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Messaggi - Sariputra

#1531
Citazione di: Angelo Cannata il 13 Novembre 2016, 22:41:08 PM
Citazione di: Sariputra il 13 Novembre 2016, 22:17:02 PMCome possiamo sapere se le pennellate storte, appena abbozzate ( quello che noi definiamo il male) non siano invece necessarie, funzionali all'opera che va costruendo?
Mi sembra che certe spiegazioni al problema della teodicea abbiano il difetto di essere troppo tranquille, cioè non tengono abbastanza conto di quanto tragico sia il problema del male: esso non è semplicemente una questione di logica. Per dirlo con una battuta che dia il senso di ciò che intendo: vai a dire alle vittime dell'Olocausto "Eh, sapete, dovete fare pazienza, è stata solo una pennellata storta, funzionale all'opera".

E lo dici  me , seguace del Dharma, che mette il dolore come Prima Nobile Verità ?  ;D
Sono ben consapevole della tragicità del male e della sofferenza, ma anche che questo male è "vuoto di esistenza intrinseca". Il fuoco del roveto ardente non lo brucia...
#1532
I dubbi che abbiamo sull'esistenza o no del Dio cristiano e che trovano il loro culmine, come dice Angelo, nella teodicea ( contraddizione tra la presenza del male e la bontà infinita di Dio) secondo il mio modesto parere nascono da un'errata interpretazione degli Attributi dati a Dio. Questi attributi ( onnipotenza, onniscienza,ecc.) creano cortocircuiti logici , soprattutto quando andiamo a verificarli in testi letterari "ispirati" come quelli biblici. Il problema qui è dato dal fatto che conferiamo delle qualità ideali ad un Essere che ci sovrasta e a cui queste qualità, che sono creazioni della speculazione umana, stanno "strette", per così dire. Un immagine fondamentale e rivelatoria del Dio ebraico e poi cristiano, la troviamo in Esodo: è quel roveto ardente che brucia senza consumarsi e in quella frase "Io sono colui che è".  Mi sono spesso confrontato con questo "terrore" che appare a Mosè, interiormente e tramite esperienze personali, di cui ho lasciato qualche "segno" anche nel forum... ;D e spesso ho cercato di scorgere qualcosa che non rientra nell'ambito dell'etica o della teologia. Questo qualcosa è la Bellezza. Un attributo assai poco discusso su questo "Colui che è" ( almeno in rapporto agli altri...) ma veramente fondamentale per tentare di aprire uno squarcio nelle tenebre della nostra "distanza". La Bellezza come sintesi suprema dei vari attributi dati a Yhwhe. Il male perde così qualsiasi forza intrinseca ( qui sono d'accordo con Agostino quando definisce il male come assenza di bene e non come qualcosa di realmente esistente) e lo possiamo intendere come assenza di Bellezza, una rottura dell'armonia. Spesso ho provato ad immaginare Dio come un abile artista ( e l'arte è una delle potenzialità rivelatorie dell'animo umano come proveniente dalla Bellezza...) che dipinge la sua opera ( la realtà, il tutto, il mondo che dir si voglia...). Un pittore sa che un dipinto è dato da un insieme di pennellate che via , via si "purificano" fino a giungere all'opera finita. Si inizia con l'abbozzo, poi si danno le prime pennellate rapide per avere una visione d'insieme, poi si creano i volumi e le ombre, e via così.  Penso che l'Artista sia ancora al lavoro e che noi giudichiamo la Sua opera mentre la sta eseguendo , giudicandolo senza aver consapevolezza e visione dell'opera finita. Come possiamo sapere se le pennellate storte, appena abbozzate ( quello che noi definiamo il male) non siano invece necessarie, funzionali all'opera che va costruendo?  Per questo mi appare fondamentale , per avere piena comprensione, la visione escatologica del Cristianesimo. Momento in cui l'opera si rivela, si manifesta nella sua interezza , nel suo assoluto splendore . Momento in cui ognuno vede che la sua esistenza , sia che sia stata una pennellata diritta oppure una storta, una vita vissuta nel bene o una vissuta nel male, tutto ha concorso alla realizzazione dell'Artista, che con abili mezzi ha portato tutto ad unità. Possiamo intuire che questo artista è bene perchè vediamo come la pennellata di bene produce armonia nella vita e la pennellata di male sembra creare disarmonia. Ovviamente sembra a noi...ma l'Artista è geniale, è veramente "divino". lascia che le pennellate vivano , si muovano, decidano, ben sapendo che...non possono uscire dalla cornice e dalla tela che Lui ha stabilito.
#1533
Citazione di: Angelo Cannata il 13 Novembre 2016, 12:57:52 PMhttps://www.bufale.net/home/bufala-morto-90-anni-fa-ma-ancora-vivo-il-mistero-del-monaco-buddista-bufale-net/

Infedele!!!  ;D ;D ;D  
Non ho scritto che è vera ( però non hanno neppure accertato che è falsa per quello...). Ma non riesci a vedere l'intrinseca poesia del tutto? Troppa razionalità fa male... ;D
"Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia" ( W. Shakespeare)

P.S. Comunque , vera o no, la questione è parecchio controversa ( leggere su Wikipedia alla voce Lama Itigilov...) e potrebbe far venire seri dubbi sul fatto che sia una bufala , come dice lei... ???
     Però il punto è un altro, ed è quello che mi interessava...come fa a far ricrescere i capelli??? :o :o
www.curiositaeperche.it/scienza-e-natura
#1534
In uno sperduto tempio della federazione Russa giace il corpo, perfettamente conservato, del monaco buddhista Itigelov. In vita era considerato un venerabile saggio e inoltre era laureato in medicina e redasse pure una enciclopedia di farmacologia. Qual'è la caratteristica di questa salma, o mummia che dir si voglia ? Il fatto è che Itigelov è un non-morto . Sul suo capo, imperterriti, continuano a crescere i capelli ( questo appare oltremodo offensivo verso chi li ha già perduti da vivo...), ma la cosa più sconvolgente è che...la sua temperatura corporea è di 35,3 gradi ! 
Il venerabile bikkhu , nel lontano 1927, decise di mettersi in meditazione nella classica posizione del loto e ...restarci fino alla morte. Prima di morire lasciò precise istruzioni ai suoi confratelli su come doveva essere sepolto, ossia tenendolo nella posizione in cui si trovava e come doveva essere riesumato dopo un certo periodo.. Questi seguirono le sue volontà...
Nel 2002 ci fu la riesumazione ufficiale.
Siamo di fronte ad un'antica tecnica di "auto-mummificazione" inventata dai monaci giapponesi della scuola Shingon  che viene chiamata Sokushinbutsu. Veniva praticata tra l'undicesimo e il diciannovesimo secolo, quando venne vietata per legge dall'imperatore. Si tratta in pratica di lasciarsi morire di stenti durante un'intensa pratica di meditazione ad oltranza ( alla morte si può proprio dire... ;D).
Sembra che centinaia di monaci, nei secoli, ci abbiano provato, ma solo ventiquattro con "successo". Ovviamente nessun seguace di questa scuola la ritiene un suicidio, ma piuttosto come una dimostrazione di "illuminazione".
Il non-morto ( o non-vivo?) si trova nel tempio di Ivoginsk, nell'estremo oriente russo. Il patologo Vladislav Kozeltsev , presente alla riesumazione, notò nel suo corpo un elevato livello di sali di bromo ( questo forse spiegherebbe la conservazione del corpo, ma la temperatura e i capelli ?).
"Il sale nella bara potrebbe aver rallentato il processo di degrado del corpo, ma non può da solo spiegare la conservazione del lama" dice l'esperto russo.
Dal 2005 è possibile visitare Itigelov, ormai considerato una reliquia del buddhismo. chiuso in una teca , in meditazione. Si dice che, una volta al mese, il non-vivo e non-morto esca dalla teca sulle spalle dei confratelli per dirigersi dal vicino barbiere...
 
#1535
Attualità / Re:risultati elettorali inaspettati
11 Novembre 2016, 15:53:30 PM
Sgiombo scrive:

Anche se trovavo terrificante l' ipotesi di una vittoria della Clinton (grosso rischio guerra nucleare!) ho seguito molto distrattamente, con scarso interesse la campagna elettorale americana (tanto i presidenti sono solo esecutori dei voleri degli autentici detentori del potere, che non elegge nessuno; e infatti spesso sono dei Caligola o dei Caracalla; in generale le analogie con l' impero romano sono sorprendenti ... ma non poi tanto a pensarci bene).

Adesso, tra le indiscrezioni, si parla anche del CEO di JP Morgan, Dimon, come possibile al Tesoro...praticamente quelli che hanno causato la crisi sono chiamati a risolverla in modo "rivoluzionario"...ma siamo sicuri che "quelli che contano" non volessero proprio Trump sul ponte di comando ?

NYT. "Sfida tra le banche d'affari per la poltrona del Tesoro..."
#1536
Attualità / Re:risultati elettorali inaspettati
11 Novembre 2016, 13:04:43 PM
Citazione di: sgiombo il 11 Novembre 2016, 12:37:43 PM
Citazione di: Sariputra il 11 Novembre 2016, 11:08:07 AMP.S. Dicono che il Trump non sia propriamente un genio...penso che il partito repubblicano, dopo averlo osteggiato, adesso, contento della vittoria e della maggioranza al Congresso, stia progressivamente "civilizzandolo"...il vice Pence appare fondamentale per assicurare l'equilibrio necessario tra i vecchi senatori che reclamano posti di potere e il Tycoon che sembra disposto a concederli. Penso che ne uscirà un governo di ricchi conservatori, abbastanza moderato in politica estera, tendenzialmente isolazionista ( ma non tanto da inficiare gli interessi economici degli stessi uomini di governo e dei loro affari internazionali) e che varerà leggi più restrittive sull'immigrazione, ma senza muri ( 3.600 Km di confine...quante divisioni di Guardia Nazionale ci vogliono solo per presidiarlo?). L'ambiente ne soffrirà con la cancellazione degli aiuti alle energie rinnovabile e il ritorno massiccio all'uso di petrolio e carbone...tutta salute!! :'(
CitazioneSpero per lui che Trump riesca a"civilizzarsi", cioé fare ciò che "loro" vogliono faccia anche (non solo) nei casi in cui ciò sia l' esatto contraio di quanto ha promesso in campagna elettorrale, altrimenti non ci penseranno su due volte a farlo fuori fisicamente (se fosse stato più intelligente avrebbe scelto un vice più simile a lui o magari ancor più polticamente scorretto, che tanto non avrebbe perso molti voti e due omicidi di presidenti in pochi mesi sono un bel po' più difficili da far digerire al popolo bue che uno). Molto interessante comunque il fatto che ora, dopo la squillante vittoria di Trump (o meglio: la penosa sconfitta della Clintone, di Obama e c.), tutti ammettono (ma non dubito che fra qualche giorno torneranno allegramente a propalare balle) che in USA hanno letteralmente le pezze sul culo (stanno probabilmente ancor peggio di noi economicamente; intendo dire il popolo, non i magnati ovviamente). E questo dopo che miserabili bocconiani, giornalisti, "esperti vari" da anni un giorno si e l' altro anche ci facevano una testa così con la balla che lì le cose andavano molto meglio (la disoccupazione sarebbe scomparsa. SIC!) grazie alll' ancor più forsennata che da noi brutalizzazione e sottrazione di diritti ai lavoratori, che dunque andava "virtuosmente" imitata anche da parte nostra.

Eh...il Trumpusconi si sta già adeguando sembra! Forse non è del tutto scemo...negli States uno psicopatico che "agisce sicuramente da solo" si trova sempre...la tradizione presidenticida è un classico.
La piena occupazione si era ottenuta ( dopo la crisi del 2008) con la deregulation totale del mercato del lavoro. Piena occupazione a tempo determinato e con salari più bassi di quelli di 10 anni fa...ma non per tutti ! Come sempre d'altronde. Vedremo se questo nuovo governo di ricchi ( non che gli altri fossero poveri s'intende...ma questi paiono di più ;) ) saprà rispondere alle esigenze delle classi medie. Io la vedo dura, viste le premesse e i nomi in ballo...
#1537
Attualità / Re:risultati elettorali inaspettati
11 Novembre 2016, 11:08:07 AM
Citazione di: verdeidea il 11 Novembre 2016, 10:43:52 AM
Citazione di: Sariputra il 11 Novembre 2016, 08:44:42 AM"Se dovessi concorrere per diventare Presidente degli Stati Uniti lo farei con il partito Repubblicano. Hanno l'elettorato più stupido del paese. Credono a qualsiasi cosa Fox news dica loro. Potrei mentire sempre e loro continuerebbero ad abboccare. Scommetto che le mie percentuali sarebbero formidabili. (Donald Trump-settimanale People-1998)
Semplicemente è che non avevano di meglio da eleggere. Stanno messi male anche gli americani. Non so chi sta peggio, loro o noi. Almeno loro l'hanno potuto eleggere, lo hanno scelto liberamente, mentre noi non l'abbiamo eletto, ce lo hanno imposto. Dobbiamo prendere atto che c'è qualcosa che si è inceppato nel sistema democratico e liberista del nostro caro Occidente. Non che gli altri nel mondo stiano meglio di noi, ma stiamo comunque male. Credo che il liberismo sfrenato, l'aver fatto dipendere tutto dall'economia e dalla finanza permettendo tranquillamente la globalizzazione, da noi anche l'invasione e quant'altro sta devastando le nostre società, ci stia non solo rendendo più poveri, ma anche più stupidi. In fondo anche la UE è causa dei nostri mali; figuratevi che vogliono far entrare a farne parte anche la Turchia! Siamo totalmente vittime del relativismo anche politico ed ideologico, quindi del pressapochismo, del "siamo tutti uguali", dell'aver voluto abbattere ogni differenza creando appiattimento e livellamento verso il basso e maggior malessere sociale.

Sì...direi che ormai si è inceppato tutto. L'altro giorno pensavo che il Trump fosse "ostile" ai cosiddetti "poteri forti". Senti le prime indiscrezioni sulla squadra i governo:

Steven Mnuchin al Tesoro, banchiere di Goldman Sachs.
il miliardario Wilbur Ross al commercio.
Harold Hamm, multimilionario di Continental Resources, all'Energia.
Il petroliere Forrest Luca segretario agli Interni.
Però bisogna anche dire che il duo Trump-Pence è astuto, e allora:
Ben Carson, attivista per i diritti degli afro-americani, alla Sanità.

Speriamo bene...intanto:

Il Ku Klus Klan annuncia. "Per Trump parata della vittoria in North Carolina"...

P.S. Dicono che il Trump non sia propriamente un genio...penso che il partito repubblicano, dopo averlo osteggiato, adesso, contento della vittoria e della maggioranza al Congresso, stia progressivamente "civilizzandolo"...il vice Pence appare fondamentale per assicurare l'equilibrio necessario tra i vecchi senatori che reclamano posti di potere e il Tycoon che sembra disposto a concederli. Penso che ne uscirà un governo di ricchi conservatori, abbastanza moderato in politica estera, tendenzialmente isolazionista ( ma non tanto da inficiare gli interessi economici degli stessi uomini di governo e dei loro affari internazionali) e che varerà leggi più restrittive sull'immigrazione, ma senza muri ( 3.600 Km di confine...quante divisioni di Guardia Nazionale ci vogliono solo per presidiarlo?).
L'ambiente ne soffrirà con la cancellazione degli aiuti alle energie rinnovabile e il ritorno massiccio all'uso di petrolio e carbone...tutta salute!! :'(
#1538
Attualità / Re:risultati elettorali inaspettati
11 Novembre 2016, 08:44:42 AM
"Se dovessi concorrere per diventare Presidente degli Stati Uniti lo farei con il partito Repubblicano. Hanno l'elettorato più stupido del paese. Credono a qualsiasi cosa Fox news dica loro. Potrei mentire sempre e loro continuerebbero ad abboccare. Scommetto che le mie percentuali sarebbero formidabili. (Donald Trump-settimanale People-1998)
#1539
@ bluemax
Non sono molto d'accordo con le tue conclusioni. Perchè sottintendono che la spiritualità sia solo una mancanza di conoscenza scientifica, come se spiritualità e scienza abitassero lo stesso ambito di indagine e che la spiritualità sia una forma di superstizione data dall'ignoranza delle leggi scientifiche. Non entro nel discorso sulla validità delle varie teorie scientifiche che tu mi sembra assumi fideisticamente, nello stesso modo che  imputi come "ignorante" ai credenti. In questo modo riveli che anche tu sei un credente, nella validità delle teorie scientifiche, che sono continuamente in discussione e in verifica e che spesso vengono confutate da nuove scoperte scientifiche. E questo come minimo impone una certa cautela prima di lanciarsi in "assoluti".

"La scienza non è in contraddizione con l'ipotesi di Dio. Piuttosto, ci offre una finestra su un universo dinamico e creativo che espande il nostro apprezzamento per l'opera divina che non avrebbe potuto essere così immaginata nei secoli passati. In qualità di schietto difensore dell'evoluzione, sono spesso sfidato da coloro che ritengono che se la scienza può dimostrare l'origine naturale della nostra specie, e sicuramente lo fa, allora Dio dovrebbe essere abbandonato. Ma la divinità che essi rifiutano così facilmente, non è quella che conosco.. Per essere minacciato dalla scienza, Dio dovrebbe essere niente più che un segnaposto per l'ignoranza umana. Questo è il Dio dei creazionisti, del "disegno intelligente", di coloro che cercano il loro Dio nelle tenebre.( Kenneth Miller,docente di biologia alla Brown University,premiato dalla American Society for Cell Biology e dalla AAAS per il suo contributo pubblico all'insegnamento dell'evoluzione negli Stati Uniti).

[font=Verdana, sans-serif, 'Trebuchet MS']"Molte persone sono convinte che scienza e religione siano inconciliabili. Io sono un fisico,faccio ricerca tradizionale, pubblico nelle riviste peer-reviewed, formo gli studenti e i ricercatori, cerca di imparare dalla natura come essa lavora. In altre parole, sono uno scienziato. Sono anche una persona di fede religiosa. Io frequento la chiesa, canto nel coro gospel, alla domenica vado al catechismo e prego regolarmente. In altre parole, sono una comune persona di fede. Uno scienziato serio che seriamente crede in Dio. Come faccio a credere in Dio? Questa non è una questione scientifica. Una dichiarazione scientifica deve essere falsificabile, mentre i contenuti a carattere religioso non lo sono necessariamente. ( William Phillips, fisico, premio Nobel)[/font]

[font=Verdana, sans-serif, 'Trebuchet MS']"Non vedo nessuna contraddizione tra scienza e fede: appartengono a due sfere diverse. Saremmo troppo ambiziosi e troppo arroganti se potessimo pensare di spiegare l'origine del mondo. Quello che possiamo fare noi scienziati è andare avanti passettino dopo passettino, e accumulare conoscenza.Ma, come diceva Newton, quello che conosciamo è una gocciolina e quello che non conosciamo un oceano, quindi siamo ben lontani dal rispondere a domande di quel tipo". (F.Gianotti)[/font]

[font=Verdana, sans-serif, 'Trebuchet MS']Ho riportato solo alcune citazioni di famosi scienziati che si dichiarano credenti, ma se ne trovano migliaia. Io non ci vedo alcuna contraddizione tra la scienza e la fede o la spiritualità. Certo che, come la scienza richiede continua ricerca e indagine, così anche la spiritualità ha questa necessità, pena il decadere, se presa alla lettera dei testi "sacri", nella schiera di quelli "che ceracano il loro Dio nelle tenebre".[/font]
#1540
Attualità / Re:Elezioni presidenziali USA 2016
09 Novembre 2016, 14:12:28 PM
Citazione di: acquario69 il 09 Novembre 2016, 12:00:14 PM
Citazione di: Sariputra il 09 Novembre 2016, 09:10:56 AMA mio parere la vittoria del tycoon ( o Berlusconi biondo che dir si voglia) dimostra che non esiste nessun governo mondiale "ombra" che gestisce le nostre sorti. ...Ma quello che ne seguirà non odora già di vissuto ? Di muri e filo spinato ?...
no...vuol dire più semplicemente che la gente comincia ad averne veramente le palle piene e sarebbe ora che i muri vengano edificati al più presto..e mi auguro che lo faccia come ha promesso

Non lo farà...la frontiera è troppo lunga e i messicani sono esperti di vita in miniera ( dicono che abbiano già iniziato a scavare i tunnel... ;D ). Il dramma di queste elezioni farsa statunitensi sta nell'aver dovuto scegliere tra il gatto e la volpe di collodiana memoria. La Clinton era l'establishment lobbystico e Trump una specie di parrucchino biondo platinato con qualcosa di attaccato sotto! Incredibile che un paese di 300 milioni di abitanti non abbia saputo tirar fuori qualcosa di meglio di questi due figuri...gli americani non dovevano nemmeno presentarsi alle urne...
#1541
Attualità / Re:Elezioni presidenziali USA 2016
09 Novembre 2016, 09:10:56 AM
Avevo comprato dei pesos messicani...sono proprio inadeguato :o :o !!
A  mio parere la vittoria del tycoon ( o Berlusconi biondo che dir si voglia) dimostra che non esiste nessun governo mondiale "ombra" che gestisce le nostre sorti. I poteri forti erano tutti per la Clinton. Mercati, borse , valute sono tutti in picchiata...siamo nelle mani del caos, dei nostri umori , delle nostre paure e della nostra delusione ( Obama, Obama con il tuo We can...dovevi cambiare il mondo e ce lo riconsegni peggio di prima!). Il vento sta cambiando...sento un lento e lontano rintoccar di campane, che avvisino del prossimo funerale della globalizzazione?...Ma quello che ne seguirà non odora già di vissuto ? Di  muri e filo spinato ?...
#1542
Tematiche Spirituali / Re:Karma e buddismo Tibetano
09 Novembre 2016, 00:06:17 AM
@ green demetr

 Ho letto il Siddharta di Hesse in adolescenza, quindi tanti anni fa, conoscevo poco o niente di buddhismo ( in pratica avevo letto "Vita di Sariputra" del Salè e "India e buddhismo antico" del De Lorenzo...). Quel poco che conoscevo non mi permetteva certo di valutare con criterio il romanzo. Direi che , più che un libro sul buddhismo , è un libro sulla "saggezza" che trascende tutti gli -ismi. Infatti non sono d'accordo con Apeiron che il Siddharta di Hesse "rifiuta" il buddhismo: il rifiuto è verso le dottrine, in genere, che dovrebbero condurre alla saggezza. Hesse sostiene che la saggezza non può essere insegnata in un sistema filosofico o religioso e che alla fine, volente o nolente, la gente finisce sempre per attaccarsi alla lettera della dottrina , indentificandosi con essa, e quindi non raggiunge alcuna vera saggezza ( in pratica è l'"innamorarsi del dito che indica la Luna", o "L'adorare la zattera, portandosela sulle spalle, anche dopo aver traghettato il fiume", di cui abbiamo già parlato). Per Hesse nessun sentiero porterà mai alla Liberazione, nessuna dottrina porterà alla saggezza, perché questa è incomunicabile. Il Siddharta vuole essere un canto nella libera possibilità di ognuno di raggiungere la saggezza. Questo può essere vero, ma solo per individui eccezionali e capaci di "rientrare in sé" piuttosto che protendersi sempre all'esterno. La condizione dell'uomo moderno , ovviamente, è  per me la seconda.
Il finale della ricerca di questo Siddharta sembra un approdo tipicamente vedanta e non mi stupisce dato che, Hermann Hesse stesso ha confidato che, tra i libri che teneva sul comodino accanto al letto c'era sempre la Bhagavad Gita...
Sulla definizione del termine "Dharma" (dhamma in pali) si potrebbero scrivere trattati, vista la moltitudine di significati che assume nel buddhismo. La parola deriva da una radice linguistica che significa "sostenere" e indica qualcosa di stabile. Generalmente viene usata per definire la dottrina , l'insegnamento del Buddha, ma intende anche la verità della realtà enunciata dallo stesso , ossia la verità delle quattro Nobili Verità sul dolore. Quindi il Dharma non è una creazione del Buddha, ma esiste indipendentemente da ogni Buddha. Il Risveglio dell'Illuminazione viene perciò inteso come un risvegliarsi al Dharma. Comprendere il Dharma significa comprendere la natura della "buddhità" stessa e spesso i due termini vanno assieme per indicare questa unione, allora si parla di Buddhadhamma. 
Nel sutra "Hwa Yen" si trova questa spiegazione:
Tutti i Tathagata stanno nel Regno-del-Dharma, ma non nel passato, nel presente o nel futuro,poichè nell'essenza del Dharma non c'è traccia alcuna di passato, presente o futuro. Proprio per ciò sono in grado di spiegare gli insegnamenti di tutti i Buddha del passato, presente e futuro, che rendono capace l'ascoltatore di percepire la sfera degli Illuminati...Così, in silenzio e da soli, i Buddha portano a compimento le inconcepibili attivita-del-Dharma..."
Un'altro significato, in senso lato, indica la verità ultima di tutte le cose (anicca-dukkha-anatta) e l'insegnamento del Buddha in quanto rivelazione di tale verità.
A mio modesto parere, per noi occidentali, è più semplice intenderlo in questo modo. Io lo uso sempre semplicemente come "Insegnamento"...
#1543
Citazione di: Eutidemo il 08 Novembre 2016, 14:52:12 PMIn un certo senso, il SUPERINDIVIDUO (simile per certi versi al Geist Hegeliano) in cui le nostre coscienze e intelligenze sono "collegate" ma ancora individuali, già c'è: INTERNET! Ed è in continua evoluzione "sinaptica", in quanto: 1) Il Web 1.0 ha interconnesso per la prima volta, ONLINE MILIONI di esseri umani, collegati tra loro dalle "sinapsi" dipartentesti in entrata ed uscita dagli assoni e dai dendriti dei loro modem a 57 kbs; l'arcaica connessione "a stella" di ARPANET, si era evoluta in quella a "rete neurale" di INTERNET. 2) Il Web 2.0, a 2 mega, ha rivoluzionato il nostro modo di usare e pensare la rete: gli utenti, divenuti MILIARDI, da fruitori passivi, diventano creatori collaborativi di contenuti, il web diventa più interconnesso, assumendo quasi le caratteristiche un "metasistema" intelligente analogo alla SWARM INTELLIGENCE. 3) Il Web 3.0 connetterà praticamente TUTTI gli esseri umani, con più integrazione di contenuti, motori di ricerca evoluti ecc.: insomma avremo una rete che è in grado di interpretare se stessa e senza ridondanza di informazione, divenendo il più fantastico repository di conoscenza mai visto, e lo scambio in tempo reale di informazioni, opinioni, e idee, diventerà sempre più rapido e "integrato", come in un MEGACERVELLO! Già dal 2004, Thomas Vander Wal ha creato il neologismo "Folksonomia" (fondendo le parole 'folk' (popolo) e 'taxonomy' (tassonomia)): applicando etichette (tags) agli oggetti digitali nella rete, si possono identificare contenuti e informazioni e creare liste orizzontali di metadati, con lo scopo di semplificare il recupero delle informazioni in rete, poiché le stesse parole di ricerca corrispondono alle 'meta-informazioni', generate dagli agenti umani...un po' come nelle sintesi biochimiche e biolettriche delle sinapsi neurali. Questo significa rinunciare totalmente alla nostra libertà individuale, e trasformarci in semplici "neuroni" pensanti di un megacervello? :( Non credo proprio...se non in mero senso metaforico. O, almeno, così spero! ;)

Posso sempre decidere di scollegarmi al Megacervello, gettando nel famoso cesso ( che ormai è intasato...) qualsiasi strumento di connessione allo stesso. Ne pagherei drammaticamente le inevitabili conseguenze: solitudine esistenziale, noia, derisione, umiliazione, emarginazione, esposizione al pubblico ludibrio virtuale, probabilmente, alla fine...morte.
Però potrei essere il primo nucleo di resistenza al megacervello. L'inizio della rivolta nel dolore!!...si, lo so, sono un sognatore romantico, quasi ottocentesco! :(
#1544
Tematiche Spirituali / Re:Karma e buddismo Tibetano
08 Novembre 2016, 14:43:49 PM
Citazione di: Apeiron il 08 Novembre 2016, 13:14:00 PM@Sariputra, A volte non mi faccio proprio capire. So benissimo che il buddismo è agnostico (se non "apateo" ?) e quindi il concetto di Dio non entra in questa religione. MA la descrizione del Nirvana come "cessazione della sofferenza", come "assenza di distinzioni", "superamento dell'io" ecc mi sembra estremamente simile allo "stato" descritto da ad esempio la liberazione dei Vedanta, l'unione con Dio in occidente ecc. Sembra cioè che tutti si riferiscano allo stesso stato di "beatitudine" ma l'interpretazione è diversa. Volevo poi dire che questa "liberazione"/salvezza nel buddismo è raggiungibile tramite uno sforzo del solo individuo, nel cristianesimo serve anche la grazia divina. In sostanza è come se per liberarsi dal karma ci vorrebbe l'"aiuto" divino.

Sono d'accordo sul fatto che, giunti ad una meta che non ammette distinzioni di sorta, rimangono solo semplici definizioni. Per capirci, un Buddha non si identificherebbe mai con "l'essere un buddhista". 
Lo stesso un essere immerso in sat-chit-ananda, non direbbe più "sono un vedantino". Però lo vedo diverso nelle religioni monoteistiche. In queste non si può superare la barriera creatura-creatore, pena l'eresia e, anche quando il credente afferma "sono in Dio" rimane un'unione mistica con la manifestazione della divinità (l'agape, l'amore,ecc.)ma non con la sua "essenza" infinita . Rimane sempre una separazione "ontologica". Nel buddhismo, nel vedanta, nel taoismo,ecc. sentiero e meta sono un tutt'uno. Ogni essere umano può essere un Buddha. Nei monoteismi abramitici un essere umano non può essere Dio in tutto e per tutto. Rimane un velo, una barriera. Capisco comunque che cosa vuoi dire e...ti fai capire benissimo :)
#1545
Citazione di: sgiombo il 08 Novembre 2016, 09:19:37 AM
Citazione di: Sariputra il 08 Novembre 2016, 09:08:47 AMLe nostre personalità non possono avere realtà ontologica, a parer mio, perchè cambiano e si trasformano continuamente. Mentre , citando il sabatino-Coletti ( tanto per usare un metro più possibile comune di definizione linguistica): Ontologico: filos. Che si riferisce all'essere in generale, alle sue strutture immutabili, oggettive e reali; che riguarda l'ontologia. Se , in un ego o sé personale, non posso, come effettivamente non posso, definire un carattere immutabile, oggettivo e reale, visto che è un processo in divenire, non posso, a rigor di termine, dargli una "realtà ontologica".
CitazioneMa nulla vieta (nemmeno Emanuele Severino potrebbe farlo) di seguire un' ontologia (realtà in generale) implicante il mutamento.

Certo, ma allora mi sembra che la "realtà ontologica" viene trasferita "in toto" alla realtà in generale, al suo complesso, all'insieme e non più al fenomeno in sé. O per meglio dire...il fenomeno ha realtà ontologica perchè parte di una realtà ontologica che lo comprende e di cui ne è manifestazione. Intiendo bien??
Non sono sicuro , a questo punto, che ci siano grosse  differenze con l'argomentazione di Eutidemo ( la famosa realtà ontologica del mare di cui le onde sono epifenomeni....) :-\