Citazione di: Scimmia Disadattata il 04 Agosto 2024, 01:06:01 AMI contenuti della coscienza sono complessiSono sicuramente complessi se riduciamo la coscienza alla nostra coscienza.
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Citazione di: Scimmia Disadattata il 04 Agosto 2024, 01:06:01 AMLa nostra coscienza è sperimentalmente definita in prima persona dalla nostra capacità di "provare / sentire / percepire qualcosa". Ci si può illudere sui contenuti della coscienza, ma non si può ritenere il fenomeno della coscienza un'illusione, altrimenti essa non esisterebbe e non ci si potrebbe nemmeno illudere. Quindi non può essere un'illusione, deve avere una qualche realtà.Non ridurrei la coscienza a un fatto personale solo perchè possiamo testimoniare la nostra.
Citazione di: Scimmia Disadattata il 04 Agosto 2024, 01:06:01 AMIn fisica (mettendo un momento da parte la meccanica quantistica) non esiste la possibilità di trasmettere un'informazione senza che una particella viaggi e porti l'informazione tramite una collisione ad un'altra particella.Anche lasciando da parte la meccanica quantistica, le onde della meccanica classica trasportano energia senza trasportare materia.
Citazione di: Il_Dubbio il 02 Agosto 2024, 02:11:15 AMuna simpatica conseguenza è che se un segmento fosse composto da un punto, esisterebbero sempre infinità di punti per comporre un puntoAl massimo ne servono due, gli estremi del segmento coincidenti in un punto, che quindi in effetti è uno solo.


Citazione di: Eutidemo il 01 Agosto 2024, 12:09:46 PMMi vedi trovare un numero di 4 cifre , tutte diverse tra di loro (escluse le cifre 1 e 0)Immagino tu volessi scrivere:
Citazione di: pandizucchero il 01 Agosto 2024, 10:55:40 AMGalileo ha inventato un metodo induttivo a partire da un atteggiamento mentale esplorativo e curioso.In un certo senso ha preceduto e introdotto il pensiero ipotetico deduttivo.Qual'era la teoria dominante ai tempi di Galilei?
Osservando i 4 puntini intorno a Giove e il loro apparire e scomparire la sua attitudine l'ha spinto a capire di che cosa si trattava. Quindi:"siccome io voglio capire e ho qualche vaga idea in proposito , vediamo di vederci chiaro!".
Questo è l'atteggiamento giusto per uno scienziato ma è applicabile a qualsiasi persona.
La vita è tutta un procedere in questo senso senza cercare il pelo nell'uovo e tagliare un capello in quattro.
Citazione di: Il_Dubbio il 31 Luglio 2024, 10:48:43 AMLe teorie sono utili, non sono vere. I presupposti delle teorie, quindi anche gli assiomi, o le equazioni ecc. fanno parte del modello scelto. Ma il modello è una rappresentazione della realtà, non la realtà stessa. Se da quel modello ricaviamo risultati utili allora la nostra conoscenza della realtà aumenta.Su questo io sono d'accordo, però allora manca ancora la tua definizione di verità.
Tu non vuoi che ti faccia degli esempi, quindi mi fermo al concetto generale.

Citazione di: Il_Dubbio il 31 Luglio 2024, 10:03:59 AMSi, ma gli assiomi in una teoria sono delle "verità", cioè dei presupposti dati per veri. Possono essere evidenti, non dimostrabili, ma vanno comunque scelti in modo appropriatoQuindi per te vero è ciò che è utile?
Ciò che ho voluto dire è che la conoscenza che si ricava dalle teorie sono dovute alle applicazioni della stesse teorie non quello che contengono per reggere la teoria.
Le teorie sono dei "modelli" che rappresentano la realtà. Attraverso la loro applicazione ricaviamo dei risultati. Se questi ci sono utili ne ricaviamo una conoscenza. Se ad esempio utilizzo la gravitazione di Newton per calcolare la rotta di un razzo verso Marte e questa rotta risulta essere precisa la teoria è utile. Poi nei casi estremi volessi calcoare la rotta di un razzo che si avvicina verso un buco nero, magari mi sarà piu utile la relatività generale di Einstein.
Le ipotesi ad hoc come si legge nella definizione sono invece: "ipotesi "arbitrarie" aggiunte ad una teoria per evitare che la stessa venga confutata."�
Praticamente
