Citazione di: Kobayashi il 23 Gennaio 2022, 12:00:47 PM
@daniele22
Forse in linea con le tue indagini sul linguaggio c'è il saggio di Nietzsche "Verità e menzogna in senso extra-morale" in cui (se ricordo bene...) nella lingua, nella grammatica, è riconosciuta già la presenza di un ordine che riflette quello gerarchico della civiltà che da vita a tale lingua. E dunque le regole linguistiche e grammaticali come riflesso di poteri, caste etc., che da subito esercitano la propria influenza sulle generazioni.
Grazie per l'appunto. In effetti vi è nella disciplina linguistica, e pure di quella sono ignorante, una nozione importante che si concorda con quello che dici tu o Nietzche, e sarebbe la tendenza all'invarianza del significante rispetto al significato. L'esempio più eclatante è quello della balena che nell'immaginario collettivo di un tempo veniva categorizzata come un pesce, mentre ora per lo più come un mammifero, ma lei resta sempre la balena. E' chiaro quindi che le persone acculturate, che son quelle che si adeguano al significato del tempo corrente, originano di fatto un differenziale di consapevolezza (potenza) rispetto a chi è meno acculturato. Tutto questo dà luogo che l'ignorante debba fidarsi del colto. Pensa un po'

Lettura del foglio da firmare. A parte che già lo sapevo, la vista ha confermato che ero di fronte ad una pretesa illogica.