Citazione di: niko il 18 Febbraio 2024, 18:48:30 PMCome la vuoi chiamare una guerra asimmetrica in cui Israele finora ha perso:Quante volte lo devo ripetere, niko, che la legittimità degli atti di guerra non si misura sulla base del rapporto tra i morti delle due parti. Gli israeliani bombardano solo obiettivi riconosciuti come militari, non é responsabilità loro se hamas utilizza come strutture belliche le strutture civili, ivi compresi gli ospedali, non é responsabilità loro se hamas usa la popolazione come scudi umani.
700 militari
850 civili
Assolutamente meno di 2000 morti totali.
Mentre nel frattempo, i Palestinesi hanno perso:
28.000 persone, principalmente a causa di bombardamenti indiscriminati, fame e malattie curabili.
Un carnaio in cui e' impossibile distinguere tra "militari"/mitanti, di Hamas, e civili, perche' questa e' una guerra asimmerica, e Hamas non ha un'esercito, e probabilmente non ha piu' di qualche mgliaio di membri attivi e in grado di combattere.
I nazisti, per regolarsi con le loro rappresaglie, quando si sentivano in dovere di ammazzare gente a casaccio dopo un attentato partigiano nelle loro retrovie, uomini, vecchi, bambini, i primi che trovavano, basta che piu' o meno provenissero dal paese in cui era stato organizzato l'attentato, dicevano:
"Uno di noi, dieci di voi".
Il barbaro motto della rappresaglia.
Se l'attentato aveva fatto dieci morti dei loro, erano paghi quando avevano rastrellato e fucilato cento persone a caso. Cosi', supponevano che alla popolazione civile passasse la voglia, di aiutare e supportare i partigiani.
Questi qui, i sionisti del nuovo millennio, a quanto pare dicono:
Uno di noi venti di voi.
Perche' a fronte di circa 1.500 morti subiti, finora ne hanno fatti circa 30.000.
E non si fermano.
Continueremo a vedere, dilatarsi la sproporzione.
Vogliono che una citta' sia sfollata per occuparla e conquistarla. Con il pretesto, che da tale citta' e' partito un commando di attentatori.
La vita di un occidentale benestante, "nord del mondo", vale, finora, venti vite, di gente non occidentale e non benestatnte, sud del mondo. Uno di noi, venti di voi. Una goccia di sangue nobile, venti gocce di sangue plebeo.
Andatevene o morite, l'ulteriore motto dei sionisti.
Casa vostra entro un anno sara' distrutta in macerie o sara' diventata casa nostra: questa, nel complesso, la nostra, occidentale e illuminata, composta e ragionevole reazione ad un attentato.
Un giorno di terrore, chiusi in casa, per qualche milione di esseri umani mediamente ricchi, vale una vita da profughi, senza mai piu' una casa, per qualche milioni di esseri umani mediamente poveri. Che tecnicamente, adorerebbero due versioni simili dello stesso Dio.
Questa e' la differenza tra nord e sud del mondo, questa e' la differenza tra l'essete nati nel posto giusto o in quello sbagliato. Anche quando questo sud e questo nord sono divisi da pochi chilometri e un confine militarizzato, anche quando si guardano in faccia.
Un po' come se nel 1979, qualcuno avesse deciso di bombardare e conquistare Roma sottraendo tutte le sue case ai milioni di romani sfollati, perche' a Roma c'era un'organizzazione terrorisitica importante, con varie decine di effettivi, che aveva da poco messo a segno un attentato importante, come il sequestro Moro. Dando, pero', e qui e' la cosa importante, molto gentilmente e umanamente, (ecco con cio' manifestarsi la civilta' illuminata, che distingue i bravi cittadini del nord del mondo e la loro buona coscienza, Israele in testa ma non solo) una settimana di ultimatum e di preavviso, a tutti i romani che non fossero effettivi delle BR con Aldo Moro legato in cantina (equivalente di tutti i palestinesi di Gaza che non fossero effettivi di Hamas), per:
>fare i bagagli,
>salutare la loro casa,
>incolonnarsi ordinatamente a piedi o in macchina sull'autostrada, con eventuali bambini al seguito
>ed emigrare per sempre a Frosinone ed oltre...
Onde non rimanere coinvolti nei necessari bombardamenti e operazioni di terra di durata prevista circa un'anno, naturalmente tutti finalizzati a liberare Aldo Moro e vedicare l'ingiusta e oggettivamente barbara uccisione della sua scorta. E costruire, al termine dell'annetto di guerra, una nuova Roma, pulita, piena di aiuole, banche, villette a schiera, centri di commercio e centri di cultura, abitata da un popolo superiore, libera per sempre dal terrorismo, e incidentalmente, anche da tutti i suoi abitanti precedenti (in quanto naturalmente straccioni, e quindi, naturalmente, popolo inferiore).
Ma, nel mondo normale, al terrorismo si risponde con le operazioni di polizia. E nulla di tutto cio' e' successo a Roma 1979.
A meno che non ti chiami Israele.
Che al terrorismo, risponde con l'esilio forzato di svariati milioni di persone, i bombardamenti indiscriminati finalizzati al massacro di coloro che non sfollano, l'occupazione militare e la guerra.
La mia generazione localmente qui in Italia, non vivra' questo tempo come un genocidio, ma come, diciamo cosi' un decenzicidio: la decenza muore, qui in Italia, per tutta la canea di giornalisti, posapiano, borghesi omologati, pappagalli, direttori rai e compagnia cantante, che al genocidio di Gaza, plaudono.
Muore la dignita', muore la verita'.
Ma fatevi il conto dei morti, anime belle della propaganda euroatlantica. E vergognatevi.
Quello che sta succedendo quelli di hamas lo sapevano, e lo hanno voluto, ivi compreso l'estremo versamento di sangue arabo innocente, la contessa bathory sono loro, in particolare quel capo che hanno che se ne sta tranquillo in hotel a 5 stelle ad Abu dabhi.