Ricordo quando ero bambino nacque una capretta, una delle tante, inizialmente sembrava tutto normale, ma dopo qualche mese ci rendemmo conto che era ermafrodita..la cosa non ci preoccupò più di tanto, era comunque destinata al macello ben prima di averne determinato il sesso, ma al macello non ci arrivò mai, le altre capre cominciarono prima ad isolarla dal cibo, e poi a scornarla violentemente fino a che non riuscì più a reggersi in piedi e a cibarsi.. morì di stenti. L'argomento "naturale" è favorito sia da chi vuole difendere i diritti degli altri, sostenendo che certe situazioni esistono anche in natura ma omettendo comodamente "il finale", sia da quelli che la natura pensano sempre di brandirla dalla parte del manico contro le minoranze, salvo che poi andando a vederci meglio, nella maggior parte dei casi stanno anche loro ben distanti dalle ferree regole naturali, selezionano semplicemente quelle ideologicamente comode. Bisogna farci il callo, c'è una branca di tradizionalisti che del vangelo ha capito aborti, lgbt e preservativi (sebbene non siano minimamente menzionati, a differenza dei pedofili) in un testo di centomila pagine l'evidenziatore casca sempre sulle loro ossessioni della mutanda, in maniera affine alla satira, godono particolarmente nell'arrovellarsi in questioni uterine e seminali, è l'ultimo bastione prima dell'estinzione. Sull'altro lato dello spettro, non meno ipocrisia regna tra chi sostiene sia solo materia di "gender" (cioè di autoidetificazione psicologica) ma allo stesso cercano di scardinare limiti imposti dal sesso biologici, che siano limiti grammaticali o limiti imposti alla partecipazione sportiva, se fosse "solo gender" la questione non si porrebbe. Penso che una più ampia discussione sia possibile a livello sociologico e antropologico, salvaguardando la vita e la dignità dei singoli che andrebbero trattati (dice "un saggio") non diversamente da come vorremmo essere trattati noi, ma questo non dovrebbe offuscare la capacità di fare critica sociale e culturale, invece nell'identificazione tribale, colpirne uno è colpirne cento e viceversa, più siamo meglio è, perchè più mazze = più mazzate... e il dialogo bye bye.

