Ciao Mauro, certo è che hai lanciato una bella palla di fuoco con questo tuo dire. Non posso credere che nelle nostre università possano affermare ciò che dici, ma se così fosse saremmo di sicuro ciapài coe bombe come diciamo dalle nostre parti. Non perché l'affermazione sia in sé sbagliata, ma solo perché non mette in luce (omette di proposito?) la componente irrazionale che concorre a formare la razionalità. Una forma di persuasione occulta dunque, ambigua. Voglio sperare infine che sia solo un limite della loro conoscenza.
Dai tuoi post mi sembra che tu creda in Dio che è lì da qualche parte e che ancora non si è rivelato. O meglio, per i cristiani e i musulmani si è rivelato (parola e scrittura), ma per gli ebrei no. Aspettano questi ultimi il pensiero? Quello che gli farà ricordare il nome di Dio? Non lo so. Non è la mia posizione, ma la legittimo intellettualmente assieme a quella di chi crede nei marziani. Immagino quindi che per te il male sia almeno un'entità, se non un ente come sostiene Paul11. Se fosse un'entità sarebbero giustificati gli esorcisti, se fosse un ente i fantasmi o chi per essi. Per come la vedo io invece, il male è qualcosa che si riceve, quindi non che propriamente si fa, attraverso certi eventi naturali o certi animali tra cui spesso figurano gli umani stessi. D'altra parte, che la vita sia pure sopraffazione è fisiologico. Concludo la mia opinione opinando che a generare il male tra gli umani sarebbe solo l'istinto di sopravvivenza, ma soprattutto un da me biasimato istinto a sentirsi meglio degli altri ... del tutto razionalmente ingiustificato pur se giustificato nei fatti dall'esistenza di persone che la pensano così. Si dovrà essere misericordiosi anche con un po' di mio malgrado
Dai tuoi post mi sembra che tu creda in Dio che è lì da qualche parte e che ancora non si è rivelato. O meglio, per i cristiani e i musulmani si è rivelato (parola e scrittura), ma per gli ebrei no. Aspettano questi ultimi il pensiero? Quello che gli farà ricordare il nome di Dio? Non lo so. Non è la mia posizione, ma la legittimo intellettualmente assieme a quella di chi crede nei marziani. Immagino quindi che per te il male sia almeno un'entità, se non un ente come sostiene Paul11. Se fosse un'entità sarebbero giustificati gli esorcisti, se fosse un ente i fantasmi o chi per essi. Per come la vedo io invece, il male è qualcosa che si riceve, quindi non che propriamente si fa, attraverso certi eventi naturali o certi animali tra cui spesso figurano gli umani stessi. D'altra parte, che la vita sia pure sopraffazione è fisiologico. Concludo la mia opinione opinando che a generare il male tra gli umani sarebbe solo l'istinto di sopravvivenza, ma soprattutto un da me biasimato istinto a sentirsi meglio degli altri ... del tutto razionalmente ingiustificato pur se giustificato nei fatti dall'esistenza di persone che la pensano così. Si dovrà essere misericordiosi anche con un po' di mio malgrado