né possibile.
L'uomo é un essere sociale, e lo é per caratteristiche genetiche che certamente la cultura può adeguare, ma mai negare. 
L'equilibrio che si realizza tra funzioni sociali e funzioni individuali nella società occidentale evidentemente a te non piace, ma non puoi negare che sia un equilibrio che ha le sue funzionalità, in particolare quella di minimizzare le situazioni di violenza, sia collettiva che individuale, che purtroppo sono fortemente presenti nelle società extra occidentali. 
#157
Citazione di: Jacopus il 22 Luglio 2025, 22:39:00 PMGrazie per l'intervento Anthony. La distinzione oriente/Occidente ha una storia millenaria. Le origini sono da rintracciare nelle guerre fra Persia e Grecia, fra il supposto popolo libero e democratico e quello tirannico. Montesquieu riprese quella distinzione e l'attualizzó. Non la vedo comunque solo in questo modo. E neppure nel senso di opposizione razionalità/emozione. Perlomeno non del tutto. La distinzione consiste nella creazione "esclusivamente occidentale" del soggetto distinto dall'oggetto. In questa scissione sta il segreto (e la rovina) dell'Occidente. Perché se l'oggetto è distinto posso "usarlo", "consumarlo", trasformando prometeicamente il mondo. Ed è per questo che l'Occidente ha colonizzato il mondo (a differenza della Cina), non per la sua vocazione mercantile. A monte di quella vocazione c'è l'invenzione della soggettività scissa dall'oggetto. Un percorso accidentato che ha portato anche dei considerevoli benefici. Un libro come le Confessioni di Agostino poteva essere scritto solo da un Occidentale. Il prezzo da pagare è però elevato se non ci sono contropoteri a frenare l'idolatria verso la soggettivitá. Poiché in questo modo scompare l'umanità come relazione, l'umanità come capacità olistica di empatizzare, con gli altri, con le piante, addirittura con le strutture materiali della terra, l'acqua, l'aria, le montagne. Tutto si "spiega" in Occidente: le pieghe, le ombre, il lato oscuro di ognuno di noi, è sinonimo di malattia. La soggettività occidentale preferisce il contrasto che misura: bianco o nero. Tornando a Foucault che ha ispirato questa discussione, la psichiatria è occidentale ma resta il non dicibile della follia. E la sua vera cura è accettare la parte di follia che alberga in ognuno di noi, la parte di male, di malvagità che dobbiamo riconoscerci per non fare la fine di Edipo, personaggio ancora in bilico fra Oriente ed Occidente.
Non ho abbastanza competenza filosofica per discutere la questione della soggettività occidentale, ma non riesco a condividere le conseguenze infauste che tu gli attribuisci.
In particolare per quale motivo il rafforzamento della soggettività dovrebbe danneggiare l'idea di relazione?
La relazione si intende come relazione tra soggetti, se non si rispetta il soggetto meno ancora si rispetta la relazione.
Tu contesti all'occidente la scissione tra soggetto e oggetto, ma non ti rendi conto che senza tale scissione sono tutti oggetti nel dominio dell'unico dominatore.
Rifletti su una cosa, jacopus, un sistema totalitario ha difficoltà ad avere colonie perché nel momento in cui i coloni sono fuori dal territorio originario sperimentano una libertà che non hanno mai avuto e questo diventa un pericolo per quel sistema totalitario.
Per avere imperi coloniali il peso del potere centrale deve necessariamente essere limitato, ed accettare compromessi con le realtà periferiche, che quindi vanno trattate come soggetti, certamente in subordine, ma pur sempre soggetti.
Questo é stato il segreto dei grandi imperi coloniali, sia di quello romano, sia di quello inglese.
#158
Citazione di: Jacopus il 22 Luglio 2025, 16:08:18 PM"Nell'universalità della ratio occidentale esiste una separazione rappresentata dall'Oriente: l'Oriente pensato come l'origine, sognato come il punto vertiginoso dal quale provengono le nostalgie e le promesse del ritorno, l'Oriente offerto alla ragione colonizzatrice dell'Occidente, ma indefinitivamente inaccessibile, perché rimane sempre oltre il limite, notte dell'origine, in cui l'Occidente si è formato, ma in cui ha tracciato una linea di separazione, l'Oriente è per esso tutto quello che esso non è, benché debba cercarvi la sua verità primitiva." Questo passo tratto da "Storia della follia nell'età classica", da solo vale il prezzo del libro. Da un lato l'Occidente che classifica, distingue, misura, scinde e si espande nella storia. Dall'altro l'Oriente, come ciò che non si lascia definire, che è vitalmente oscuro. In un altro passaggio si cita una poesia "je nommerai desert ce chateu que tu fus,nuit cette voix, absence ton visage". L'Oriente appare come un enorme "inconscio" che viene divorato dall'Occidente colonizzatore. Un inconscio che conosce i suoi migranti di ritorno come i due Kurz (heart of darkness e Apocalypse now). Ma nel momento in cui l'enigma viene risolto e la sfinge si uccide la tragedia è pronta a bussare alla porta e la ratio si scioglie come l'Orrore evocato sempre da Kurz e dal suo antenato McBeth.
Allora la lezione è sempre la stessa "il mesotes" capace di accettare il politeismo dei valori, ratio diverse che solo convivendo permettono un sano ambiente ecologico, che dal piano culturale inevitabilmente sfocia in quello propriamente naturale. Si potrebbe dire in qualche modo che il riscaldamento globale è iniziato con Sofocle.
Ed ancora, a proposito di provocazioni, per epater le bourgeois, non sembra che le due rationes, occidentale ed orientale, siano sovrapponibili ai due emisferi del cervello e alla progressiva sottomissione di uno, il destro (Oriente) al sinistro (Occidente)?
Non é ben chiaro, jacopus, se tu intendi il rapporto occidente oriente come rapporto ragione emozione, visto che parli di due rationes.
In ogni caso io non lo condividerei, anche perché credo sia molto difficile definire cosa sia l'oriente. 
Ai tempi di marco polo la cosa era semplice, l'oriente era il catai, ma l'Asia di oggi é piena di popoli che vogliono avere il loro ruolo, e noi occidente, rispetto ad essa, siamo un po' piccoli per costruire un dualismo.
E solo il nostro eurocentrismo che ci fa parlare  in termini dualistici.
Comunque la cultura è tradizione cinese e nipponica hanno forti tratti di razionalità, direi tendenzialmente maggiori di quelli dimostrati dal nostro mondo occidentale.
Si tratta però di razionalità centripete, che spingono a una certa chiusura nei confronti dei mondi esterni. 
Non so se sai che la Cina ha sviluppato le tecnologie per i lunghi viaggi oceanici prima dell'occidente, e qualche viaggio lo hanno pure fatto, arrivando fino a capo di buona speranza, ciononostante nessuno ha pensato di realizzare espansioni coloniali che avrebbero comportato il rapporto con altri popoli.
E' la tradizione mercantile la grande differenza tra oriente e occidente, noi siamo andati la, per la via della seta, e poi per le rotte delle spezie, loro non sono mai andati da nessuna parte. 
#159
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
17 Luglio 2025, 02:37:10 AM
Citazione di: niko il 16 Luglio 2025, 21:08:56 PMSe e' per questo, l'inno russo ha ancora la musichetta sovietica e quindi, alle prime tre note, io vedo gia' tutta Eurasia e' in piedi 😍🥰🤩

(a parte, naturalmente, quelli della colletta).


Lo so che tu hai spirito patriottico, ma non é mica così per tutti quelli che sono al fronte, nelle interviste che gli fanno solitamente dicono che sono lì per i soldi. L'amico Vlad é arrivato ad offrire 7 milioni di rubli a chi si arruola. 
#160
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
16 Luglio 2025, 16:58:09 PM
Citazione di: niko il 16 Luglio 2025, 11:57:12 AMMenomale che la guerra, specie una guerra di terra su vasta scala come questa non si fa' con l'orgoglio, e nemmeno con i droni, ma con i soldati... dura tanto, ma ha una direzione ben definita, che non è quella che piace a te, e non è influenzabile a distanza con i pacchi regalo e con i porcellini salvadanaio per quanto ben forniti essi siano senza mandare truppe sul terreno e quindi senza iniziare la terza guerra mondiale... i pacchi regalo incidono sul tempo, complessivo del fenomeno, cioè su quanto ci metterà la Russia a vincere, non sull'esito finale, cioè che la Russia vincerà... anche la politica dell'alternanza bipolare occidentale tra finta destra e finta sinistra e le chiacchiere, sull'andamento complessivo del fenomeno, contano e incidono poco, come ben da ora si è visto...

Un bel bagno di realismo, se non di umiltà, farà bene a molti, e, forse, sarà monito per il futuro... il prossimo Adamo "facilmente suggestionabile" a cui i soliti serpentoni biblici proveranno a mettere in testa il saggio concetto che con l'orgoglio nazionale e con i droni si sconfigge una potenza nucleare vastamente popolata starà a Taiwan...

peccato, però, per il bagno di sangue...





Nella prima guerra mondiale la guerra si faceva con gli uomini, poi non é Piú stato così. 
Oltretutto gli uomini sono qualcosa di molto generico, conta la loro competenza e la loro motivazione, per cui l'orgoglio conta, eccome se conta. Slava ucraini é un motto con il quale gli ucraini si danno continuamente forza, sono partiti 10 anni fa quando facevano collette per pagare le divise dei militari, oggi attaccano le infrastrutture russe in siberia, e la loro determinazione é costante. Non potranno mai essere sconfitti, al massimo possono convenire ad un armistizio.
Impara tu niko, a guardare la realtà. Zelensky non ha ancora aperto la leva al di sotto dei 25 anni, per cui é chiaro che carenza di uomini non ce n'é. Putin invece é alla continua, disperata ricerca di carne da mandare al macello, quando non ne troverà più la guerra sarà finita. 
#161
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
16 Luglio 2025, 07:46:34 AM
Citazione di: niko il 15 Luglio 2025, 21:33:10 PMTrump non vuole ne' la pace ne' la resa, vuole la guerra, ma senza pagarla e vuole che la paghiamo noi.

Ha una posizione complessa e macchiavellica, da persona complessa e macchiavellica quale egli e'.

Ha fatto la scena di volere la pace per un po' di mesi suscitando l'isteria di alcuni, e, sinceramente, la speranza di molti. E lo scetticismo di pochi, tra cui me.

Ma ora che le cose sono chiare, ora che si sono chiarite, penso che puoi stare tranquillo, mi pare:

volevi la guerra E volevi pagare, un po' masochisticamente di tasca tua per la guerra.

Ora, un vecchio volpone politico, migliore di Biden, ti ha accontentato su tutta la linea. Prima, la vecchia mummia, ti accontentava solo per meta'.

So che non leggeremo mai in questa sede la tua, ne' di qualcun altro gratitudine, ma credetemi, dal vostro bellicistico furore, essa e', come dire, implicita.


Trump ha offerto a Putin l'opportunità di rientrare dall'operazione speciale con un risultato sicuramente superiore a quello che può attendersi oggi. Pur di ottenere una pace qualsiasi avrebbe forzato l'orgoglio ucraino oltre ogni limite concepibile. 
Ma per fortuna non é andata cosí, ora Trump é uscito dal loop per il quale la guerra può finire se si indebolisce l'Ucraina, perché si é reso conto di quanto i Russi siano istintivamente crudeli. L'altro giorno un operatore dronic o russo ha ucciso un bambino di 12 mesi a kherson, la cosa ha fatto un certo scalpore negli USA. Poi ci si é messa Melania che ha fatto notare a Trump che ogni volta che lui parla con l' "amico" Putin un attacco aereo va a colpire civili ucraini, con una certa preferenza per i reparti pediatrici e maternità Degli ospedali. 
#162
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
15 Luglio 2025, 18:17:27 PM
Citazione di: niko il 15 Luglio 2025, 17:10:39 PMA volere la guerra, e' stata la banda Maidan, mi pare che il massimo rosicamento, da parte tua, consista nel dover ammettere che Trump sia uno statista migliore di Biden, e lui almeno, gli interessi dei suoi elettori li fa'...



E in tutto cio' l'Ucraina, perde, e perde di brutto, perche' in una guerra del genere, a lungo termine, con o senza fornitura continua di armi da parte degli "amichetti" e' destinata (ma va'? Chi l'avrebbe mai detto?) a perdere. Non e' colpa di nessuno, fa parte dello stesso ordine di cose e di motivi per cui il vento soffia e il cielo e' blu: vanno cosi' le cose in un mondo materiale.






Il cielo é blu, e il grano é giallo, mi piace l'esempio che hai fatto, è quel grano l'Ucraina é tornata ad esportarlo a grandi livelli, come faceva prima della guerra, quando invece la potente Russia soffre una profonda crisi produttiva, che si somma alla difficoltà di trovare acquirenti. E oltre al grano c'é il petrolio, il gas, le uova, le patate, tutti settori in forte crisi per la Russia che vive la più grande penuria di risorse della sua storia, altro che vincere, tra poco si ammazzeranno tra loro per un pezzo di pane.

Quanto a Trump sei proprio convinto che sta facendo l'interesse dei suoi elettori? Perché i suoi elettori della cosa  non sono molto convinti, e per ora hanno solo visto gli effetti finanziari della sua gestione, una volta che saranno chiari gli effetti economici della stessa, maggiore inflazione e minore reddito prodotto vedremo che se ne fanno di qualche soldino incassato con la vendita delle armi.
#163
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
15 Luglio 2025, 11:00:11 AM
Gli ucraini hanno messo una nuova stella nella gara di rinnovamento robotizzato dei sistemi di guerra, in un'operazione di assalto ad alcune trincee, con droni sia aerei che terrestri, I russi sopravvissuti hanno pensato bene di arrendersi, e quindi sono stati fatti prigionieri dai droni, e guidati da questi verso le linee ucraine dove si é completata la procedura.
Ancora un complimento per questi droni ucraini che, a quanto pare, gli ucraini stanno rendendo ancora più patriottici corredandoli con bandierine giallo azzurre. 
#164
Tematiche Filosofiche / Re: Mah...ditemi voi
14 Luglio 2025, 09:50:04 AM
Sarò sincero, Damiano, il tuo é un testo caotico nel quale traspare prevalentemente un certo disagio interiore che diventa "pessimismo cosmico".
Piú che esprimere opinioni sul mondo forse dovresti domandarti perché credi di essere in gabbia. La gabbia della quale parli non é altro che la proiezione di situazioni interiori che sono all'origine di quella sofferenza che esprimi nel testo. Questo é quanto posso dirti in relazione a quello che so di psicologia, ti faccio i miei saluti. 
#165
Citazione di: InVerno il 13 Luglio 2025, 11:35:45 AMNo anzi, sosterrei volentieri che l'eredità classica, specialmente come reinterpretata ed interagita nel cosiddetto periodo neoclassico e posteriori, abbia molti elementi tipici religiosi, compresi di pensiero magico e fideistico. Io sono cresciuto prima con i miti greci,  poi con la filosofia greca, e solo passanti i vent'anni ho letto la Bibbia, certamente non avrei nessuna remore nel dire che la mia religione antica è quella ellenica piuttosto che quella semita, non capisco chi per esempio come te riporta l'occidente a un origine "giudeo-cristiana" vivendo in un paese (penso lo stesso sia in Canada come in USA) dove tutti i palazzi di governo sono in stile neoclassico, quella scelta di stile rimandava a dei set di valori, i valori della democrazia, non del dogma imposto per sottomissione tipico delle religioni levantine, la Palestina più del Canada sembra invece un degno erede di quelle religioni, e stranamente è anche al posto giusto sulla cartina geografica.
Confermo che lo stile tipico dei palazzi del potere, in Canada, é neoclassico come negli USA, ma é anche una monarchia costituzionale, quello che probabilmente sarebbero diventati gli USA se non avessero fatto la rivoluzione. Pensa che bello, Re Carlo al posto di Donald Trump!
A parte scherzi, ho la sensazione che il tuo ragionamento sia caratterizzato da un approccio modernistà, come se cioé un certo pensiero illuminista, scientifico, democratico, liberale si sia innestato nella civiltà in una chiave rivoluzionaria di rinnegamento di millenni di storia precedente. Le cose naturalmente non stanno così, il calendario del mondo occidentale di oggi é più o meno lo stesso di quegli altri secoli, la giurisdizione, le abitudini hanno avuto la loro continuità.
Voi razionalisti continuate a pensare che il pensiero razionale sia nato con voi, e sia nato nel rinnegamento delle tradizioni, religiose o non, ma le cose non stanno così, le tradizioni sono piene di razionalità non esplicitata, e a volte é proprio l'opposizione razionalistà a certe tradizioni ad apparire irrazionale.
L'esempio l'ho già fatto, hai fatto caso che tra i paesi occidentali quelli che hanno mantenuto la forma monarchica originaria tendono ad avere maggiore stabilità democratica e un migliore sviluppo sociale?