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Messaggi - viator

#1591
 Salve Atomista. Ti faccio fraternamente notare che l'alzare od abbassare gli obiettivi (cioè il personalizzarli) realizzerebbe forse una qualche specie di giustizia, ma cancellerebbe ogni egualitarismo.  Ti propongo due casi :



       
  • Caso A : tutti nascono avendo di fronte a sè una vita che offre a ciascuno le stesse possibilità. Ciò significa che nessuno è penalizzato fisicamente, intellettualmente, economicamente. Tutti sani, intelligenti. bellocci e moderatamente benestanti. Non importa se questa ipotesi si avveri per miracolo naturale, divino, marxiano o socialdemocratico. Avremmo ottenuto l'eguaglianza ed inoltre avremmo abolito pure le ingiustizie (o gli svantaggi iniziali). Naturalmente, davanti ad una simile (per gli sciocchi e gli idealisti) paradisiaca prospettiva, allo scopo di poterne godere permanentemente......qualsiasi governo emetterebbe subito delle Leggi che vietano a chiunque di infrangere l'eguaglianza per cercare di avere o cercare di essere qualcosa di più di ciò e di come si è nati.
    Tali Leggi mi sembra sia giusto che vengano rispettate da tutti, no?.
    Il piccolo problema consisterebbe nel fatto che, se nessuno può o vuole diventare diverso da quello che è, nel mondo si creerebbe una certa stagnazione. Occorrerebbero decine e decine di migliaia di Leggi che vietino – in via esplicita e particolare – tutto ciò che può generare una diversa ricchezza, un privilegio etc., ovvero tutto ciò che potrebbe infrangere un rigoroso e paradisiaco egualitarismo.
    In pratica, quindi, per mantenere un meraviglioso equilibrio egualitaristico, occorrerebbe eliminare le LIBERTA'.




       
  • Caso B : tutti nascono come ora, in modi e situazioni diversissimi e schifosamente discriminatorii. Solamente, diciamo nel 2024, scoppia una rivoluzione egualitaristica guidata da un tal Battista il Marxista, la quale travolge l'attuale andazzo del mondo.
    La prima ovvia preoccupazione di Battista sarà allora quella di instaurare la Giustizia, mentre la seconda sarà l'instaurare l'Eguaglianza.
    Memore dei suoi studi dottrinari, ecco che Battista proclamerà "Da ciascuno secondo le proprie capacità, a ciascuno secondo i propri bisogni !".
    Dopodichè nominerà delle commissioni che stabiliranno quali siano le capacità ed i bisogni (approssimativi) di ciascun cittadino, senza che nessuno trovi da obiettare qualcosa.
    Realizzata così felicemente la Giustizia (ricevendo da sette miliardi di capacità diverse e dando a sette miliardi di bisogni individuali diversi), Battista potrà così dedicarsi alla costruzione della Civiltà dell'Eguaglianza........dopo però avere eliminato con una mazzata in testa un vecchietto che voleva fargli notare che l'Eguaglianza forse non consiste nella diversità di capacità e di bisogni.
    In pratica, quindi, per realizzare una presunta GIUSTIZIA basata sulla personalizzazione di capacità e bisogni, occorrerà appunto eliminare l'EGUAGLIANZA. Saluti sempre fraterni ma per nulla egualitari.
#1592
 Salve phil. Per il credente, il tuo quesito dalla insondabile profondità, "Può l'uomo metter la sua parola sopra quella del dio e forzare un'esegesi relativista del primo comandamento?" non è risolvibile poichè esso affonda la propria radice nella problematica del possesso o nella mancanza del libero arbitrio umano.




Se invece non ci piacciono le insondabili profondità dovremo ipotizzare che l'uomo certamente mette la propria parola sopra quella del "proprio" Dio per la semplice ragione che sia Dio che il primo comandamento e poi i restanti sono strumenti umani elaborati posteriormente alla comparsa biologica della nostra specie.


Per queste ragioni (l'una o l'altra delle due) non capisco perchè ci si debba arrovellare. Saluti.
#1593
Citazione di: atomista non pentito il 17 Settembre 2020, 21:45:21 PM
Non uguaglianza in senso di appiattimento , uguaglianza nel senso di pari opportunita'
Salve Atomista. Il solito buonismo infantile. Infatti i bambini non riescono a spiegarsi come mai il mondo sia vario, diverso, complicato, ingiusto. Meno del 10% di essi, infatti e comunque, crescendo riesce a capirlo.


Le parì opportunità, per instaurarsi nel fatti come PRESUPPOSTO al momento della nascita, richiedono appunto di nascere in un mondo di uguali (cioè di IDENTICI, non di equivalenti, di pari dignità e bla bla bla.......).
Perciò attendersi le pari opportunità già dai blocchi di partenza significa semplicemente confondere il presupposto con l'obiettivo.


Spiegami tu come fai a fornire le pari opportunità a chi nasca cieco, con un Q.I. di 74, nel bel mezzo di una steppa desertica etc. etc.Nei casi anche molto molto meno gravi di questi ciò che è utile sarebbe appunto la fratellanza (la quale al limite implica la parità, concetto continuamente confuso con l'eguaglianza).

L'eguaglianza infatti è situazione e concetto odiatissimo dalla NATURA, la quale se ne frega delle nostre etiche, morali, ideologie e religioni. Tutta la energia e la forza vitale del mondo - da sempre e per sempre - sono a saranno utilizzate per cambiare l'esistente in modi diversi che si oppongano a ciò che gli uomini infantilmente sognano : la universale quiete priva di sussulti e di perturbazioni perchè ormai perfettamente uguale in tutti i suoi angoli : la cimiteriale democrazia della morte cosmica. Saluti.
#1594
Salve Dante, Citandoti: "Ci sono costi per l'assicurazione dicono,ma dovrebbe pagare lo stato per me e mettere una tassa d'ingresso ai migranti come facevano gli svizzeri una volta".

Scusa, non capisco : Un tempo gli svizzeri chiedevano soldi ai migranti che desideravano vedere le mostre di pittura? Oppure chiedevano soldi ai migranti che volevano entrare in Svizzera ? Ma il Governo Italiano queste cose le sa ? E perchè non si dà da fare per risanare il Debito Pubblico fermando gli emigranti e chiedendi loro "vù migrà ? Uno euro e mezzo, prego !) (ma andrebbero bene anche delle colonnine-boa poste al limite delle nostre acque territoriali e distribuenti ibigletti del gratta-ed-entra). Saluti.
#1595
Salve Ipazia. Brava. Io invece con le assurdità non sono bravo (anche se qualcuno di voi ogni tanto me ne imputa qualcuna). Noto solamente che nelle società troppo egualitarie tende a scomparire la libertà di essere individualmente diversi (vedi formiche, ma anche Pol Pot). Saluti.
#1596
Salve freedom. Forse si può fare, forse no. Non dipende nè dal Governo, nè dal Parlamento nè dall'INPS.

Queste notizie e questi esercizi statistici fanno parte della demagogia del futuribile. Sapessi che gli frega alla nostra "classe politica" di quello che succederà fra dieci anni. Il poter fare contabilmente (leggere : concretamente) dipenderà dal Covid (se questo dovesse ripulire il pensionariato di qualche centinaia di migliaia di soggetti) e dal PIL in combinazione con il debito pubblico (dicono che gli Stati non possono fallire, ma qui stiamo parlando del Paese di Pulcinella, non di uno Stato).
#1597
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Trinità sociale
17 Settembre 2020, 18:09:36 PM
Salve anthonyi. Io questo topic l'ho aperto parlando dei ruoli reali, concreti all'interno delle società, non della loro forma istituzionale. Infatti i ruoli o funzioni da me richiamati e che qui sotto replico :


       
  • POTERE, quindi le sue incarnazioni che attraverso il tempo si sono chiamate capotribù, condottiero, re, nobile, dittatore, capitalista;
  • CONOSCENZA, la quale si è incarnata in sciamani, sacerdoti, maghi, indovini, scienziati;
  • PRODUZIONE, la quale ovviamente è stata ruolo di agricoltori, sottoproletari, operai, artigiani.
consistono, nella pratica, di distinguere  tra chi :


       
  • PUO' FAR FARE (il Potere, di cui fa parte anche il Capitalista quale imprenditore che fa fare ad altri).
  • SA (O DICE DI SAPERE) COSA ANDREBBE FATTO (da sciamano a .... a scienziato).
  • FA (i cosiddetti lavoratori manuali).
Diciamo che in moltissime delle tue repliche mi sembra di notare una tua tendenza a fornire significati (diciamo) "collaterali" rispetto a quanto io scrivo in modo testuale. Lecitissimo atteggiamento, ma mi viene lo scrupolo di domandarti se per caso tu giudichi poco chiaro il mio modo di esprimermi. Saluti.
#1598
 Salve. Uno dei motti più celebrati della storia è certamente quello campeggiante all'interno della bandiera francese.
Quale meravigliosa sinteticità! Quale sfolgorante proclama ed augurio ! Quale sogno a portata di mano di qualsiasi idealista ! Qual mai cinico materialista dovrebbe non dico non condividere, ma osar anche solamente obiettare sul suo significato !.


Libertè, Egalitè, Fraternitè !


Eppure, pensate, io son talmente sciocco ed abietto da trovare che – pur rispettando l'inarrivabile idealismo di un simile proclama, all'interno di esso c'è qualcosa che non mi convince e non condivido.


La fraternità mi va ad esempio benissimo. Essa è sentimento e comportamento che sopra tutti gli altri può incarnare la pulsione verso il rispetto e l'amore del prossimo che dovrebbe animare ogni umano evoluto.


A proposito invece di libertà e di uguaglianza.........mi è entrata una formica nell'orecchio.


Ma secondo voi la società delle formiche e di altri esseri altamente socializzati........garantisce o no l'equilibrio tra la libertà e l'uguaglianza dei soggetti di tali società ?


Io troverei che il concetto di libertà e quello di uguaglianza – lungi dal risultare sinergici e cooperativi quando vengono tra loro confrontati – non possano che confliggere o – al limite – limitarsi reciprocamente in modo evidentissimo.


Proclamare, auspicare un ideale che voglia massimizzare contemporaneamente sia la libertà che l'uguaglianza mi sembra un tantino contradditorio.........un poco come il volere - come si usa dire – la botte piena e la moglie ubriaca.


Eppure ho sempre udito folle sgolarsi nell'invocare la magica compenetrazione di due simili opposti ! Voi che ne dite ? Provvisori ma fraterni saluti.

#1599
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Trinità sociale
17 Settembre 2020, 13:10:02 PM
Salve InVerno. Mi dispiace di non essere all'altezza. Per ipotizzare (o addirittura, secondo molti) per conoscere il futuro, basta andare in libreria (dalla saggistica alla fantascienza) oppure interpellare qualcuno del piccolo esercito di cartomanti, fattucchiere, chiromanti, oracoli, veggenti, illuminati, ispirati, profeti etc. etc. che si occupano di esoterica cul-tura dietro elargizione di offerta monetaria libera. Saluti.
#1600
Salve Dante. Conosco il luogo ma non sapevo dei neozelandesi. Leggendolo mi è venuto uno sbuffo di riso ! Come.....il Paese meno bellicoso del mondo, quello che è entrato in guerra contro la Francia dopo che questa era stata sconfitta dalla Germania, ma guardandosi bene dall'invaderla...........il Paese che ha cambiato casacca in tutta fretta una volta che la guerra si rivelava pericolosa, il Paese che avrebbe dovuto spezzare le reni alla Grecia ma dovette venir tirato fuori dal fango dell'Epiro sempre a cura dei Tedeschi, il Paese che venne invaso in Sicilia e ad Anzio senza opporre uno straccio di reazione.................vengo a sapere da te che - sembra - riuscì a fare dei prigionieri di guerra !!! Non è possibile ! E che mai ? Da dove nacque una simile bufala ??. Saluti.
#1601
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Trinità sociale
16 Settembre 2020, 21:26:34 PM
Citazione di: atomista non pentito il 16 Settembre 2020, 13:41:51 PM
.............................................Poiché pero' il tratteggio della blasfema trinita' del futuro non mi rende proprio felice ( anche se sostanzialmente significa che io , facendo parte del "parco buoi", verrei pagato per non fare un beato e consumare) desidererei da viator anche un accenno se , a parer suo , ci sia una minima possibilita' di "cambiare il corso di (sta) storia".

Salve e grazie a te, Atomista. Probabilmente verresti pagato (nel senso di lasciato in un qualche modo a sopravvivere) non per lavorare faticosamente, ma solo per svolgere una qualche funzione il cui "costo ed onere", per te, comporterebbe la rinuncia a numerose libertà individuali cui siamo oggi assuefatti (hai presente da quante complicazioni inutili è già oggi circondata una normale esistenza urbana massificata ?).

Il nostro futuro dovrebbe essere quello delle società entomologiche (insetti). Naturalmente si apre il discorso circa tale prospettiva (magari lo affronterò prossimamente). Per qualcuno questo sarebbe un salto evoluzionistico all'indietro, ma circa l'evoluzione o l'involuzione dell'evoluzione siamo un pochetto ignorantucci e ci converrebbe stacene zitti.

Circa il "cambiare il corso della storia", se rifletti un attimo ciò sarebbe possibile solo se "facessimo oggi delle cose le quali - in futuro - non producessero gli effetti che devono causare................".

In soldoni, un futuro diverso da quello che io ho ipotizzato, secondo me non dipenderà dall'uso che verrà fatto del potere, della conoscenza, o della produzione, bensì da ciò che - ahimè - pochi possiedono individualmente e quasi nessuna società possiede collettivamente : LA SAGGEZZA.Dal momento che il problema principale del mondo è quello demografico (il resto farebbe ridere, al confronto !)................dimmi tu in che modo potremmo conciliare l'uso degli organi sessuali e quello della saggezza. Saluti.
#1602
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Trinità sociale
16 Settembre 2020, 15:42:26 PM
Salve anthonyi. Può darsi che tu abbia ragione, mentre io certamente ho trascurato decine e centinaia di aspetti esistenziali, etici, economici, strutturali, funzionali di altrettante tipologie di società passate e presenti. Preferisco le sintesi agli elenchi telefonici (anche se questi ultimi sono sempre stati considerati cultura di serie Z, in essi, leggendo bene tra le righe, si potevano trovare un sacco di informazioni interessanti).


D'altra parte io esordivo dicendo che intendevo esaminare TRE e solo TRE degli aspetti costantemente presenti in una società.


Circa il tuo inciso "Chi detiene il potere, spesso, è detentore, o quanto meno e considerato detentore, di conoscenza"........l'essere considerati detentori è cosa ben diversa dall'essere detentori (di conoscenza). Spiegami comunque tu di quali conoscenze (concrete, non ti tipo metafisico, idealistico, spirituale) erano personalmente detentori le migliaia di despoti che hanno popolato la storia del pianeta, e lo stesso a proposito delle numerosissime teocrazie. Saluti.
#1603
Salve anthonyi. Citandoti:



"Ciao viator, noto che molto italianamente hai interpretato le mie parole nei termini di una critica ai rappresentanti della politica. Non era questo il mio intento, le mie osservazioni riguardavano tutti gli italiani, cioè anche me e te.
Vedo che, sempre molto italianamente, tu sei convinto che il costo delle scelte sbagliate non lo pagherà nessuno, niente di più errato, in economia qualcuno paga sempre, ma noi, sempre molto italianamente, ci crogioliamo nell'illusione che non saremo noi, perché noi siamo più furbi degli altri".



Scusa, ma l'Italia è uno dei Paesi più democratici del mondo, quindi è ovvio che la sua classe politica incarni quasi perfettamente (nelle poche virtù e nei moltissimi vizi) il corpo elettorale (me e te inclusi) che l'ha votata. Poi scendendo verso i vari casi singoli, avremo casi di alcuni che non hanno mai votato chi poi è andato al potere (oooops! a svolgere il proprio mandato!) ed altri che invece l'hanno votato sempre.

Circa i pagamenti........beh, quando si va in bancarotta non ci sono i soldi per pagare i creditori. Quindi per pagamento si intenderanno non i soldini bensì il risultato della divisione delle spoglie del cadavere (es. monumenti, ferrovie, autostrade, centrali elettriche, qualche briciola industriale etc. etc.). O pensi che l'Italia tutta intera (compresi magari i migranti) riuscirà a scappare all'estero ? Saluti.
#1604
Salve phil. Ottimo intervento, il tuo nr.30. Per quanto mi riguarda il "secondo me" (notazione sciocca nella sua ovvietà) rappresenta solamente un intercalare destinato ad allontanare malintesi circa qualche mia apparente apoditticità Saluti.
#1605
Salve anthony. Mi permetto di citarti inserendo in grassetto delle banali osservazione di italica costumanza : "La valutazione costi-benefici è essenziale a livello sociale, è il criterio con il quale si fanno delle scelte nei Paesi minimamente seri. Purtroppo, soprattutto in Italia, sono tanti quelli che ragionano in maniera differente, dicono: "Bisogna fare così, costi quel che costi." e lo fanno per evitare le responsabilità eventualmente sorgenti da certe interpretazioni di una magistratura politicizzata, ed anche per conquistare gratuito e demagogico consenso.  Probabilmente anche perché sanno che quel costo proprio non lo pagherà nessuno, venendo esso "coperto" da nuovo e strabordante Debito Pubblico. Saluti.