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Messaggi - anthonyi

#1606
Certo Daniele che l'agricoltura é un interesse nazionale. Ma tu dove lo vedi  che le scelte del parlamento europeo danneggiano l'agricoltura? Secondo me la rafforzano rendendola più efficiente e meno inquinante. 
#1607
Citazione di: Gyta il 01 Febbraio 2024, 08:21:09 AMOh mio dio..!!! (In inglese suona meglio però..) Oh, my God!!

Dunque, riassunto (di alcuni interventi precedenti):
Chissenefotte degli agricoltori che perdono la loro (leggi: NOSTRA) terra e il loro sostentamento.
Chissenefrega se pagheremo tre volte tanto prodotti sul mercato senza controllo alcuno (di tali prodotti).
Chissenefrega se gli inquinanti (trattori a diesel) vengono usati fuori dall'Europa.
Chissenefrega se neppure i nazinazionalisti deputati a bruxelles riescono ad essere coerenti nella loro politica nazinazionalista.
(in tal caso) L'attività produttiva è (ammesso e non concesso!) fisicamente in Italia ma non Italiana.
Gli agricoltori sono una categoria che (cerca di) difende 1)i propri interessi che sono gli interessi 2)dei commercianti che venderanno le loro merci, 3)dei camionisti che le trasportano, 4)del consumatore che le acquista, 5)dell'economia italiana e 6)dello Stato Italiano che ne è la sintesi.


E' interessante l'idea che gli agricoltori tutelano gli interessi di tutti. Probabilmente non hanno neanche la capacità di comprendere in cosa consiste l'Interesse di tutti. Interesse dei consumatori é pagare meno i prodotti agricoli, mentre interesse degli agricoltori é che gli stessi prodotti abbiano prezzi alti, per cui già su questo sono in conflitto d'interesse. 
Interesse dei consumatori é che vengano utilizzati il meno possibile elementi chimici, mentre interesse dei coltivatori é utilizzarne in quantità adeguata per ottimizzare la produzione, e anche in questo sono in conflitto.
Credo che la soluzione trovata, dalle istituzioni europee, di dare maggiore potere di coordinamento delle coltivazioni alle multinazionali specializzate, sia una soluzione molto intelligente. In ucraina in pochi anni le stesse multinazionali hanno fatto miracoli, certamente anche perché si sono trovate ad avere a che fare con un popolo ucraino mentalmente molto aperto.
Nella vecchia Europa, invece, ci si trova ad avere a che fare con mentalità antiquate, che rifiutano l'innovazione, e naturalmente anche con pregiudizi ideologici che poi appaiono evidenti anche leggendo i post di questo topic.
Io comunque ho fiducia nel progresso, e credo che queste frizioni non lo bloccheranno. 
#1608
Citazione di: daniele22 il 31 Gennaio 2024, 22:15:48 PM
È proprio il caso di dire che se io da anarchico faccio un passo indietro ammettendo l'esistenza di uno Stato e dei suoi gendarmi tu da liberale come ti definisci faresti senz'altro un passo in avanti. Ma ti rendi conto che siamo al limite, sempre che non ci si trovi già dentro, di una denuncia nei confronti di queste multinazionali per istigazione alla violenza? Ti rendi conto di quello che stai dicendo?

Istigazione alla violenza in che senso? Loro fanno il loro lavoro, se poi qualcuno reagisce in maniera violenta allora si assume lui le sue responsabilità. 
#1609
Citazione di: Gyta il 31 Gennaio 2024, 13:29:24 PMScusa ma non mi è chiaro.. Come fa una multinazionale a "rafforzare la produzione interna (al nostro paese)" se le piccole medie imprese vengono obbligate per disperazione a vendere le loro aziende?
Intendi forse che chi era agricoltore proprietario sia felice di mettersi alle dipendenze di una multinazionale?
O più semplicemente non calcoli questo problema? Ma qui non si tratta di accettare "qualche svantaggio".. sono !SIAMO! alla fame! Persino la maggior parte dei trattori non sono di loro proprietà.. O pensi che anche i francesi che hanno dato fuoco al letame di fronte alla prefettura siano sciroccati? Ecco concentriamoci su questo! 




Mi dispiace che non ti sia chiaro, di solito mi spiego bene. Se una multinazionale organizza attività produttiva in Italia, l'attività produttiva é in Italia, rende più forte l'economia italiana, paga tasse in Italia, produce innanzitutto beni necessari all'Italia, che in caso di necessità possono essere requisiti per l'interesse nazionale, come fu fatto da molti paesi per le mascherine al tempo del covid. Se invece l'attività produttiva é all'estero perdi sia i ritorni economici, sia il vantaggio strategico di usare quella capacità produttiva strategicamente. 
Riguardo agli agricoltori, sono una categoria che difende i suoi interessi, e lo fa a danno degli interessi di tutti gli altri cittadini europei, come fanno i tassisti e i camionisti con atti eclatanti che spesso bloccano il traffico. Io non mi sento solidale nei loro confronti. 


#1610
Inverno, io sono perfettamente d'accordo sul fatto che le multinazionali che non rispettano le sanzioni debbano essere punite, anche per rispetto a tutte quelle aziende che invece le rispettano. Questa questione, comunque, non riguarda l'argomento in topic, che riguarda il potenziamento della nostra indipendenza energetica rispetto all'estero. Se si rafforza la produzione interna, anche per l'opera di multinazionali, la nostra indipendenza energetica è tutelata perchè comunque la produzione è interna, e sotto il nostro controllo legislativo. Se poi la multinazionale è originaria di un paese amico allora c'è garanzia che non sarà soggetto a condizionamenti da parte di quel paese che indeboliscano il nostro paese.
#1611
Chi lavora per sfamare gli europei gode dalla nascita dell'europa di incentivi, di sconti sui carburanti, di controllo dei prezzi e dell'offerta di mercato per garantire una remunerabilita che paghiamo noi tutti cittadini europei.
Altro che ultraliberismo!
Io sono d'accordo su questi interventi che hanno un senso strategico anch'essi, ma se il settore agricolo può avere vantaggi per motivazioni strategiche, allora può anche accettare qualche svantaggio per le stesse motivazioni.
Interessante, poi, la tesi di qualcuno per cui le "multinazionali non opererebbero in nessuno stato". Per quanto ne so le multinazionali sono enti produttivi, e la produzione é fatto materiale che si realizza all'interno di stati, soggetto alle leggi di quegli stati dove la produzione si realizza.
#1612
Sono necessità strategiche dello stato, gyta. Il bisogno di energia é un problema fondamentale, ed é interesse pubblico fare in modo che questa sia disponibile. 
La tutela della proprietà privata non é valore fondamentale, ma é funzionale all'interesse economico della collettività, se tale interesse lo soddisfano meglio aziende multinazionali che, quando operano nello stato, rispettano le leggi dello stato e agiscono secondo le logiche imparziali del mercato, allora é meglio che siano loro ad agire. Tanto più che comunque sono multinazionali di paesi alleati nella difesa comune contro tutti i nemici che di questi tempi si presentano alle porte della NATO. 
#1613
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Geopolitica 2024
29 Gennaio 2024, 13:44:01 PM
Io farei la rivoluzione in complicità con i servizi segreti ucraini. Bisognerebbe cominciare col colpire le emittenti televisive, a partire dal programma di soloviev. Pensa che effetto, una strage in diretta dei servi del potere mentre trasmettono, con comunicato di rivendicazione e denuncia dei crimini di Putin lanciati in diretta. Un effetto shock per milioni di russi che si risvegliano dal torpore.
#1614
Citazione di: Patrizio Donati il 29 Gennaio 2024, 08:43:41 AMÈ vero nella "pazzia politica" dell'umanità esiste un diritto di Guerra, in un umanità evoluta scientificamente avanzata che sa benissimo fare il rapporto costi benefici (iniziando un percorso politico nuovo) non esiste il diritto alla guerra! Do per scontato che i mercanti di armi e i capitalisti di ogni parte del mondo saranno gli ultimi ad ammetterlo.
Il diritto é nel difendersi se qualcuno ti aggredisce. La guerra c'é perché qualcuno la inizia, e non c'é dubbio che chi la inizia é comunque in torto. Quanto a produttori e mercanti d'armi il giorno in cui il prodotto non tira più ci mettono poco a cambiare settore, fa parte del loro lavoro imprenditoriale adattarsi al mercato. 
#1615
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Geopolitica 2024
29 Gennaio 2024, 03:54:37 AM
Per me la situazione del candidato pacifista russo é significativa per il numero di persone che stanno facendo la fila per mettere la firma a suo favore. Sono convinto che Putin non si aspettava che così tante persone scegliessero di rendere visibile la loro posizione che non é certamente pro guerra.
Alle elezioni vedremo come va, le elezioni chiamano comunque in causa tanti operatori per cui il controllo totale da parte di Putin sui risultati non credo ci sia. 
#1616
Israele non bullizza nessuno, e rispetta sempre le leggi della guerra, in tutta la sua storia é stato sempre attaccato. Essere forti non é illecito per Israele, che ha la necessità di esserlo perché é sempre stato circondato da soggetti aggressivi che volevano distruggerlo.
#1617
La guerra é una cosa brutta, patrizio, ma da questo a parlare di genocidio ce ne passa.
Non basta certo la presentazione di una richiesta di indagine da parte di un capo di stato sudafricano fortemente condizionato dalla figura malefica di Putin. 
L'indagine preliminare da parte della Corte dell'aia é stata chiusa con un invito ad Israele a minimizzare le morti civili. Pensa neanche la richiesta di un cessate il fuoco, men che mai una censura a quello che sta facendo. Non dobbiamo dimenticare che Israele sta reagendo a una gravissima provocazione subita il 7 ottobre, e il diritto a reagire é indiscutibile per il diritto di guerra.
In realtà non si sa quanti civili stiano realmente morendo a gaza, i dati di hamas sono completamente inaffidabili anche perché i guerriglieri si mischiano alla popolazione e tentano di far passare tutte le morti come morti civili. In ogni caso, proprio per questi comportamenti criminali di hamas, tutte le morti di civili gazarini sono da addebitare alla responsabilità di hamas, sul banco per genocidio dovrebbero andarci i suoi capi che oltretutto lo dichiarano pubblicamente che vogliono vedere scorrere il sangue di migliaia di martiri palestinesi. 
#1618
Citazione di: InVerno il 28 Gennaio 2024, 11:40:34 AMDammeli a me li euros, io sono bravo con la rabdomanzia un mio parente praticava, ti posso trovare l'acqua nel sottosuolo, tanto è ovunque, basta dire 50metri e quando avrai trivellato "solo" 30 mi ringrazierai pensando di aver fatto un affare.
La rabdomanzia non ha necessariamente basi sovrannaturali. L'acqua che scorre nel sottosuolo altera il campo magnetico e gli esseri viventi hanno la capacità di percepire il campo magnetico. 
#1619
Citazione di: niko il 26 Gennaio 2024, 11:44:57 AMIl denaro non serve a produrre la merce, serve a distribuirla iniquamente, ma comunque in modo strutturato e prevedibile.

Prova ne e', che da domani, qualunque societa' umana, compresa la nostra, potrebbe produrre qualunque bene, e qualunque servizio, anche prescindendo completamente dal denaro.

Il problema e' semmai che senza una cultura sostitutiva della cultura del denaro e dell'avere denaro, una cultura della collaborazione e della solidarieta' (o anche solo una "cultura della della gloria e dell'autoaffermazione individuale secondo gratificazioni varie ma prescindente dal denaro", tipo il cursus honorum degli antichi) i membri della socita' si scannerebbero tra di loro per distribuire e accaparrarsi individualmente quanto prodotto, sia pure in maniera tecnicamente, e praticamente, perfetta sia pure in assenza del denaro (appena uscite dalla fabbrica, che tecnicamente anche senza denaro funzionerebbe benissimo, con tutti i turni organizzati e tutti i lavoratori al loro posto, basterebbe immagginare di dare a ogni lavoratore una motivazione diversa da quella del salario e a ogni imprenditore una motivazione diversa da quella del profitto, cosa  improbabile ma non intrinsecamente impossibile o inimmagginabile, il vero problema e' che a questo punto la ferrari, la vorrebbero tutti, e la panda, nessuno), e poi si scannerebbero ancora di piu' per schiavizzare o coercere in qualche modo i produttori di servizi (il medico, lo vorrebbero tutti, e pure l'elettricista in caso di emergenza).

Il problema e' di distribuzione, perche' il denaro mantiene in piedi un'ingiustizia, che mantiene in piedi il comando dei pochi, sui molti, nella societa', che forma la societa' stessa, come societa' continuativamente nel tempo ingiusta; ma senza questo comando, in assenza di vere alteranative potrebbe essere anche peggio, anche l'anarchia e il delirio.

Ai fini del comunismo, secondo me si deve passate per una fase equalizzata in cui tutti, dal presidente al lavacessi, hanno ciclicamente la stessa identica somma di denaro che devono farsi bastare e tutto nella societa' continuerebbe ancora a funzionare organizzativamente e distributivamente tramite il denaro, sia pure in un contesto mentale e politico ideologico socialista; il denaro, dovra' essere politicamente e militarmente piegato al suo unico uso sensato, che e' quello di distribuire tutte le cose del mondo equamente, anziche' iniquamente, come e' oggi. Denaro per, la immanente giustizia, e non contro, la immanente giustizia. Tutto questo per qualche decina di generazioni, fino a resettare completamente il cervello degli uomini, e proporre le ulteriori e ulteriormente utopiche forme di societa' a denaro completamente abolito.

Un proggetto lungo, ma realizzabile da chi ragiona su tempi lunghi.




Dal punto di vista materiale il denaro non produce la merce, ma nei fatti le società dotate di un sistema finanziario, cioè di un sistema di gestione del denaro, efficace, riescono a produrre piu merci di quante ne producono le società prive dello stesso. Questa è la realtà, una realtà che non ci offre nessuna prova di quello che dici, Le società con sistemi finanziari limitati sono limitate anche nel produrre, e nella storia umana grandi innovazioni nei sistemi finanziari hanno coinciso con grandi sviluppi economici.
Non è assolutamente vero che i sistemi finanziari generino concentrazione del potere, al contrario l'assenza di sistemi di flusso come quelli finanziari genera la necessità di organizzare l'attività produttiva in maniera più centralizzata, con alti livelli di potere concentrati effettivamente in poche mani. I sistemi ad economia pianificata, infatti, sono sempre dittature.
La gestione del denaro non ha nulla a che vedere con l'egoismo e la solidarietà, si può essere egoisti in una società dove non funziona la gestione del denaro, ed essere solidali in una società dove questa funziona.
#1620
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Geopolitica 2024
26 Gennaio 2024, 15:08:04 PM
Citazione di: Jean il 26 Gennaio 2024, 12:04:17 PMInVerno & altri, se poteste commentare vi sarei grato.


L'11 settembre 2001 le Torri Gemelle del World Trade Center non sono state distrutte da un attacco proveniente da uno stato estero.
"Mi hanno tappato la bocca per 4 anni, ma ora lo dico! Non c'è stato nessun attacco al WTC (torri gemelle), non c'è stato nessun attacco come ci hanno mostrato e non c'erano prove che altri Paesi fossero coinvolti..... ma abbiamo finito per farci trascinare in una guerra in Medio Oriente... Abbiamo speso 9.000 miliardi di dollari, abbiamo ucciso milioni di persone... e cosa abbiamo ottenuto? Niente. Abbiamo ottenuto solo morte e sangue" .
Beh, se non è un attacco di un paese estero, cosa significa?


https://rumble.com/v49asd0-2024-01-24-trump-non-c-mai-stato-un-attacco-alle-torri-gemelle-non-dalleste.html
Ammettilo però, jean, gli effetti speciali che ci hanno fatto vedere, con gli aerei che si infilavano nelle torri, con il finto incendio e con il finto crollo delle torri erano fatti veramente bene. Hanno fatto il lavoro talmente bene che se vai oggi a ground 0 le torri non le vedi più, vedi il sacrario dove ci sono i nomi dei finti morti.