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Messaggi - daniele22

#1546
Percorsi ed Esperienze / Dubito ergo sum
30 Settembre 2021, 21:56:16 PM
Ciao a tutti. Certo che ne ho di certezze Alexander. Sono quelle su cui non dubito mai ... e sono tante eh! A volte si rischia, ma così gira il mondo ed è un bene che sia così, almeno per me va bene. Se dici poi che dubiti di quello che si dice sull'amore, sull'amicizia, sulla scienza e sulle religioni e su quant'altro, che infine è il dubitare di un determinato valore attribuito alla lingua, allora con me sfondi una porta aperta ... però qui il tema diventa filosofico più che di esperienza personale
#1547
Citazione di: anthonyi il 27 Settembre 2021, 11:35:30 AM
Citazione di: daniele22 il 27 Settembre 2021, 11:15:52 AM

E chissà quanti ve ne sono che lo sono senza sapere di esserlo, essendogli magari mancata solo l'occasione concreta per disambiguare il proprio pensiero e sentirsi dare del fascista. Cercheranno di nascondere fintanto che è possibile ... ed è così che allora la maggior parte tra questi si adegua al nuovo corso e si salva come può cercando di mantenere un piede qua e uno là, come dice Vasco.
Ciao Daniele, bentornato. Un tatuaggio sul corpo é qualcosa di assai poco ambiguo ed incosciente, e siccome la nostra legge vieta esplicitamente l'esposizione propagandistica di alcuni simboli riferiti alla tradizione fascista, si potrebbe discutere anche della legittimità di certi tatuaggi.
Poi certo, si potrà anche discutere su quale sia la maggiore pericolosità tra il fascista esplicito e quello occulto. Licio Gelli ad esempio era un fascista molto occulto, e proprio per questo era molto pericoloso.




Ciao Anthonyi, ben ritrovato. Infatti sul pugile Broili è appena intervenuta intanto la giustizia sportiva. In ogni caso, costituzione o no, personalmente non mi offendo di fronte a persone che a me si dichiarano apertamente fasciste o comuniste, anzi, è sempre motivo di interesse (non che io vada in cerca) un dialogo con loro. Un potenziale rivale andrebbe sempre affrontato con un dialogo che sveli più che le chiacchiere i comportamenti. Mi offende invece che tanti si scandalizzino e continuino a lanciare strali contro persone forse più estremiste, ma forse anche più trasparenti. Denuncio in fondo una perdita di trasparenza nell'esposizione delle proprie idee per paura di esser stigmatizzati o anche emarginati. Eppure siamo pur sempre in regime di democrazia. Un saluto
#1548

Buongiorno a tutti, ci si risente dopo un po' di tempo.
Sono in linea più o meno con le risposte di Kobayasci. Volevo inoltre evidenziare che nella nostra attuale società corre la menzogna incontrastata. E non può esser che così. Come ci si può aspettare che la Meloni faccia outing? Anche Lei farà un calcolo come previsto dalle nostre mentalità in generale ... ne va della sua vita, in fondo ... Ci siamo troppo assuefatti a mentire, nel mentre che è difficile che un fascista o un maoista o un novax cessino di esserlo, anche se non sanno di cosa si tratti. E chissà quanti ve ne sono che lo sono senza sapere di esserlo, essendogli magari mancata solo l'occasione concreta per disambiguare il proprio pensiero e sentirsi dare del fascista. Cercheranno di nascondere fintanto che è possibile ... ed è così che allora la maggior parte tra questi si adegua al nuovo corso e si salva come può cercando di mantenere un piede qua e uno là, come dice Vasco. Alcuni ci riescono, altri no. Preferisco comunque gente che sia un po' più trasparente ... anche se poco democratica all'apparenza
#1549
Tematiche Filosofiche / Esistenza e Conoscenza
17 Luglio 2021, 09:16:50 AM
Citazione di: iano il 16 Luglio 2021, 17:51:35 PM
Citazione di: daniele22 il 15 Luglio 2021, 09:10:31 AM
Citazione di: iano il 13 Luglio 2021, 15:39:44 PM
Ciao Daniele&Daniele
Le cose esistono solo se le percepisci. Concordo.
Le cose sono il prodotto del nostro rapporto con la realtà
E dunque?
Cosa ne deduci?
Non sono vere ne' false, ma ciò che conta è che non sono gratuite. Sono funzionali,  ma non univoche.
E non sono neanche del tutto soggettive perché il tuo sistema percettivo lo hai ereditato. Insomma, mi piacerebbe che dall'unico concetto , fra i tanti che hai espresso,  che ho compreso, tu ne traessi qualche conclusione.



Buongiorno iano, se hai compreso che le cose esistono solo se le vedi (con la mente) e le confermi coi sensi (così come confermi con la vista quel che leggi) non hai da far altro che pensarci sopra. Un principio di realtà già condiviso con altri e con cui confrontare le tue idee dovresti ben possederlo (nel dialogo esposto nel Topic si parla appunto di una sacra alleanza).


Tutto quel che ho detto da quando sono arrivato nel forum è solo una conseguenza di quel affermo nel dialogo. Certo è che per arrivare a questo mi sono avvalso ovviamente di un certo numero di esperienze e di nozioni sparse per il mondo. Di sicuro tu hai delle conoscenze che io non ho, prova quindi a svilupparle a fronte di quel che hai tratto da questa nuova conoscenza. Se mi chiedi una conclusione su tutto ciò l'unica cosa sensata che penso di poter dire è quella di attuare la pratica conseguente a tale fatto (democrazia volta all'anarchia). Un'altra conclusione me l'ha fornita l'esperienza in questo forum e me l'ha suggerita daniele22 nel post precedente a questo, ovvero di non fare altri interventi in materia strettamente filosofica.
A suo tempo iano mi hai dato solidarietà pubblicamente in questo forum. Per me la gratitudine è un valore e ti ringrazio ancora
In gioventù sono stato affascinato da autori anarchici i quali basavano le loro tesi su una naturale bontà di fondo dell'uomo.
Poi ho capito che tutto ciò non ha senso, come pure la pessimistica convinzione contraria.
Capito ciò l'anarchia ha perso parimenti ogni senso per me.
Ciò che conta è che l'individuo si prenda la sua libertà per poter svolgere la sua funzione, perché ciò che vediamo con la mente e/o con gli occhi  non lo decidiamo noi, ma lo hanno deciso i liberi individui che ci hanno preceduto.
Noi lo abbiamo solo ereditato, ma abbiamo il dovere ,in quanto individui, di metterlo sempre in discussione , di "rivederlo" con la mente, e con la scienza, che è un impresa collettiva prima di tutto.
Collettiva e condivisibile e materia da lasciare a nostra volta in eredità.
Mi correggo. Non dovere.
Se fosse un dovere non funzionerebbe,così come non funziona la supposta naturale bontà o il suo contrario e come non funzionerebbe il giuramento di uomini di buona volontà che si associno per conseguire uno scopo preciso quanto presuntuoso.
Se tutto funziona è perché c'è un carattere di fondo dell'uomo che a ciò lo fa' tendere, che non ha nulla a che fare con la bontà ne' con la cattiveria.
È il motivo per cui abbiamo piacere a discutere qui.
Ma  mi pare che non dobbiamo giungere a nulla di preciso e predeterminato, e che sia inutile comunque giungere a nulla, se non lo facciamo insieme.
Ogni volta che ne perdiamo uno, di noi individui filosofanti, è una sconfitta per tutti.
Io sono rimasto un ribelle dentro di me, ma con la nuova consapevolezza che fare il bast-Iano   contrario ha un funzione utile per la società stessa, anche quando si va' contro di essa.
Avremmo certamente vita più tranquilla noi se fossimo conformisti, ma bisogna essere sinceri con se stessi, cercando di assecondare la nostra individuale natura, per quel che è, mettendola al servizio della società, ma senza bisogno di martirizzarci e/o vedere cattivoni ovunque.
È arrivato il momento di smetterla di pensare che noi siamo buoni e gli altri cattivi.
Come dicevo , nel mio precedente post, siamo tutti ugualmente asini.😇
Io in particolare , che non ho alcuna delle conoscenze che mi attribuisci.


Buondì iano. Non può essere vero che tu non possieda conoscenze che io già possieda.
Detto ciò, le conoscenze che all'oggi sono indispensabili sono conoscenze molto dettagliate e necessitano per la loro gestione di persone competenti per ciascuna singola materia in cui gravitano. Ti faccio un esempio. Eutidemo ha aperto un Topic sul referendum che tocca la magistratura. Dopo aver letto quel che dice, io, che pretendo di abrogare leggi, non avrei dovuto avere alcuna esitazione a sostenere quel referendum. Eppure, Eutidemo mi ha aperto gli occhi su un fatto che non avevo ponderato. Questa si chiama, è, la differenza tra un competente e un incompetente. Ora ti lascio e mi prendo un periodo di riposo. Ci si sente, o , come si dice in arabo, ila al liqa'
#1550
Citazione di: Kobayashi il 16 Luglio 2021, 17:38:44 PM
Ma essendoci un vaccino capace (teoricamente, ma presto si capirà l'efficacia reale) di limitare gli effetti di questa malattia, ed essendo una prassi non così drammatica come potrebbe essere invece perdere 30 kg di peso per chi soffre di diabete e disturbi cardiaci... Direi che il confronto con altre patologie costose è un po' forzato.


Non mi riferivo a quei casi, bensì a robe tipo bere o usare sostanze psicotrope, o prendere troppi zuccheri, insomma mi riferisco al fatto che invadere la vita dell'individuo non sia piacevole se ci si sente invasi da motivi quantomeno ambigui e discutibili. Ho già detto altrove i motivi per cui non intendo vaccinarmi: in sostanza perché non mi fido degli scienziati e della comunità scientifica. Se il governo si prendesse l'onere di obbligarmi a prendere il vaccino non è che farei una guerra. Potrei pensare di sicuro a reperire nel mercato un documento di gomma se non costasse troppo dinero, altrimenti mi vaccinerei senza se e senza ma, prendendo naturalmente atto.
Detto ciò, quello che non avevo detto e che volevo dire era che secondo me, il green pass non serve a un c....
#1551
Citazione di: Kobayashi il 16 Luglio 2021, 16:55:22 PM
Citazione di: daniele22 il 16 Luglio 2021, 16:42:04 PM
Ciao a tutti, ieri ho avuto modo di sentire in tv Sabino Cassese, giudice emerito della Corte Costituzionale. Sosteneva costui, senza sbilanciarsi con una opinione personale in merito, che a livello costituzionale potrebbero benissimo obbligarci al vaccino. Nulla da dire, possono farlo e mi chiedo come mai non si siano ancora presi questa responsabilità anche se lo immagino.
Dopo, ho visto Walter Ricciardi, consigliere del ministro della salute, il quale unito ad altri (Ilaria Capua tanto per dirne un altro) continua a dare degli stupidi o cretini a coloro i quali non si vaccinano. Sicuramente qualche cretino c'è, ma che possiamo farci.
Io comunque sarei piuttosto propenso a dire che lo stupido o cretino potrebbe essere lui che non si rende conto di alcune cose che non starò qui ad elencare e che sono già state in parte esposte lungo questo Topic (non con esplicito riferimento a lui).
A detta di Ricciardi cmq, i vaccinati sicuramente (questo è l'avverbio usato) non rischiano nè morte, nè grave patologia. Poi diceva senza rendersi conto di quel che andava dicendo che le varianti preoccupanti erano dovute al fatto che il virus di fronte al vaccino cercava nuove strategie d'attacco (in pratica avvalorava la teoria che non si dovrebbe vaccinare con l'epidemia in corso). Sorvolando sulle varianti, ora io penso sia ipotizzabile che i vaccinati arriveranno alla soglia dell'ottanta per cento entro fine agosto. Penso pure che il venti per cento di non vaccinati non riusciranno a mettere in crisi le strutture ospedaliere. Penso pure che la maggior parte dei cretini saranno consapevoli di rischiare qualcosa.
Mi domando infine, se noi cretini non ci vacciniamo quale sarebbe il rischio che corre il paese? Che non si spendano soldi in tamponi o test sierologici? Ma pensa un po', invece di essere contenti e sfruttare l'occasione che una percentuale di questi cretini possa andarsene infine all'altro mondo

Però se il cretino non vaccinato ha più di settant'anni e si fa tre settimane in terapia intensiva io il conto glielo farei pagare e penso che si possa aggirare sui diecimila euro.
Se invece il cretino non vaccinato ha vent'anni allora sono fatti suoi perché male che vada si fa una settimana a casa con la febbre, e il rischio (veramente piccolo) che si assume non riguarda che lui e le persone che lo circondano.


Meno male che mi restano otto anni prima dei settanta. Non sono d'accordo perché allora dovremmo prendere gli stessi provvedimenti per gli ammalati in cui la patologia dovesse essere imputabile ad uno stile di vita non conforme al mantenimento dello stato di salute. Mi sembrerebbe un po' eccessivo, cmq a suo tempo Livia Turco la pensava come te
#1552
Ciao a tutti, ieri ho avuto modo di sentire in tv Sabino Cassese, giudice emerito della Corte Costituzionale. Sosteneva costui, senza sbilanciarsi con una opinione personale in merito, che a livello costituzionale potrebbero benissimo obbligarci al vaccino. Nulla da dire, possono farlo e mi chiedo come mai non si siano ancora presi questa responsabilità anche se lo immagino.
Dopo, ho visto Walter Ricciardi, consigliere del ministro della salute, il quale unito ad altri (Ilaria Capua tanto per dirne un altro) continua a dare degli stupidi o cretini a coloro i quali non si vaccinano. Sicuramente qualche cretino c'è, ma che possiamo farci.
Io comunque sarei piuttosto propenso a dire che lo stupido o cretino potrebbe essere lui che non si rende conto di alcune cose che non starò qui ad elencare e che sono già state in parte esposte lungo questo Topic (non con esplicito riferimento a lui).
A detta di Ricciardi cmq, i vaccinati sicuramente (questo è l'avverbio usato) non rischiano nè morte, nè grave patologia. Poi diceva senza rendersi conto di quel che andava dicendo che le varianti preoccupanti erano dovute al fatto che il virus di fronte al vaccino cercava nuove strategie d'attacco (in pratica avvalorava la teoria che non si dovrebbe vaccinare con l'epidemia in corso). Sorvolando sulle varianti, ora io penso sia ipotizzabile che i vaccinati arriveranno alla soglia dell'ottanta per cento entro fine agosto. Penso pure che il venti per cento di non vaccinati non riusciranno a mettere in crisi le strutture ospedaliere. Penso pure che la maggior parte dei cretini saranno consapevoli di rischiare qualcosa.
Mi domando infine, se noi cretini non ci vacciniamo quale sarebbe il rischio che corre il paese? Che non si spendano soldi in tamponi o test sierologici? Ma pensa un po', invece di essere contenti e sfruttare l'occasione che una percentuale di questi cretini possa andarsene infine all'altro mondo
#1553
Ciao Daniele e benvenuto, io sono un solipsista consapevole, cosa vuoi, in questo forum ognuno a suo modo siamo gente strana. Ci si sente
#1554
Scienza e Tecnologia / Re:Un moderno oracolo
15 Luglio 2021, 09:20:09 AM
Citazione di: ricercatore il 14 Luglio 2021, 13:23:32 PM
La tecnologia e l'intelligenza artificiale ha raggiunto oggi dei livelli inquietanti, ma allo stesso tempo molto affascinanti.

La Macchina può elaborare algoritmi che, data una serie di informazioni prelevate dai nostri social, sono in grado di tracciare il nostro profilo psicologico e dedurre (in maniera più o meno approssimativa) i nostri orientamenti politici, sessuali, religiosi e addirittura abbozzare un prospetto relativo al nostro carattere.
Chiaramente più informazioni inseriamo, più preciso sarà l'algoritmo.

Spingendoci oltre con un po' di fantasia, un giorno la macchina sarà in grado di dirci cose su noi stessi che ancora non sappiamo: ovvero l'algoritmo leggerà il nostro inconscio meglio di quanto possiamo fare noi in un percorso di psicoanalisi.
Forse un giorno, la Macchina potrà dirci quale è il desiderio che ci abita, quale è il mestiere più adatto per noi, quale è il partner ideale, quale strategia adottare per evitare possibili problemi futuri.
La Macchina sarà un Oracolo, un'entità in grado di prevedere il nostro futuro ed indicarci la via migliore da seguire.

In "Memorie dal sottosuolo" di F.Dostoevsky, l'autore si era già immaginato qualcosa del genere: aveva ipotizzato che nel caso in cui avremmo potuto disporre di una tabella di marcia ben determinata in grado di condurci ad uno stato di benessere massimo, l'Uomo l'avrebbe rifiutata con rabbia, pur consapevole di andare contro i suoi stessi interessi.
Il poter scegliere viene comunque prima del proprio benessere, il poter decidere il proprio destino ha un valore inestimabile.

Supponendo di avere a disposizione già oggi questo "Oracolo", cosa fareste?

Io mi sento più sulla linea di pensiero di Dostoevsky, non credo che chiederei nulla all'Oracolo; al massimo, se fossi un ragazzo appena uscito dalle scuole superiori, mi farei aiutare nella scelta del percorso universitario/professionale così da avere un aiuto nell'orientamento. Ma anche in questo caso, vorrei che l'Oracolo mi desse delle opzioni (A,B o C), così da scegliere comunque io.


Ciao ricercatore, io ce l'ho questa macchina e ti dirò che a volte mi piace pure contraddirla. Questo ad oggi, domani non so
#1555
Tematiche Filosofiche / Esistenza e Conoscenza
15 Luglio 2021, 09:10:31 AM
Citazione di: iano il 13 Luglio 2021, 15:39:44 PM
Ciao Daniele&Daniele
Le cose esistono solo se le percepisci. Concordo.
Le cose sono il prodotto del nostro rapporto con la realtà
E dunque?
Cosa ne deduci?
Non sono vere ne' false, ma ciò che conta è che non sono gratuite. Sono funzionali,  ma non univoche.
E non sono neanche del tutto soggettive perché il tuo sistema percettivo lo hai ereditato. Insomma, mi piacerebbe che dall'unico concetto , fra i tanti che hai espresso,  che ho compreso, tu ne traessi qualche conclusione.



Buongiorno iano, se hai compreso che le cose esistono solo se le vedi (con la mente) e le confermi coi sensi (così come confermi con la vista quel che leggi) non hai da far altro che pensarci sopra. Un principio di realtà già condiviso con altri e con cui confrontare le tue idee dovresti ben possederlo (nel dialogo esposto nel Topic si parla appunto di una sacra alleanza).


Tutto quel che ho detto da quando sono arrivato nel forum è solo una conseguenza di quel affermo nel dialogo. Certo è che per arrivare a questo mi sono avvalso ovviamente di un certo numero di esperienze e di nozioni sparse per il mondo. Di sicuro tu hai delle conoscenze che io non ho, prova quindi a svilupparle a fronte di quel che hai tratto da questa nuova conoscenza. Se mi chiedi una conclusione su tutto ciò l'unica cosa sensata che penso di poter dire è quella di attuare la pratica conseguente a tale fatto (democrazia volta all'anarchia). Un'altra conclusione me l'ha fornita l'esperienza in questo forum e me l'ha suggerita daniele22 nel post precedente a questo, ovvero di non fare altri interventi in materia strettamente filosofica.
A suo tempo iano mi hai dato solidarietà pubblicamente in questo forum. Per me la gratitudine è un valore e ti ringrazio ancora

#1556
Tematiche Filosofiche / Esistenza e Conoscenza
13 Luglio 2021, 14:22:47 PM
Ciao Daniele22, che è tutto questo tuo agitarti all'interno del forum? Sei proprio un grullo!!, di quale errore vai cianciando?  Niente niente che gli altri ti prendano solo in giro. E tu di risposta, la testa dura come un paracarro, continui a perdere tempo a blaterare senza nemmeno tener conto che il forum possa essere diretto da un computer umanoide. Certo son convinto che quello che tu chiami errore in effetti ci sia. Ma che valore possiede questo errore? Qualcuno te l'ha valutato un euro e venti, non potevi accettarli? Peraltro mi sembra che tu sia il solo a vederlo. E se è vero quel che dici in questo tuo dialogo, tu dici appunto che le cose esistono solo se le vedi. E allora dall'alto (quale alto?) della tua consapevolezza che ha visto un errore giudichi gli altri in errore senza tener conto che è la loro verità. Sembri un violentatore dell'altrui pensiero pretendente che l'altro debba adeguarsi alla tua (superiore, ma dove?) consapevolezza. Ti do atto del tuo sforzo nei confronti della sincerità, ma tu non vuoi darti conto che l'errore esiste. Come? Di quale errore stai parlando? Della menzogna caro Daniele22. Tra l'altro, anni fa l'avevi anche detto a un sindacalista della CGIL che bisognava sdoganare la menzogna. Dammi un solo motivo coerente con la tua filosofia che autorizzi l'esclusione della falsità dalla realtà. L'errore, caro Daniele22, restando coi piedi per terra, l'errore appunto esiste quando vi sia uno scopo, ma ti sembra forse che vi sia uno scopo nel vivere? Quelli dell'isis non hanno forse detto che la differenza tra noi e loro sta nel fatto che noi siamo per la vita, mentre loro sono per la morte? Non è questa infine una ragione sufficiente perché ciascuno possa voglia debba mentire ciascuno per quella che è la sua misura?
Comunque, Daniele22, una cosa buona l'hai detta in questo forum e sai cosa ti dico? Che se alle prossime politiche vedessi il logo di un partito che si chiama movimento DEMOCRATICO destinato all'anarchia, sottotitolo le leggi si tolgono e non si fanno, forse andrò a votarlo. Ora è meglio che tu ti dia una calmata e magari se ne parlerà quando sarà più fresco, ma non buttarti più sulle tematiche filosofiche, e nemmeno su quelle spirituali. Ci si sente
#1557
Attualità / Re:Il valore della libertà
08 Luglio 2021, 12:43:01 PM
Citazione di: InVerno il 08 Luglio 2021, 11:47:58 AM

Il mondo è pieno di "errori", e neanche a me le cose vanno bene come stanno, ma dato come sono... E io posso dire: accetterei l'utilità farmaceutica  del vaccino solamente se il vaccino fosse stato prodotto no profit usando le donazioni tutte le persone sulla terra, altrimenti dietro ci sta "er profitto".. eh.. ok, se ti pare che il mondo prima della pandemia funzionasse così, hai ragione ad aspettartelo, altrimenti non so di cosa stiamo parlando.


Lo so anch'io che il mondo è pieno di errori, ma ve n'è uno, ed è quello che io indico, che li mantiene in vita tutti quanti. La fine dei tempi moderni, a prescindere dalle mie speculazioni eretiche, è ormai arrivata. La gente non è così sciocca o pecorona come si crede e quando l'acqua arriverà alla gola saprà cosa fare. Quello che io volevo vedere, o constatare, è se tutta questa faccenda che comprende pure il covid, ma in cui il covid sta funzionando solo come un'enzima, sfocerà in una potenziale guerra civile oppure in una ragionevole presa d'atto dell'errore di cui parlo. In ogni caso, e questo lo dico più che altro a tutti, dato che mi sono esposto abbastanza nel forum col mio pensiero, non risponderò più ad alcun intervento di chichessia se prima non si esporrà pure costui in modo esplicito nel topic "Esistenza e conoscenza". Anzi, fino a quando qualcuno appunto non si esporrà, non farò più alcun intervento nel forum, immagino con somma gioia di tutti
#1558
Attualità / Re:Il valore della libertà
08 Luglio 2021, 09:50:02 AM
Citazione di: InVerno il 07 Luglio 2021, 10:07:55 AM
Citazione di: daniele22 il 07 Luglio 2021, 09:07:52 AM
Parli di una falla molto seria in una teoria. Non so quale falla tu veda e a quale teoria tu ti riferisca, ma io la vedo nella crisi del dialogo dovuta ad una perdità di autorevolezza della scienza la quale alimenta con la sua arroganza l'arroganza del popolo idiota. Ma il popolo non è tutto composto da idioti arroganti e nemmeno gli scienziati sono tutti arroganti. Buona giornata
Si potrebbe dire che qualcuno ci vede del dolo e qualcuno della colpa, con la piccola differenza che gli elementi a suffragio del dolo al momento sono basati su tutto un costrutto che non è stato ancora in grado di inviduare nemmeno in via ipotetica il CHI, perchè appena l'ipotesi viene esposta è facile vedere che si tratta di gruppi eterogenei in conflitto di interessi, e perciò gli stessi proponenti del dolo si rifugiano nel "loro" (con forme anche  più arzigogolate e lessicalmente pregne, magari chessò "Das Kapital"). Quattordici mesi fa, visto che Andrea ci punta molto, uno si sarebbe anche potuto accontentare di un immagine a bassa risoluzione (che pur avesse un senso), quattordici mesi dopo, io qualche dettaglio vorrei cominciare a vederlo...
Che la scienza abbia perso autorevolezza sono d'accordo, perchè l'autorevolezza è una cosa diversa dall'autorità... Sotto la punta dell'iceberg c'è anche questo, non dubito, e c'è molto altro, c'è che economia, scienza, comunicazione e tutt'altra serie di "quasi amici" non sembrano più rispondere al motto che fino ad ora li aveva tenuti, almeno nell'immaginario comune, insieme: mal comune, mezzo gaudio.


Buongiorno InVerno ... come dici bene, "dopo quattordici mesi qualche dettaglio vorrei cominciare a vederlo". Questo è il punto. Andrea sembra vederlo, chissà cosa vede non lo so poiché immagino sia molto, ma molto difficile vederlo. Se è difficile vederlo ciò accade proprio per la crisi di autorevolezza in cui è precipitato il sistema (lo Stato) che detiene autorità e pure il sistema che senza l'autorità si era retto fino a qualche tempo fa attraverso un'autorevolezza conferita dal popolo (i Media).
Nel Topic "Esistenza e conoscenza", all'interno del dialogo io ad un certo punto dico "magari va bene così, ma a me non piace".
Io sono una specie di manicheo, però non distinguo tra bene e male, distinguo tra ragione e non ragione. La ragione sta nel considerare l'esistenza dell'errore nella nostra mente, la non ragione sta nel negare tale esistenza. La ragione sostiene necessario il direzionamento democratico verso l'anarchia, la non ragione sostiene necessaria la persistenza della democrazia senza altre velleità. Nessuno nel Topic si è esposto in modo esplicito in merito a questo presunto errore. Prova a chiederti come mai e forse avrai la risposta al motivo per cui dopo quattordici mesi vorresti giustamente vedere più chiaro e difficilmente riuscirai a vedere. D'altra parte Inverno, ti vedo ben piantato e immagino che più di tanto certe faccende non ti tocchino più di tanto. Del resto neppure a me, però dispiace. Un augurio alle tue piccole viti
#1559
Attualità / Il valore della libertà
07 Luglio 2021, 21:48:55 PM
Citazione di: anthonyi il 07 Luglio 2021, 18:52:32 PM
Citazione di: daniele22 il 07 Luglio 2021, 18:26:09 PM
Citazione di: anthonyi il 07 Luglio 2021, 09:42:43 AM
Citazione di: daniele22 il 07 Luglio 2021, 09:07:52 AM

Non so quale falla tu veda e a quale teoria tu ti riferisca, ma io la vedo nella crisi del dialogo dovuta ad una perdità di autorevolezza della scienza la quale alimenta con la sua arroganza l'arroganza del popolo idiota. Ma il popolo non è tutto composto da idioti arroganti e nemmeno gli scienziati sono tutti arroganti. Buona giornata

Citazione di: daniele22 il 07 Luglio 2021, 18:26:09 PM
Citazione di: anthonyi il 07 Luglio 2021, 09:42:43 AM
Citazione di: daniele22 il 07 Luglio 2021, 09:07:52 AM

Non so quale falla tu veda e a quale teoria tu ti riferisca, ma io la vedo nella crisi del dialogo dovuta ad una perdità di autorevolezza della scienza la quale alimenta con la sua arroganza l'arroganza del popolo idiota. Ma il popolo non è tutto composto da idioti arroganti e nemmeno gli scienziati sono tutti arroganti. Buona giornata
Ciao Daniele, non c'è maggiore arroganza dell'affermare che il popolo è idiota. Neanche Andrea, pur nell'assurdità delle sue tesi (almeno per me), é arrivato a tanto.
Poi dove la vedi la perdita di autorevolezza della scienza? Mai come oggi il mondo pende dalle labbra dei virologi di grido, e io non credo sia una cosa positiva perché gli scienziati dovrebbero innanzitutto fare il loro lavoro e, magari occasionalmente, ma mai come attività principale, fare le star.


Ciao Anthonyi, non mi sembra di essere poi così arrogante, dato che dico pure che non tutto il popolo è idiota. O vuoi negare l'esistenza degli idioti? Si può cambiare aggettivo se vuoi, chiamiamoli non molto comprensivi allora. Tra questi vi sono pure quelli che deificano la scienza senza tra l'altro ammetterlo, e sono i più pericolosi.
Riprendo qui un tuo pensiero che ho recuperato in altro Topic:
"Chi compie un atto d'amore, anche se gratuito, lo fa comunque sempre per soddisfare un certo bisogno interiore, se così non fosse non troverebbe senso in quell'atto.
Forse però tu volevi intendere che dietro tanti atti apparenti d'amore c'è un calcolo di convenienza, certo questo è probabile, così come è probabile che l'atto d'amore stesso sia calcolato, un genitore vuol bene ai suoi figli, ma questo non toglie che valuti, giorno per giorno, ciò che è opportuno o meno dare loro.
Io non sono convinto che la razionalità, il calcolo di convenienza, siano in opposizione all'amore, anzi credo che proprio la razionalità economica sia il risultato di una certa evoluzione dell'amore, di un amore che ordina i comportamenti per la realizzazione di un buon fine
!"
In questo tuo pensiero io vedo due cose.
1) Se tu subordini un atto d'amore ad un calcolo di convenienza stai travisando il senso più comunemente accettato per la parola "amore". Per me, quel calcolo razionale di cui tu parli si chiama inganno, oppure ipocrisia, anche se l'oggetto del tuo amore risultasse soddisfatto dal tuo gesto. Nel caso dell'amore filiale potrebbe corrispondere in certi casi ad un plagio.
2) Se tu subordini un atto d'amore ad un calcolo di convenienza posso concedere che questo possa corrispondere ad un atto d'amore solo se tu informi del tuo modo di pensare colui che è oggetto del tuo amore.


Detto questo, in capo al punto 1 io sono propenso a pensare ragionevolmente che la scienza, o meglio, certi scienziati si  comportino sicuramente in questo modo. Ne deriva che gli idioti, o sprovveduti, sarebbero quelli che pendono dalle loro labbra accettando per oro colato quel che detti scienziati propinano loro. In capo al punto 2, se gli scienziati fossero così sinceri da ammettere in modo esaustivo (non parziale come fanno ora) la loro ignoranza allora mi toglierebbero dal dubbio di doverli considerare in toto (sinceri compresi, che a questo punto diverrebbero solo arroganti) una banda di irresponsabili patentati.
Io non sono un'eremita Anthonyi e sento le chiacchiere delle persone e mi sembra che in molti non pendano proprio dalle parole degli specialisti. Non sono molto incline a ritenere giuste le varie accuse che essi muovono a questi scienziati, ma la loro autorevolezza (quella degli specialisti) di fatto risulterebbe in profonda crisi. Del resto è una crisi che coinvolge molti tessuti della nostra società. Da ultimo, forse gli scienziati non fanno le star, esprimono solo la loro opinione a fronte di una richiesta che ha quasi del morboso da parte del quarto potere. In ogni caso fa caldo

Ciao Daniele, non c'è maggiore arroganza dell'affermare che il popolo è idiota. Neanche Andrea, pur nell'assurdità delle sue tesi (almeno per me), é arrivato a tanto.
Poi dove la vedi la perdita di autorevolezza della scienza? Mai come oggi il mondo pende dalle labbra dei virologi di grido, e io non credo sia una cosa positiva perché gli scienziati dovrebbero innanzitutto fare il loro lavoro e, magari occasionalmente, ma mai come attività principale, fare le star.


Ciao Anthonyi, non mi sembra di essere poi così arrogante, dato che dico pure che non tutto il popolo è idiota. O vuoi negare l'esistenza degli idioti? Si può cambiare aggettivo se vuoi, chiamiamoli non molto comprensivi allora. Tra questi vi sono pure quelli che deificano la scienza senza tra l'altro ammetterlo, e sono i più pericolosi.
Riprendo qui un tuo pensiero che ho recuperato in altro Topic:
"Chi compie un atto d'amore, anche se gratuito, lo fa comunque sempre per soddisfare un certo bisogno interiore, se così non fosse non troverebbe senso in quell'atto.
Forse però tu volevi intendere che dietro tanti atti apparenti d'amore c'è un calcolo di convenienza, certo questo è probabile, così come è probabile che l'atto d'amore stesso sia calcolato, un genitore vuol bene ai suoi figli, ma questo non toglie che valuti, giorno per giorno, ciò che è opportuno o meno dare loro.
Io non sono convinto che la razionalità, il calcolo di convenienza, siano in opposizione all'amore, anzi credo che proprio la razionalità economica sia il risultato di una certa evoluzione dell'amore, di un amore che ordina i comportamenti per la realizzazione di un buon fine
!"
In questo tuo pensiero io vedo due cose.
1) Se tu subordini un atto d'amore ad un calcolo di convenienza stai travisando il senso più comunemente accettato per la parola "amore". Per me, quel calcolo razionale di cui tu parli si chiama inganno, oppure ipocrisia, anche se l'oggetto del tuo amore risultasse soddisfatto dal tuo gesto. Nel caso dell'amore filiale potrebbe corrispondere in certi casi ad un plagio.
2) Se tu subordini un atto d'amore ad un calcolo di convenienza posso concedere che questo possa corrispondere ad un atto d'amore solo se tu informi del tuo modo di pensare colui che è oggetto del tuo amore.


Detto questo, in capo al punto 1 io sono propenso a pensare ragionevolmente che la scienza, o meglio, certi scienziati si  comportino sicuramente in questo modo. Ne deriva che gli idioti, o sprovveduti, sarebbero quelli che pendono dalle loro labbra accettando per oro colato quel che detti scienziati propinano loro. In capo al punto 2, se gli scienziati fossero così sinceri da ammettere in modo esaustivo (non parziale come fanno ora) la loro ignoranza allora mi toglierebbero dal dubbio di doverli considerare in toto (sinceri compresi, che a questo punto diverrebbero solo arroganti) una banda di irresponsabili patentati.
Io non sono un'eremita Anthonyi e sento le chiacchiere delle persone e mi sembra che in molti non pendano proprio dalle parole degli specialisti. Non sono molto incline a ritenere giuste le varie accuse che essi muovono a questi scienziati, ma la loro autorevolezza (quella degli specialisti) di fatto risulterebbe in profonda crisi. Del resto è una crisi che coinvolge molti tessuti della nostra società. Da ultimo, forse gli scienziati non fanno le star, esprimono solo la loro opinione a fronte di una richiesta che ha quasi del morboso da parte del quarto potere. In ogni caso fa caldo
Ciao Daniele, giusto a titolo di commento, del tuo commento sulle mie parole.
Ma chi ha mai parlato di subordinazione dell'amore al calcolo, io ho detto che il calcolo razionale è un'evoluzione dell'istinto di amore, e ti aggiungo, necessario a dare stabilità all'amore stesso.
Poi quando mi vieni a parlare del senso comune della parola amore mi fai proprio cadere le braccia, ma come un rivoluzionario antisistema, con profonda cultura dietrologica e complottista come te che parla del senso comune? Del senso comune di quelli che ha definito degli idioti (te lo concedo, non tutti)? E meno male che non sono in linea con il senso comune, altrimenti voleva dire che consideravi anche me un idiota!😞


Ciao Anthonyi, se la mayorìa delle persone ritiene buono quel che dici durante tutto il nostro dialogo devo convenire inevitabilmente di essere l'idiota per eccellenza. Se sei uno dei pochi la faccenda è diversa. Cmq, ti confesso che quando arrivai magicamente all'obiettivo che volevo svelare, dopo un po' di tempo fui pervaso pure dall'idea che quell'idea l'avevano già avuta tutti quanti e io, da buon asino, finalmente c'ero arrivato. E almeno in parte è vero! Beati gli ultimi diceva pure Gesù. Buona semifinale Anthonyi, fai il tifo per qualcuna delle due?
#1560
Attualità / Il valore della libertà
07 Luglio 2021, 18:26:09 PM
Citazione di: anthonyi il 07 Luglio 2021, 09:42:43 AM
Citazione di: daniele22 il 07 Luglio 2021, 09:07:52 AM

Non so quale falla tu veda e a quale teoria tu ti riferisca, ma io la vedo nella crisi del dialogo dovuta ad una perdità di autorevolezza della scienza la quale alimenta con la sua arroganza l'arroganza del popolo idiota. Ma il popolo non è tutto composto da idioti arroganti e nemmeno gli scienziati sono tutti arroganti. Buona giornata
Ciao Daniele, non c'è maggiore arroganza dell'affermare che il popolo è idiota. Neanche Andrea, pur nell'assurdità delle sue tesi (almeno per me), é arrivato a tanto.
Poi dove la vedi la perdita di autorevolezza della scienza? Mai come oggi il mondo pende dalle labbra dei virologi di grido, e io non credo sia una cosa positiva perché gli scienziati dovrebbero innanzitutto fare il loro lavoro e, magari occasionalmente, ma mai come attività principale, fare le star.


Ciao Anthonyi, non mi sembra di essere poi così arrogante, dato che dico pure che non tutto il popolo è idiota. O vuoi negare l'esistenza degli idioti? Si può cambiare aggettivo se vuoi, chiamiamoli non molto comprensivi allora. Tra questi vi sono pure quelli che deificano la scienza senza tra l'altro ammetterlo, e sono i più pericolosi.
Riprendo qui un tuo pensiero che ho recuperato in altro Topic:
"Chi compie un atto d'amore, anche se gratuito, lo fa comunque sempre per soddisfare un certo bisogno interiore, se così non fosse non troverebbe senso in quell'atto.
Forse però tu volevi intendere che dietro tanti atti apparenti d'amore c'è un calcolo di convenienza, certo questo è probabile, così come è probabile che l'atto d'amore stesso sia calcolato, un genitore vuol bene ai suoi figli, ma questo non toglie che valuti, giorno per giorno, ciò che è opportuno o meno dare loro.
Io non sono convinto che la razionalità, il calcolo di convenienza, siano in opposizione all'amore, anzi credo che proprio la razionalità economica sia il risultato di una certa evoluzione dell'amore, di un amore che ordina i comportamenti per la realizzazione di un buon fine
!"
In questo tuo pensiero io vedo due cose.
1) Se tu subordini un atto d'amore ad un calcolo di convenienza stai travisando il senso più comunemente accettato per la parola "amore". Per me, quel calcolo razionale di cui tu parli si chiama inganno, oppure ipocrisia, anche se l'oggetto del tuo amore risultasse soddisfatto dal tuo gesto. Nel caso dell'amore filiale potrebbe corrispondere in certi casi ad un plagio.
2) Se tu subordini un atto d'amore ad un calcolo di convenienza posso concedere che questo possa corrispondere ad un atto d'amore solo se tu informi del tuo modo di pensare colui che è oggetto del tuo amore.


Detto questo, in capo al punto 1 io sono propenso a pensare ragionevolmente che la scienza, o meglio, certi scienziati si  comportino sicuramente in questo modo. Ne deriva che gli idioti, o sprovveduti, sarebbero quelli che pendono dalle loro labbra accettando per oro colato quel che detti scienziati propinano loro. In capo al punto 2, se gli scienziati fossero così sinceri da ammettere in modo esaustivo (non parziale come fanno ora) la loro ignoranza allora mi toglierebbero dal dubbio di doverli considerare in toto (sinceri compresi, che a questo punto diverrebbero solo arroganti) una banda di irresponsabili patentati.
Io non sono un'eremita Anthonyi e sento le chiacchiere delle persone e mi sembra che in molti non pendano proprio dalle parole degli specialisti. Non sono molto incline a ritenere giuste le varie accuse che essi muovono a questi scienziati, ma la loro autorevolezza (quella degli specialisti) di fatto risulterebbe in profonda crisi. Del resto è una crisi che coinvolge molti tessuti della nostra società. Da ultimo, forse gli scienziati non fanno le star, esprimono solo la loro opinione a fronte di una richiesta che ha quasi del morboso da parte del quarto potere. In ogni caso fa caldo