Citazione di: PhyroSphera il 01 Luglio 2022, 12:13:47 PMLa domanda è inautentica perché il valore della vita è autoevidente a ciascun vivente. Ripeto: la vita è fatta anche di lotta tra vita e vita, ma il rapporto tra madre e nascituro non è la lotta.Il valore della vita è autoevidente a livello biologico complessivo, non certo individuale.
MAURO PASTORE
L'esistenza del singolo è superflua rispetto al sussistere complessivo del fenomeno "vita". L'esistenza della specie e dell'insieme dei viventi è invece indispensabile alla vita stessa.
Quindi il valore della vita risiede nel significato e funzione della intera biologia (quindi risiede nel fatto che esista comunque un qualsiasi vivente), mentre il valore della singola individuale vita è solo quello che ciascun vivente ritiene di darsi. Per il l'aspirante suicida la vita non ha valore poichè magari - a sua discrezione - essa per lui rappresenta un inferno di continue sofferenze quindi un DISVALORE e non un VALORE.
Sappiamo tutti quale è la cultura che attribuisce alla sofferenza un VALORE ETICO positivo qual che sia la qualità della vita che ci attende. Saluti.