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Messaggi - niko

#1516
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
29 Dicembre 2023, 14:14:38 PM
Citazione di: anthonyi il 29 Dicembre 2023, 13:57:06 PMNon posso che riproporre quanto già scritto a niko, inverno. , Chi é materialista non può comprendere, né interpretare, né valutare la fede, che non é un'invenzione scenica o un "problema di mutande" anche se i materialisti pensano che lo sia.


La fede forse no, quella nessuno la puo' valutare...

ma la religione esiste da quando il primo ipocrita ha incontrato il primo imbecille.

Parola di quell'illuminista saccente di Voltaire.

Ma anche Nietzsche, Marx e Freud sarebbero d'accordo.

Certo, un lignaggio molto antico, quasi un laicissimo "peccato originale", che si perde all'ombra dei fuochi e delle caverne.


#1517
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
29 Dicembre 2023, 12:07:42 PM
Citazione di: InVerno il 29 Dicembre 2023, 11:21:33 AMSai cosa c'entra tutto questo in questa discussione? Una ceppa di niente, apparentemente, perchè le potenze del famoso "asse" sono economie capitalistiche e di mercato, non è assolutamente quello il punto dirimente della questione... Però torna questo argomento, per il semplice fatto che odi così tanto il sistema in cui vivi che questi signori nella loro promessa di distruggerlo diventano strumentali al tuo risentimento. Con lo stesso trucco i russi provano ad imbarcare i fondamentalisti cattolici ammiccando che con loro si tornerebbe ai valori "tradizionali", e qualche cristiano risentito ci casca, dimenticando che questi hanno tutti un palo da lapdance in salotto.
L'economia di mercato non è nata con il capitalismo, l'antipatia verso il mercato stesso (e non come esso è regolato) nasce in seno a chi vorrebbe un economia maggiormente antropica, dominata cioè dalle pulsioni di "leader forti" e aristocrazie perchè ipoteticamente questi non essendo impersonali sarebbero più empatici con le sofferenze dei poveri, anche se praticamente ubiquamente nella storia si vede l'esatto contrario, quando è il granduca (oops, il "granduca del popolo") a settare il prezzo del grano. La Russia e i suoi "leader forti" è stata salvata quattro volte dalla carestia negli ultimi due secoli dagli occidentali, ma apparentemente se ne sono dimenticati, e perciò si preparano alla quinta.


Il risentimento, che' lento, si vendica sui simboli e sui concetti della potenza, la sana vendetta, che e' rapida, sulla figura e sul corpo del potente...

I corpi e le vite degli uomini transitano, piu' rapidamente di quanto possa indugiare una sete di vendetta trasmessa come nozione per generazioni, ed e' questo il problema.

In assenza del colpevole, ci si vendica sempre sull'innocente, o meglio, sull'innocenza come concetto e principio.

La vendetta, e' circoscrotta, il risentimento, e' immenso.

La forza nella coscienza, l'attimo di terrore di quando fummo costretti a subire senza capire, la rubiamo e la tratteniamo per sempre, come un tesoro maledetto, finche' essa non ci civilizza e non ci incivilisce, finche' non diventa forza della coscienza.
Possibilita' di essere diversi dagli (antichi) cattivi, di agire diversamente, di trattenere e immagginare la forza che essi semplicemente esprimevano. Cattivi di un remoto passato che piu' di un differenziarsi ideale di noi da loro, che piu' di un nostro indefesso voler essere "buoni" per essere il loro umbratile contrario ormai (altro) non possono patire, perche' a livello di presenza reale, non ci sono piu'.

Io non voglio conoscere risentimento. Io non voglio  conoscere, contorte e lente strategie.

Se sono vivo, e, se ho attraversato il mio tempo, e' perche' mi sono vendicato di ogni offesa, o quantomeno, di ogni offesa che mettesse in pericolo la mia vita. La mia vita testimonia la mia vendetta, non il mio risentimento.

#1518
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
29 Dicembre 2023, 10:46:17 AM
Citazione di: anthonyi il 29 Dicembre 2023, 08:22:45 AMIl comunismo é un ideologia fallita, il cristianesimo cattolico é una religione vivente, pensa che quest'anno abbiamo avuto anche la soddisfazione di vedere il popolo ucraino festeggiare il Natale, una festa religiosa ancora universalmente sentita, lo stesso nostro giorno.
E tu, inverno, che hai fatto a Natale? Te lo chiedo perché a quanto pare a te la religione cristiana non interessa, ma comunque siete molti di meno di quelli che pensate di essere.
Al di là delle statistiche, comunque, una religione non ha bisogno di essere dominante, perché non cerca il potere politico ma solo di colpire il cuore degli uomini, di farli riflettere, di dare loro un minimo di sensibilità.
Poi magari ci sarà anche in politica qualcuno che questa missione cristiana cerca di difenderla, cosa oltretutto necessaria perché purtroppo i nemici del cristianesimo sono tanti, quelli che vorrebbero zittire la voce di Dio, quelli che dicono che "Dio é morto", ucciso dalla scienza. Ma perché la scienza dovrebbe occuparsi di metafisica e relazionarsi a Dio?
La scienza costruisce, quando ci riesce, le sue verità sulla terra.
Quello che tu definisci  "scientismo totalitario" in realtà é l'ateismo politico, cioè il desiderio di imporre la negazione di Dio, in maniera più o meno forte, per questo si vogliono eliminare i simboli cristiani, si rappresenta sempre la cristianità come decadente, in crisi.
Quando parlo di queste cose a me vengono sempre in mente quelle rappresentazioni naziste dove sfilava in processione l'ostensorio ma senza l'ostia consacrata dentro, appunto per rappresentare l'assenza, la fine di Dio, quella che come te anche il nazismo auspicava, illusi!


I cristiani praticanti, che vanno a messa la domenica, che e' un precetto, in Italia sono il 22% della popolazione, praticamente tutti concentrati tra i vecchi, over 50.

Tra i giovani, i veri cattolici praticanti non superano l'8%.

La religione e' in via di estinzione, e, per essere maggioranza, deve contare nel sondaggio quelli che: "sono cattolici" per puro conformismo sociale e vanno a messa solo a natale. Con cio' almeno esteriormente non rispettando i precetti.

Anche contando cosi', cioe' contando in modo ipocrita, presso i giovani il cattolicesimo NON
diventa maggioranza, rimane poco sotto al 50%..

Presso i vecchi, cosi' diventa maggioranza schiacciante, 79%.

Il mondo italico e' pieno non di cattolici, ma di ipocriti, tendenzialmente anziani, che vanno a messa solo a natale.

Motivo in piu' per abolire il natale, in tutta Eurasia, quando l'Eurasia si unifichera'.

Ma, il cattolicesimo a quanto pare, col tempo si estingue da solo: i nonni, del momento attuale, a quanto pare, non trasmettono efficacemente il "sacro verbo" ai nipoti, e i padri, sono gia', percentualmente, tra gli ipocriti o gli indifferenti.

Non anche con cio' il "Natale" inteso come festa pagana, con la sua orgia consumistica di acquisti di paccottiglia, ingozzamenti colesterologici, gioco d'azzardo a bassa intensita' e socialita' parentale allargata, che sembra immortale. E coinvolge oltre il 90% della popolazione, atei e credenti, giovani e vecchi indistintamente.

Dovranno finire i soldi del reddito pro capite medio, e dovremo arrivare alla crisi vera, perche', finalmente, si estingua anche quello.

#1519
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
28 Dicembre 2023, 23:33:21 PM
Citazione di: InVerno il 28 Dicembre 2023, 22:54:08 PMNo, per niente, qualsiasi sia la penetrazione del mercato e il livello di commodificazione della vita esso non è imposto, 

Giusto, non e' imposto, l'alternativa, per chi non si "adegua", al mercato, e' solo quella di morire di fame...

La condizione felicemente opzionale del lavoro salariato...

Ed e' proprio perche' le idee dei posapiano sono invece, aime', fin troppo popolari, che viviamo in un totalitarismo posapianista.


#1520
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
28 Dicembre 2023, 15:39:38 PM
Citazione di: InVerno il 28 Dicembre 2023, 14:53:02 PMQuindi ammetti, sei un viziato a-la Polibio?

Finché sopravvivono cittadini che hanno sperimentato la tracotanza e la violenza  essi stimano più di ogni altra cosa l'uguaglianza di diritti e la libertà di parola; ma quando subentrano al potere dei giovani e la democrazia viene trasmessa ai figli dei figli di questi, non tenendo più in gran conto, a causa dell'abitudine, l'uguaglianza e la libertà di parola [...]la democrazia viene abolita e si trasforma in violenta demagogia.

Se ti serve la continua minaccia dell'uomo nero e del cane bau bau per valorizzare i tuoi diritti, a che cazzo è servito studiare filosofia? Niente, acqua sotto i ponti.
Io sono abbastanza stufo di questi sofismi che a te ed Ipazia piacciono molto, dai una definizione di democrazia e di totalitarismo, così potremo tutti renderci conto che questa frase non ha alcun senso.
Ti avviso, ce ne sarà sempre di più, aspettiamo le nuove direttive EU sulle "fake news" per renderci conto che la tua liberta di "chiacchera" (tipo "totalitarismo democratico") limiterà la libertà di tutti gli altri.
No, neanche per sogno, ed è un fallimento mio e di chiunque altro provi a far luce sulla realtà degli altri paesi, non riuscire a comunicare la differenza sostanziale, ma mi prendo responsabilità fino ad un certo punto, perchè ci sono orecchie che davvero non vogliono sentire. Non voglio con questo minimizzare i rischi ed i problemi attuali riguardo ai controlli informatici et similia, ma si tratta di campi molto diversi, e la differenza tra il minestrone e la realtà sono i fatti: nessuno qui è stato arrestato per le proprie opinioni, tutto il resto è sofismo e noia.

Detto tutto ciò, e parzialmente scusandomi per i toni (anche se tu non apprezzi i toccapiano, quindi cerco di venirti incontro) capirei cosa intendi se mi raccontassi di una "opposizione da taschino", cioè che le alternative proposte a molte cose nella nostra società sono le stesse tra la zuppa e il pan bagnato, e potrei anche darti ragione, il problema qui è che l'assenza di un alternativa non è determinata dalla censura, e sei libero di dimostrare il contrario, ma dall'assenza di fantasia di chi sarebbe preposto a proporre questa alternativa. C'è molto lavoro per la filosofia, ma pochi filosofi. Mi dispiace, ma la realtà non è che siete vittime, è che fate argomentazioni che non reggerrebbero quattro domande in croce.


Perche' siamo un totalitarismo gestito dal mercato e non dallo stato, in cui alla violenza contro gli esclusi, che non hanno denaro, si contrappone la falsa, e nevrastenica, felicita' degli "inclusi", che ne hanno il minimo necessario per partecipare allo spettacolo di un mondo di sola forma.

Prova, in questa meraviglia di paese, a rompere i coglioni davvero, e non solo con le parole, e vedi come ci vai, in galera. Prova a rompere i coglioni anche solo con delle parole che esulino dalla chiacchiera, e vedi come ci vai, in galera.

L'avro' detto mille volte: la sola vera democrazia e' il comunismo. La sola vera "maggioranza" che merita di andare e ascendere al potere anche esercitando il grado minimo di violenza necessaria contro una referattaria minoranza, e' il proletariato: ovvero la maggioranza inter umana definita come tale dalla strutturata e secolare realta', e non dalla ridda delle cangianti, e istantanee, umane opinioni, tanto care ai singolari, e singolarizzati, posapiano.

Lavorate, consumate, state in salute, competete e vi addestrate, a lavorare, consumare, stare in salute e competere. Magari sentendovi migliori, di quelli che: "vivono di sussidio".
All'interno di un impero, che mantiene i suoi confini con la guerra, e vi getta le briciole per farvi sentire normali e integrati, a partire dai bottini di guerra.

Ti e' piaciuta, la definizione che mi hai petulantemente richiesto? Ti e' piaciuto, l'approfondimento del sofisma?

Io non devo spiegare come e perche' questa fogna sia un totalitarismo piu' di quanto non devo spiegare me stesso a chi comunque non mi vuole ascoltare.

#1521
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
28 Dicembre 2023, 12:39:54 PM
Citazione di: anthonyi il 28 Dicembre 2023, 05:56:21 AMDaccordissimo niko, ma nei fatti oggi sono i russi che hanno il problema delle uova, che scarseggiano oggi in Russia come fonte proteica in sostituzione della carne che già scarseggia a.
E sono gli stessi russi a vivere in maniera alienata, bombardati da messaggi mediatici che parlano di una realtà di sviluppo e di vittoria bellica che non ha nessun rapporto con la situazione disperata che vivono.
E per tornare alla concretezza della guerra ieri gli ucraini hanno assestato un altro colpo eliminando due navi da guerra russe in un colpo solo, é stata colpita, nel porto meno accessibile dagli ucraini della crimea, una nave carica di armamenti che, esplodendo, hanno distrutto anche un'altra nave da guerra russa, ne hanno danneggiate altre e anche alcune strutture del porto.
L'alienato ministro della difesa shoigu ha dichiarato che la nave in questione ha avuto dei semplici "danneggiamenti".


Vedremo, come andra' questa guerra, e come procederanno i tempi di fame anche in occidente.
#1522
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
28 Dicembre 2023, 12:10:05 PM
Citazione di: InVerno il 28 Dicembre 2023, 09:51:52 AMMolto semplicemente, perchè una volta che hai normalizzato il fatto che le tue conversazioni private sono materia pubblica, anche pensare diventa un atto eversivo, o come dicono i russi con il senso dell'ironia "siamo liberi di dire quello che vogliamo, quando siamo in cucina". Non abbiamo ancora visto, o forse solo i cinesi ci sono andati veramente vicini, quanto uno stato usando le tecnologie odierne, sia in grado di essere intrusivo nella vita privata, potrebbe davvero essere la "fine della storia" nel senso che uno stato con così tanto potere sulle persone potrebbe davvero diventare impermeabile ed immutabile alle pulsioni dal basso, diventa impossibile anche darsi appuntamento per comprare i cartelloni, figurarsi esporli. Sarebbe più interessante se mi spiegassi perchè nel 2023 sto dibattendo con una persona istruita riguardo all'importanza della libertà di parola, come sia anche possibile fuori dall'asilo tenere una discussione del genere. La libertà di morire di fame è essenziale, così come il diritto di parola non vale niente senza aver diritto a restare in silenzio. E non è che nei paesi comunisti non si morisse di fame, solo che non si poteva dire, e chi moriva di fame vi era condannato per ciò diceva. Poi cosa vorrà dire di preciso al di là del valore provocatorio non si sa, mi viene in mente una signora dell'est venuta in Italia che mi disse che era nostalgica dell'URSS, incuriosito dell'affermazione le chiesi di specificare e mi disse che "in europa bisogna spaccarsi la schiena per campare" .. in pratica quello di cui era nostalgica era poter campare di sussistenza statale, peccato che alla lunga si vada in bancarotta. Nessuno dei paesi dell'asse ha eliminato la fame e la povertà, anzi sono i paesi con la più forte sperequazione economica al mondo, perciò non si capisce come questo dato abbia qualcosa a che fare con noi. La signora qui, estremamente lucida, e coraggiosa nel fornire il proprio nome (c'è chi è stato arrestato per lasciare queste interviste), molto simpaticamente lo dice "almeno i sovietici ci davano appartamenti e un sogno".


La non importanza della liberta' di parola, per la mia generazione, e', molto semplicemente, situazionale ed empirica.

Abbiamo, entro certi limiti, liberta' di parola, ma, sempre un totalitarismo mascherato da democrazia siamo, e restiamo.

In un mondo meccanizzato e automatizzato, finanche nei processi affabulatori e cognitivi, oltreche' naturalmente in quelli distributivi e produttivi, sono morte, se non direttamente le parole, certo le conseguenze emotive, emapatiche ed intellettive delle parole, rendendo la liberta' di parola una liberta' di chiacchiera, possibilmente telematica. E la liberta' di chiacchiera e' solo una mera continuazione del social, dell'horror vacui.

Non c'e' un controllo su cosa diciamo, c'e' un controllo su cosa possiamo e vogliamo dire, siamo programmaticamente ignoranti, e autocensurati.

Se qualcuno ben ricercando trova, tra le mille estinte, quelle poche parole, o immaggini, o notizie, ancora sensibili e vive, le cui conseguenze danno (ancora) fastidio al potere, finisce in galera per direttissima qui, come in tutti gli altri paesi "comunisti", vedi Assage.

Anche se qui in occidente non c'e' una acquisizione ossessiva di notizie da parte del potere su cosa diciamo individualmente, tipo guardie di frontiera che ti controllano nel telefono i messaggi a tua nonna, c'e' una acquisizione di notizie, ancora piu' ossessiva e da fare invidia agli sgherri di Putin da parte anche del nostro, potere, su cosa diciamo in massa, o meglio, su cosa diciamo statisticamente, in media.

I nostri messaggi a nostra nonna vengono controllati e attenzionati anche qui, solo che quasi sempre in modo anonimo, non associato al nostro nome, e quasi sempre tramite algoritmi, e non tramite persone in carne ed ossa, che per controllare milioni di mioni di messaggi dovrebbero fare un lavoro enorme. Noi pensiamo di essere liberi perche' siamo spiati da degli algoritmi e non da delle persone, e pensiamo di essere liberi perche' tali algoritmi, nello spiarci lavorano in modo anonimo, non associano praticamente mai i nostri contenuti alla nostra "vera" identita': o, direttamente, non li associano a nulla che pensiamo ci riguardi, o al limite li associano ad un "nostro" account, di cui nessuno si prendera' mai e poi mai la briga di controllare a quale persona reale corrisponda.

In questo modo noi non siamo controllati individualmente, ma siamo controllati in massa, secondo i cangianti e ramificati flussi di folla prodotti dalla metropoli (ossessivamente localizzati e temporizzati dai postmoderni sistemi di controllo stessi) e statisticamente. Quasi ogni singola cosa che diciamo o scriviamo, viene captata, conosciuta e usata a fini di governance e di controllo sociale, a fini di marketing e di pubblicita', e a fini assolutamente ignoti finanche a chi predispone il "controllo" nel momento attuale, e che hanno la potenzialita' di diventare noti e convenienti solo dopo anni e decenni a seguito dell'acquisizione, nella misura in cui quello che diciamo, e che ci e' stato captato e spiato, per anni e decenni viene conservato.

Milioni di algoritmi, che fanno questo lavoro, e milioni di telecamere, sono la nostra bella liberta'.

"Liberta' "  in cui spiarci individualmente con gli sgherri "comunisti" in ogni aereoporto e in ogni portineria non e' piu' necessario, perche' siamo spiati in massa e secondo i flussi di folla statisticamente e storicamente analizzati, e i soldi, e il consenso, e la tenuta securitaria del sistema, la determinano le masse e i flussi di folla, non gli individui.
Che "individualmente" possono dire quello che a loro pare, tanto quello che dicono "individualmente", non conta (piu') nulla. L'individuo e' solo il feticcio a cui dobbiamo, cristianamente ed economicamente, "credere", laddove il vero potere, e dunque la vera sussistenza ed esistenza, ce l'hanno la realzione transindividuale e la folla.

Come volevasi dimostrare, il comunismo, vive in nuce, nel capitalismo. Solo che bisogna spaccare il guscio della noce, invertire i rapporti di potere e renderlo unitario ed esplicito.



#1523
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
27 Dicembre 2023, 19:46:34 PM
Citazione di: InVerno il 27 Dicembre 2023, 18:34:28 PMAl contrario, io non credo che la democrazia abbia una forma, è proprio per questo che non è "esportabile" nè imponibile, per questo sono anche falliti i tentativi di democratizzare la Russia, la democrazia sta nella testa dei cittadini, non nelle forme istituzionali o legali, anche se possono aiutare a creare le condizioni.  La libertà di "scrivere su un forum" cioè la libertà di pensiero, è il prerequisito di tutte le altre, chi ci sputa sopra non merita di partecipare alla vita democratica di un paese e dovrebbe essere a mio avviso non arrestato come accade "altrove" ma perlomeno privato della tessera elettorale. Domani la mia compagna varcherà di nuovo il confine con la Russia, lo sai che ha dovuto resettare il telefono perchè le guardie di frontiera ti sequestrano il telefono e lo scandagliano per vedere cosa scrivi nei messaggi che mandi a tua nonna? La verità è che questi grandi leader, così potenti e forti, si cagano sotto dei messaggi che mandi a tua nonna, tu non capisci perchè, io si, per questo ci tengo a mantenerla, e se tu non ci tieni sei libero di sacrificarla autonomamente senza che ti venga imposto, sarebbe un gesto di coerenza.


 :D Putin sara' pure terrorizzato dai messaggi che mandi a tua nonna (hai indovinato, non ho capito molto bene perche', ma non fa niente, te lo do per buono) ma ti assicuro che c'e' in giro anche qui, nel radioso occidente, gente terrorizzata, da cose anche molto piu' stupide.

#1524
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
27 Dicembre 2023, 19:33:58 PM
Citazione di: Jacopus il 27 Dicembre 2023, 18:58:46 PMLa forma è sostanza, Niko. Furono i sistemi totalitari sia di destra che di sinistra ad inventarsi un diritto materiale o di razza, che poteva bypassare i vincoli del diritto. La norma che prevede la possibilità di essere privato della libertà per non più di 96 ore senza un provvedimento del giudice è un principio formale, ma realmente e sostanzialmente tutelante. Pensare ideologicamente che in nome della razza o del popolo socialista si possa eludere la forma è il sogno del tiranno moderno, che deve comunque rifarsi ad un certo sistema giuridico, ma il più arbitrario possibile. Il diritto formale, con le sue rigidità è invece un freno ad ogni arbitrio pensato per un apparente bene comune.


La forma e' (eventualmente) sostanza se e solo se, oltre alla forma, c'e' anche la sostanza.

Il capitalismo al punto in cui c'e' solo la forma ci e' arrivato da duecento anni, quindi, di che stiamo a parlare...

La liberta' di morire di fame e di vivere in modo alienato non e' liberta'.

Io non sono disposto a versare una goccia non dico di sangue, ma nemmeno di sudore, mio personale, o tanto meno di altri, per difenderla.

Non alzero' un dito per difendere "i nostri valori". Dai nostri valori, prendo gentilmente, congedo.

La vita, una volta persa, non ritorna. Le chiacchiere dei politicanti, si'.



#1525
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
27 Dicembre 2023, 17:32:38 PM
Citazione di: InVerno il 27 Dicembre 2023, 16:19:54 PMnon cerco alleanze o simpatie con chi ha nel proprio programma politico di annichilire tutto ciò a cui tengo politicamente o con i paesi dove sarei arrestato seduta stante per ciò che sono ora.

Ecco, tu tieni alla forma, di una certa democrazia ridicola, vuota, famelica e formale, io tengo alla sostanza.

Quanto all'amletico essere o non essere, arrestato, mi bastano e mi avanzano i criteri di merito e di metodo con cui il sistema, e il paese,  in cui sono nato e vissuto, arresta o non arresta le persone. Visti, vissuti e toccati con mano.

Forse per questo, non sono cosi' ossesionato da quelli dei paesi lontani. Reali o presunti. Finzionali o effettivi.

Ma, come dicevo anche a jacopus, chi e' pago della liberta' di scrivere su un forum, se la tenga stretta e buon pro gli faccia.

#1526
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
27 Dicembre 2023, 17:21:28 PM
Citazione di: Jacopus il 27 Dicembre 2023, 14:16:23 PMSe sono d'accordo sulla propensione equanimamente condivisa ad est e ad ovest del globo terracqueo, alla creazione paranoide di un nemico, bisogna oggettivamente riconoscere che fatte le debite distinzioni, Iran, Russia e Cina sono molto più simili ai paesi dell'Asse, rispetto a USA, Europa e Giappone attuali (tanto per restare in ambito trinitario). Con tutte le contraddizioni che vuoi e che, ad esempio in questo Forum, si possono tranquillamente contestare. Nei paesi dell'Asse invece molti di noi forumisti, sarebbero già stati purgati con olio di ricino o peggio, così come accade ugualmente, mutatis mutandis, in Iran, Russia e Cina attuali. Quindi il paragone di Inverno non mi sembra così campato per aria. Per quanto gli USA abbiano una mentalità imperialista, pensi per caso che la Cina sia animata da bontà interiore e sia governata da un consiglio formato da cherubini? Bisognerebbe chiederlo agli uixguri per quanto riguarda la Cina, oppure ai sunniti per quanto riguarda l'Iran, oppure ai ceceni, per quanto riguarda la Russia.


Io credo che anche il sistema in cui tu sei libero di scrivere su un forum, sia un totalitarismo, pieno di guerre ai propri confini, pieno di avversari politici perseguitati, pieno di esclusione, emarginazione e violenza, pero', ci vuole pazienza, per capirlo...

La democrazia (apparente) non e' piu' significativa.

Quanto alla vocazione allo sterminio, ormai i politici israeliani parlano apertamente di uccidere, bruciare, mettere in fuga e sostituire etnicamente il "nemico esterno" palestinese. Di non di non fare distinzioni tra civili e terroristi.

Non hanno piu' ritegno, nemmeno verbale.

Chi lo vuole capire, lo capisce, che ormai anche l'occidente atlantico e' un totalitarismo paranoico.

Chi non ha denaro e' socialmente e umanamente escluso.

Il lavoro salariato, e cio' che ad esso prepara, la scuola e il mondo dell'istruzione, assomigliano sempre di piu' alla schiavitu'. E il cosiddetto tempo libero non e' certo tempo liberato. 

Propaganda, violenza e rincoglionimento, individuale e di massa, dalla culla alla tomba.

E sinceramente, tra un ideale degenerato, come il comunismo cinese, e nessun ideale o prospettiva, come nello schifo di mondo politico e sociale in cui sono nato, se fossi costretto a scegluere, sceglierei il comunismo cinese.

Un'identita' eurasiana e' superiore in tutto e per tutto ad un'identita' euroatlantica. Se proprio dobbiamo parlare del destino dell'espressione geografica "europa".

Gli assi del male, sono dunque relativi.

E poi, se ci fai caso, Inverno ha parlato di paesi pericolosi e violenti e imprevedibili, e revanscisti in politica estera non di paesi genericamente dittatoriali.

Ed e' proprio da un punto di vista di politica estera, di aggressivita' proiettata oltre confine, che il paragone di cina russia e iran, con italia germania e giappone della seconda guerra mondiale, e' assolutamente ridicolo.

Chi ha il primato degli ultimi settanta anni di gzerre lo ha detto Ipazia. E' solo una questione di onesta' intellettuale.

E io temo molto di piu' l'aggressivita' di chi, anche oggettivamente ed economicamente, oltreche' culturalmente, e demograficamente, e' decadente e ha il flusso del tempo contro, che quella di chi e' emergente ha il flusso del temoi a favore. Aggressivita' sia interna che soprattutto estera.

I re che sono sul trono, il trono non lo vogliono mai mollare. Qualsiasi cosa accada.

La logica del potere. Mio o di nessun altro. Chi e' disposto a distruggere il mondo, di solito, e' chi vuole mantenere a tutti i costi un potere/egemonia che ha, non chi vuole conquistare un potere/egemonia che non ha.

Ma poi, in guerra ognuno fa le sue mosse, e chi vince, sempre che qualcuno vinca, lo decide la storia.

#1527
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
27 Dicembre 2023, 13:43:31 PM
Citazione di: anthonyi il 27 Dicembre 2023, 13:03:33 PMLo stesso si potrebbe dire di te sostituendo l'occidente ad "islamici e comunisti". Poi sinceramente dire ad uno come inverno che odia i comunisti, magari li considera un po' passati di moda, ma nei suoi ragionamenti c'é sempre un po' di malcelata nostalgia.

Cerca di capirmi, io sono analitico: la metafora di Inverno mi ha colpito, sia pure in negativo: cina, iran, e russia, paragonati a germania, italia e giappone: concettualmente i grandi iniziatori, i grandi sconfitti e i grandi "cattivi" della seconda guerra mondiale.

Una specie di doppia trinita' del male, che ritorna attraverso il tempo.

La metafora, di fatto, dice che tra la seconda guerra mondiale e la eventuale terza, cambieranno di volto, ma non di sostanza, i "cattivi", e gli aggressori, ma i buoni, e coloro che dovranno "difendersi", dai cattivi, saranno sempre gli stessi: noi europei, e i salvatori/poliziotti del mondo americani.

L'identita' degna di essere difesa dal nemico a cui la metafora richiama e' un'identita' atlantica, non certo euroasiana.

La metafora, si decodifica solo, e correttamente, considerando la propaganda americana e occidentale del secondo dopoguerra stesso, propaganda di prima e dopo la caduta del muro.

Dei tre nuovi cattivi, che, secondo Inverno si accingerebbero a  sconvolgere il mondo, e "ribaltare", con la violenza, il tavolo, non si puo' non notare che la cina, rappresenta i comunisti, l'ultima superpotenza comunista, la russia, gli ex comunisti, l'iran, il nemico fanatico islamico.

L'occidente atlantico e atlantista in decadenza, e socialmente ed eticamente sconfitto, sia pure militarmente vincitore quantomeno della seconda, guerra mondiale,  paranoicamente fabbrica, e ha sempre fabbricato, nemici. Nemici esterni a cui il popolo bue e' chiamato a credere, per non vedere quelli interni.

Ma Il nemico e' in casa nostra. Il messaggio dei comunisti, quelli veri, e' ancora attuale.

E chissa' se magari, stavolta, saranno gli eterni buoni della metafora a iniziare e provocare la prossima grande e disastrosa guerra, mettendo gli eterni cattivi, nella condizione di doversi difendere.



#1528
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
27 Dicembre 2023, 12:05:47 PM
Citazione di: InVerno il 27 Dicembre 2023, 11:25:05 AMSi tratta davvero di "ben pensanti", nel senso che usano bene la logica e capiscono che chi ha interesse a ribaltare un tavolo da gioco non è il croupier ma chi vi gioca, sopratutto se sta perdendo. Tu dici invece che il principale benefattore di questo status quo, sarebbe il catalizzatore dei processi che porterebbero alla sua dipartita? Geniale. Qui non è il problema di chi inizia cosa, il problema è quando le dottrine militari prendono il sopravvento sulla diplomazia e la politica internazionale, cioè quell'insieme di scelte razionali che portano ad un risultato irrazionale. In questo momento la situazione più pericolosa è nel Mar Rosso, pochi ne parlano, ma la possibilità che gli Houthi facciano qualche disastro è considerevole, considerando che storicamente gli americani sono entrati in guerra con chiunque affondasse un loro natante. Per quanto riguarda la tua posizione masochistica non è niente di nuovo, basta pensare a quanti tifosi sovietici c'erano in Italia durante la guerra fredda, e i sovietici ringraziavano per il sostegno pianificando di sganciare una manciata di ordigni nucleari sulle maggiori città italiane piene di loro fanboys.


L'unica razionalita' e' l'ordine del tempo, secondo cui le potenze e le volonta' emergenti si avvicendano e si sostituiscono a quelle decadenti...

E noi siamo tra quelle decadenti. Il tempo non gioca a nostro favore. Gioca a favore dei nostri contendenti e competitori. Mentre noi cianciamo di buone idee, amici e razionalita'. E una guerra potrebbe scoppiare, proprio nel tentativo di fermare tale necessitato avvicendamento, proprio nel tentativo di fermare il tempo. Scatenata da chi attualmente detiene il massimo potenziale e potere, e non vuole mollarlo. Scatenata proprio dai buoni del tuo film.

Ma tu, tra pensare, e odiare gli islamici e i comunisti, preferisci odiare gli islamici e i comunisti.

Sono scelte, eh...

E sempre piu' saranno scelte, per sempre piu' persone, nel prossimo futuro.


#1529
Non esiste la felicita' individuale, perche' non esistono individui.

Sperare "in grande", nel senso di sperare in una rivoluzione sociale, e' l'unica soeranza "sensata", cioe' l'unica speranza che tenga conto dell'inesistenza di fondo degli "individui" atomizzati e pensati come entita' reali, e della realta' della produzione sociale, e quindi trasindividuale, dell'identita'.

Il problema del cristianesimo, a prescindere da come sia nato, e' che si e' evoluto in un sistema di pensiero in cui le anime, e le persone, esistono e si salvano individualmente (si arriva ad affermare che perfino Dio, e' persona) e quindi in un "si salvi chi puo' " individualistico ed egoistico, alla faccia della religione che sarebbe dovuta essere in teoria della carita'.

Io in paradiso, se ci andassi,  ci vorrei trovare le persone reali e concrete che piu' ho amato in vita, non l'amico immagginario Dio padre/Gesu'.

Invece si arriva al paradosso che io dovrei essere felice di essere in paradiso e darmi quello di arrivarci, individualmente, come obbiettivo anche se la mia persona amata fosse all'inferno, e quindi se essa fosse per sempre separata da me e infelice. Perche' ovviamente per essere un buon cristiano dovrei amare il mio amico immagginario Gesu' Cristo sopra ogni cosa, anche sopra le reali e concrete persone che ho amato e conosciuto in vita (lasciate che i morti seppelliscano i morti...).

La Divina commedia funziona, perche' Beatrice e' in paradiso.
In paradiso, i due amanti si ricongiungono nella finzione letteraria, e, auspicabilmente, si ricongiungeranno anche nella realta'.
Ma se Beatrice fosse all'inferno? Dante dovrebbe darsi come obbiettivo di andare, o restare, all'inferno, per restare con lei? O dovrebbe scegliere tra cristo e il cristianesimo e Beatrice? E che cosa, dovrebbe scegliere?

Il peccato di Dante, la selva oscura, e' quello di aver perso la fede in conseguenza della morte della persona amata, Beatrice.

A distanza di secoli, questo "peccato", che tale e' nella logica del cristianesimo, ritorna come dato di fatto innocente, e inevitabilmente necessitato, in a Silvia, di Leopardi.

Anche Leopardi, come Dante ha perso la fede, cioe' la speranza, in conseguenza della morte della persona amata, solo che Leopardi, a differenza di Dante, non vive tale perdita come un peccato, tanto meno redimibile; del fatto, ricorrente e ricorsivo, di aver perso la fede in conseguenza della morte della persona amata, Leopardi, a differenza di Dante, e' completamente innocente. Emancipato da ogni senso di colpa personale, e falsamente individuale, per la veritativita' e la tragicita' di fondo della condizione umana.

Ahi come, come passata sei...

E quindi, resta il fatto che Beatrice se ne e' andata per indicare la verita', e la veritativita', della fede e del paradiso, Silvia per indicare quella della morte stessa.

Entrambe, se ne sono andate per essere seguite, ma in due sensi molto diversi.

Il bene, e' conseguenza del male, ed e' contenuto in esso e viceversa. Molto piu' di quanto il futuro, sia conseguenza, e contenuto necessitato o intrinseco, del passato.


#1530
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
26 Dicembre 2023, 13:07:53 PM
Citazione di: InVerno il 24 Dicembre 2023, 18:51:24 PMEsagerato, io dico solo quello che dicono molti analisti, ovvero che le pedine si stanno muovendo verso l'escalation globale, nel sonnanbulismo generale si avanza a passi felpati ma decisi. Come diceva qualche striscione qualche tempo fa, la normalità non tornerà perchè la normalità era il problema. Se poi chi ha gestito questa "normalità" siano i buoni, e se questo farà si che abbiano maggiori possibilità di vittoria, è probabile, hanno più amici e qualche idea, cose che vincono i conflitti, armati o meno. Magra consolazione, se scoppia qualcosa io chiudo il cancello e mi stampo i post su questo forum con la data, questa merda se la annusa chi l'ha voluta, io mi preoccupo solo di fare testimonianza. E' un lavoro semplice: quando si moltiplicanno quelli che  "Putin voleva solo quattro regioni" io devo solo ricordare che nel discorso di invasione disse che non voleva annettere nessun territorio (perchè voleva che il governo fantoccio instaurato glieli concedesse "legalmente" tutti) e così facendo ha mandato all'aria tutto l'architrave geopolitico, la stessa Hamas non pensi abbia preso ispirazione vedendo che i protettorati americani si possono attaccare? Bei risultati, a tutto vantaggio di russi e palestinesi. Nel frattempo, lo sai come prepara l'insalata Jennifer Aniston? Ho letto che lei taglia il cetriolo a fette, io preferisco la feta a cubetti.


Io spero che una terza guerra mondiale non scoppi mai, ma ribadisco il concetto:

SE scoppiasse, chi ha gestito la "normalita' ", degli ultimi trenta anni, quindi il polo degli usa e dell'occidente MERITEREBBE a pieno titolo, su un piano puramente morale, di perdere.

Soprattutto, di perdere contro un eventuale proggetto anti-atlantico, di unificazione euroasiana.

Meriterebbero, i signori dominatori degli ultimi tre quarti di secolo, di perdere la colonia/europa.

Ma tanto, di cosa stiamo parlando?

La "partita" della terza guerra mondiale si puo' solo pareggiare.

E lo sanno tutti.

Solo, stupisce quanti benpensanti ci siano in giro convinti che una tale eventuale disastrosa guerra la inizierebbero "gli altri", i brutti e cattivi russi, cinesi e iraniani, e che sono altrettanto certi che i "pacifici e civili" usa, con i pacifici e civili "europei", in una eventuale terza guerra mondiale sarebbero sicuramente in posizione di difesa disperata, in posizione di essere quelli che hanno premuto il bottone della fine del mondo cinque minuti dopo, gli altri, e non cinque minuti prima, degli altri, a prescindere dalla differenza (nulla, assolutamente nulla) che questo potrebbe fare.

Io ti potrei tranquillamente dire che:

* la super potenza decadente ossessionata da un passato mitico perduto da rievocare e con intrinseca vocazione allo sterminio oggi sono gli u.s.a, 

* ll bubbone fascista le cui massime autorita' politiche e militari utilizzano, apertamente e senza piu' alcuna autocensura o vergogna parole, suggestioni, azioni, pratiche, tattiche, strategie, logistiche e finanche metafore bibliche genocide, e volte alla pulizia e sostituzione etnica, oggi e' Israele.

* la potenza locale che fa il bello e il cattivo tempo nelle ex colonie con metodi militari e paramilitari, e ha una proiezione di potenza in africa pericolosamente in competizione con quella della cina, e' la Francia.

Eccoti servito il futuro asse del male dei "malpensanti", che probabilmente al precipitare della crisi premera' il folle bottone della bomba per primo, contro le molto piu' ragionevoli, ed emergenti, e non decadenti, cina, russia e iran, visto che il tuo e' inequivocabilmente quello dei ben, pensanti.

Eccoti i cattivi di un altro e diverso film.

Che contro il procedere della storia vogliono a tutti i costi conservare il potere e la supremazia, senza piu' effettivamente, meritarli.

E che, aggrappati al potere, e al tempo, che fugge, vogliono che il mondo sia loro o di nessun altro. Al punto da essere pronti a distruggerlo.

Si', tutto sommato, mi sembra in film molto piu' realistico, del tuo, che e' proprio puro intrattenimento hollywoodiano.