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Messaggi - iano

#1576
Citazione di: Eutidemo il 06 Agosto 2024, 06:22:34 AMl'"io individuale" non "E'" niente, avendo la stessa sostanza dei sogni.
Il sogno è qualcosa, essendo fatto della nostra stessa sostanza, racchiuso nello spazio e nel tempo di una vita.
#1577
Citazione di: Eutidemo il 05 Agosto 2024, 17:16:05 PMMa stabilire i rapporti tra l'uno e l'altro, ammesso e non concesso che la mia Weltanschauung sia corrispondente alla realtà ontologica dell'"esistere" e dell'"essere", non è certo semplice; direi, anzi, che è un vero e proprio "mistero"
Un mistero da qualche parte bisogna piazzarlo, avendone facoltà, e io lo metterei qua.
L' ''essere'', che io preferisco chiamare ''la realtà che se ne sta dietro le quinte'', ammette sue rappresentazioni fornendo  essenti  recitanti.
Nessuno confonderebbe una recita con la realtà, però non è per verificare la falsità di una recita che noi vi assistiamo, ma per immedesimarci in essa nel breve tempo di una vita.

La recita si replica anche senza di noi, ma senza di noi il teatro chiude.
#1578
Citazione di: Lou il 05 Agosto 2024, 15:39:28 PM[88 Diels-Kranz ] La stessa cosa sono il vivente e il morto, lo sveglio e il dormiente, il giovane e il vecchio: questi infatti mutando son quelli e quelli mutando son questi.

Eraclito.
Ciò che non muta è il cambiamento.
#1579
Citazione di: niko il 05 Agosto 2024, 13:27:33 PMLe risposte a queste domande sono tutti tipi umani, caratteri;  il tipo umano che ne vuole una migliore, il tipo umano che ne vuole una semplicemente diversa, il tipo umano che farebbe un altro giro di giostra in una vita identica a quella appena trascorsa, il tipo umano che non ne vuole nessuna, eccetera, il mio elenco non pretende di essere esaustivo.
Come dire che, se la strategia della vita è la diversità , essendo le molteplici individualità un modo di realizzarla, la coscienza dell'individualità però non la compromette, aggiungendo diversità culturale a quella biologica.

Parliamo di una molteplicità che insiste su uno spazio, quello terrestre, che è però una strategia limitata se non estesa anche sul tempo, che non sia cioè una diversità sempre da se diversa.

A pensarci bene su, come fanno Socrate e Platone, uno a questo meccanismo potrebbe pensare di sottrarsi, una volta presa coscienza di essere la rotellina di un ingranaggio, per quanto possa apparire in se virtuoso, se non fosse che non la sola coscienza a tutto ciò sovrintende.
La strategia delle individualità funziona nella misura in cui gli individui sono liberi di esprimersi, e ad ogni presa di coscienza di costrizione quindi l'individuo si ribella per sua natura, facendo senza volere il gioco della vita, creando ulteriore differenza culturale.
#1580
Attualità / Re: Le presidenziali USA
05 Agosto 2024, 11:46:23 AM
Se i democratici, come mi pare, sono stati timidi nel proporre la Harris, che in quanto vice presidente si proponeva da se, immagino sia perchè non si siano ancora dati una risposta a :''Quanto sia controllabile la harris dal partito?'' mentre Biden invece era assodato che lo fosse.
Trump invece è assodato che non lo sia per i repubblicani, che infatti in buona parte lo avversano.
E' in conseguenza della risposta che ancora i democratici non si sono dati che  temono che la Harris faccia il suo libero dibattito, mentre non hanno avuto difficoltà a farglielo fare da vicepresidente, con conseguente riscontro elettorale positivo, di cui quindi si ha già prova.
La Harris, a differenza di Trump, non sembra intenzionata a scavalcare il suo partito, e dirà la sua solo quando gli daranno il lasciapassare.
I democratici vinceranno se daranno il permesso ad Harris di fare quel che ha fatto Trump senza chiedere il permesso, di scavalcare il partito.
L'unico modo per limitare il potere che da al presidente la costituzione è non darglielo di fatto, o in alternativa eliminarlo quando ''incautamente'' glielo si è dato.
Mi piace vedere nella Harris la strategia del leone che si avvicina con indifferenza alla preda, e la preda è la casta del partito democratico.
Aggredire la preda in modo diretto non è facile, ma è quel che è riuscito a Trump con una strategia che sembrava disperata.
#1581
Attualità / Re: Le presidenziali USA
05 Agosto 2024, 11:27:24 AM
Se non è pan bagnato è zuppa.
#1582
Tematiche Filosofiche / Re: Quantum Popper
05 Agosto 2024, 10:57:53 AM
Questo metodo in tal modo ha superato delle impossibilità di fatto, rendendo possibile verificare ciò che di fatto prima non lo era.
Le impossibilità di verifica assolute rimangono invece tali, perchè non esiste tecnologia che le possa scalfire.
La pura metafisica è indiscutibile prima ancora che infalsificabile.
Ciò che non può essere falsificato è vero, ma è una verità verso cui la scienza non mostra più alcun interesse, pur avendone mostrato in passato.
E' dunque lo spirito della scienza che è cambiato, separandosi dalla metafisica, separazione a cui Popper ha dato il suo contributo.
Questo nuovo spirito della scienza non a tutti è gradito, e semmai è di questo che dovremmo discutere, senza spacciare vecchia scienza per nuova, negandone di fatto l'evoluzione.
#1583
Tematiche Filosofiche / Re: Quantum Popper
05 Agosto 2024, 10:17:38 AM
Citazione di: Il_Dubbio il 02 Agosto 2024, 09:37:05 AMAl contrario se c'è un'idea secondo cui la vita nascerebbe in certe condizioni ma non posso portare tutto in laboratorio per testare che la teoria sia esatta, l'ipotesi non può essere verificata (Popper non approverebbe una teoria del genere)
Dipende dal tipo di impossibilità.
Se si tratta di una impossibilità relativa Popper approverebbe, perchè domani potrei verificare ciò che oggi mi è impossibile verificare.
Se si tratta di una impossibilità assoluta Popper non approverebbe.
Popper in sostanza ci suggerisce un criterio per distinguere la fisica dalla metafisica.

Ma non bisogna scambiare le ipotesi con la teoria costruita su quelle ipotesi, perchè le ipotesi sono per definizione inverificabili, mentre la teoria che ne deriva potrebbe esserlo oppure no.

Siccome però la scienza si evolve, è vero che c'è stato un tempo in cui alle ipotesi era richiesto di essere verificabili, e ciò potrebbe quindi creare confusione in chi quella storia ignora.
Di fatto però le ipotesi erano ''verificate'' in quanto evidenti, non potendosi trovare altro tipo di verifica.
Oggi alle ipotesi non è richiesta più alcuna verifica, non ammettendosi l'evidenza come prova, e non esistendo prove alternative ad essa.
La richiesta di verifica rimane invece sulle teorie che su quelle ipotesi sono costruite.

L'attuale metodo scientifico è figlio di una evoluzione che non si può ignorare.
Poi ognuno è libero di costruirsi il proprio metodo, o in alternativa restare legato a metodi originari.

Nell'evolversi del metodo infatti man mano si è cercato di renderlo indipendente per quanto possibile dall'intuito e dalle evidenze, e nella misura in cui ci si è riusciti è stato possibile delegare il far scienza all'intelligenza artificiale, la quale infatti non possiede evidenze ne intuito.




#1584
Tematiche Filosofiche / Re: Quantum Popper
05 Agosto 2024, 10:09:17 AM
Citazione di: Il_Dubbio il 02 Agosto 2024, 09:37:05 AMFaccio un altro esempio cosi. Se io avessi bisogno di costruire una vita in laboratorio da materia inanimata, sapendo che la teoria ha un'idea che dovrebbe funzionare, porto tutto in laboratorio e creo una vita da materia inanimata. 

Anche qui scambi una teoria con una ipotesi di lavoro.
#1585
Tematiche Filosofiche / Re: Quantum Popper
05 Agosto 2024, 09:54:20 AM
Citazione di: Il_Dubbio il 02 Agosto 2024, 09:37:05 AMFaccio per dire, in teoria se io percorro
Mi pare che tu abbia scambiato un modo di dire ''in teoria....'', per un esempio di teoria.
Che tu percorra con l'automobile su una strada asfaltata etc.. non è una teoria, ma un fatto ripetibile, che potrai ripetere riproducendo le stesse condizioni.
Se tu cambiando le condizioni (strada di campagna) verifichi che il fatto non si ripete hai solo dimostrato che perchè il fatto possa ripetersi devono essere riprodotte le stesse condizioni, o quantomeno che il ripresentarsi di una data condizione ( tipologia di strada) sia essenziale al ripetersi del fatto, stabilendo così che la tipologia di strada è ''causa'' del tempo che ci metti a percorrerla con la tua automobile a parità di potenza, una causa che va ad aggiungersi alla causa che ti era già nota, la potenza impiegata.
 
#1586
Citazione di: Scimmia Disadattata il 04 Agosto 2024, 15:20:56 PMInoltre l'informazione che ricevono è proprio grazie ad una (anzi tante, ma fa lo stesso) particella quantistica che ha la particolarità di avere la dualità onda-particella o campo-particella (ciò che caratterizza i fenomeni quantistici). Quindi, sì che una particella si è messa in viaggio, però è una particella da descrivere con la teoria quantistica.
Si ma non è che tu abbia applicato la meccanica quantistica alla tua teoria sulla coscienza, ma hai fatto riferimento a un concetto classico di particella.
Un onda- particella non è un onda e non è una particella.
Lasciamo da parte la meccanica quantistica, avevi detto....
Vuoi aggiornare la tua teoria sulla coscienza usando la meccanica quantistica al posto della classica?

Io comunque il biennio di fisica l'ho fatto, e un minimo ci capisco.
E tu?
#1587
Citazione di: Scimmia Disadattata il 04 Agosto 2024, 15:20:56 PMLe antenne della vecchia radio non sono un esempio di fenomeno meccanico classico, sono onde elettromagnetiche e questo è un fenomeno quantistico.
Non è che ti stai contraddicendo?
La teoria elettromagnetica di Maxwell, coi suoi campi immateriali, precede quella quantistica.
 
#1588
Semmai, essendo che le ipotesi di località e di non località, o l'ipotizzare confini o la loro mancanza, tendono ad alternarsi in fisica con pari successo, senza che una riesca prevalere sull'altra, possiamo sentirci autorizzati nel cercare di descrivere la coscienza a fare le nostre assunzioni  in piena autonomia, senza doverci riferire all'assunzione fatta relativamente ad una teoria fisica piuttosto che a un altra.
Diversamente cadiamo nella tentazione di voler chiamare la scienza a testimone delle nostre libere filosofie, cercando qua è la ciò che ci può servire.
Non è in questo modo così diretto che secondo me la scienza influenza la filosofia, ma in modo indiretto, plasmando la forma mentis di chi andrà poi  a produrre filosofia, così come la personale concezione filosofica di ogni scienziato non può pensarsi che non influenzi indirettamente la sua ricerca scientifica.
#1589
Citazione di: Scimmia Disadattata il 04 Agosto 2024, 01:06:01 AMLe considerazioni sull'informazione sono fondamenti elementari della fisica classica e della teoria informatica, non sono nemmeno mie osservazioni, è cosa ben nota, facilmente reperibile in testi delle superiori (senza scomodare fonti universitarie). E infine rimane la deduzione che ho fatto, come è possibile non farla? e come potrebbe essere sbagliata?
Come ho provato a dire nei miei precedenti post, le tue deduzioni potrebbero essere corrette , ma partendo da premesse sbagliate, scomodando anche solo testi liceali che si fermino alla meccanica classica, non sono da prendere in considerazione, per quanto lodevole sia stato il tuo tentativo.

Io proverei a partire da ipotesi più semplici sulla coscienza in generale, per giungere poi alla complessità che ci riguarda personalmente, perchè abbiamo già esempi a livello scientifico di come alla base di alcune complessità vi siano regole molto semplici, ed è proprio descrivendo alcuni di questi casi che Parisi ha preso il premio Nobel.


#1590
Citazione di: Scimmia Disadattata il 04 Agosto 2024, 01:06:01 AMLa coscienza (ciascuno di noi) percepisce contemporaneamente tante informazioni e tutte queste informazioni non possono essere scritte in "un'unica particella di materia" devono estendersi ad un oggetto fisico complesso (quanto meno a diverse aree della corteccia cerebrale).
La coscienza non percepisce, ma semmai essa è il terminale della percezione, dove viene posto il risultato dell'elelaborazione dei dati sensoriali.
Questi dati provenienti da tutti i sensi, nessuno escluso seppur ognuno partecipante in diversa misura, vengono elaborati e il prodotto di questa elaborazione può essere un odore, un colore, etc..
In un certo senso sentiamo con gli occhi e vediamo con le orecchie.