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Messaggi - niko

#1546
Citazione di: PhyroSphera il 17 Dicembre 2023, 20:02:05 PMLa vicenda che hai descritto non riguarda propriamente la Grecia ma un'idea di essa attraverso i secoli. Propriamente anche la Grecia fu cristiana. Non esiste un dissidio tra una concezione greca della natura e una cristiana, se non legato al permanere di un contrasto tra paganesimo greco e cristianesimo non greco... Ma, appunto, il cristianesimo greco esistette dai primi se non primissimi tempi della cristianità e la possibile controversia è soltanto relativa, limitata. Nella cultura italiana i termini 'naturale' e 'fisico' non significano lo stesso; ma non bisogna proiettare nel passato elleno ed ellenico questa non identità. Il fatto che i filosofi greci classici nominassero Dio anonimamente (l'Essere di Parmenide, il Motore di Aristotele...) non significa che fossero in contrasto con la concezione, prima ebraica poi anche cristiana, del Dio Creatore. Lo dimostra il caso di Filone e dei neoplatonici cristiani. Tutto sta a capire che per "creazione divina" non si intende una produzione degli enti — quella accade già dal mondo. Proprio i neoplatonici cristiani mostrarono che di Dio possiamo solo negare categoricamente o affermare allusivamente... Quindi non c'è dramma nel pensiero greco tra la cultura non cristiana e precristiana e quella cristiana, né si prospetta alcun dramma di pensiero per chi non greco si avvicina nel modo giusto al mondo greco (cui l'Italia non è tutta estranea). La filosofia contemporanea ha fornito nuovi modi di concepire Dio che avallano questa tesi. Si pensi al concetto heideggeriano di "lasciar essere" e all'utilizzo che ne fece Jonas per descrivere la sua nuova prospettiva creazionista.
Dominio della natura e Signoria di Dio stanno perfettamente insieme, adesso come allora.

Mauro Pastore


La physis e' uno sfondo increato dominato dalla Necessita', il contrario esatto di ogni matrice culturale cristiana e di ogni creazione.

L'Essere parmenideo non e' Dio, il motore immobile aristotelico meno che mai.

La necessita' di una origine per il mondo che ci sta intorno e' logica, ma non e' necessariamente anche
crono-logica, il mondo sta in piedi anche da solo, e senza padreterni.

La pensabilita' del tempo implica la sua eternita', il pensiero dell'origine non e' necessario al pensiero del tempo, ma al pensiero di cosa esista o non esista nel tempo.

Il mondo e' una cosa che avviene anche se nessuno la vuole, nessuno puo' volere il tutto, pena volere il nulla, per questo solo le singole parti del tutto hanno volonta', e sono opposte tra di loro, e sono destinate a non prevalere sul tutto, e quindi a non prevalere nessuna su tutte le altre, il che e' la verita' del mondo come risultato complessivo, come non-volontarieta' della volonta'.

Il tempo, e' il motivo per cui tutto non avviene contemporaneamente.

Il tempo, nella volonta', significa che si puo' volere tutto, ma non tutto contemporaneamente.

Per volere tutto, c'e' bisogno di (vero) tempo, c'e' bisogno di orizzonte (mobile) e di oblio, di necessaria parzialita' della conoscenza e sopportabilita' della contraddizione. Di attraversamento ciclico della volonta' delle parti.


#1547
Citazione di: PhyroSphera il 17 Dicembre 2023, 10:57:47 AMSe c'è un infinito tempo prima della Caduta, questo non è dominato dal male perché la Caduta non è ancora avvenuta.

Mauro Pastore

Infatti io intendevo proprio che esso e' un tempo dominato dal bene...

Ma, essendo essa un bene di tempo infinito/perenne, la pre caduta intendo, la sua perdita non sarebbe compensabile/pagabile, ma al massimo "equagliabile" dalla redenzione, cioe da un bene altretranto infinito/perenne, e proiettato nella direzione opposta, del futuro.

E nel cristianesimo, questo era il mio argomento, il bilancio della storia e' provvidenziale e positivo, quindi il tempo post redenzione non basta, non e' sufficiente, (logicamente e teologicamente) che sia uguale identico al tempo pre caduta, (un mero ritorno, passivo, a condizioni ottimali iniziali perdute) deve essere in qualche modo "migliore", un tempo migliore in cui Dio, dal male, e dal bene minore (passato, e iniziale), trae il maggior bene e la sua maggior gloria; altrimenti, a pensarci bene, la vicenda, e la tribolazione, umana NON avrebbero avuto alcun senso, tanto meno provvidenziale, e la ferita, di un proustianamente intermedio "tempo perdututo", fatto di puro male, e separante come un confine due "tempi del bene" uguali, uno passato e uno futuro, non pagantisi e non confrontantisi in modo significativo tra di loro, ma al massimo ognuno singolarmente col "tempo del male", resterebbe aperta.

Nessuno, tranne forse il superuomo nietzscheano, e' in grado di soffrire, e "portare la croce", in vista e al fine di un mero ritorno, identico a se stesso, del tempo.

Per il cristiano, il paradiso/gerusalemme celeste e' meglio dell'eden, il futuro e' meglio del passato, la postmorte individuale, se in grazia di Dio, e' meglio della prenascita. Insomma Il tempo ha un senso, e la storia e' provvidenziale.

Del resto Dio sa (benissimo) che l'uomo pecchera' e ne permette l'esistenza e dunque il peccato: certo non puo' fare, o meglio non puo' permettere questo in vista di un bene (solo, e meramente) pari al bene perduto in conseguenza del peccato, ma solo in vista di un bene maggiore, sovrabbondante anche rispetto bene passato perduto. Altrimenti non sarebbe un Dio buono, ma un dio che fa i giochetti con le sue cavie. Che ti toglie il giocattolo (della beatitudine/felicita') e poi te lo rida'. Cosi', tanto per vedere che succede.



#1548
Citazione di: anthonyi il 15 Dicembre 2023, 09:24:47 AMNiko sei veramente divertente con questi slanci di fantasia, perchè non provi a scrivere romanzi di fantascienza, faresti successo.

L'Eurasia e' solo un'ucronia su quello che sarebbe dovuta essere l'urss se non fosse crollata :(

Ma finche' non ci svegliamo, ci becchiamo Solidarnosc, i pezzetti di muro (finti) impacchettati come souvenir, Israele, i Maneskin, la nato, la rivalutazione del buon Nicola, Anastasia e il migliore dei mondi possibili.



#1549
Citazione di: InVerno il 14 Dicembre 2023, 15:49:06 PMIl sovranismo è nato in europa come risposta al semplice fatto che le nazioni aderenti avevano praticamente ceduto metà della sovranità ad un organismo sovranazionale che si rifiuta tutt'oggi di essere rappresentativo, e perciò chiedendo di riprendersi indietro quanto ceduto. Le motivazioni di base del sovranismo sono fondate nella realtà della scapestrata UE, sono le soluzioni proposte ad essere frutto della fantasia, e fintanto che la situazione non verrà risolta, ci si troverà sempre al guado tra dare di più o prendere indietro, ed in assenza di persone che si interessino della prima opzione, quelli che propongono la resa sono destinati ad aumentare, anche se dopo la Brexit hanno deciso di covare certe uova di nascosto.

Si, la destra è più cameratistica, ma non perchè più interessata al potere ma perchè più disposta a mentire per ottenerlo (la nobile menzogna platonica rimane lo strumento retorico base, anche nel "collante da spogliatoio") la sinistra post68 vede potere dappertutto, tra uomo e donna, tra etero e gay, tra parcheggiori handiccapati e non. Anzi forse è proprio la sinistra ad essere più feticista a riguardo, nel senso che a differenza della destra si vergogna di manipolare il potere, ma si masturba a guardare la sua genesi sociale e come altera la socialità, è la "sinistra voyeuristica". Si decostruisce un sistema sociale in fattori, per poi esclamare "eureka, ma lo sapete che i fattori fanno parte di un sistema? Gomploddo!"

L'italiano vuole rimanere nella sua competizione per becchi, coi Vannacci ed i busti come "massimo problema da risolvere", la sinistra è quella che si incazza per gli ultimi 2 secondi del video.

Parlare di eurasia, e se fossi solo tu a farlo pace ma l'ha fatto anche Macron, vuol dire non capire niente di quanto sia difficile fare un unione politica DEMOCRATICA con elezioni in diciotto lingue e minimi comuni culturali legati al latino, cristianesimo, etc. Farlo in trentasei con gente con cui non condividiamo neanche l'alfabeto, con la prospettiva che uno spagnolo dovrebbe andare a difendere i coloni russi in siberia in caso di invasione della Cina... Tantovale proporre una colonia lunare comunista, quando ti daranno quella sarai contento. Oppure si fa come Stalin, lui si che sapeva "omogeneizzare" l'opinione pubblica velocemente.


L'Eurasia dovra' integrare la Cina, e anche Sicilia, Sardegna e Corsica...

L'Eurasia e' quello che abbiamo sotto i piedi, o nelle immediate vicinanze.

Una "guerra" (civile) tra ex-stati, popoli, religioni e templi di vario tipo eurasiani, sara' resa semplicemente inconcepibile, e, naturalmente, non vi sara' diritto di secessione.

Dopodiche' l'Eurasia si espandera', conquistando usa, gb e giappone, il mondo, la galassia, l'universo il multiverso eccetera.

L'Eurasia non e' necessariamente un proggetto pacifico.

Potra' essere o non essere pacifico, a seconda di quanta resistenza incontrera'.

#1550
Citazione di: InVerno il 14 Dicembre 2023, 10:21:15 AME invece ti becchi la Meloni, e non per sbaglio, in senso elettorale si chiama "voto disperso a favore dei fasci" che ringraziano e ti mandano un cartolina da Shamballa, la mitica culla eurasiana dei nazisti.


Uhmmm la Meloni l'hanno votata i delusi dall'ondata cinque stelle, che sono sempre stati, piu' a destra che a sinistra...

Chi e' di destra, proprio come modo di essere, da' quasi sempre, quello che gli sembra "un voto utile": difficilmente si "disperde" o si astiene, perche' ha piu' per la testa il feticismo del potere, e del contrastare a tutti i costi chi reputa il "massimo nemico", quasi sempre la sinistra piddina.

I delusi PD, quindi, piu' o meno, gli "europeisti convinti" che hai in mente tu nei tuoi discorsi, si sono dispersi nell'astenzione, e nei partitini di protesta. Perdendo clamorosamente a questa tornata, come logico. Perche' il "sinistrato" nel bene e nel male, nella sua testa ha meno il concetto del feticismo del potere puro, e meno il concetto del votare "contro" qualcuno e non "per" qualcuno. Non e' bastata la minaccia "fascista" Meloni, per ri-far votare pd a tanti piddini (finalmente, e, si spera, definitivamente) delusi.

Mentre un pentastellato deluso, qualcosa deve pur votare, e vota Meloni.

Del resto, una donna con le palle, completamente mascolinizzata, nelle profondita' archetipiche dell'italiano stilnovista e mammone, e' sempre un po' un vaffanculo intrinseco.

Un Mussolini postmoderno, con un piede nella tradizione uno nella rivoluzione, che mantiene sempre un che' di guitto e di grottesco.

Dal grillo alla "grilla", non si sono spostati poi di molto.

Quanto all'Eurasia, io ti propongo di unirmi con chi storicamente ha generato e portato alla vittoria il comunismo sovietico (russia) e con chi ancora e' comunista (cina) e tu, ancora, implicitamente, mi chiami rossobruno.

Sei crudele: la mia e' solo fedelta' alla linea e ortodossia; vodka, e ortodossia. Babbo natale, e ortodossia. Tamerlano, e ortodossia. Irene di Atene, e ortodossia.

L'imperatrice.

Le vere radici.

L'Eurasia.

Accettare la necessita', il cerchio eterno e la tendenza della storia.

Non le stronzate, il filioque e Carlo Magno.


#1551
* Ne' pragmatismo

* ne' sovranismo nazionale (lo stato nazione e' un cadavere, e puo' resuscitare solo in forma di zombie)

* ne' europeismo (l'europa e' neanche un cadavere, e' un'ideologia, e puo' resuscitare solo in forma di spettro).

Eurasia! Unificazione!

#1552
Citazione di: anthonyi il 13 Dicembre 2023, 12:20:48 PMPerò intanto con quell'infiammatore si é fatto un accordo per spartirsi la Polonia.

Si', e ti ho anche spiegato il perche' nel mio post precedente, che poi ho modificato, per spiegarmi ancora meglio.

La Polonia e' solo il casus belli, non tutta la guerra e tutti i decenni (almeno due) precedenti.

Ma la Polonia piace, a quelli a cui piacciono le cose semplici.

Come la categoria di totalitarismo stessa.

Che e' semplice.

O almeno, che si presta, ad essere usata in modo semplice.
#1553
Citazione di: sapa il 13 Dicembre 2023, 11:28:33 AMDai, valà, la differenza tra regalare e vendere....Suvvia. Se sei contrario alla guerra, non fai commerci ed elargizioni a chi la fa e te la vuole portare in casa. Stalin non era pronto ad avventarsi sull'Europa in fiamme per fagocitarne una buona parte. Comunque, siamo ot), qui l'argomento è l'Italia antifascista.



Stalin non aveva compreso quanto tempo avesse, e pensava di guadagnarne.

Ma sapeva che la guerra con la germania nazista sarebbe stata, prima o poi, inevitabile.

Non si trattava di "avventarsi sull'Europa in fiamme", si trattava di affrontarne l'infiammatore Hitler.

Era ovvio, che prima o poi si sarebbero affrontati, perche' le parole anticomuniste (e antigiudaiche) di Hitler non potevano restare parole al vento, flatus vocis.

Un Hitler che non avesse fatto, all'atto pratico quello che diceva, insomma che non avesse sterminato i comunisti, sterminato gli ebrei, assoggettato gli slavi e conquistato lo "spazio vitale", ad est, non sarebbe stato un Hitler, cioe' non sarebbe potuto durare. Ne' come mito, ne' come persona di potere, o al meno non nel modo in cui voleva essere persona di potere lui.
Mentre la dottrina di Stalin almeno a livello puramente teorico e ideologico era, obbiettivamente, una dottrina  "conservatrice" e difensiva (ormai divenuta tale, dopo un momento di gloria passata), cioe' essa chiamava tutti i coministi alla difesa dell'urss e ad accettare il compromesso della difesa, anche esterna, dell'urss al posto della rivoluzione mondiale/permanente. Il destino di tutti i comunisti, residenti in urss o no, comunisti sarebbe dipeso a tempo indefinito dall'esistenza e dalla gloria  dell'urss, anche in assenza, di una espansione mitare esplicita dell'urss stessa.

Stalin, che era "il vecchio", in quello strano gioco di potere e di alleanze che si era venuto a determinare, non aveva bisogno, di espandersi in modo assoluto o drastico per dimostrare, al resto del mondo e al suo stesso sistema interno, di essere quello che era. Hiler, che era "il nuovo", si'.

Per questo dico, a ragion veduta, che la guerra tra questi due era inevitabile, e questi due lo sapevano.

Il nazismo era tollerato, in ogni contesto (locale e globale, e soprattutto, diplomatico) in nome dell'anticomunismo, e la tendenza storica era ben tracciata, ed era quella che era; i due non avrebbero potuto "fregare tutti" e allearsi stabilmente, neanche volendo.


#1554
Citazione di: sapa il 13 Dicembre 2023, 10:56:13 AMPermettimi, tutto quello che vuoi, ma se l'URSS non avesse foraggiato Hitler forse la guerra sarebbe finita prima. O  che pensiamo che il grano russo servisse a fare i dolcetti di natale per i tedeschi? E che il petrolio e il manganese sovietici servissero a non lasciare al freddo le Frau? Hitler stesso cercò in tutti i modi di non allarmare Stalin, prima che non fosse strettamente necessario, per non perdere quelle forniture esistenziali per il Reich tedesco in guerra. Infine decise che ciò che gli serviva era meglio andarselo a prendere, invece di dipendere dalla volontà di Stalin e passò all'invasione. Stalin fece patti con il nemico Hitler non tanto per salvarsi, quanto perchè nel 1939 non era pronto alla guerra e perchè aveva altre mire. Franco non so che c'azzecchi con quanto ho scritto io, che non l'ho minimamente menzionato.


"Non essere pronti alla guerra", contro un nemico che vuole distruggerti, vuol dire :

"Essere in condizioni di doverti salvare, da lui".

Fare in modo che faccia la guerra, ad altri, purche' non la faccia a te. Dopo aver provato con ogni mezzo, diplomatico, e di guerra per procura, a fermarlo, questo nemico, ma invano.

Tutta sta lagna posapiano per le "forniture", che poi erano commerci, e' assurda: (vere) forniture furono quelle che fecero gli americani all'urss e ad altri alleati nella seconda guerra mondiale, a fondo perduto, e che stanno facendo adesso per l'ucraina.

E' buffo, quando i sostenitori del liberalismo, perdono di vista la differenza tra "regalare", e "vendere".


#1555
Citazione di: sapa il 13 Dicembre 2023, 07:01:06 AMPrego? Che si odiassero è possibile, ma che abbiano firmato patti di non aggressione lo dovresti sapere anche tu. L' Urss forni alla Germania in guerra milioni ddi tonnellate di grano, petrolio e centinaia di migliaia di minerali rari, fino a pochi giorni dall' inizio della operazione Barbarossa. Altro che rivalutazione di Franco Franchi, prima di dare degli ignoranti agli altri è forse meglio riflettere, se se ne è capaci.


Stalin sapeva chr lo scontro con Hitler era inevitabile: prima cerco' di anticiparlo, poi, data l'ignavia delle democrazie occidentali, di ritardarlo.

In questo contesto, Hitler lo supero' in spregiudicatezza attaccandolo di sorpresa.

Realpolitik.

Stalin ha fatto tanti crimini ed  errori, ma non nella gerarchia di priorita' in cui glieli attribuiscono i posapiano.

Che vogliono solo dimostrare, che comunismo e nazifascismo, uniti nella categoria fantasmatica di "totalitarismo" abbiano la stessa vocazione alla guerra.

Non capiscono la realpolitik, perche' vivono nel mondo delle idee. Non capiscono che quando devi salvarti, fai compromessi pure con il tuo peggior nemico.


Ma guerra di classe non e' guerra di razza, o di nazione.

La guerra e' orribile, ma inevitabile, per questo, bisogna farla una volta per tutte bene per non rifarla mai piu'.

O almeno, cosi' pensavano i comunisti nel 900.

Questo mi pare che Stalin, cone simbolo, piuttosto che come persona, al netto dei vari errori ed orrori lo abbia abbastanza dimostrato.

Cercate di capire cosa si intende quindi, per "vocazione alla guerra". Sia per capire quello che dico io, quando mi citate a sproposito.

Sia per capire bene la storia al di la' di quelle che possono essere le personali e cangianti opinioni, quindi per capire al meglio voi stessi.




#1556
Citazione di: sapa il 11 Dicembre 2023, 21:54:42 PMI nazifascisti furono tollerati, pagati e riveriti dall' anticomunismo nazionale e internazionale e anche dal comunismo sovietico anche oltre l' invasione della Polonia. Stalin smise di foraggiare la Germania, quando si ritrovò i tedeschi in casa e il patto Ribbentrop-Molotov in quel posto. Per Stalin, Hitler doveva essere l' utile idiota che, sfiancando l' Europa e sè stesso, gli avrebbe aperto la strada. E per gli USA lo stesso.


Tu, e chi ti ha messo mi piace, studiate la storia su Topolino.

Siete ignoranti.

Le due "formazioni", sovietica e nazifascista si odiavano, e si combattevano nemmeno tanto indirettamente, fin dai tempi della guerra di Spagna.

Fin da tempi, diciamo cosi', non sospetti.

Ma siccome qui siamo alla rivalutazione di Franco, come altre cavolate che mi e' toccato leggere, ci voleva anche questa.

#1557
Citazione di: green demetr il 12 Dicembre 2023, 00:38:26 AMPer dire che esista questa necessità nella storia bisogna dimostrarla.
Il marxismo era in errore ancora prima di iniziare.
L'incomprensione di Hegel da parte di Marx, è imbarazzante.
Mi fa ridere che gli stolti prolet, continuino nei loro vagheggiamenti.
La realtà sta da un altra parte.
Marx non era un filosofo, era un prolet.
Si occupasse di prolet, che alla filosofia ci pensiamo noi che un minimo di astrazione la sappiamo fare.
Marx=Evoluzionismo=Nazismo
Facile, facile.


Quello che tu ed Hegel non volete accettare in questa sede e' solo e sempre l'animalita' dell'uomo.

Avere compagni a questo sprazzo di mondo, sotto questo orizzonte. Compagni di strada, compagni che hanno fatto altre strade.

Compagni, e non solo ossessioni.

Compagni, e non solo padroni, servi e camerati.

#1558
Il piu' grande "crimine" di Hegel e' di riportare l'occidente nel solco della verita' assoluta dopo la svolta soggettivistica, e dunque scettica di Kant.

La ragione, e' di nuovo costretta a coincidere col suo oggetto.

La favola, e' di nuovo costretta a finire bene.

Ma l'uomo, non e' una parte del tutto che va verso la conoscenza del tutto, e' una parte che va verso, se proprio va bene, alla conoscenza di una parte piu' grande. Un orizzone, una finestra.

Infatti, i filosofi veri che in seguito si occuparono di  problemi umani veri, Schopenahuer e Nietzsche, derivano da Kant, non da Hegel.

Da Hegel, deriva Marx. Che crede in un mondo totale oggettualmente dato, ma almeno prova a trasformarlo, cioe' tematizza la datita' del mondo a problema, a ingiustizia. Il mondo deve smettere, di essere dato. Bisogna tornare all'orizzonte.

L'orizzonte, non ha niente di soeciale, se non per chi lo guarda. E puo' essere superato solo verso l'implicazione di un altro orizzonte.

Per quanto si navighi e si avanzi non c'e' il muro, o la cascata con cui finisce il mondo. Semmai, c'e' il ritorno al punto di partenza, la non sovraumanita' e la non divinita' di nulla, nemmeno del passato.

Liberarsi della metafisica non e' un arbitrario restringimento degli orizzonti, e' il ritorno alla verita' di un orizzonte rubato.

Contro la falsita' degli spiriti totali e delle autotrasparenze.

L'assoluto, non va bene perche' non implica la mia diversita' dal tutto, la mia verita' di parte.

Noi vogliamo l'infinito, non l'assoluto. Se lungo lo strada troviamo l'assoluto, lo entifichiamo/uccidiamo e andiamo avanti. Oltre l'assoluto. Anche a costo di andare a sbattere contro un ritorno al punto di partenza dopo troppi orizzonti attraversati, e quindi contro un altro assoluto.

#1559
Citazione di: Jacopus il 12 Dicembre 2023, 09:07:40 AMQuesta, Niko è esattamente la dimostrazione di quello che penso, quando dico che il comunismo, spesso, applica gli stessi schemi di pensiero del fascismo. La deumanizzazione è un processo tipico di prevaricazione e subordinazione e chi è progressista non se lo può permettere. Un fascista si, lo può fare, perché fa parte dell'ideologia prevaricatrice del fascismo. Ma chi la pensa diversamente deve marcare questa diversità per non diventare mimetico con quel tipo di pensiero.


Vallo a dire a chi non e' stato aggredito o non ha avuto amici aggrediti, per strada, da sta gente, a volte armata, sempre di sorpresa, sempre senza la minima provocazione, sempre per i piu' futili e abbietti motivi.

Io sono stato aggredito perche' stavo camminando liberamente per strada, in direzione di una manifestazione, che a loro non piaceva, per altro senza neanche averla raggiunta, da gente con mazze e tirapugni, appostatasi intenzionalmente, per colpire passanti identificabili come manifestanti.

Ho avuto un osso rotto.

Se e' per questo, ho visto con i miei occhi un mio compagno di universita', uno che di politica si interessava poco e niente e che situazioni a rischio non se ne sarebbe mai cercate, anche lui con osso rotto, aggredito a tarda sera dentro un esercizio commerciale perche' 1 aveva i capelli lunghi 2 stava mangiando un kebab 3 era in un quartiere universitario notoriamente di sinistra.

Evidentemente, tre indizi fanno una prova, nella mente dei topi quando cercano di identificare il nemico.

Una mia compagna del ginnasio, ragazzina che piu' ragazzina non si puo', aggredita da due ragazzi piu' grandi in pieno giorno in un viale frequentatissimo perche' aveva una spilla, di una vecchia radio di sinistra, che la identificava come "zecca".

Fino ai lividi in faccia.

Per me, come ho avuto modo di dirti un'altra volta, non tutte le persone hanno diritto al rispetto. Quelli che non sanno vivere in un contesto civile, devono stare in una fogna.

Non credo al perdono, se la vogliamo mettere cosi'.

E si parlava di Francisco Franco. 

Che dobbiamo dire, di Francisco Franco?

Diversamente umano?

Baluardardo della prepotenza armata pura contro le forze "comuniste" regolarmente elette?

Male temporaneo?

Male necessario?

Fascista neutralista?

E prima di essere neutralista, che ha fatto? Quanta gente ha ammazzato, in nome di chi, e al servizio di che cosa?

C'e' gente che la guerra ce l'ha dentro.

E la guerra non e' la stessa cosa della rivoluzione.

Perche' la guerra e' sempre violenza contro i deboli e contro i falsi nemici. Violenza per conservare il potere.

Io non credo, che gli esseri umani starebbero esistenzialmente male ad essere, veramente, e nei diritti finanche sociali e di possesso, tutti uguali.

Starebbero male, se in nome dell'uguaglianza, non fosse premiato il merito.

Perche' allora, tanto varrebbe essere tutti uguali nella mediocrita'.

Il premio al merito, dovra' essere qualcosa di diverso dall'acquisizione di potere codificato e riconoscibile su altri esseri umani.

E quindi, inizialmente, di grandi quantita' di denaro.

Lo sanno tutti, che altre cose nella vita gratificano, oltre al denaro, posseduto sperequatamente, con cui distinguersi dalla massa e con cui comandare parte della massa.

Si tratta solo di implementare questa verita'.



#1560
Citazione di: Ipazia il 11 Dicembre 2023, 18:37:54 PMMa prima di sparire hanno passato il testimone. E non, come appare allo scaligero in questione e al megafono mediatico, a chi tiene il busto di Mussolini in casa.


Ipazia, chi tiene il busto di Mussolini in casa e' lo stesso pupazzo, al servizio della stessa elite di miliardari, piu' o meno stratificata e concorde al suo interno, che a volte utilizza altri pupazzi, che il busto di Mussolini in casa non lo tengono.

E quando fingi di non saperlo, come se la destra populista fosse il meno peggio di un chissa' quale misterioso "male maggiore" sei imbarazzante, francamente.

Trump per esempio, il faro della destra populusta occidentale mondiale, di lavoro fa il finanziere miliardario, non lo spazzino.

Non so, ma qualcosa mi dice che tra i suoi amici, sodali e persone che lui considera e puo' considerare suoi pari, ci sono piu' finanzieri miliardari, che spazzini.

Poi magari non so, mi sbaglio io.