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Messaggi - Alberto Knox

#1576
Citazione di: iano il 16 Aprile 2022, 00:05:29 AMPossiamo ipotizzare che in natura vi siano esempi, e può essere utile ipotizzarlo, ma non possiamo dimostrarlo, perchè la non conoscenza di cause non equivale alla loro mancanza.
Abbiamo costruito il dado affinchè il suo risultato fosse impredicibile ma con questo non abbiamo dimostrato l'esistenza o la non esistenza del caso . Daltraparte  la meccanica quantistica introduce inevitabilmente un elemento di impredicibilità o di casualità nelle scienze quantistiche. tale Principio di indeterminazione però è nullo su scala macrofisica.

Mi viene in mente una tematica interessante : A cosa è dovuto l'assenza  di un sistema di riferimento assoluto con cui determinare lo stato di quiete? infatti il concetto di moto ha senso solo in riferimento ad altri oggetti ma non esiste un punto di vista privilegiato dal quale poter dire che è A che si muove a 10 km orari rispetto a B e non viceversa.  A seconda del punto di riferimento che si scieglie sarà a A o B a muoversi a 10 km orari. E non c'è nessuna ragione per preferire il punto di riferimento di uno rispetto all altro. Non so se è chiara la cosa .
#1577
Tematiche Spirituali / Re: Da dove viene l'anima?
15 Aprile 2022, 23:43:12 PM
Citazione di: Alexander il 15 Aprile 2022, 09:20:34 AMProprio la difficoltà di accettare il mondo mi sembra indicare che l'anima "non è di questo mondo" (cit.). Se l'anima fosse una semplice emanazione del corpo, e quindi del mondo,
Citazione di: Alexander il 15 Aprile 2022, 15:37:07 PML'anima non può essere di un "altro mondo" in quanto questo è un mondo, ciò che esiste in uno spazio e in un tempo, e l'anima non può essere determinata secondo queste categorie. L'anima è il mondo non-è, in quanto il mondo diviene nello spazio e nel tempo, movimento che non è dell'anima, Diventa perciò assurdo parlare anche di mondo-dietro-il-mondo, come se l'anima provenisse e ritornasse da un'altra riva di un fiume. Questo è un ragionamento mondano. E' ciò che non-è che sta sulle rive, non ciò che non ha bisogno di alcuna sponda.
Scusa , non capisco il ragionamento ...non è del mondo ma è del mondo , ma l anima è il mondo non-è? .
come fai a dire qualcosa riguardo a ciò che non-è?
#1578
Citazione di: iano il 15 Aprile 2022, 20:16:43 PMCi viene concesso di non determinare un lancio, ma non la curva di distribuzione dei lanci.
non ne sarei così sicuro che non possiamo predire il risultato di un oggetto "grende" come un dado da gioco. Dove il suo comportamento è determinato dalla fisica classica , stando alla teoria classica quindi , conoscendo le condizioni inziali di altezza, spinta al momento del lancio , e l'attrazzione gravitazionale che il dado subisce a una data velocità  e l attrito dell aria sul dado ecc si può prevedere con assoluta certezza che ad esempio venga il 6 e potete tranquillamente dare per scontato che ripetendo l esperimento in quel modo il risultato sarà sempre 6 .
Le cose cambiano se immaginiamo che il dado sia un singolo atomo , su questa scala atomica le cose cambiano , qui entrerbbe in causa il principio di indeterminazione di Eisemberg e non si potrà stabilire con assoluta certezza sia la posizione sia la velocità in un unico momento spaziale e temporale. Si potrebbe al massimo dire che 90 volte su cento il dado composto da un singolo atomo avrà dato come risultato il numero 6.

Dobbiamo dunque concludere che la nostra possibilità  di conoscenza del mondo è limitata dal principio di indeterminazione di Eisemberg? no, affatto. La prova della validità di una teoria scientifica è e  rimane la sua capacità di predire i risultati di un esperimento. Il modo in cui si porta avanti la scienza deve essere dettato dalla natura e non il contrario. In questo caso la natura ci chiede di rivedere e ridefinire il nostro significato di predizione.
#1579
Citazione di: iano il 19 Febbraio 2022, 21:37:00 PMcosa succederebbe se noi smettessimo di giocare a dadi.
che cosa vuol dire "se noi smettissimo di giocare a dadi?" immagino che il gioco è mataforico ad un approccio disciplinare riguardo lo studio della fisica
#1580
Tematiche Spirituali / Re: Da dove viene l'anima?
15 Aprile 2022, 12:20:28 PM
Citazione di: Alberto Knox il 15 Aprile 2022, 12:17:18 PMil coltivare una vita spirituale senza attaccarsi a nessuna religione ma abbracciandole tutte, per vedere cosa esse hanno da insegnare, estrarne l'essenza. 
Ecco , questo lavoro è precisamente ciò che costituisce il mio coltivare una vita Spirituale .
#1581
Tematiche Spirituali / Re: Da dove viene l'anima?
15 Aprile 2022, 12:17:18 PM
Citazione di: Alexander il 15 Aprile 2022, 09:20:34 AMProprio la difficoltà di accettare il mondo mi sembra indicare che l'anima "non è di questo mondo" (cit.). Se l'anima fosse una semplice emanazione del corpo, e quindi del mondo, non dovrebbe manifestare alcun disagio in esso. L'anima nel suo nucleo più intimo si potrebbe definire come quel qualcosa che è consapevole della propria morte nel mondo.
ma se "non è di questo mondo" di che mondo è? del cielo, settimo cielo, altra dimensione? dimensione metafisica? è chiaro che si ricade alla domanda fuoriviante "da dove viene l'anima?" in questo modo. Ma se si pensa che l anima è un emergentismo dell essere che procede dal basso come soma che diventa bios , diventa vita e poi diventa vita zoologica e poi diventa vita psichica e continua , non si ferma , c'è un procedere dell essere che  continua il lavoro dell essere energia e giunge al "logos" che è la ragione . e poi continua! il procedere dell essere arriva a quello che i Greci indicavano riguardo a quello stato in cui l'essere umano giunge ad essere libero dalle determinazioni  biologiche e ambientali sia nel bene che nel male e questo è un ulteriore livello dell anima . Ecco la mela di Adamo della conoscienza del bene e del male , c'è una grande verità dietro la metafora di Adamo ed Eva. Che l'uomo giungendo al discernimento di ciò che bene e ciò che è male ha sancito il propio dramma esistenziale , ecco perchè delle antinomie ecco perchè risulta difficile accettare il mondo , ecco perchè è anche lecito dire "restituisco il biglietto" ma è anche lecito dire "no, non lo restituisco, cammino sul confine e guardo alla bellezza , che è il nutrimento dell anima" questa bellezza è l arte, è la fiducia nel prossimo, l'amore, la gioia , i figli , la profondità spirtuale di una religione , il coltivare una vita spirituale senza attaccarsi a nessuna religione ma abbracciandole tutte, per vedere cosa esse hanno da insegnare, estrarne l'essenza.
#1582
Tematiche Spirituali / Re: Da dove viene l'anima?
13 Aprile 2022, 23:54:10 PM
Citazione di: Ipazia il 13 Aprile 2022, 22:24:33 PML'arte esplica la funzione creativa della psiche e ovunque si applichi eleva il livello estetico del vivere.
vale a dire, l'arte è nutrimento per l anima. Ho detto infatti che bisogna camminare nella vita. E per camminare mi devo nutrire. Il nutrimento per il corpo sono le proteine, le vitamine, i carboidrati ecc . Poi anche la psiche ha bisogno di nutrimento , e come si nutre la mente? di emozioni , per questo ascoltiamo la musica, per questo leggiamo un libro o guardiamo un film, per questo camminiamo nella natura o ci incontriamo con gli amici o quando ci innamoriamo. Per nutrire la mente e come nutriamo il corpo in modo sano per stare bene, altrettanto nutriamo bene la mente per stare bene. E poi c'è un ulteriore aspetto, che è quello dell anima , anche l anima si nutre e di cosa si nutre l anima? Per me il nutrimento dell anima è il guardare ciò che c'è di bello , che non è solo l'arte dei dipinti delle sculture , ma guardando ciò che c'è di bello nel mondo in modo che guardando ciò che c'è di bello nel mondo posso sostenere il dolore che in certi momenti della vita possono succedere o più semplicementi di momenti di difficoltà nella vita. Se mi privassi di questo nutrimento sarei in balia della negatività . Scusate ma voi a cosa guardate per andare avanti? alle cose belle ? o alle cose brutte? è chiaro che l anima si nutre delle cose belle. Certo senza mai dimeticare che noi andiamo avanti , il mondo va avanti perchè dietro qualcuno è caduto , che c'è sofferenza , che ci sono persone con malattie genetiche , vittime di guerra e bambini che muoiono dilaniati dalle bombe o dalla miseria. Però ecco se c'è una mente che dall alto decide chi cade e chi va avanti, tu cadi, tu no. Capite che è qualcosa di inaccettabile? Cioè io non credo, che il dolore sia causa del peccato o come dice la catechesi che Dio permette il dolore per un bene maggiore. Poi certo, anche nel dolore si può trovare una spinta vitale positiva che ti indica la luce e di conseguenza la bellezza. Ma il dolore non è giustificabile come una colpa da scontare per uscire da una determinata condizione sbagliata o per un bene maggiore. Almeno io la penso così , io non sono nessuno per dire che è così o non è così. Dico che la mia coscienza mi dice che se il mondo è basato su questo meccanismo secondo cui il bene di qualcuno si ottiene attraverso il male di altri , ecco io dico di No. Io faccio come faceva Ivan Karamazov nella famosa pagina della rivolta dove dice "restituisco il biglietto" Non è Dio che non so accettare diceva è il mondo, è questo mondo che non so accettare caro Alyosha diceva l'ateo Ivan al fratello credente .
#1583
Citazione di: viator il 13 Aprile 2022, 21:04:27 PMSolamente vorrei chiedere : come mai questo argomento (almeno per come sinora lo stai trattando)
Certo Viator, è una domanda legittima, penso che avrai però intuito che l'intenzione non scritta dell arogmento sia quello di mettere in relazione complessità fisica con la complessità biologica  la quale , è essa stessa una complessità fisica. Trovarne le analogie e parallelismi e spiegare infine la vita come ad un normale processo fisico. Molta dell ambiguità riguardo alla vita è dovuta alla scarsa chiarezza con cui si impiegano parole come ordine, organizzazione, entropia, caso, casualità , informazione e complessità. In particolare non bisogna mai confondere "ordine" (direzione del vento) con "organizzazzione" (informazione microscopica, output e imput ) presente nelle molecole utili alla vita che formano una singola cellula, le molecole non sono vive , ma si scambiano informazioni significative e orchestrano fra di loro. è difficile immaginare come una forza debole come quella della gravità possa avere un ruolo diretto nei processi biochimici.  Eppure suggerimenti in questo senso non mancano. Roger Penrose , matematico di Oxford ed esperto di teoria gravitazionale di fama mondiale , ha ipotizzato che la gravità possa influire sul comportamento delle molecole biologiche per via di effetti quantistici . Il fisico Lee Smolin ha messo al confronto la vita e la gravità nel libro "la vita del cosmo" proponendo un analogia fra il comportamento degli ecosistemi e quello delle galassie a spirale. Ispirandosi ai modelli di autorganizzazione al compute Smolin intravede stretti parallelismi tra i processi di retroazione e di genesi della struttura propia degli ammassi stellari e quelli biologici. Se sono esatte, le ipotesi di Penrose e Smolin possono rivelare un collegamento tra i comportamente termodinamicamente "invertiti" che caratterizzano tanto i sistemi gravitazionali quanto quelli biologici. In tal caso , la spiegazione dell origine della vita, sarebbe intimamente legata a quello dell universo stesso. Sto anche  (subdolamente) mettendo in evidenza il fatto che il concetto di informazione non si ritrova solo in biologia e in termodinamica, ma in molti contesti scientifici diversi, quali le scienze matematiche e branche della fisica. Nella meccanica quantistica ad esempio , gli aspetti ondulatori della materia sono descritti da un oggetto matematico noto come "funzione d'onda" che rappresenta tutto ciò che si sa sul sistema descritto , vale a dire, il contenuto di informazione di quello stato.  Se interessa, ho ancora qualcosa da dire riguardo al codice genetico e metterlo in parallelo coi livelli energetici dei nuclei atomici.
#1584
fino adesso ho sentito parlare solo di leggi, come se le leggi fossero ciò che governa e struttura il mondo. In realtà , non sono le leggi a dare la forma alle cose. Infatti se non ci fossero le forze l'universo sarebbe un ammasso informe , senza struttura. Sono le forze nucleari a permettere l'esistenza dei nuclei atomici e quindi degli atomi stessi. Quelle elettriche a legare gli elettroni ai nuclei atomici e anche a legare fra loro atomi diversi. Permettondo così alla materia di aggregarsi sotto forma di liquidi, solidi, cellule, tessuti. Quelle gravitazionali ad accendere le stelle e a tenere insieme le galassie e ammassi di galassie. Le forze però, non soltanto danno forma alla materia , ma perfino la costituiscono. Infatti le forze esistono in quanto sono trasmesse da particelle microscopische come i fotoni, i mesoni e i gluoni. Queste particelle hanno propietà diverse da elettroni, protoni e neutroni. Ma ci sono, e sono una componente importantissima del nostro mondo. Mesoni e gluoni, insieme ad altre particelle, pullolano all interno dei nuclei atomici . Mentre fotoni e gravitoni permeano la materia e lo spazio vuoto e ovunque attorno a noi, fin dentro ogni angolo dello spazio interstellare. Per illustrare e dare luce a questo passaggio delle particelle messaggere  mi servirò della teoria quantistica dei campi. un esempio di campo è il campo gravitazionale terrestre oppure il campo magnetico generato da una calamita. Questi campi esistono, ma non sono le entità matematiche alle quali pensava Einstein. La loro natura è stata descritta dalla teoria quantistica dei campi secondo la quale , ad ogni forza è associato un tipo di particelle mediatrici che fanno appunto da messaggeri delle varie interazioni. Ogni volta che due particelle cariche , o due calamite, si attraggono o respingono, lo fanno scambiandosi una gran quantità di fotoni virtuali emessi da una delle cariche (o delle calamite) e assorbiti dall altra. Queste particelle sono dette virtuali perchè non sono direttamente visibili dall esterno, ma esistono solo per il tempo necessario allo scambio di interazioni e poi svaniscono senza altro effetto. Così oggi si pensa che i campi di forza elettrici, magnetici , gravitazionali e nucleari siano costituiti da un mare di particelle virtuali che riempiono tutto lo spazio, così come prevede la teoria quantistica dei campi. La differenza fra ciò che è forza e ciò che è materia , quindi, appare quanto mai sfumata.
#1585
Citazione di: iano il 13 Aprile 2022, 09:11:18 AMlL filosofo dovrebbe essere quel modello agognato di uomo che riesca a mettere in modo efficace alla prova della realtà le sue invenzioni evitandone i possibili risvolti tragici.
Su questa fede dovrebbe basarsi la fede filosofica, diversamente da quanto finora fatto, che non esiste alcuna verità, ma che ogni cosa può assumersi come tale.
Arrivarci sarebbe una bella prova di maturità per l'umanità.
Bhè la mia posizione filosofica la conoscete, è quella della Relazione. Mi limito a copiare ciò che ho ripetuto più volte nel topic "cosa vuol dire Logos?":
" Tutto quello che vediamo e che tocchiamo o che pensiamo è il risultato di un aggregazione di elementi primordiali . è tutto un salire , e quello che è curioso che il termine che dicevo "logos" signfica parola, significa frase, significa discorso e significa ragione , intendondo la ragione come il sistema logico che fa si che una parola possa costituire una frase e una frase possa costituire un discorso e un discorso possa costituire qualcosa di ragionevole. Tutto ha questo tipo di logica, il DNA, le triplette di nucleotidi, che si chimano codoni, che codificano gli aminoacidi , i quali poi codificano le proteine che sono la base della vita ecc ecc tutto è così. L'aria che resperiamo è un isieme di gas, un sistema. Siamo fatti di sistemi e anche la comunicazione mediata dalle parole è un sistema e anche le parole sono esse stesse un sistema . Questi sistemi entrano in una relazione armoniosa fra noi e il mondo esterno , fra il mondo delle idee e il mondo della materia , la relazione armoniosa che si crea fra mondo delle idee platonico e mondo sensibile dell esperienza è ciò che esattamente io defenisco con logos. E questa logica relazionale è all origine delle parole all origine delle relazioni fra atomi a formare sistemi di atomi e delle relazioni fra le leggi fisiche e i fenomeni naturali.  Tutto questo è sostenuto da una logica armoniosa di aggregazione relazionale . En archè en o logos, il principio è la relazione. l archè non è da ritenersi come principio inteso come l'inizio. Nel Logos vi troviamo un principio che non è solo l'inizio ma è  il principio costitutivo dell essere . in principio era il logos dovrebbe essere letto come "il principio è nel logos" l'inizio è paragonato al suono di una campanella che indica l'inizio dell orario di lezione, essa però non ha più nulla a che vedere con la lezione se non averne avvisato l'inizio. con principio si intende causa e principio di tutte le cose, un principio che è in essere all evoluzione, che permane come fondamento  e verso il quale l'uomo  ripone la sua fede. Dicendo Logos si nomina così la sorgente e il porto dell'esistenza , nonchè la sorgente dell infomazione che consente all'energia di strutturarsi in materia organizzata così da diventare vita, vita intelligente , vita come spirito creativo .
#1586
Citazione di: viator il 13 Aprile 2022, 11:21:43 AMLa vita non riuscirebbe a riprodursi senza gli effetti della morte. Se i corpi, gli organismi, cessata la loro funzione vitale, svanissero nel nulla e senza che i loro resti restassero "a disposizione"........
Certo questo è vero, gli atomi del mio corpo sono passati da entità diverse nel corso della loro storia, un tempo gli atomi che mi costituiscono potevano far parte di ua albero, alcuni di una montagna, altri dei capelli di Gesù o della punta del suo naso. E quando il mio tempo sarà finito si libereranno andando a formare altri corpi, altre piante, altri animali, altri esseri viventi che continueranno a scandire il ritmo della vita, ciascuno, con la propia sinfonia e a suo modo.
#1587
Citazione di: iano il 13 Aprile 2022, 00:23:36 AMRiflettevo sul fatto che la nostra pretesa di capire come stanno le cose riposa su una ipotesi non detta, che la materia sottostia a leggi fisiche, ma allo stesso tempo non definiamo la materia come ciò che sottostà a leggi fisiche.
Esattamente Iano . E aggiungo col dire che  le leggi fisiche  sono enunciati relativi a classi di fenomeni , si dice che esiste un certo teorema di pitagora, ma non è che lo possiamo prendere a calci .
In che modo si può stabilire l'esistenza separata trascendente delle leggi? Se le leggi si manifestano soltanto attraverso i sistemi fisici (nel modo cioè, in cui tali sistemi si comportano) tutti possono vedere una mela che cade , noi osserviamo gli oggetti, non le leggi. Noi scopriamo regolarità e collegamenti reali nella natura, gli scienziati, sulla base di tale esperienze usano il ragionamento induttivo per sostenere che queste regolarità hanno forma di legge . è importante rendersi conto che le leggi da sole non descrivono completamente il mondo. Per esempio sappiamo che una palla sparata da un cannone seguirà una traiettoria parabolica ma ci sono molte parabole diverse , alcune sono alte, altre basse , lunghe o corte e diverse traiettorie. La parabola particolare seguita da una palla particolare dipenderà dalla velocità e dall angolo di proiezione. A queste grandezze si fa riferimento come alle "condizioni inziali" . Le leggi della parabola più le condizioni inziali determinano la traiettoria della palla.
#1588
Citazione di: niko il 11 Aprile 2022, 12:28:39 PMLa vita usa la morte per farsi spazio e per situarsi nel tempo, quindi non è realmente indipendente dalla morte,
la vita  supera la morte grazie alla conservazione della specie. La vita non usa la morte, usa la riproduzione di se stessa a ciclo infinito.
#1589
Citazione di: niko il 11 Aprile 2022, 12:28:39 PMIo penso sempre che nella vita bisogna sempre scegliere, tra conoscere il come, e conoscere il perché delle cose, perché tutti e due non è possibile, quindi non faccio un ragionamento circolare, semmai nichilistico, perché mi pongo sempre dalla parte di chi vuole conoscere il come e spesso contraddico, o avverso, chi vuole conoscere il perché.
A volte si può rispondere anche ai perchè .Ad esempio , perchè i genomi formano organismi per repilcare Dna? Dal punto di vista di un genoma, in effetti, un organismo è un modo piuttosto tortuoso per copiare il Dna. Perchè non possono semplicemente replicarsi da soli? la risposta è perchè gli organismi sono in grado di compiere azioni, quali sfuggire ai pericoli ,andare in cerca delle materie prime ecc. Questo permette al Dna di replicarsi con maggior efficenza .
#1590
Citazione di: niko il 11 Aprile 2022, 11:29:40 AMMa siccome gli aminoacidi formano le proteine, che formano le cellule, che formano i tessuti, che formano gli organi, il passaggio tra sintassi e significato (che già una volta fu, per l'emersione della vita dalla complessità) si ripete (ancora) per l'emersione della coscienza, dalla complessità, perché le configurazioni di alcune cellule sono insignificanti se prese fuori contesto, ma nel loro contesto corrispondono alla coscienza come senso interno, nel rapporto, appunto, tra mente e cervello.
Quello che  stai dicendo è "nel loro insieme il lavoro diqueste molecole  corrispondono ha una coscienza" essendo che si sta parlando di informazioni specifiche e significative , si deduce che , se anche le singole molecole sono del tutto ignare del processo di codifica e decodifica dell informazione genica. Nel loro insieme , formano quello che si potrebbe definire un pensiero. Questo stai decendo. Non mi sento di escludere a priori questa prospettiva anche se la mia prospettiva dice che in questo caso il pensiero non c'è . Noi siamo abituati a parlare con le parole mediate dal pensiero. In questo caso il pensiero è sostituito dalla  semantica di un informazione scritta in codice e decodificata da molecole che sono sprovviste di pensiero. Cioè abbiamo un mittente un messaggio e un ricevente e comprensione del messaggio senza il pensiero. Forse il pensiero mentale è qualcosa che viene dopo , ricordiamoci  che c'è un emergentismo del sistema vivente. Non salta fuori già bello che pronto così come non ci aspettiamo che gli acidi nucleici e le proteine nascono già pronti, dotati di tutte le loro propietà di utilità reciproca. Prima dev'essere nata un associazione più grezza di sostanze chimiche , che si è affinata fino alla sua forma attuale con una successione di cicli di azione e retroazione uniti alla selezione Darwiniana.