PREMESSA
Marco Antonio, sul cadavere di Giulio Cesare, esordì: "Amici, Romani, concittadini, prestatemi orecchio, io vengo a seppellire Cesare, non a lodarlo; il male che gli uomini fanno sopravvive loro, mentre il bene è spesso sepolto con le loro ossa. E così sia di Cesare!" (William Shakespeare, Giulio Cesare, atto III, scena II, traduzione di M. Praz, Sansoni, Firenze 1964.)
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I nostri politici, invece, quando muore un loro collega, a qualsiasi schieramento costui appartenga, pronunciano tutti "unanimemente" un identico necrologio:
"Amici, Italiani, concittadini, noi non veniamo qui a seppellire il nostro collega appena defunto, veniamo qui soltanto per lodarlo; ed infatti vogliamo che gli sopravviva soltanto il bene che costui ha fatto, mentre preferiamo che tutto il male e le porcate che ha commesso nella sua vita vengano sepolti con le sue ossa!"
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E così sia anche per Berlusconi.
Amen!
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UN CASO UNICO NELLA STORIA!
Però, nel caso di Berlusconi, c'è una grossa differenza rispetto alla normale prassi di cui sopra; per lui si è deciso persino il "LUTTO NAZIONALE"!

Ed invero, ad eccezione di Leone e di Ciampi - che però erano stati anche presidenti della Repubblica-, il lutto nazionale non è stato mai dichiarato per la morte di nessun altro ex presidente del Consiglio; per cui cosa mai ha fatto Berlusconi di tanto particolare per meritarselo?
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In effetti, "storicamente" e "geopoliticamente", è la prima volta che viene proclamato il "LUTTO NAZIONALE" per la morte di un "CRIMINALE" condannato come tale in via definitiva dalla Cassazione!
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E' vero che Berlusconi è stato "riabilitato", ma occorre al riguardo ricordare che l'"istituto della riabilitazione" non estingue affatto il "reato", ma soltanto gli effetti penali della "condanna"; cioè, in caso di accertato "pentimento" del condannato (
), vengono meno l'impossibilità di usufruire della sospensione condizionale della pena, l'impossibilità a partecipare a concorsi, le pene accessorie, l'eleggibilità politica ecc.ecc.

Per cui Berlusconi "criminale" era, e come "criminale" è morto!
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Tra l'altro, nella sentenza di Condanna della Cassazione, in Berlusconi venne rilevata "una naturale tendenza a delinquere"; per cui è davvero sorprendente che si sia soltanto potuto pensare di proclamare il "LUTTO NAZIONALE" per la sua morte.
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A prescindere dalle mie personali convinzioni politiche, e dal mio personale giudizio su Berlusconi, trovo invero "giuridicamente", "logicamente" ed "eticamente" FOLLE, ASSURDO E VERGOGNOSO dichiarare il "LUTTO NAZIONALE" per la morte di un "criminale", a qualsiasi partito o schieramento egli appartenga; anche considerando che si è macchiato del delitto non di semplice "evasione tributaria", ma di vera e propria "frode fiscale"!
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Il che vuol dire che il nostro governo ha deciso di onorare con il "LUTTO NAZIONALE" un individuo che ha gravemente "truffato" lo Stato Italiano con una ignobile frode!
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Roba da matti!
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Roba da matti!

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L'unico modo che ho trovato per reagire a tale insulto alla decenza, è stato quello di alzare dalla mia finestra la bandiera italiana ad "asta intera"!
Non per dispregio di Berlusconi, la cui morte va comunque rispettata, ma per dispregio del dichiarato "LUTTO NAZIONALE"; che mi rifiuto nel modo più assoluto di riconoscere e di rispettare!
AVVERTENZA
Questo topic riguarda "esclusivamente" l'opportunità o meno di dichiarare il lutto nazionale per la morte di un soggetto condannato in via definitiva dalla Cassazione per un delitto commesso contro lo Stato; e, questo, a prescindere dalla circostanza che in questo caso si tratti di Berlusconi, perchè, in futuro, potrebbe capitare la stessa cosa per un politico di un diverso schieramento.
Vi chiedo, quindi, cortesemente (e sempre col permesso del moderatore), di limitarvi ad esprimere il vostro parere soltanto circa l'opportunità o meno di dichiarare il lutto nazionale per la morte di un soggetto macchiatosi di un delitto accertato in via definitiva dalla Cassazione, chiunque esso sia.
Grazie per la cortesia!
