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Messaggi - iano

#1591
Citazione di: Scimmia Disadattata il 04 Agosto 2024, 01:06:01 AMI contenuti della coscienza sono complessi
Sono sicuramente complessi se riduciamo la coscienza alla nostra coscienza.
#1592
Citazione di: Scimmia Disadattata il 04 Agosto 2024, 01:06:01 AMLa nostra coscienza è sperimentalmente definita in prima persona dalla nostra capacità di "provare / sentire / percepire qualcosa". Ci si può illudere sui contenuti della coscienza, ma non si può ritenere il fenomeno della coscienza un'illusione, altrimenti essa non esisterebbe e non ci si potrebbe nemmeno illudere. Quindi non può essere un'illusione, deve avere una qualche realtà.
Non ridurrei la coscienza a un fatto personale solo perchè possiamo testimoniare la nostra.
#1593
Citazione di: Scimmia Disadattata il 04 Agosto 2024, 01:06:01 AMIn fisica (mettendo un momento da parte la meccanica quantistica) non esiste la possibilità di trasmettere un'informazione senza che una particella viaggi e porti l'informazione tramite una collisione ad un'altra particella.
Anche lasciando da parte la meccanica quantistica, le onde della meccanica classica trasportano energia senza trasportare materia.
Le antenne della vecchia radio ricevono informazione senza che nessuna particella si sia messa in viaggio.
#1594
Tematiche Filosofiche / Re: 𝜋
03 Agosto 2024, 19:39:05 PM
Citazione di: Il_Dubbio il 02 Agosto 2024, 02:11:15 AMuna simpatica conseguenza è che se un segmento fosse composto da un punto, esisterebbero sempre infinità di punti per comporre un punto  ;D
Al massimo ne servono due, gli estremi del segmento coincidenti in un punto, che quindi in effetti è uno solo.
E' un segmento di lunghezza nulla.
#1595
Bisogna provare tutte le combinazioni possibili per giungere alla soluzione?
O c'è un altro modo?
#1596
Tematiche Filosofiche / Re: Il concetto di verità.
03 Agosto 2024, 14:49:54 PM
Se questa è la verità allora stiamo freschi! :)
Disse infine Miao.
#1597
Tematiche Filosofiche / Re: Il concetto di verità.
02 Agosto 2024, 22:57:16 PM
 Ti vedo perplesso disse Maramao.
 Si infatti, rispose Miao, perchè non ho caldo, ma freddo, ed è per questo che me ne sto al sole. :)
#1598
Citazione di: Eutidemo il 01 Agosto 2024, 12:09:46 PMMi vedi trovare un numero di 4 cifre , tutte diverse tra di loro (escluse le cifre 1 e 0)
Immagino tu volessi scrivere:
Mi devi trovare un numero di 4 cifre (escluse le cifre 1 e 0 ), tutte diverse fra loro....
#1599
Domani attenteranno alla tua vita.
Effettivamente un codice di lettura difficile da ricordare! ;D
#1600
Tematiche Filosofiche / Re: Quantum Popper
01 Agosto 2024, 12:38:28 PM
Nella misura in cui ciò che  appare dipende dall'osservatore, dipenderà perciò dall'attenzione che esso porrà nell'osservare.
Ciò che ci appare ovvio non è ciò che non merita ulteriore attenzione, ma ciò a cui non poniamo sufficiente attenzione, e tanta più attenzione vi porremo tanto meno ovvio apparirà, nei limiti in cui siamo capaci di porre attenzione, che comunque ci sono sempre, per quanto superabili.
Motivo per cui la scienza non ci dice verità che i sensi imperfetti non ci dicevano.
E' solo un modo di riguardare la realtà che apparirà perciò a noi come una completa novità, dove però la vera ''novità'' è la difficoltà a farvi l'abitudine, ciò che la trasformerebbe in una nuova ovvietà.
#1601
Tematiche Filosofiche / Re: Quantum Popper
01 Agosto 2024, 11:54:10 AM
Citazione di: pandizucchero il 01 Agosto 2024, 10:55:40 AMGalileo ha inventato un metodo induttivo a partire da un atteggiamento mentale esplorativo e curioso.In un certo senso ha preceduto e introdotto  il pensiero ipotetico deduttivo.
Osservando i 4 puntini intorno a Giove e il loro apparire e scomparire la sua attitudine l'ha spinto a capire di che cosa si trattava. Quindi:"siccome io voglio capire e ho qualche vaga idea in  proposito , vediamo di vederci chiaro!".
Questo è l'atteggiamento giusto per uno scienziato ma è applicabile a qualsiasi persona.
La vita è tutta un procedere in questo senso senza cercare il pelo nell'uovo e tagliare un capello in quattro.


Qual'era la teoria dominante ai tempi di Galilei?
Che cielo e terra fossero fatti di una diversa sostanza, perfetta una, imperfetta l'altra.
Possiamo considerarla una ''teoria scientifica''?
Io direi di si, in quanto falsificabile.
Questa teoria infatti è stata falsificata dal nostro eroe.
Possiamo considerare la scoperta dei pianeti di Giove essere questa falsificazione?
Ni e So, dipende dal fatto se i satelliti di Giove fossero delle perfette sfere.
Se si fossero rivelate delle perfette sfere, la teoria non sarebbe stata falsificata, ma confermata.
Non so dire se in tal modo si siano presentati agli occhi di Galilei, ma so che era sotto gli occhi di Galilei una ben più ''gorssa'' falsificazione alla teoria, lo stesso Giove, le cui ben visibili macchie erano una prova della sua imperfezione.
Una prova che si aggiungeva a quella che Galilei possedeva già, avendo precedentemente rilevato imperfezioni sulla luna, con l'aggravante che le imperfezioni di Giove avevano una dinamica, quindi cambiavano nel tempo, ulteriore prova di imperfezione.
Però, a dir il vero, le macchie sulla luna, componentesi in un sorriso, erano a tutti da sempre note.
Ciò quindi significa che la teoria in discorso era già stata indotta in modo incompleto, essendo stati eliminati dai fatti da sottoporre a induzione alcuni di essi in modo pregiudiziale.
Considerando i fatti a disposizione nella loro completezza la teoria non sarebbe mai nata.
 Il punto è che non tutto ciò che abbiamo sotto gli occhi entra allo stesso modo nella sfera della nostra attenzione, e in particolare tendiamo a non porre attenzione a ciò che da sempre abbiamo sotto gli occhi, mentre poniamo maggior attenzione a ciò che ci appare nuovo.
Prima ancora che un provare e riprovare  un impulso alla nostra scienza è stata la nuova attidunide a non limitarsi a guardare, aggiungendovi un riguardare.
Guardare la luna col telescopio è stato un riguardare di fatto.
In alternativa a volte basta porre maggior attenzione a ciò che abbiamo sotto gli occhi, come può succedere quando una mela ti cade in testa trovandoti in uno stato di insolita ricettività, essendotene già tante cadute in testa meritevoli diversamente solo di una imprecazione.
#1602
Tematiche Filosofiche / Re: Quantum Popper
31 Luglio 2024, 11:56:29 AM
Citazione di: Il_Dubbio il 31 Luglio 2024, 10:48:43 AMLe teorie sono utili, non sono vere. I presupposti delle teorie, quindi anche gli assiomi, o le equazioni ecc. fanno parte del modello scelto. Ma il modello è una rappresentazione della realtà, non la realtà stessa. Se da quel modello ricaviamo risultati utili allora la nostra conoscenza della realtà aumenta.
Tu non vuoi che ti faccia degli esempi, quindi mi fermo al concetto generale.


Su questo io sono d'accordo, però allora manca ancora la tua definizione di verità.
Non che sia necessario darla, ma nella misura in cui ne parliamo sarebbe desiderabile averla.
In ogni caso in mancanza di una sua definizione diventa impossibile capire se dobbiamo distinguere oppure no fra ipotesi di diversa natura, che le si voglia chiamare ad hoc o in altro modo.
Io nei miei precedenti post ho cercato di spiegare perchè alcuni sentono il bisogno di fare queste distinzioni, ma in base alla mia particolare definizione di verità, come ciò che non si può negare, queste distinzioni non hanno motivo di essere.
Mi rimane ancora il dubbio se tu queste distinzioni senti il bisogno di fare, e se si perchè?
Non ti offendere, ma la mia impressione è che sgusci come un anguilla.
Non che in ciò ci sia niente di male in assoluto, anzi, perchè non si pretende che in sede di formazione di un pensiero vi si possa riscontrare coerenza a monte, ma eventualmente solo a valle, quando il pensiero si è meglio assestato, e magari a valle potresti trovare anche la tua definizione di verità.
Si può avere coerenza subito a monte solo aderendo ad un pensiero preconfezionato, cosa che siamo liberi di fare, ma se ciò facciamo quanto possiamo dire libero il nostro pensiero?
Però mi pare che tu questo problema almeno non ce l'hai. :)
#1603
Tematiche Spirituali / Re: Conosci te stesso!
31 Luglio 2024, 11:24:54 AM
Un modellino dell'io potrebbe essere quello di un contenitore di conoscenza, con un nocciolo duro cui si aggiunge nuova conoscenza in attesa di eventuale assestamento, ciò che vale un momentaneo sdoppiamento, laddove l'io è già in potenza ciò che potrebbe essere quando questo assestamento avvenisse.
In questo cumulo di conoscenza manca il sapere di come si sia formato.
Guardare dentro me potrebbe significare indurre dalla conoscenza la sua origine, ciò a cui potrebbe relativamente prestarsi solo la conoscenza ancora non assestata.

Cioè guardare dentro di me, per me significa, non capire chi veramente sono intaccando il mio nocciolo duro, ma indagare ciò che divengo a partire da quel nocciolo duro.
Il metodo di indagine, come ci insegnano i santoni indiani, consiste nel trovare il modo di decostruire quella parte di me che essendo ancora in costruzione, il mio sapere in divenire, si presta con più facilità ad essere decostruita.
Essendo la decostruzione l'operazione inversa della costruzione, posso invertire l'operazione, innescando un divenire cosciente.
Un divenire cosciente che perciò non si assesterà mai per divenire nocciolo duro, ma resterà in un limbo di eterno assestamento, perchè tanto facile da costruire quanto facile da decostruire per essere eventualmente ricostruito in un tempo relativamente breve, rispetto a quello nel quale si è costituito il nocciolo duro.
Con la meditazione possiamo fare il vuoto dentro di noi, ma sarà sempre un vuoto relativo.
La vita dei santoni indiani mi è parsa sempre inconcludente, ma nella misura in cui le loro tecniche di decostruzione di se, diventano patrimonio comune di conoscenza , devo ricredermi.

Il simbolo che indica lo zero se lo sono inventati gli indiani, e su quel simbolo è stata ricostruita la civiltà occidentale dai tempi del Fibonacci.
Siamo una tabula azzerabile e riscrivibile, ma possiamo farlo solo finché la tabula permane, cioè finché c'è una parte di realtà che osserva senza essere osservata.
 
#1604
Tematiche Filosofiche / Re: Quantum Popper
31 Luglio 2024, 10:34:07 AM
Citazione di: Il_Dubbio il 31 Luglio 2024, 10:03:59 AMSi, ma gli assiomi in una teoria sono delle "verità", cioè dei presupposti dati per veri. Possono essere evidenti, non dimostrabili, ma vanno comunque scelti in modo appropriato
Ciò che ho voluto dire è che la conoscenza che si ricava dalle teorie sono dovute alle applicazioni della stesse teorie non quello che contengono per reggere la teoria.
Le teorie sono dei "modelli" che rappresentano la realtà. Attraverso la loro applicazione ricaviamo dei risultati. Se questi ci sono utili ne ricaviamo una conoscenza. Se ad esempio utilizzo la gravitazione di Newton per calcolare la rotta di un razzo verso Marte e questa rotta risulta essere precisa la teoria è utile. Poi nei casi estremi volessi calcoare la rotta di un razzo che si avvicina verso un buco nero, magari mi sarà piu utile la relatività generale di Einstein.

Le ipotesi ad hoc come si legge nella definizione sono invece: "ipotesi "arbitrarie" aggiunte ad una teoria per evitare che la stessa venga confutata."




Praticamente
Quindi per te vero è ciò che è utile?

#1605
Troppo lungo. Facciamo ...Tata. :)
Benvenuto.