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Messaggi - Freedom

#151
Riflessioni sull'Arte / Re: Il ritmo nel sangue
10 Aprile 2023, 19:46:51 PM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 04 Febbraio 2023, 17:31:46 PMVoi cosa mi dite al riguardo? Grazie.
Che senza la musica la vita mi sarebbe stata mooolto più pesante. :D

Ho anche suonato la chitarra (e cantato nonostante sia stonato :-[ ) in un gruppo musicale. Musica punk!

E la musica, come dire, diciamo grintosa, rimane quella che più mi rimescola dentro. Anche se, non lo dico per dire perché è proprio vero, la musica mi piace tutta. Non trovo generi musicali che mi lascino indifferente o, addirittura, non mi piacciano. Fatta eccezione, forse, per la musica latina e sudamericana. Che sinceramente, al secondo ascolto, mi stufa.

Ma la musica dagli anni '50 in poi (e più indietro ovviamente quella classica) la apprezzo senza eccezioni. Naturalmente devo sentire qualcosa dentro altrimenti........passo ad altro. Tanto per dirne una (e per attirare qualche pomodoro marcio) l'artista Springsteen non incontra il mio gusto.

Per il resto ho fatto anche pace con la mia intransigenza giovanile (guai ad ascoltare la musica cosiddetta commerciale) e sono arrivato a riconoscere il valore persino della disco music.
Persino Donna Summer mi emoziona e non poco.......

Spiace dover rilevare che c'è un progressivo imbruttimento delle sonorità negli ultimi 20 e forse più anni. Non è un discorso da vecchio bensì il riconoscere che una decadenza di una civiltà viene accompagnata da una contestuale decadenza della sua creatività artistica.

Ma per fortuna la produzione musicale è stata così abbondante, specialmente dai '60 ai '90, che riesco sempre ad emozionarmi ascoltandola. E a trovare qualcosa di trascurato o, addirittura, di sconosciuto.

#152
Citazione di: Pensarbene il 10 Aprile 2023, 18:39:13 PMTutto vero ma manca una cosa:come farlo?
Mi spiego:qualcuno chiede a Cristo:"Cosa vuol dire amare il prossimo come noi stessi?"
Cristo lo spiega con l'esempio del buon samaritano,chiaro e dettagliato
Il papa scrive cose giuste ma non spiega come,lasciando il come ad ognuno.
Una gran bella cosa se non fosse che ,quello che risulta ,è il solito "sforzo" per compiacere
la via della" perfezione" umana con i soliti risultati. Voglio dire che le buone intenzioni e i buoni consigli se non sono accompagnati da un minimo di esempi sul COME realizzarli ,non servono molto.
L'essere umano ha bisogno di un software aperto e creativo,una matrice aperta e creativa  con cui trovare il COME del cambiamento.
Senza di essa,un pianoforte dovrebbe suonare da solo ,un quadro dipingersi da solo ,un libro autoscriversi e così via fino ai geni.
Mi spiace dire queste cose ,ma gli umani sembrano abbisognare di questo e non solo di buone parole,consigli ,esortazioni,ecc..
L'ha dimostrato Cristo con le Parabole,non ne ha sbagliata una: modi  di insegnamento basati sul COME ,sia COME modalità che COME  veicoli di contenuti.
Un genio della comunicazione.
Non so se ho capito bene. Provo comunque a risponderti.

Il come di a cui accenni mi pare sia un problema importante. Non è una richiesta peregrina bensì un aspetto decisivo della realizzazione cristiana. Ovviamente io non sono nessuno per spendere parole, anche di modestissimo aiuto, in questa direzione. Non voglio sembrarti sfuggente è proprio che solo il Signore può parlare dentro il tuo cuore per indicarti la via. Se parlassi io farei due danni: a te depistandoti e a me insuperbendomi.

Però una cosa penso di poterla dire: la vita dei santi è un buon esempio di come fare. Loro sono/erano uomini come noi: con le loro fragilità e debolezze. Alcune anche molto pronunciate. Mi viene in mente Sant'Agostino, un dottore della Chiesa e una mente veramente speciale: "fammi santo Signore, ma non subito!" 8) :)) 

E San Paolo che fu (ed è!) per me di grandissima consolazione: "non faccio il bene che voglio ma il male che non voglio."

Come vedi le loro difficoltà sono le nostre difficoltà. Passate, presenti e future. E' dunque a loro che io guardo e, forse, ognuno di noi può guardare per prendere esempio, forza, consolazione.

Dopo aver cercato, naturalmente, il dialogo col Signore. Che è il vero aiutante/suggeritore (se vogliamo ascoltarlo) del nostro cammino.
#153
Citazione di: Duc in altum! il 08 Aprile 2023, 09:06:17 AMSe la felicità stesse 'molto più in alto' della serenità, saremmo fregati.
Difatti si può essere felici anche senza serenità, ma quel sentimento di contentezza è limitato a un tempo ben definito e caduco.
La serenità, invece, una volta acquisita per grazia ricevuta, è quel sentimento che permette l'armonia spirituale (fondamento anche, poi, dell'allegria), vero e unico fine del cristiano.

In spiccioli: Gesù ai suoi discepoli, una volta risorto (quindi nella Sua pienezza), ha detto: la pace sia con voi, non la felicità.
Non sapevo come risponderti perché, tutto sommato,non ero in disaccordo con le tue parole.
Però, forse, Papa Francesco può aggiungere qualcosa. Ascolta:

"Puoi avere difetti, essere ansioso e perfino essere arrabbiato, ma non dimenticare che la tua vita è la più grande impresa del mondo. Solo tu puoi impedirne il fallimento. Molti ti apprezzano, ti ammirano e ti amano. Ricorda che essere felici non è avere un cielo senza tempesta, una strada senza incidenti, un lavoro senza fatica, relazioni senza delusioni.

"Essere felici è smettere di sentirsi una vittima e diventare autore del proprio destino. È attraversare i deserti, ma essere in grado di trovare un'oasi nel profondo dell'anima. È ringraziare Dio ogni mattina per il miracolo della vita.È baciare i tuoi figli, coccolare i tuoi genitori, vivere momenti poetici con gli amici, anche quando ci feriscono.

"Essere felici è lasciare vivere la creatura che vive in ognuno di noi, libera, gioiosa e semplice. È avere la maturità per poter dire: "Ho fatto degli errori". È avere il coraggio di dire "Mi dispiace". È avere la sensibilità di dire "Ho bisogno di te". È avere la capacità di dire "Ti amo". Possa la tua vita diventare un giardino di opportunità per la felicità ... che in primavera possa essere un amante della gioia ed in inverno un amante della saggezza.

"E quando commetti un errore, ricomincia da capo. Perché solo allora sarai innamorato della vita. Scoprirai che essere felice non è avere una vita perfetta. Ma usa le lacrime per irrigare la tolleranza. Usa le tue sconfitte per addestrare la pazienza.

"Usa i tuoi errori con la serenità dello scultore. Usa il dolore per intonare il piacere. Usa gli ostacoli per aprire le finestre dell'intelligenza. Non mollare mai ... Soprattutto non mollare mai le persone che ti amano. Non rinunciare mai alla felicità, perché la vita è uno spettacolo incredibile."

PAPA FRANCESCO
#154
Attualità / Re: I problemi di salute di Berlusconi
09 Aprile 2023, 12:18:12 PM
Citazione di: niko il 09 Aprile 2023, 11:15:24 AMRispettare è amare,
Rispettare non è amare, non sono sinonimi.
#155
Attualità / Re: I problemi di salute di Berlusconi
08 Aprile 2023, 18:33:45 PM
Citazione di: Jacopus il 08 Aprile 2023, 17:56:47 PMBerlusconi è stato l'espressione di una parte della società italiana, ampiamente berlusconiana. Augurare la morte a lui o a Mussolini non cambia la struttura storica di quella società. Dentro ognuno di noi convive un piccolo Silvio, un piccolo Gramsci, un piccolo Benito, un piccolo Einaudi e così via. È la dinamica culturale di quella società a far prevalere politicamente l'uno o l'altro. Con la necessaria precisazione che le classi dominanti faranno il possibile per continuare a dominare e pertanto tenderanno a manipolare a loro vantaggio i processi di identificazione culturale di ognuno.
Nello specifico Berlusconi è stato l'espressione di una borghesia caciottara e con oscure radici malavitose, assai più diffusa di quel che si pensi. Rappresenta come una barzelletta l'imprenditore medio italiano: rentier oppure da piccola azienda familiare fiscofobica, con un retroterra culturale ed etico da uovo oggi piuttosto che da gallina domani.
Basti paragonare il suo successo a quello di un partito che avrebbe dovuto rappresentare una borghesia di qualità, come il partito repubblicano, che nella prima repubblica raccoglieva il 3-4 per cento e predicava nel deserto il pareggio di bilancio e la lotta all'evasione fiscale. E dalla seconda repubblica in poi nessun partito ha più rappresentato una borghesia di qualità, perché anche i nostri politici hanno seguito il decadimento culturale generale dell'Italia.
E c'è di più. Invece di venire considerato il lavoro politico come la più alta espressione dell'etica, a causa della cristallizzazione della società, in assenza di ascensore sociale per meriti, la politica è diventato un spazio possibile per una propria carriera personale, del tutto slegata da uno spirito di servizio, implicito in ogni servitore dello Stato, ed a maggior ragione nel ceto politico.
Mi sembra un'analisi puntuale e corretta. E distaccata come ogni buona analisi dovrebbe essere.

Aggiungo solo che io, che Berlusconi l'ho sempre disapprovato soprattutto da un punto di vista culturale e spirituale, provo un certo disagio a sentire certe persone che manifestano contentezza quando non euforia per il suo stato di salute così compromesso.

Non si tratta solo dell'onore che si rende all'avversario morto o morente ma proprio un aspetto umano, di imprescindibile umanità.

Che tuttavia, a quanto pare, è una delle tante prerogative che stanno sparendo (o sono già sparite) dal comune sentire. Ennesimo sintomo (non ne avevamo bisogno! :'( ) della decadenza così pronunciata di questo nostro tempo così ingeneroso.

Al quale, per ironia della sorte, anzi contrappasso vero e proprio, il nostro ha così significativamente contribuito a creare.
#156
Citazione di: InVerno il 08 Aprile 2023, 08:19:55 AMNon ho letto l'enciclica, ma non penso che il cristianesimo abbia bisogno di Marx per prendere certe posizioni, essendo la religione costruita intorno alla figura di un poveraccio venduto per soldi che andava al tempio-banca a ribaltare il tavolo dei mercanti. I protestanti della "teologia della prosperità" e Anthonyi possono appigliarsi a qualche striminzito versetto, ma sono cose che si commentano da sole, in realtà nessuna delle religioni di quel periodo ha un rapporto positivo col profitto, essendo nate principalmente in risposta ad un inaudito, allora, periodo di interconnessione finanziara transculturale e fenomeni emergenenti su scala allora inaudita, come la prostituzione e l'usura. Chiudendo, penso ci siano dei problemi molto profondi di incompatibilità tra il cristianesimo e l'ecologia, principalmente per motivi antropocentrici, ma più personalmente, perchè l'obbiettivo del primo è la salvezza di sè stessi da un inevitabile apocalisse, l'obbiettivo della seconda dovrebbe essere evitare l'apocalisse per la salvezza di quelli che verranno, effettivamente sarei molto curioso di leggere se nell'enciclica il papa prova a meglio coniugare queste cose, ma ho come l'impressione che se fosse accaduto ne avrei avuto notizia, per via dei feroci attacchi che le congreghe di fondamentalisti vari gli avrebbero mosso immediatamente.
Scusa non avevo visto che eri entrato, pur non avendola letta, nel merito.

Ti posto poche righe, prese quasi a caso:

"Occorre sentire nuovamente che abbiamo
bisogno gli uni degli altri, che abbiamo una responsabilità
verso gli altri e verso il mondo, che vale la pena di essere buoni e onesti. Già troppo a lungo
siamo stati nel degrado morale, prendendoci gioco
dell'etica, della bontà, della fede, dell'onestà, ed è
arrivato il momento di riconoscere che questa allegra
superficialità ci è servita a poco. Tale distruzione
di ogni fondamento della vita sociale finisce col
metterci l'uno contro l'altro per difendere i propri
interessi, provoca il sorgere di nuove forme di violenza
e crudeltà e impedisce lo sviluppo di una vera
cultura della cura dell'ambiente.
230. L'esempio di santa Teresa di Lisieux ci
invita alla pratica della piccola via dell'amore, a non
perdere l'opportunità di una parola gentile, di un
sorriso, di qualsiasi piccolo gesto che semini pace e
amicizia. Un'ecologia integrale è fatta anche di semplici
gesti quotidiani nei quali spezziamo la logica
della violenza, dello sfruttamento, dell'egoismo. Viceversa,
il mondo del consumo esasperato è al tempo
stesso il mondo del maltrattamento della vita in
ogni sua forma.
231. L'amore, pieno di piccoli gesti di cura reciproca,
è anche civile e politico, e si manifesta in
tutte le azioni che cercano di costruire un mondo
migliore. L'amore per la società e l'impegno per il
bene comune sono una forma eminente di carità,......."
#157
Pensavo di rispondervi uno ad uno perché tutte le cose che ho letto sono interessanti e suscitano il desiderio di una replica.

Pur tuttavia mi morderò la lingua cioè la tastiera e rinuncerò alle risposte. Perché, lo dico senza alcun sentimento negativo, constato che nessuna risposta tratta dell'argomento che ho proposto e cioè dell'Enciclica "Laudato sii".

E' estremamente interessante ed io, che sono affetto da una vera e propria sindrome di noia mortale 8) :)) per tantissime cose, anche di carattere religioso (nonostante la mia passione per esse) non mi sono annoiato per niente nel leggerla.

E soprattutto sono rimasto sorpreso, molto sorpreso dello spirito di condivisione che la lettura ha suscitato in me. E, per la prima volta in vita mia, ho conosciuto un Papa un pochino più da vicino. E mi è nato il desiderio di leggere altre Encicliche. Robe che non ho mai letto in vita mia.

Pensavo potesse interessare. Tutto qua.

Mettersi invece a discutere sulla figura del Papa e/o magari del cristianesimo non solo è Off Topic ma non era nemmeno mia intenzione e, ritengo, non rivesta grande interesse. Inoltre c'è sempre il rischio in agguato di......."guelfi e ghibellini". Teisti e antiteisti, cristiani e anticristiani, cattolici e anticattolici, bergogliani e antibergogliani in un crescendo di insiemi e sottoinsiemi.
Non è solo il fatto che sono naturalmente inclinato verso l'unità, ma è proprio che le contrapposizioni (specialmente quando ben radicate), se non vissute con estrema intelligenza e apertura d'animo, spesso portano ad un binario morto.

L'unico che è entrato nel merito anche se tuttavia sulla base di informazioni non molto precise è Anthony e dunque a lui posso rispondere:
Citazione di: anthonyi il 08 Aprile 2023, 09:13:23 AM"l'ambiente é inquinato perché ci sono i capitali sti che per fare profitto lo inquinano."
"i popoli soffrono perché le malefiche banche vogliono tenersi i soldi nei forzieri invece di distribuirli a pioggia".
Non ci sono queste parole e nemmeno questi concetti nell'Enciclica di Papa Francesco.
#158
Citazione di: anthonyi il 07 Aprile 2023, 21:58:33 PMEppure é la frase della quale hanno parlato di più i media quando uscì l'enciclica, é per questo che la conosco.
Eh però andrebbe fatta la citazione quando si muove una critica.

Non mi pare che sia sufficiente un ricordo di quello che dissero i media.
#159
Citazione di: anthonyi il 07 Aprile 2023, 19:23:56 PMCiao freedom, la frase in questione suona cosi: "affamare I popoli per salvare le banche".
A me disturba di questa frase il senso sottinteso, l'idea delle banche come qualcosa di alieno che affama i popoli.
Ho cercato con la funzione "Trova" in tutta l'Enciclica ed io questa frase (o un sinonimo di essa) continuo a non trovarla. 
#160
Citazione di: anthonyi il 07 Aprile 2023, 14:09:41 PMNon conosco l'enciclica, o meglio ne conosco solo una frase, quella più famosa nella quale il populismo di papà Francesco accusa chi si preoccupa degli equilibri finanziari di "affamare I popoli". 
Non ho trovato la frase che affermi. Però è anche vero che sono tante pagine e non le ricordo a memoria. Magari se la vuoi citare (se mi è sfuggita) possiamo analizzarla insieme.

Comunque, in linea generale, la critica al nostro sistema economico non è tout court. Bensì in rapporto ai guasti prodotti. In altre parole Papa Francesco dice che è necessario moderare la propensione agli utili quando questi ultimi pregiudicano l'ambiente. A tutto tondo cioè sia in termini ecologici che di relazione fra le persone. Non dice che il sistema economico è da buttare ma da correggere. E sulla Finanza non dice che va trascurata bensì che ha troppa rilevanza. In effetti, te lo dice uno che lavora sui Derivati cioè sull'essenza stessa della Finanza, quest'ultima ha occupato molto spazio negli ultimi 30 anni. In una progressione rapida e ripida. A me pare troppo. Ma giudica tu stesso: il volume (nozionale che non è proprio il valore nominale di un prodotto ma qualcosa che gli assomiglia) dei prodotti derivati nel mondo non è misurabile (tanto è elevato e sostanzialmente fuori da ogni controllo) ma si pensa che sia decine e decine di volte superiore all'intero Pil (o GDP che dir si voglia) mondiale. A me pare sinceramente un'esagerazione.

Dagli un'occhiata (all'Enciclica), sono convinto che non penserai di aver perso del tempo.
Citazione di: Socrate78 il 07 Aprile 2023, 16:20:13 PMNon parlatemi di papa Bergoglio,
Non ti ho parlato del Papa ma della sua Enciclica. Credo sia opportuno guardare alla sostanza di quello che uno dice: magari non apprezzi e non condividi l'operato di una persona ma ogni pensiero, ogni emozione, ogni azione io credo meritino un'analisi e un giudizio. Che sia indipendente da chi lo esprime.
Citazione di: Duc in altum! il 07 Aprile 2023, 17:00:27 PMLa serenità... O:-)
A me sembra di aver capito che la serenità è un ottimo risultato ma che il credo cristiano punti molto più in alto e cioè alla felicità.

Almeno così ho compreso io.



Citazione di: Pensarbene il 07 Aprile 2023, 17:23:42 PMPapa Francesco ha capito finalmente che il mondo moderno è un sociale senza padri,da cui il "buonasera" iniziale e il "buona notte" finale.
In una società senza padri, i padri vengono emarginati e isolati,svalutati e derisi,sostituiti da un sociale di "fratelli" che si invidiano uno con l'altro,novelli Caino e Abele in veste moderna con o senza lauree, carte di credito,
cariche politiche,ecc ....
Papa Francesco ha recitato quindi il ruolo papale di conseguenza,come un fratello,neppure maggiore  e questo ha spiazzato tutti quanti.
Dopo di lui ci sarà forse un nostalgico reazionario o un illuso ,oppure un altro come lui e forse, più di lui!
Non è severo, non è austero, è molto umile ed è consapevole dell'attuale difficoltà vissuta dal mondo intero e dunque dalla Chiesa. Che è fatta di uomini ed è figlia di questo tempo. Come tutti. Ma è padre perché indica la strada, non giudica e perdona.

Questa a me pare sia l'essenza della paternità.
#161
Sto finendo di leggere l'Enciclica di Papa Francesco "Laudato sii" e sono sinceramente sorpreso: è veramente condivisibile e suggerisce comportamenti virtuosi, i cui beneficiari prioritari, sono coloro che vogliono metterli in pratica.

Un vero e proprio manuale per vivere bene. Tra l'altro vi è un' attenzione all'ecologia (non solo nella sua naturale declinazione ma, anche, allargata all'uomo a tutto tondo) che dimostra una sensibilità apprezzabile.

Inoltre ho rilevato anche una critica molto pronunciata e credo appropriata al nostro sistema economico. Unita ad un forte biasimo per l'ignavia o addirittura sudditanza della politica alla finanza.

L'unico problema è che è del 2015 ed io sono arrivato molto lungo sulla palla.........purtuttavia mi sembra attualissima e decisamente in tema nella sezione spiritualità. Non vedo cosa ci sia di più spirituale della felicità dell'essere umano.
#162
Citazione di: InVerno il 04 Aprile 2023, 21:14:38 PMLa Finlandia aveva preavvisato che questa sarebbe stata la risposta in caso di invasione dell'Ucraina già nel 2015, non lo sapevo ma l'ho saputo, i russi lo sapevano e hanno agito lo stesso, se non si mettono in ordine i fatti i rilanci sembrano arbitrari. Putin saggiamente disse che sarebbe stato a vedere gli sviluppi "infrastrutturali" (cioè, se in Finlandia verranno portate le atomiche) e in Finlandia non verranno portate atomiche, in Bielorussia si.
Il dramma è che I rilanci non sono mai arbitrari, insensati, sconsiderati o sproporzionati. Essi viceversa rispondono ad una logica ferrea e, paradossalmente, condivisibile. O quasi.

È proprio questa la pericolosità: è difficilissimo sottrarsi al rilancio quando è il tuo turno.
#163
Citazione di: anthonyi il 04 Aprile 2023, 19:52:37 PMPutin cerca solo pretesti per aver qualcosa da rigettare contro la NATO, la Finlandia é entrata volontariamente nella nato per timore di un'invasione russa, visto e considerato che già l'ha subita. Come si fa a sentirsi minacciati da qualcuno che cerca di proteggersi?
Ma tu freedom, se vedi per la strada uno col giubbetto antiproiettile ti senti minacciato?
Non so perché in quanto il tema mi preoccupa (si era capito? 8) ) però la questione del giubbotto l'hai messa giù in modo da strapparmi una grassa risata :)) (e te ne ringrazio  :) )............
La risposta è comunque sì se è ad una ragionevole distanza dal sottoscritto. E se so che girano certi tipi armati con l'uranio impoverito. E se temo che a qualcuno, magari non volontariamente, scappi una bomba nucleare. Ancorché tattica.

Non ho mica criticato l'entrata della Finlandia nella Nato.

Rilevo solo che si rilancia continuamente. Ed ogni rilancio ne chiama uno di pari entità (circa) dalla controparte.
#165
Citazione di: anthonyi il 31 Marzo 2023, 18:44:50 PMUna riflessione, freedom, se da quell'altra parte ti propongono il cessate il fuoco dopo aver minacciato più volte l'armageddon, l'unica ipotesi sensata é che quell'armageddon era un bluff, e che quindi il pericolo di escalation non c'é mai stato.
Può essere. Pur tuttavia è talmente alta la posta se si perde e talmente bassa se si vince che ritengo troppo pericoloso rispetto al vantaggio eventuale andare a vedere il Bluff.
Che si tenessero quei km quadrati e però, contestualmente, il disprezzo del mondo. O se non proprio di tutto il mondo quantomeno del buonsenso e della ragione.
Citazione di: anthonyi il 31 Marzo 2023, 18:44:50 PMOltretutto cessate il fuoco non vuol neanche dire fine della guerra, ma solo rinvio a quando Putin avrà le forze per continuare a combattere, forze che ora non pensa di avere.
Questo è un rischio reale che tuttavia non mi preoccupa moltissimo perchè se i russi si rafforzeranno (probabile) gli ucraini faranno la stessa cosa. E l'equilibrio non si dovrebbe spostare di tanto. Addirittura c'è caso che gli ucraini ci guadagnino: in fondo hanno l'appoggio di parecchi Paesi.