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Messaggi - viator

#1561
Tematiche Culturali e Sociali / Re:La sessualità
02 Ottobre 2020, 20:51:59 PM
Salve. Ma tra i due termini ("sesso" ed "amore")........il primo è sempre stato usato (socialmente, dialetticamente, culturalmente) con estrema attenzione e parsimonia perchè rappresentava una bomba a mano priva di "sicura" (nel senso che il suo vero significato era a chiunque noto ed ASSOLUTAMENTE non mistificabile).


Il secondo, invece, ha semre rappresentato una bomba inattivata, un oggetto da lanciarsi l'un l'altro, la cui UNIVERSALE, SPUDORATA MISTIFICAZIONE è sempre servita (vedere anche gli esempi d'uso portati da anthonyi) da grimaldello culturalsociale che aprisse ogni tipologia di serratura dietro la quale riposava la più profonda delle ipocrisie culturali : quella per la quale solo delle persone "viziose" ed "anormali" siano disposte a fare sesso (la cosa sporca, degradante) con chi non amino (la cosa bella, pulita, spirituale, morale, trascendente).



Infatti dal mio punto di vista non esiste indice più affidabile della viziosità e della perversione di una persona.............di quello rappresentato dalla sua pubblica sessuofobia e/o dai suoi troppo stentorei proclami moralistici. Saluti.
#1562
Salve jacopus. Evidentemente ho travisato il senso (che tu non stavi esplicitando) di ciò che hai scritto.
Credo di capire - ora - che la prospettiva nella quale tu collochi certi augurabili cambiamenti sia quella dei prossimi secoli o forse millenni. Data quella che io trovo essere la "inarrestabile progressiva mediterraneizzazione" del nostro Paese, io sono del tutto scettico. Ma tant'è. Saluti.
#1563
Salve jacopus. Citandoti : "L'unico modo davvero funzionante sarebbe quello di vivere in un mondo più equo e condiviso, e in secondo luogo, un mondo dove le famiglie non devono più essere pensate secondo il proverbio "tra moglie e marito....", perché dentro alcune di quelle famiglie covano proprio ora i futuri serial killer".
Quindi - semplicemente - sarebbe da abolire il matrimonio sostituendolo con un qualche tipo di comunità sociosessualeducativa. Storia vecchia. Il problema è che tale sostituzione dovrebbe essere obbligatoria e velocissima.Finchè esistessere contemporaneamente famiglie tradizionali (alcune covanti i "serial killers") accanto a delle minoritarie "libere comunità", avremmo il problema di vedere queste ultime che produrrebbero una progenie di futuri disadattati (cioè non adatti alla società familiare tradizionale e maggioritaria nella- o accanto- alla quale sarebbero chiamati a convivere sinchè essa continuerebbe ad esistere). Noti problemi della coesistenza tra giovani socialmente adattati e "punkabbestia", ad esempio). Saluti.
#1564
Citazione di: Ipazia il 01 Ottobre 2020, 21:53:16 PM

CitazioneE comunque la sessuofobia non ci può entrare. "Li ho uccisi perché erano felici!" La motivazione era nel loro stato (Potremmo anche dire spirituale) interiore, non c'era nulla di materialistico come il sesso.

L'analogia sta nel fatto che anche le religioni sessuofobiche odiano la felicità (erotica) e in ogni epoca l'hanno demonizzata. La loro genesi patriarcale individua nella donna una creatura demoniaca da recludere e su cui esercitare ogni possibile violenza. In Afghanistan i talebani hanno ucciso una madre e una figlia perchè cantavano e ballavano. Anche quei talebani odiano la felicità e uccidono le persone felici. L'odio della felicità ha radici remote e le religioni sessuofobiche ne sono la summa theologica e legittimazione ideologica perenne.

Infatti è proprio per l'ultima delle ragioni indicate da Ipazia che il mio quesito qui riproposto non conoscerà risposta : "Ma spiegami solo una cosa, riguardo al fatto che il fare del sesso per puro piacere possa rappresentare un pervertimento dello scopo natural-divino della doverosa tendenza alla riproduzione : premesso che anch'io considero filosoficamente e biologicamente come "deviante" tale comportamento (che ci vogliamo fare ? colpa delle nostre scelte di (in-)coscienza e del nostro "libero arbitrio")............un pervertimento, dicevo, e quindi un vizio disetico ed immorale..................come si concilia con il fatto che i voti di castità pronunciati da qualcuno (anch'essi pervertenti lo scopo natural-divino) vengano invece considerati - da chi li pronuncia e da chi li approva - come una elevatissima virtù ?". Risaluti.
#1565
Tematiche Culturali e Sociali / Re:La sessualità
01 Ottobre 2020, 21:22:32 PM
Salve. Il mio personale criterio è assai semplice. In tutte le cose, la regola deve essere costituita dalla misura. Ovvio che se esiste una società, una struttura di potere, una morale pubblica, saranno queste a VOLERE stabilire la misura di qualsiasi comportamento per poter garantirsi il POTERE.

In una società libera tutte le persone senzienti e legalmente in grado di intendere e di volere, devono potersi dare a qualsiasi pratica sessuale che :


       
  • veda consenzienti gli eventuali PARI CONDIZIONE coinvolti;
  • non provochi loro danno.
Ciò significa, con supremo scandalo dei benpensanti, che se non esistessero i richi igienico-sanitari (malattie comunque contagiose), il rischio genetico della consanguineità, il rischio di incorrere in fecondazioni non desiderate..................il passatempo più praticato (anche perchè più sano - avete presente il significato letterale del termine "ricreazione"?) diventerebbe il sesso poichè tutte le leggi, le morali, i divieti, gli scrupoli, i dogmi, le dottrine, le filosofie che nel mondo regolano i comportamenti sessuali..........semplicemente non sarebbero mai stati creati. Saluti.
#1566
Risalve anthonyi. Toglimi una curiosità : ma tu quante padelle usi per rigirare le frittate ? Una sola o due ? A furia di farlo (ma ho persino il sospetto che la cosa per te sia un semplice "tic" nervoso) dovresti ormai essere in grado di farlo usando "al salto" una sola padella. Mi limito ad evidenziare qui sotto :


Citazione di: anthonyi il 01 Ottobre 2020, 17:19:20 PM
Citazione di: viator il 01 Ottobre 2020, 13:23:14 PM



Ma spiegami solo una cosa, riguardo al fatto che il fare del sesso (unicamente) per puro piacere possa rappresentare un pervertimento dello scopo natural-divino della doverosa tendenza alla riproduzione :

Permetti ora a me, viator, di essere pedante, queste sono tue interpretazioni delle mie parole. Io ho parlato di distorsioni della sessualità, e il fare sesso (anche) per piacere non è una distorsione quando è in relazione con un legame d'amore, quando fai sesso con una persona e quella persona è più importante  di ogni altra cosa, insomma quando all'unione dei corpi si associa l'unione delle anime.
Poi avrei una curiosità: Ma esattamente l'orgasmo senza sesso in cosa consisterebbe ?

Come mi è già capitato di ammettere, io sono in possesso (almeno per lo Stato) di titolo di studio veramente ridicolo (licenza di scuola media inferiore (non ancora "unificata", quella cioè in cui si studiava ancora il latino)).Quindi risulterei solo ridicolo se mi mettessi a spiegare a qualcuno cos'è l'orgasmo, quali siano le sue basi istintuali, fisiologiche, psichiche e quali siano le circostanze (alcune del tutto estranee al sesso ma nessuna estranea al mondo emozionale) che possono innescarne il verificarsi. Io, che odio (a dire il vero però si tratterebbe di puro snobismo intellettuale dovuto alle mie troppe lauree) dizionari, vocabolari, wikipediari (a proposito : io apprezzo immensamente wikipedia come iniziativa ma mi sembra di aver notato una cosa : quando essa non c'era esistevano un sacco di ignoranti ma anche un sacco di gente che capiva...........ora invece tutti possono "sapere" tutto ma mi sembra in drastico crollo la percentuale di coloro che riescano a capire una qualche discreta mazza di qualcosa.......!)........io che odio certe fonti - dicevo - mentre ho sempre amato i testi di saggistica, mi vedo "costretto" a rimandarti alla voce "orgasmo" in Wikipedia (voce che, puoi non credermi, io mai - neppure ora - ho consultato). Ti saluto (se me lo permetti) caramente.


#1567
Salve InVerno. Sicuramente siamo "fuori". Inizialmente c'è stato un accostamento tra il Maligno ed il sesso, poi secondo me certe "derive" sono inevitabili. D'altra parte contenere certi fatti di cronaca all'interno di una sezione "spiritualistica" (quando i loro ingredienti sono di stampo psicologico (o meglio psicotico, ossessivo) ed infine includono i rapporti più o meno personali tra soggetti di sesso diverso)..........mi sembra abbia costituito una cantonata (per carità, magari comprensibile), dato che esistono le sezioni dedicate a società, costume, attualità. Saluti.
#1568
Salve di nuovo, anthonyi. Così........per discorrere : leggendo i tuoi interventi in un certo modo, capisco che tu ed altri possiate trovarli "corretti ed in qualche modo sensati". Hai presente l'amico Dante il Pedante ?. Ecco, lui lo è di nome ed io lo sono di fatto. Scusatemi tutti e, finchè lo vorrete, sopportatemi. Comunque, dicevo sopra......così, per discorrere, nuovamente grassettando :

Citazione di: anthonyi il 30 Settembre 2020, 22:25:12 PM
Io poi non capisco, viator, perché tu hai sempre bisogno, amichevolmente, di insinuare l'idea che gli altri siano confusi. Io ho parlato in maniera così lineare. (Dopo aver letto una cosa ed aver replicato circa una cosa in sè diversa.....). Certo è vero che il rapporto sessuale non sempre produce l'orgasmo, ma sono particolari, e poi sei tu che hai parlato di sessualità, se per te l'orgasmo è così distante dal rapporto sessuale, come ci arrivi alla sessualità ?
E quale sarebbe la mia confusione, non è forse vero che è l'attrazione sessuale che produce l'innamoramento.(Ecco la chiarezza : stabilisci un nesso consequenziale tra aspetti che POSSONO essere contigui ma che IN SE' sono perfettamente distinti e possono concretizzarsi l'uno indipendentemente dall'altro: Ci può essere orgasmo senza sesso, sesso senza orgasmo, sesso ed orgasmo senza innamoramento, attrazione sessuale come infatuazione e senza innamoramento, innamoramento come infatuazione e senza vero amore, innamoramento romantico platonico...........il cocktail delle situazioni reali è praticamente infinito ma, in nome delle convinzioni etiche di qualcuno, andrebbe ricondotto comunque ad uno schema standard che rispecchi tutte le fasi previste : richiamo sessuale, innamoramento, (matrimonio), sesso, orgasmo, fecondazione, parto.
Riguardo poi al sottinteso, che chiaramente ho evidenziato io, ma con il quasi perché io non lo so con esattezza cosa volevi dire.
Diciamo che potevi rispondere in maniera più elegante, dicendo che tu non hai pregiudizi negativi sulle potenzialità razionali di coloro che affermano di avere una fede

Ma spiegami solo una cosa, riguardo al fatto che il fare del sesso per puro piacere possa rappresentare un pervertimento dello scopo natural-divino della doverosa tendenza alla riproduzione : premesso che anch'io considero filosoficamente e biologicamente come "deviante" tale comportamento (che ci vogliamo fare ? colpa delle nostre scelte di (in-)coscienza e del nostro "libero arbitrio")............un pervertimento, dicevo, e quindi un vizio disetico ed immorale..................come si concilia con il fatto che i voti di castità pronunciati da qualcuno (anch'essi pervertenti lo scopo natural-divino) vengano invece considerati - da chi li pronuncia e da chi li approva - come una elevatissima virtù ?. Risaluti.
#1569
Salve anthonyi. Prego, non c'è di che. Preciso "grassettando" :

Citazione di: anthonyi il 30 Settembre 2020, 17:44:13 PM
Grazie per l'assist, viator, che mi permette di sottolineare la differenza tra piacere e felicità. Se il rapporto sessuale desse la felicità sempre e comunque, allora avresti ragione. Ma in tal caso allora basterebbe la prostituzione (Cioè il mercato libero) a risolvere il problema della felicità, meglio ancora le bambole di gomma, ancora meno costose e problematiche (ehm, ti capita spesso di citarmi in modo assai impreciso : io parlo di orgasmo e tu di rapporto sessuale).................(omissis)..................
In realtà, comunque, hai ragione, il maligno è nemico della sessualità, che cerca in ogni modo di distorcere rispetto alle sue funzioni fondamentali: cioè il favorire relazioni d'amore e la nascita di nuova vita. (Allora il Maligno è del tutto umano ! Siamo proprio solo noi che talvolta vogliamo fare sesso solo per divertimento ! - stai comunque facendo ancora confusione tra amore (sentimento meraviglioso - vedi sotto il mio avatar - ma che non ha mai fecondato nessuno) e attività sessual-riproduttiva).
Riguardo alla tua sensibilità mentale facci sapere quali sono i valori ai quali tieni, e che non vuoi vedere offesi, e faremo il possibile per non farli offendere (i valori miei li tengo per me, non mi interessa il diffonderli, ringrazio te e tutti della premura nel pensare al non volerli "urtare")..............(omissis)....................L'offesa morale è un'altra cosa, e se mi permetti una forma di offesa nelle tue parole io la colgo quando tu parli di una "persona normalmente razionale che non creda", quasi a sottintendere che colui che invece crede non sia normalmente razionale. Comunque io, in ogni caso, non mi offendo ! (quello che sottointende qualcosa dalle mie parole sei tu, non io...... comunque nella mia ormai non breve vita neppure io mi sono mai offeso......anche se mi è capitato ogni tanto di veder offesa la ragione, il buon senso e qualche altro valore più o meno soggettivo).

Ti saluto..............sempre in amicizia, spero.
#1570
Salve anthonyi. Citandoti : "il maligno odia la felicità umana e quindi laddove la vede cerca di eliminarla,............................................".


Spettacolare concetto ! Ad esempio, visto che l'orgasmo è circostanza decisamente felice (mi risulta che accostandosi ad esso ci si dimentichi ogni pena) il Maligno (ma si tratta di una persona o di uno spirito ?) dovrebbe essere nemico della sessualità.

Scusatemi, ma talvolta mi viene rimproverato di risultare lesivo delle sensibilità di certe categorie di utenti i quali nutrono credenze che non condivido. Qualcuno mi spieghi in che modo si può tutelare la normale sensibilità mentale di una persona normalmente razionale che non creda alla contemporanea esistenza di un Benigno e di un Maligno.
#1571
Scienza e Tecnologia / Re:Etere
30 Settembre 2020, 14:43:42 PM
Salve Aumkaara. Prova a pensare che il cosiddetto "vuoto" sia invece sempre pieno. Di energia radiante, ad esempio. O pensi che esistano "luoghi" ("spazi", "volumi", "dimensioni") nei quali l'energia radiante non sia presente ?.


Ovviamente il "vero vuoto assoluto" non può esistere, diversamente in esso regnerebbe la temperatura di 0°K, aspetto che non voglio fare la fatica di spiegare anche perchè penso che già conoscerai. Perciò l'esistenza dell' "etere", pur restando argomento divertentissimo a fecondissimo di parole ed ipotesi.......semplicemente non è necessaria in quanto non giustificherebbe alcun aspetto noto del mondo fisico. Saluti.
#1572
Salve Aumkaara. Citandoti : "In ogni caso forse è proprio grazie a questo semplice meccanismo psicologico che l'essere umano mette in atto quello che probabilmente gli è più proprio: il cercare di andare sempre oltre, in tutti i campi, poco importa se poi scopre che l'oltre era il punto di partenza perché il percorso era ciclico: gli era comunque inevitabile procedere".

Infatti la curiosità umana è basata non sullo sviluppo dell'intelletto (non è il possesso di funzioni "superiori" a rendere curiosi, bensì l'essere "fondamentalmente" curiosi è ciò che ha permesso l'evoluzione cerebrale, mentale, culturale.

La curiosità, la soluzione definitiva dei problemi, in effetti sono atteggiamenti che dovrebbero infatti ripugnare alla razionalità, la quale razionalità - appunto in quanto tale - ci fa benissimo comprendere che il raggiungimento di un fine conclusivo non potrebbe che coincidere con la morte.


Alla base della umana curiosità, irrequietezza, dal mio punto di vista c'è l'avvenuta acquisizione della coscienza (e la genesi infantilistica citata da jacopus ne rappresenta appunto il versante filogenetico, riflesso di quello biologicamente ontogenetico) la quale apre il dilemma della "alterità" e della consapevolezza della morte (la quale è l'inaccettabile incomprensibile fine di un percorso (la vita) intrapreso il quale.......non si può avere una meta, un termine.

Di qui il nostro consapevole od inconsapevole aggrapparci all'unico comportamente che ci impedisca di "arrivare a destinazione" : la forzata circolarità dell'esistenza. Essa concilia l'eterna curiosità umana con l'unico tipo di percorso che ci evita accuratamente qualsiasi vero punto di arrivo. Saluti.
#1573
Save Socrate78. Il tuo ultimo intervento è colmo di considerazioni che per un credente risultano tanto ovvie quanto - come al solito - contradditorie. Limitandomi ad un paio di punti : "L'uomo infatti nel profondo del suo intimo ha sempre desiderato e desidera l'immortalità, proprio perché egli in origine era stato creato immortale nel progetto originario di Dio". Domando :

       
  • ma, secondo te, l'uomo desidera l'immortalità del corpo, quella dell'anima o magari quella di entrambi ? (Tanto il desiderare è gratis!)

       
  • se l'uomo in origine era stato creato immortale (nel corpo ? - nell'anima ? - in entrambi ?)........era previsto che popolasse ugualmente la Terra attraverso una propria discendenza ?. In tal caso, in quante migliaia di miliardi saremmo stati oggi sul nostro pianeta ? Oppure era prevista solo l'immortalità delle anime (ma allore perchè creare il sesso di Adamo+Eva?) ?

       
  • cosa successe veramente per produrre il mutamento del progetto divino ? Non mi dirai che sia bastato un morso per produrre simili conseguenze ! Femminei denti più potenti dei divini eventi ??. Saluti.
#1574
Salve Aumkaara. A proposito delle tue osservazioni : "Per Viator: proponi una complementarietà, e lo fai proponendo, cito: "l'insieme di tutti i relativi altro non sarebbe che l'Assoluto". Il problema è che un assoluto che esiste come insieme di elementi, dipende da essi, è un semplice costrutto, quindi non è certo "libero da legami": perché chiamare questo collage con un nome che significa il contrario di quello a cui lo hai applicato".

Quello che secondo me è il SOLO APPARENTE rapporto tra Assoluto e relativo l'ho già accennato diverse volte, all'interno del Forum. Provo a ripeterlo.
"Avere dei legami" significa "essere in relazione con.....", "dipendere, venir influenzati, oppure condizionare, influenzare" etc. etc.
L'Assoluto si limita a "consistere" nell'insieme di tutti i relativi in quanto esso Assoluto resta comunque un concetto completamente intangibile ed immodificabile indipendentemente dal numero e tipologia dei relativi nel quali può trovarsi a consistere (es. da un minimo di due ad un max. indeterminato di "cose" identiche o diverse, esso resta sempre l'Assoluto. Inoltre l'Assoluto non genera nè viene generato da ciò in cui consiste, quindi sarà privo di legami, relazioni, influenze, condizionamenti.

In pratica l'Assoluto non è altro che l'aspetto concettuale (perciò puramente immateriale - in ciò quindi sarei d'accordo con Ipazia) del Tutto, cioè dell'insieme reale e materiale di ciò che ci circonda e ci include.Il Tutto quindi risulta certamente relativo ai propri contenuti, l'Assoluto no. Saluti.
#1575
Attualità / Re:presidente INPS
28 Settembre 2020, 21:00:57 PM
Salve InVerno. Ecco che tu mostri a molti delle verità che qualcuno considera indicibili, altri sorprendenti, altri ancora inesistenti (cioè pensano che la realtà-verità giornalistica sia diversa da quella che tu hai coloritamente descritto).

Una boccata di realtà-verità profondamente cinica, genuinamente umoristica e per ciò stesso profondamente liberatoria nei confronti delle troppe trattazioni troppo pesantemente paludate che affliggono (in perfetta licenza e con nobilissime intenzioni, per carità) certi luoghi. Grazie, complimenti e saluti.