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Messaggi - iano

#1561
Tematiche Filosofiche / Re: Il concetto di verità.
07 Agosto 2024, 17:50:03 PM
Ma cosa c'entra il concetto di verità in una discussione sull'etica e su Kant? ;D
#1562
Ciao Eutidemo, chiedo scusa per il messaggio precedente che non riesco a cancellare, ma rileggendomi non riesco a capirmi da solo, e allora cambiamo discorso, e ti lascio quindi con una riflessione:

La realtà  è un sogno ad occhi aperti che non possiamo modificare, perchè quando ci svegliamo la nostra capacità di elaborare i sogni  si addormenta.
E' come se la realtà che viviamo, un tempo l'avessimo sognata, e trovando il sogno così bello, lo avessimo fissato, per ritrovarlo sempre uguale ogni volta che ci svegliamo, come quell'amata la cui bellezza, pur invecchiando,  ci è rimasta negli occhi.


#1563
Ciao Eutidemo. Con
''Il sogno non riesce bene, dove eccelle la veglia appropriandosi indebitamente della realtà,
#1564
Tematiche Filosofiche / Re: Quantum Popper
06 Agosto 2024, 22:34:21 PM
Avevo capito bene anch'io. :)
#1565
Tematiche Filosofiche / Re: Quantum Popper
06 Agosto 2024, 21:43:07 PM
Citazione di: Il_Dubbio il 06 Agosto 2024, 21:26:07 PMUna teoria ipotizza che domani sorgerà il Sole. Domani io osservo il Sole.
Secondo la tua affermazione la mia visione del Sole è teorica.

 


Semplicemente ipotizzo che ci sia una elaborazione dei dati sensoriali il cui risultato è la visione del sole, ed essendo questa elaborazione fuori dal monitoraggio della coscienza, il sole apparirà in tutta la sua evidenza, come se fra noi e il sole non vi fosse nulla ad intermediare, in un rapporto diretto con la realtà, come mi pare tu creda, se non ho capito male, ricambiando la tua gradita franchezza.
Di evidente per me c'è solo che i fotoni che riceviamo dal sole non sono il sole, e tuttavia noi affermiamo di vedere il sole, per cui deve esserci qualcosa che media fra il sole e noi a determinare la nostra visione.
Di questa mediazione abbiamo una prova nella nostra ''percezione'' alternativa che è la scienza, ed è una teoria scientifica.
Che cosa media nella percezione naturale?
A me scappa naturale un analogia.
#1566
Tematiche Filosofiche / Re: Quantum Popper
06 Agosto 2024, 17:03:01 PM
Citazione di: Il_Dubbio il 06 Agosto 2024, 16:02:01 PMI modi della scienza per andare avanti sono tanti. Ma quello che ho scritto inizialmente, che a sto punto non è stato letto, è la differenza fra tutti questi termini con conoscenza scientifica.
Se si abusa del termine "scientifico" per fare dire alla scienza qualsiasi cosa, sforneremo tanti ignoranti.

L'oggetto del nostro sapere non è la teoria, ma la conoscenza della natura attraverso l'applicazione (esperimento) di una teoria.
Alle volte è l'esatto contrario, la natura ci parla attraverso i suoi modi, quando appunto la interroghiamo (facciamo esperimenti), e da li ci chiediamo come la natura riesca a fare quello che osserviamo.

Per far si che la scienza funzioni dovremmo fare uno sforzo e tentare di distinguere i rumori di sottofondo dal segnale.
Cosa ha detto? Quello che ha detto lo ha sperimentato o è una conseguenza (ipotesi) della sua teoria?
Il pericolo è che si faccia dell'informazione, quindi della conoscenza, un gran minestrone.
Oppure è stato letto, ma non compreso, e noto che in questi casi si tende a non chiedere di meglio specificare, se non in rari casi, perchè diversamente credo che le discussioni si ridurrebbero ad una infinita sequenza di richieste di chiarimenti reciproci.

Non è che l'oggetto della nostra conoscenza sia la teoria, ma la nostra conoscenza è teorica anche quando non lo sembra.
La teoria nasce dal fare e produce fare, il nostro agire così diviene causa dell'agire futuro, causa non materiale, che distingue il nostro comportamento da quello della materia, così che se anche il nostro comportamento fosse determinato, potremo comunque distinguerlo da quello della materia.
#1567
Tematiche Filosofiche / Re: Quantum Popper
06 Agosto 2024, 16:25:31 PM
Citazione di: Il_Dubbio il 06 Agosto 2024, 16:02:01 PMComunque sia  a parte i termini usati fino ad ora, esiste ancora un termine che non abbiamo utilizzato, cioè teoria "speculativa"
''Cosa vuol dire pensiero speculativo?Che mira a un'indagine puramente astratta, senza fini pratici; scienze speculative, quelle teoretiche in contrapposizione alle scienze applicate. In particolare, in filosofia, di procedimento di pensiero che ha il suo cardine metodologico nella conoscenza puramente razionale e prescindente dall'esperienza.''
Questo è quello che ho trovato in rete.
Le teorie matematiche oggi sono considerate puramente speculative, o in ogni caso non necessariamente indirizzate ad una applicazione.
Ciò non esclude che poi una applicazione trovino, e spesso trovano applicazione in tempo reale, cioè nascono in modo indipendente dalle teorie fisiche in cui trovano applicazione, segno che non c'è una vera indipendenza, dipendendo entrambe dalla cultura del momento che respirano fisici e matematici insieme contemporaneamente.
Per quanto riguarda invece le teorie speculative filosofiche non ho competenza come detto, sebbene ciò non mi abbia impedito di fare le mie speculazioni filosofiche, che sono fatte di un parlare come mangio, o meglio dell'aria culturale che respiro.
Nessuno di noi comunque ha competenze tali da potersi ritenere al riparo da critiche, e siamo qui per scambiarci critiche reciproche che ci facciano crescere insieme.
Da sempre mi accusano di avere uno spiccato senso critico, ed è vero, ma per me è un complimento, ma certo non è neanche un modo per farsi tanti amici. :)
La cosa che invece meno apprezzo io negli negli altri è la permalosità, e perciò mi sforzo di non esserlo anch'io, e in parte ci riesco.
#1568
Tematiche Filosofiche / Re: Quantum Popper
06 Agosto 2024, 14:25:44 PM

Gli stessi matematici mi pare usino correntemente il termine , quando esemplificano un teorema in: ipotesi....dimostrazione....tesi,
Come volevasi dimostrare.
#1569
Tematiche Filosofiche / Re: Quantum Popper
06 Agosto 2024, 13:44:13 PM
Citazione di: Il_Dubbio il 06 Agosto 2024, 12:41:43 PMDire che non ho capito è poco.

Io ho gia detto che quelli si chiamano assiomi (o postulati), non ipotesi.
L'assioma dice che la luce è costante per tutti i punti di riferimento. L'ipotesi è che si hanno dilatazione temporali e contrazioni delle lunghezze fra diversi osservatori inerziali.

Mi sa che tu confondi praticamente tutti i termini "filosofici" su cui si basa la scienza.

Io spesso leggo e non capisco, e lo dico che non ho capito. Tu manco leggi... bha :-\
Ho usato il termine ipotesi impropriamente.
Avrei dovuto dire postulato o assioma.
La mia ignoranza in filosofia è cosa a tutti nota qui, in quanto posta a premessa della mia partecipazione al forum.
Ho invece una qualche competenza in fisica, e mi è parso che tu ne parlassi a sproposito.
L'esempio che fai sulla velocità della luce invece è perfetto. Grazie per avermi chiarito la questione.
Temo lo stesso peccato di incompetenza abbia commesso tu parlando di fisica, ma senza andarmi a rileggere i vecchi post, ci sarà modo di riparlarne.
Tu stesso puoi ampliare la tua difesa alle mie molte critiche, avendola limitata ad un solo punto.
Diversamente si presenteranno altre occasioni in seguito.
Però secondo me un punto è da chiarire in via preliminare.
Non avere competenza in filosofia non significa non avere competenza a pensare e ad esprimere il proprio pensiero, potendosi fare anche senza usare termini filosofici che poco si maneggiano.
Lo stesso vale anche per la fisica nella quale si usano termini derivati dalla filosofia, e dalla cultura umana in generale,  che  hanno assunto nel tempo nuovi significati, per cui non basta avere una competenza filosofica, ma bisogna conoscere anche la storia di questa evoluzione.
In qualche modo ciò è avvenuto parallelamente in matematica, seppur in minor misura.
In rete trovo :
 ''Il postulato sii distingue dall'«assioma», che è principio tanto evidente da non avere bisogno di dimostrazione.''

Oggi in matematica si ammettono solo postulati, per cui viene meno la necessità di distinguere fra assioma e postulato , ed è possibile quindi che si usi un termine per l'altro senza creare fraintendimento, quando non addirittura ,i meno accorti, non usino al loro posto il termine ''ipotesi''.
#1570
Tematiche Filosofiche / Re: Il concetto di verità.
06 Agosto 2024, 09:14:45 AM
Le teorie scientifiche non sono vere fino a prova contraria, perchè la loro non verità resiste a qualunque prova, essendo che si può dimostrare che non vengono da se.
D'altra parte non abbiamo motivo di non credere che ciò che sembra venire da se, essendone ignota l'origine, non sia fatto della stessa sostanza di cui sono fatte le teorie scientifiche, avendo lo stesso fine.
Tutto dipende dal ruolo che vogliamo ritagliare alla coscienza.
La scienza è la versione in chiaro del nostro fare, ma non per questo ha necessariamente maggior valore della versione ignota, oppure il contrario.
Se assumiamo  la tecnologia come parte di noi, si vede oggi bene come la coscienza o la sua assenza  giochino la stessa partita, perchè le macchine che divengono parte di noi, costruite secondo coscienza, di coscienza non ne hanno, ma allo stesso tempo nel confronto con esse, acquisiamo maggior coscienza di noi, per esclusione, perchè possiamo escludere la tecnologia cosi come la possiamo includere.
In effetti la tecnologia è una nostra esplicitazione, derivando dal nostro fare, che solo quando esplicitata possiamo negare essere parte di noi, potendone in effetti, una volta esplicitata, farne a meno, almeno in teoria, perchè ciò equivarrebbe ad una amputazione volontaria.
#1571
Tematiche Filosofiche / Re: Il concetto di verità.
06 Agosto 2024, 09:05:17 AM
Citazione di: Ipazia il 06 Agosto 2024, 07:48:17 AMMolta sapienza ci vuole per districare bene il bandolo della matassa etico/morale. Laddove la verità combatte la sua battaglia più fatale.
In effetti la verità con l'etica/morale vince facile, perchè chi potrebbe negare la bontà del bene, come per tutte le cose che vengono da sè?
Il fatto è che delle cose che vengono da se non ci sarebbe nulla da dire, ma dicendo che vengono da se quel nulla si è detto.
Qualunque cosa di buono vi sia nella realtà, parlandone non se ne fa il suo bene, perchè una volta affermatolo lo so si può negare, e smette perciò di essere una verità.
#1572
Il sogno non riesce bene, dove eccelle la veglia appropriandosi indebitamente della realtà, ma essendo fatti della stessa sostanza, allo stesso modo sogni e realtà si possono raccontare, e come dietro al sogno ci siamo noi dietro la realtà c'è  la vera realtà che non coincide mai col suo racconto, e non solo essa diviene, ma  ne  muta pure il racconto, perchè diviene chi la racconta.
Se noi nella nostra gravità passiamo, tendono a sopravviverci i sogni con il loro essere  leggeri, e se è vero che sono parte di noi, ogni breve vita nasce e muore nello spazio e nel tempo di un lungo sogno.

Signor Shakespeare, ma mi facci il piacere!
Totò.
 :)
#1573
Citazione di: Eutidemo il 06 Agosto 2024, 06:22:34 AMl'"io individuale" non "E'" niente, avendo la stessa sostanza dei sogni.
Il sogno è qualcosa, essendo fatto della nostra stessa sostanza, racchiuso nello spazio e nel tempo di una vita.
#1574
Citazione di: Eutidemo il 05 Agosto 2024, 17:16:05 PMMa stabilire i rapporti tra l'uno e l'altro, ammesso e non concesso che la mia Weltanschauung sia corrispondente alla realtà ontologica dell'"esistere" e dell'"essere", non è certo semplice; direi, anzi, che è un vero e proprio "mistero"
Un mistero da qualche parte bisogna piazzarlo, avendone facoltà, e io lo metterei qua.
L' ''essere'', che io preferisco chiamare ''la realtà che se ne sta dietro le quinte'', ammette sue rappresentazioni fornendo  essenti  recitanti.
Nessuno confonderebbe una recita con la realtà, però non è per verificare la falsità di una recita che noi vi assistiamo, ma per immedesimarci in essa nel breve tempo di una vita.

La recita si replica anche senza di noi, ma senza di noi il teatro chiude.
#1575
Citazione di: Lou il 05 Agosto 2024, 15:39:28 PM[88 Diels-Kranz ] La stessa cosa sono il vivente e il morto, lo sveglio e il dormiente, il giovane e il vecchio: questi infatti mutando son quelli e quelli mutando son questi.

Eraclito.
Ciò che non muta è il cambiamento.