Mah. In realtà la gallina non diversifica gran che. Si limita a seguire istruzioni genetiche che le fanno produrre un uovo al giorno, così come alle femmine di homo sapiens, diverse istruzioni genetiche connesse allo stesso scopo fanno produrre il ciclo mestruale. Sono strategie diverse per riprodurre la vita che si sono strutturate nel corso di miliardi di anni. L'ipotesi che fai, cioè che dalla complessità e dalla diversificazione delle forme chimiche, debba necessariamente discendere la vita, è un po' debole. Gli stessi elementi chimici che ci sono sulla terra, si trovano con differenti percentuali in tutto l'universo. Non sappiamo quello che accade su alpha centauri, ma siamo sicuri che su Nettuno la vita non c'è. In ogni caso questa regola che dalla molteplicità scaturisce la vita è una mera ipotesi, a differenza della certezza scientifica della teoria evoluzionista. Sappiamo a grandi linee di essere i discendenti dei cianobatteri che vivevano sul pianeta terra 3 miliardi di anni fa, in una atmosfera priva di ossigeno, ma come e perché siano apparsi i cianobatteri è ancora argomento di congetture non dimostrabili e non verificabili. Infine, l'uovo fecondato ha un suo metabolismo interno esattamente come l'embrione che non è altro che un uovo che si sviluppa all'interno dell'organismo madre (i mammiferi sono a riproduzione vivipara). A proposito di verificabilità della teoria evoluzionistica. Nel nostro codice genetico, anche se silenziate, esistono ancora le istruzioni per sviluppare il guscio d'uovo, come quello delle galline. E in fondo chi di noi non ha conosciuto galline e gallinacci che si spacciavano per donne ed uomini?
