Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - niko

#1621

Citazione di: Ipazia il 24 Novembre 2023, 09:23:45 AMPremesso la mia sfiducia totale nella possibilità che problematiche di queste tipo siano gestibili positivamente da una società che nei suoi massimi organi deliberanti e di tutela ritiene legittimo ridurre esseri umani a cavie di profitti biotecnologici e massacrare civili indiscriminatamente nelle guerre, non resta che la difesa individuale di fronte alla violenza su base sessuo affettiva.

La vittima mediaticamente più narrata non ha saputo farlo, per sua immaturità vista la giovane età, ma pure per una carenza di adeguato sostegno da parte di familiari e amici, che ora la buttano in caciara "patriarcale".

Questo audio:


è un bignami di ciò che non si deve fare nelle relazioni sentimentali, la cui applicazione permetterebbe di azzerrare femminicidi (e maschicidi) di natura fobica possessiva: tagliare alla prima manifestazione di possessività è l'unica assicurazione sulla vita che paga. Se lo stalker insiste, passare a forme, anche veteralmente "patriarcali", di dissuasione. Se minaccia il suicidio, ignorarlo, perchè, come si è visto, il possessivo è una persona insicura, parassitaria, vile, incapace di uccidersi anche dopo avere ucciso.




Io invece ho trovato molto dignitosa la reazione dei familiari di Giulia, e mi sembra ingiusto dire che quanto successo sia in parte anche colpa loro.

La colpa e' dell'assassino, punto e basta.

Un "genio" di politico leghista, non mi ricordo il nome, ci ha provato, a dire che era in parte anche colpa della famiglia della vittima, e la lega stessa ha preso le distanze.

Poi, adesso c'e' questo clima di caccia al femminicida in cui tutti parlano a sproposito, ma io dalle mie esperienze di vita non posso non dire che, se tutti quelli che durante un litigio amoroso minacciano il suicidio o rompono oggetti (oggetti eh, non persone) fossero potenziali stolker o femminicidi e meritassero di essere lasciati all'istatante come nei "bignami" che girano adesso...

Io personalmente tra persone che conosco bene ho visto situazioni del genere (litigate fino all'oggetto rotto o alla minaccia di suicidio) risolversi a volte in momenti piu' felici del rapporto o altre nel lasciarsi civilmente e restando nel lungo tempo amici, e nessuno ha stolkerato nessuno, a rapporto definitivamente finito... le persone cambiano, e le persone estroverse quando litigano fanno scenate e si riappacificano relativamente presto, e non sono ne' migliori ne' peggiori di quelle introverse come me che scenate non ne fanno, praticamente mai e nemmeno quando ci vorrebbero, ma piu' facilmente covano rancore, si tengono tutto dentro e poi si "vendicano" sull'altro in modo piu' inconscio e sottile.



#1622
Se la domanda e':

"Ritenete possibile, un proggetto di matriarcato come rivalsa di secoli di dominazione maschile???"


‐--------------------------


Mi PIACEREBBE, la grande vendetta delle donne e delle streghe, ma non la RITENGO, una cosa possibile e reale, soprattutto con questi chiari di luna...

Rassicurati, Socrate...

#1623
Scienza e Tecnologia / Re: Limoni nello spazio!
23 Novembre 2023, 16:26:12 PM
Ah, non e' terrapiattismo sostenere che quelli della nasa vogliono convincerci con immaggini ingannevoli che la terra e' sferica perche' loro sono massoni e amano le sfere?

Chissa', forse la terra e' a forma di lattina di birra...

Ma tu pensi davvero che ci sia bisogno di "dimostrare" che un tizio qualsiasi da casa con fotoshop non puo' fornire dati scientifici migliori di quelli della nasa?

Ah ma e' vero, e' tutto un complotto, alla nasa sono tutti satanisti assetati di potere e massoni: la verita' definitiva sul cosmo la dicono e la sanno solo i ragazzini nerd brofolosi e smanettoni da casa loro (da cui non escono mai perche' sono complessati) con fotoshop, come nei vecchi film di Spielberg e anni 80 in generale, Tron, Navigator, Et, incontri ravvicinati eccetera...

Quanta nostalgia...


#1624
Scienza e Tecnologia / Re: Limoni nello spazio!
23 Novembre 2023, 10:04:10 AM
Citazione di: Pensarbene il 22 Novembre 2023, 05:29:51 AMPerò....che cosa buffa una luna limone!
Per la terra il discorso è diversa cosa: ha la forma di un limone, le coordinate spaziotemporali dovrebbero essere diverse da quelle che sono!
Anche i voli aerei, satellitari, gps...quindi qualcosa non quadra o viene quadrato ad hoc.
Idem per  il clima e le stagioni, l'insolazione e l'orbita lunare,la rotazione del pianeta...
Insomma un limone è diversa da una sfera, non lo si può sfericizzare ad hoc!
Ad esempio  i voli Apollo hanno percorso un' longitudinale o trasversale attorno alla luna?
La ISS orbita in che senso dimensionale?
E i satelliti?
Come mai non se ne parla e si continua a sfericizzare il discorso?
Io non credo ai dati ufficiali se non corrispondono alla realtà.
Ad esempio: i continenti sono disposti lungo l'asse longitudinale del limone oppure trasversalmente?I cosiddetti Poli,Nord e Sud, corrispondono alle cuspidi del limone o no?
Quando guardo la luna, io so di vedere una "ogiva" del limone, quindi so che il cerchio che vedo è apparente, in realtà sto guardando una cupola.
Ma quando mi fanno vedere la terra rotonda, quel cerchio è Photoshop oppure è la cupola del limone?
Se fosse la cupola del limone, la sua rappresentazione dovrebbe rivelarlo esplicitamente  se scientificamente corretta: allora?
Guardando le foto di Orion vedete bene questa verità perché,quando la terra viene fotografata di lato è un limone  perfetto:

https://i.postimg.cc/SKT5y9Cb/download-4.jpg

https://i.postimg.cc/kM8jHz1m/download.png

di fronte all'ogiva, luna e terra sembrano rotonde:

https://i.postimg.cc/T1GnF71d/images-16.jpg

Come gli stessi astronomi ammettono, l'unico corpo celeste del sistema solare che si avvicina a una sfera regolare è il Sole ma con parecchia approssimazione.
La turbolenza della superficie è tale da farne un oceano irregolare con macchie solari profonde decine o centinaia di migliaia di km.
I flares e la mobilità del campo magnetico della stella animano la situazione: guardate i timelapse del Sole e lo vedrete coi vostri occhi!
Nessun pianeta o luna del sistema solare ha una forma sferica,  nessuno: si tratta di geoidi irregolari e, nel caso dei pianeti gassosi, di un effetto gravitazionale ma non strutturale!
Allora, perché ci propinano dei falsi "ideologici" sferici, rotondi e circolari perfetti?
Semplice: chiedetelo alla massoneria e agli Illuminati in genere!
Loro sono i cultori del compasso, del cerchio e delle... sfere del Grande Architetto.
Vendono la loro "religione" e mentalità ogni volta che possono :D

Siccome la Massonicità è fatta da 8 miliardi di non informati, male informati e disinformati per ora gli va ancora bene.
Si vede che il loro Grande Architetto, attualmente anche Grande Informatico, Comunicatore oltre che Gran Figlio di.....e Signore del limone, regge bene copioni,recite e trame.
Fino a un certo punto econ un autogol dopo l'altro!


 





Questa fa il paio con la stella che hai ingrandito e fotoshoppato in un altro dei tuoi sproloqui per VENIRCI A DIRE che la macchia di colore, risultante dalla stella, una volta ingrandita e fotoshoppata sembrava un DISCO VOLANTE  con dentro un ALIENO (omino verde)...

Ti confessero' ina cosa: Io pure, a volte quando guardo il cielo, nel mio caso di giorno, mi abbacino quasi fino ad allucinarmi e vedo funghi, elefanti e volti umani nella forma delle nuvole; ma NON faccio post di argomento "scientifico" per dimostrare che le nuvole siano DAVVERO dei cavolo di funghi ed elefanti e volti umani che fluttuano felici nel cielo, e che sia in atto il GRANDE COMPLOTTO della nasa, dei massoni e dei potenti per farci credere che siano semplice VAPORE ACQUEO, derivante dai MARI e tutto quello che sulle nuvole crediamo di sapere...

Prendo le mie bizzarre percezioni per quello che sono: bizzarre percezioni, appunto.

Tutti possono a volte vedere cose strane in immaggini vaghe o ghestaltiche come le nuvole, i fondi del caffe' le macchie di Rorshark o, come nel tuo caso, gli ingrandimenti fotoshoppati delle stelle o degli oggetti cosmici.

Il problema e' che tali cose strane non sono la realta', ma solo la nostra percezione fugace e distorta della realta'.

Non e' il caso, di fare  ingrandimenti fotoshoppati, ad esmpio, delle nuvole, per allucinarsi intenzionalmente sempre di piu' e vederci sempre piu' elefanti, e funghi e volti umani. Per dimostrare qualcosa di falso, e indimostrabile.

Questo non e' il sito dei terrapiattisti.

Non puoi venire qui a tentare di dimostrare in continzatione che la nasa mente e che le distanze, e addirittura le forme (!!!) stellari e planetarie corrette le hai calcolate tu da casa usando un programma di editing.

Il mio professore di fisica all'universita' diceva che la terra e' un geoide molto simile a una sfera, e che ci vuole una tecnologia molto avanzata per dimostrare e rendere in immagine la differenza, ovvero che essa sia schiacciata ai poli, e che e' assolutamente normale che nella stragrande maggioranza delle foto dal cosmo essa, la terra, appaia come una sfera perfetta.

Sara' un massone pure lui?!

Suvvia...




#1625
Io penso che certo, al riscaldamento globale ci saranno e ci pitranno essere anche soluzioni "tecniche", e tecnologiche, come questa qui di cui parla inverno e che io non conosco; ma penso anche che nessuna soluzione tecnologica potra' aime' funzionare senza essere affiancata anche da una soluzione antropologica e "comportamentale", cioe' molto banalmente ridurre le emissioni e gli sprechi, anche a costo di ridurre la produzione e rendere piu' oneroso investire in essa.

Dico aime', perche' tanto, i sacrifici connessi a tale soluzione li faranno i poveri, mentre i ricchi in ferrari andavano e in ferrari continueranno a andare.

E se non basteranno tali sacrifici, prenderemo delle batoste incredibili dalla natura incazzata e rischieremo l'estinsione.

L'avvento della bomba atomica e' stato il momento in cui abbiamo trasceso la nostra animalita' nel senso di poterci volontariamente autoestinguere e auto cancellare dalla faccia della terra "facendo" qualcosa, di eticamente sbagliato, come lanciare la bomba atomica stessa. Adesso, col riscaldamento globale su base antropica, siamo alla versione "passiva", e quindi a quella ancor piu' nichilistica, dell'era atomica: cioe' possiamo "volontariamente" cancellarci dalla faccia della terra ed autoesinguerci semplicemente NON facendo, qualcosa di eticamente giusto.

Cioe' spegnere quelle cavolo di macchine e ciminiere. E subito anche. Anche se l'autorevole Trump dice che va tutto bene e anzi di inquinare ancora di piu'. Possiamo, come dire, avere dei leggittimi dubbi su chi come soluzione al covid consgliava anche di bere ammoniaca, se e' per quello.


#1626
Tematiche Filosofiche / Re: Il perfetto vivente.
21 Novembre 2023, 09:56:35 AM
Citazione di: iano il 19 Novembre 2023, 18:49:12 PMMa se non esiste, perchè ne parliamo?
Se fino a un certo punto della storia abbiamo creduto esistesse una verità, quanto questa credenza ha influenzato la storia, e come cambierà la storia una volta che avremo smesso di crederci?

Io credo che, in linea puramente teorica, abbandonare la fede in una verita' assoluta non potrebbe farci che bene.

Paradossalmente, una "verita' " relativa, di questi tempi, e date le recenti e attuali esperienze segnanti dell'umanita', sarebbe anche l'unico modo di ritenere ancora, e traghettare indenne attraverso il tempo fino a noi, quanto c'era di buono, e di vitale, nelle ex, e ormai superate "verita' assolute".

La verita' non e' eterna e non fa eccezione alla condizione universale di tutto cio' che esiste. 
Deve cambiare e trasformarsi se vuole esistere. Nei suoi contenuti, nei suoi metodi e nelle sue modalita' generali. Come ogni ente che esista e che "voglia esistere" nel flusso del tempo.

La verita' e' il trasformasi della verita' in me. Dal passato, depositato nella mia coscienza e memoria, una (ex)verita' non SMETTE di "fare effetto" sul presente solo perche' non e' piu' ritenuta vera. Semplicemente, comincia a fare effetto in modo diverso.

Il falso, agli occhi e al cuore dell'uomo, e' soddisfattivo di desideri e iniziatore di proggetti almeno quanto il vero.

E in questo risiede la "vera" eternita' della verita'. 

Che non e' una eternita' di cristallo, ma una eternita' basata sul fatto che una verita' falsificata, proprio per il suo essere falsificata rientra come spartiacque in una differenza temporale, tra un passato e un futuro umano, e vi resta. Niente e' piu' lo stesso, quando scopri che Dio, o babbo natale non esistono. Emergi in un punto, del flusso del tempo, in cui il cambiare di segno di una verita', da vera a falsa, diventa anche un "attimo", in cui il tempo cambia di segno tra passato e presente. Ma la verita' e' sempre li. La coscienza di esistere, e la cosiddetta identita', e' un accumulo di tappe e di forme in cui tutto si trasforma, qualcosa, molto raramente, si crea, e niente si distrugge. Puoi liberarti dal credere, ma non puoi liberarti dall'aver creduto. Noi siamo il trasformarsi della verita' in noi. E, a livello profondo lo siamo "in blocco", siamo davvero e meramente la serie delle trasformazioni, della verita' in noi, senza un punto di vista preferenziale sul cosiddetto presente, sulla forma emergente "ultima", o "preferenziale" di questa stessa infinita serie di trasformazioni.

E quando due o piu' verita' in una coscienza che tutto accumula e nulla diatrugge sono in grave contraddizione tra di loro, si soffre. Si soffre perche' dentro, non si ha "il tempo", e non si ha "la storia", per supportare tale contraddizione, distribuendone i "termini", in contraddizione appunto, tra le parti di un "vero" complesso articolato o tra i momenti di un "vero" tempo.

Dentro, noi poveri umani siamo monadici, e puntiformi.

E non siamo nemmeno logici.

Il tempo e lo spazio per supportare "hegelianamente" le nostre piccole e grandi contraddizioni, e che di nostro non abbiamo, affinche' esse non ci distruggano, lo dobbiamo strappare all'esterno, al mondo, che invece in abbondanza lo ha.

Come territorio. Ci salviamo, da noi stessi, solo perche' crediamo di non essere gli altri, e di non essere i singoli manufatti e le singole manifestazioni della nostra vita fenomenica.

Da cui l'importanza di avere un corpo.

Che e' il primo territorio, il primo suppurtatore, e sopportatore, di contraddizioni, tra verita' in cambiamento e in transito, le quali distruggerebbero istantaneamente una leibniziana monade o un "io" astratto. Se davvero solo quello fossimo.



#1627
Tematiche Filosofiche / Re: Il perfetto vivente.
19 Novembre 2023, 18:05:24 PM
Secondo me, ogni essere intelligente cerca la verita' per farsene qualcosa della verita' quale mezzo per risolvere dei problemi pratici o esistenziali e dedurre delle linee di pensiero o di comportamento a partire da qullo che da esso e' ritenuto "vero".

Quindi il sapere "vero" e' quello che e' utile alla ricerca e al conseguimento della felicita', non esiste il sapere "disinteressato", puro, perche' ogni vita misura la "verita' " del suo proprio sapere sulla sua utilita' in funzione dei suoi propri obbiettivi di vita, razionali e coscienti o irrazionali e latenti che siano.

La volonta' di verita' e' volonta' di potenza, mentre la verita' "vera", o "pura", se concepita al di fuori della volonta' di verita', e quindi al di fuori del voler sapere di qualcuno (di esistente) per degli scopi (immanenti) non esiste.

La tecnica rende utili le verita' della scienza, ma altrettanto la buona filosofia non e' sapere lezioso o bulimico, ma sapere finalizzato al saper vivere, al vivere bene, sapere finalizzato al sapore.

Non c'e' alcuna differenza assoluta tra sapere scientifico, tecnico, o mistico, o letterario nel senso che ogni sapere subordina la sua verita' alla felicita' del "sapiente" che lo "possiede".

Anche le verita' che "fanno male", i disincanti, i ragionevoli nichilismi le disillusioni, se, e nella misura in cui, sono "vere" verita', sono necessarie al divenire e al continuo auto superamento della vita in se stessa e verso se stessa, autosuperamento che solo ne costituisce l'unica possibilita' di (dinamica) "permanenza" in un mondo fuggevole e impermanente, quindi, nel lungo tempo, si puo' dire che mutano di segno, esistenziale ed emotivo, e "fanno bene".

A parte il giudizio "sulla" vita che e' l'indicibile, e la tentazione continua del cattivo e inconsistente sapere, conta sempre di piu' il giudizio, locale e localizzato, "nella" e "della" vita; la vita, e intendo la vita collettiva, la vita in quanto "cosa" piu' grande di noi, giudica ogni cosa attivamente mentre noi crediamo univocamente di giudicarla, e impone le sue esigenze che non sono le nostre e non sono quelle della parola o quelle umane, con cui non possiamo che mediare.

La verita' cambia in continuazione (in modo attuale e filosoficamente  attualistico), e la verita', ben lungi dall'essere la figura di un eterno, di una cosa-ultima, di uno stato definitivo del cosmo o di un'unita', e' una negazione strategicamente possibile del lutto, quindi della morte dell'altro, e non della morte, quindi della morte propria.

L'uomo nel desiderare la verita' desidera i molti, e non l'Uno.

Si riconcilia con il suo stesso destino, di uomo. Ma con quello vero.



#1628
Attualità / Re: Il nuovo kippur
16 Novembre 2023, 19:38:42 PM
Citazione di: green demetr il 15 Novembre 2023, 13:07:22 PMMa guarda è evidente che la sinistra voglia vedere nel medio-oriente stati di resistenza all'imperialismo occidentale.
Il punto è che non bisogna dimenticare che lo sono anche loro (imperialisti).
A mio modo di vedere l'occidente aveva l'obbligo morale, come di creare uno stato ebraico, così di trovare intesa con la Russia.
L'Eurasia inoltre cosa prevede? Se intendi la Russia, stalinista, pianificatrice, oggi completamente militarizzata, ci può stare, laddove la Russia RIAPRA la cultura, la dignità della cultura, e sopratutto delle libertà di espressione.
Non saprei se oggi è già così, secondo LIMES, sembra che alcuni intellettuali alla corte di Putin, spingano per quello.
Ma se intendi INVECE la CINA, maoista, allora, e oggi un mostruoso IBRIDO di socialismo che nega la libertà individuale, come lo sono tutte le società con sfondo socialista CONTEMPORANEE di carattere capitalista e quindi schiavistico BIOLOGICO.
La libertà individuale è sacra, io non voglio in nessuna maniera una EURASIA che pensi che possano gassarci con covid e affini, e requisirci i corpi, come stanno già ampiamente facendo, per ora, in termini culturali di guerra narrativa a tutto ciò che abbiamo a fatica conquistato con il diritto numero 1 umano: quello del possesso del MIO CORPO.
In medio-oriente FORSE questo non c'è, perchè è una società ancora religiosa di FATTO.
Così come la RUSSIA si abbarbica al sua ortodossia, in termini di discorso narrativo.

Il problema del medio-oriente è che c'è un problema con i loro libri tale che possono da un momento all'altro diventare tutti terroristi.
Per ora non è capitato. La religione paga il fatto che crea posti di merda da vivere.
Forse è semplicemente una questione di MAGNARE.

Insomma benchè capisca l'utopia, non capisco affatto perchè proprio israele, e non tutte le dittature del mondo...MAH.(poi Ipazia si lamenta che diventano profetari...ma ti credo è tutto talmente irrazionale, che uno si aggrappa a qualcosa che ne dia il senso, come l'armageddon).
Una pazzia cosi generalizzata non ha alcun senso.
La gente non conosce affatto la cultura ebraica, si basa su pregiudizi grossolani.


Non parlo con chi confonde antisionismo con antigiudaismo, ti lascio ai tuoi Maestri, ai tuoi esoterismi e ai tuoi sproloqui...

Gli abitanti di Gaza che ancora sono rimasti li' non sono "pezzenti" ma gente dignitosa che da li', cioe' da CASA PROPRIA, non se ne andra' mai a meno che lo stato sionista di Israele non combatta strada per strada e casa per casa per scacciarli.

Preferiscono essere morti, piuttosto che sotto la protezione (saccheggiatrice e neoschiavista) di Israele o del nuovo "Napoleone" Bibi.

La resistenza questa sconosciuta.

Io non so, se preferirei morire o andarmene da casa mia con la coda tra le gambe per lasciarla ad un saccheggiatore straniero semmai restasse impiedi.

La resistenza tacciata di antigiudaismo.


#1629
Tematiche Filosofiche / Re: L'orrore e la verità
14 Novembre 2023, 10:01:31 AM
Il SI' alla vita non e' un'anestesia contro i molteplici orrori, e' un SI' che si deve (o quantomeno che si puo') dire, ad essa, nonostante tutti gli orrori.

La vita e' divenire, mentre la metafisica vive di assoluti.

Non solo non c'e' dolore senza gioia e non c'e' gioia senza dolore, ma, di piu', questa alternanza e' esperienziale nel tempo del vissuto di ognuno, nel senso che ogni piacere reale ed esperibile termina (proprio temporalmente) o con il dolore o con la morte/oblio, e ogni dolore termina o con il piacere o con la morte/oblio.

La morte, e i suoi surrogati di sonno, oblio ed ebbrezza, rendono non banale, non dicotomica e non diretta l'alternanza tra dolore e piacere ponendo anche l'oblio stesso, il termine neutro, come termine terzo possibile dell'alternanza (e' questo che diceva Epicuro quando diceva che ogni dolore o e' sopportabile o, se e' insopportabile, e' preannuncio della morte: in ogni caso il saggio anche quando soffre non prende il dolore come un assoluto, perche' sa che verra' immancabilmente o il piacere o la morte a liberarlo dal dolore, e ugualmente non prende la gioia e il piacere come un assoluto, perche' anche quando prova gioia sa che verra' inevitabilmente o il dolore o la morte a "guastargliela", per quante "precauzioni" si possano umanamente prendere per conservare questi stati piacevoli).

Ma la "rivelazione" che l'alternanza tra dolore e piacere si produce -anche- da sola ed e' un destino dell'uomo, che non vive di solo piacere, ne' di solo dolore, ma della loro alternanza, e' il primo passo per liberarsi da tutte le esistenze inautentiche e socialmente codificate che ci riducono a cacciatori sistematici di piacere e ad evitatori compulsivi di dolore azzerando la nostra piu' profonda umanita'.

E' cone se la domanda del saggio, soprattutto del saggio orientale, fosse:

"Ma se l'alternanza tra dolore e piacere, secondo la mia esperienza magari riconsiderata con un po' piu' di umilta' e un po' meno di titanismo si produce in me da sola, come le onde del mare che vanno e vengono, perche' io, che sono saggio o almeno che vorrei esserlo, dovrei passare la mia vita a cercare compulsivamente il piacere (come se l'alternanza che da sempre sperimento NON fosse il mare, come NON si producesse da sola), e a evitare compulsivamente il dolore?

Come se il mare dipendesse da me.

Ma non dipende, da me.

Non c'e' colpa, non c'e' merito quando l'onda, una tra le mille altre, nasce, si infrange o si ritira, ma di piu', non c'e' alcun modo pratico possibile per trattenerla, un'onda, o potenziarla, o farla essere in qualche modo diversa da quello che e' "

Il saggio fa lavorare da soli gli automatismi della vita umana per avere tempo ed energie per altro, rispetto a quello che nella vita umana e' automatico. Per questo, si accontenta di una ciotola di riso sciapo ottenuta chiedendo l'elemosina. Perche' la prima cosa che egli ha capito essere automatica e' l'alternanza tra piacere e dolore. Verra' lo stesso il piacere, anche se non lo cerchi, e verra' lo stesso il dolore, anche se credi di cercare di evitarlo. E il libero scopo di una vita che voglia elevarsi ed essere spiritualmente migliore non puo' essere nulla di quello che in essa e' (gia') inevitabile e necessario. Se viene da solo, non e' uno scopo. Ne' il piacere, ne' il dolore sono scopi. Perche' vengono da soli.

La cosa a cui bisigna dire di SI' e' qualcosa di molto piu' complesso, e ha molto piu' a che fare con l'alternanza tra piacere e dolore e la loro struttura complessiva che non con piacere e dolore singolarmente considerati.

Quello che c'e' e' il mare. E al mare puoi dire di SI'.

La vita non e' disposta a soffrire pur di godere, e' disposta a soffrire pur di divenire. Pur di superarsi.

Io non sono un piu' un "io" se porto dentro di me la contraddizione della mia gioia e della mia sofferenza simultaneamente considerate e dico di SI' ad entrambe.

Il desiderio non e' la realta' (forma sintetica della sofferenza), ed e' la realta' (forma sintetica del piacere).

Non e' vero, che c'e' una parte dell'anima fatta per la gioia, poi un'altra diversa fatta per la sofferenza e questo rende sopportabile la contraddizione, della mia gioia e della mia sofferenza costitutive della mia coscienza e del mio passato, distribuendone i termini tra piu' soggetti, uno per ogni termine.

L'anima e' una. E se io dico SI', scompare. Nel mare. Dell'alternanza e del divenire tra i suoi contenuti.

Se dico di SI' a TUTTO quello che c'e' dentro.

Pure se quello che c'e' dentro e' contraddittorio. Pure se non ha dicibilita'. Pure se non ha senso.



#1630
Tematiche Filosofiche / Re: L'orrore e la verità
12 Novembre 2023, 10:58:04 AM
Citazione di: Koba II il 12 Novembre 2023, 07:51:43 AMBuongiorno bobmax.

Non è che io abbia bisogno di confrontarmi con altro orrore per convincermi di non avere un'anima ma solo brandelli di coscienza. Anzi, sono ancora vivo proprio per questo, perché tra questi stati mentali provvisori ritorna, di tanto in tanto, quello luminoso, capace di immaginarsi una missione, per se stessi, diciamo di tipo religioso, ma modesta, povera, domestica, senza teologia, alla Charles de Foucauld per intenderci, ma non nel deserto algerino, piuttosto nei nostri di deserti, più spaventosi.

Ma non capisco nel tuo discorso come immaginandomi un nulla io possa poi liberarmi dall'orrore. L'essere è nulla? Ovvero non c'è niente? Ma ciò che ha provocato l'orrore che cos'è? Non è un qualcosa che in realtà non si può neutralizzare giudicandolo solo apparenza? Rimane. Ha una sua positività. Non c'è nessun discorso che possa cancellarlo.

Per la stessa ragione, in riferimento all'intervento di Niko, non capisco come si possa dire sì alla vita. Come se si potesse dare un giudizio complessivo ad una serie infinitamente variegata di condizioni che vanno dalla gioia immensa alla disperazione e alla miseria.
Siamo in vita, per ora. Tutto qua.

Perche' il SI' ALLA vita, se detto in modo saggio, e' sempre un SI' NELLA vita.

E' un SI' della voce, che, che proviene da qualche ben precisa parte, e che dalla vita si fa comprendere, e non un SI' del pensiero, che la vita pretenderebbe di comprendere.

Un SI che prevede dei NO, ma non si ferma ad essi, un SI alla qualita' della vita. Il tempo niente nega, ma ha qualita' sovvertitrici e qualita' conservatrici apparentemente opposte che ognuno vorrebbe distribuire e far valere per i vari aspetti della sua vita in modo diverso. Il SI e il NO, illuminati dall'esperienza, diventano BASTA e l'ANCORA, cominciano a riferirsi alle potenzialita' conservative ed enantiodromiche proprie ed interne del tempo nel suo agire sulle persone e sulle cose, di un tempo che in fondo e' sempre lo stesso.

Ed e' un SI nella vita che tiene conto del si' DELLA vita, cioe' del residuo imperscrutabile della "nostra" corporea e molteplice volonta' che, anche contro il nostro consenso, vuole vivere, e vuole riprodursi, e, oltre la riproduzione stessa e a completamento di essa vuole morire, vuole fare spazio, al servizio della altrui, e non solo egoicamente cocepita, vita.

Dobbiamo la vita ad una animalita' impersonale e cieca che, tra le altre simpatiche cose che vuole "per noi", vuole il nostro nichilismo, soprattutto sessuto e sessuale, e la nostra morte.

E se gli dobbiamo la vita, la dobbiamo amare, nella misura in cui se amiamo una cosa, amiamo le sue cause, vicine e remote.

Darwin, prima ancora di Marx.

Come la penna non e' il
non-essere della matita, e la luce non e' (solo) la negazione della tenebra, tu, rispetto alla tua vita, non sei la negazione di quello che non ti piace, ma l'affermazione di quello che ti piace.

Il fatto e' che tuoi SI' si portano dietro i tuoi NO, i tuoi NO, non si portano dietro i tuoi si'.

La rivelazione che si puo' essere felici per il passato, avviene nel presente.

Tutte le identita' basate sulla negazione sono eterodeterminate ed eterodeterminanti. Se basi la tua identita' sull'odio non sei qualcuno, sei il contrario di qualcun altro. Che nel suo (eventuale) autonomo determinarsi certamente ti determinera'. L'odiato, l'oggetto dell'odio, ti precede logicamente, e quindi, in un certo senso, siano sempre li', anche temporalmente.

Quando il passato e' voluto, il vuoluto e' passato, e si puo' incominciare a volere qualcosa di relativamente nuovo. Diventare tu la cosa, o meglio il valore, o se vogliamo il simbolo, di cui chi ti odiera' sara' finalmente (lui) il (mero) contrario.

Perche' essere ombre, meri contrari non e' bello. Ed e' meglio lasciarlo agli altri.



#1631
Attualità / Re: Il nuovo kippur
10 Novembre 2023, 21:12:36 PM
Citazione di: Ipazia il 10 Novembre 2023, 20:55:09 PMNon si chiude, perché anche una sacrosanta rivoluzione antimperialista come quella iraniana, appena consolidata, ha fatto fuori tutti i partiti laici e imposto la polizia religiosa. E sono tra i più progressisti tra gli islamici. I sacchi velati afghani gridano vendetta anche al cospetto del dio che non c'è.

Basta cazzate lo dico io. La jihad è scritta nel Corano e finché ci saranno islamici non c'è da star tranquilli. Al massimo possono dissimulare amicizia, quando sono in condizioni di debolezza. E anche questo è scritto nel Corano.


Pure di lapidare chi mangia gamberetti o indossa vestiti fatti di due materiali diversi, e' scritto nella bibbia.

Non c'e' da star tranquilli, a meno di non vestirsi tutti con i suddetti sacchi, ma di patate.

#1632
Attualità / Re: Il nuovo kippur
10 Novembre 2023, 20:22:17 PM
Citazione di: sapa il 10 Novembre 2023, 17:31:44 PMCiao niko, condivido parte del tuo discorso. La domanda, però è: quando Iran, Turchia, Afghanistan, Iraq ecc.  hanno conosciuto fasi di sviluppo quasi occidentali, poi interrotte per, a tuo dire, volontà neocoloniale occidentale? A che periodi storici ti riferisci? E a quali dirigenti politici locali? Lo scià, Gheddafi, Saddam Hussein? O dobbiamo risalire all' impero mesopotamico e a quello ottomano?

Gheddafi e Saddam, per quanto non democratici, erano i baluardi della laicita' nel mondo islamico: accusati falsamente di essere fondamentalisti, e fatti fuori affinche subentrassero dei fondamentalisti veri al posto loro.


Al quaeda e' una diretta creazione degli usa, l'isis se non una diretta creazione,una prevedibile reaziine al casino dagli usa scatenato, in Siria e in Iraq.

I talebani, ampiamente sostenuti in funzione antisovietica.

La dirigenza laica palestinese, distrutta o esautorata.

I veri nemici sono sempre interiori o imprevedibili.

Quelli che uno si crea a tavino, non sono nemici.

Sono rivali che hanno accettato di giocare con te allo stesso gioco.

E con cio', si pitrebbe chiudere la questione del "nemico islamico" e dello scontro di civilta'.




#1633
Attualità / Re: Il nuovo kippur
10 Novembre 2023, 16:06:59 PM
Citazione di: Ipazia il 10 Novembre 2023, 15:01:28 PM@niko

L'Islam non è una tigre di carta. È una religione misogina e aggressiva (jihad);  russi, sovietici e post, e comunisti cinesi, hanno avuto la loro gatta da pelare per impedire che la vocazione politica dell'Islam deflagrasse nei loro territori.

L'uso imperialistico di questa inumanità, religiosamente decerebrata, è stato assai oculato per mettere in difficoltà gli avversari del momento: URSS, Iran, Iraq, Siria, Libia, Bosnia, Kossovo,.. giocando pure sulla sanguinaria rivalità tra sunniti e sciiti.

L'inumanità sionista non assolve l'inumanità e misoginia islamica.

----

Le rivoluzioni hanno tempi lunghi di maturazione politica, strategica e ideologica e rappresentano il motore della storia. Hanno, come tutte le cose umane, i loro chiaroscuri, ma senza rivoluzioni saremmo ancora con gli schiavi nelle latomie e le donne scambiate coi cammelli.

Il sangue delle rivoluzioni è nulla di fronte al sangue della reazione e della conservazione classista. E finisce con l'essere rivoluzionariamente controproducente, come in Francia durante il Terrore e in URSS con lo stalinismo.

Per tale motivo la strategia di una rivoluzione politica è la parte più importante, ma richiede avanguardie di grande spessore e dove ciò si realizza, come in Cina e a Cuba, si vince anche contro Golia.

Della Cina si può dire tutto il male, ma se l'impero canaglia non ha stravinto, azzerando ogni possibilità rivoluzionaria, è merito suo. E la Russia se ne sta rendendo conto. Oltre a un bel po' di cortili di casa dell'impero. Europa occidentale esclusa.

La sua impostazione laica non imperialistica può  aiutare anche le popolazioni islamiche ad uscire dal medio evo ideologico, cosa impossibile da parte della feticistica e brutale laicizzazione occidentale.

Iran, turchia, afganistan, iraq... e' la natura assolutamente RECENTE, in senso squisitamente cronologico, di quasi tutti i regimi dell'islam politico e teocratoco a smascherare la loro natura POSTICCIA e ARTEFATTA di regimi costruiti a tavolino in vista di un'ordine (e di una divisione del lavoro) neocoloniale, nella demolizione, per mano occidentale, di ogni sua possibile alternativa.

Se fosse "la loro natura", la natura dei "barbari" farsi governare dal corano e dalla sharia, essi, osservati a lungo e in tempi relativamente recenti, avrebbero sempre vissuto cosi'...

E invece NON hanno sempre vissuto cosi': hanno conosciuto fasi di sviluppo di tipo occidentale, che si sono poi interrotte...

e si sono interrotte perche' faceva comodo che si interrompessero, perche' al tavolo del capitalismo liberale, carino, femminista e puccioso non c'era posto per tutti... ma solo per alcuni, in uno sviluppo ineguale, ineguale economicamente, ed ineguale sul piano degli umani e politici  diritti, nell'impossibita' della loro "universalizzazione" finche' il capitalismo stesso, e dunque la disuguaglianza strutturale, esiste.

Sviluppati alcuni, e trombati altri, come da sempre e per sempre...

La tigre e' di carta e la tigre l'abbiamo costruita noi...

E tutti quelli che adesso credono di fare "la lotta all'invesione" o di essere dalla parte giusta dello "scontro di civilta' " sono patetici...

Si levassero i motivi e i fattori promotori di fondo del sottosviluppo e dell'ineguaglianza, e regimi/mostro spariranno, come GIA' erano virtualmente quasi tutti spariti nel recentissimo passato, recentissimo tipo anni settanta del novecento.

E basta cazzate...

#1634
Attualità / Re: Il nuovo kippur
10 Novembre 2023, 13:24:44 PM
Citazione di: Ipazia il 10 Novembre 2023, 06:38:38 AMLivello di analisi "anthonyi":

"Il comunismo ha fallito, viva il capitalismo.

I palestinesi hanno fallito, viva Israele.

Il femminismo ha fallito, viva il sacco velato.

In Ucraina ferve la polemica su chi ha fallito e per dire 'viva' basta affermare che ha fallito la squadra avversa."

Chi ignora come funziona e che tempi ha una rivoluzione, merita di vivere dominato dalla reazione.



Forse, il femminismo ha fallito perche' non e' stato abbastanza "radicale", in molti sensi.

E per quanto riguarda i tempi di una rivoluzione...

Dipende tutto da noi.

Meglio non trincerarsi nell'escatologico "aspetta e spera", per quanto la tentazione sia grande.

#1635
Attualità / Re: Il nuovo kippur
10 Novembre 2023, 13:19:23 PM
Citazione di: Ipazia il 10 Novembre 2023, 06:14:01 AMPattume originario è il patriarcato, il padre di tutti i pattumi politici e metafisici.

Ti lascio alla democrazia uterina dei tagliatori di teste per conto di Dio; continuo a preferire i metodi euroasiatici per liberarcene nei fatti.

E quelli illuministici, per eliminarlo nell'ideologia.

Fatto salvo che tocca ai nativi, e soprattutto alle native, liberarsene, e non ai colonialisti esportatori di "civiltà" e usurpatori di Lebenraum.


Eri sulla buona strada quando dicevi che gran parte del rigurgito islamista nel mondo e' una creazione atalantistica e occidentale, quindi un "nemico" di cartapesta e di cartone.

Ma non ti seguo su nessuna deriva antislamica "seria".

Tutti gli islamici sono estremisti?

Suvvia...

Le probabilita' che soppiantino la popolazione e le idee occidentali in casa nostra, sono minime.

E se pure succedera', vorra' dire che ce lo saremo meritato.

I comunisti non fanno, questioni di principio.

E cavalcano, e lottano, pure in dromedario se e' il caso.