Ma infatti io non punterei il dito contro la cultura occidentale ma contro quella sua declinazione che si chiama capitalismo. Capitalismo che è stato ben temperato nel corso di secoli da altri valori che lo mitigavano. Lo spartiacque fu il tatcherismo, sintetizzato nel formidabile slogan: non esistono società ma individui (e le loro famiglie). Quello che ho aggiunto fra parentesi di solito si salta citando il motto, ma il concetto è comunque perverso, poiché ci si può aspettare un aiuto solo dalle proprie famiglie. Bye bye stato sociale, bye bye fiscalizzazione della ricchezza, bye bye ricerca di posizioni iniziali uguali (e poi vinca il migliore). Il messaggio dell'individuo superiore alla collettività è un mantra che segue la società occidentale da sempre, ma ora ha superato un livello tale da mettere a rischio la stessa vita associata. Purtroppo in questa corsa insensata i paesi orientali stanno recuperando in fretta il gap e le culture tradizionali non hanno alcuna possibilità di condizionare le attuali dinamiche sociali.