Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - baylham

#166
Tematiche Filosofiche / Re: De dignitate homini
15 Giugno 2023, 09:37:11 AM
Non trovo moderno, né logico il testo di Pico, buono per l'archeologia filosofica e letteraria, a partire dalla concezione del libero arbitrio e dell'autodeterminazione umana.
La sua attualità dipende da una cultura inconsistente, ereditata e diffusa, che attraversa la religione, l'economia, il diritto e la politica.



#167
Citazione di: Duc in altum! il 06 Giugno 2023, 18:47:20 PMSe fosse nei termini espressi dal CCI, non sarebbe più regolamentazione extraumana.
Ciò nonostante, se può servire alla riflessione, il rapporto genitoriale umano è presentato - dall'età della pietra - come compito dell'intera comunità (difatti gli yanomami o i chaima in Amazzonia ancora così legiferano) e non solo da babbo e mamma.
Questa pedagogia ha come principio l'arte del saper ben condurre la propria vita, e come fondamento l'esperienza (intesa come conoscenza al di là del sapere intellettuale).
Già dagli egizi, passando per la Mesopotamia e giungendo agli ebrei e ai greci, la regolamentazione di questo preciso cammino educativo ha preso il nome di sapienza.
Quindi basterebbe leggere (proprio come narrativa o saggio, tralasciando lo studio teologico ) i 5 Libri Sapienziali (incluso il Cantico, che altro non è che educazione sessuale) della Torah, o l'Ecclesiastico e il proprio Libro della Sapienza (libri deuterocanonici, ossia validi solo per la Bibbia cattolica), per incontrare un modo altrettanto illuministico di intendere il rapporto genitoriale.
La differenza tra i vari modi sta, come da sempre decanto, nella fede.
Tu, gentile @baylham, ritenendo che Dio non esiste credi nella legge dell'uomo (la Costituzione e la democrazia a cui fai riferimento), altri (me compreso ovviamente) rispettano ma non credono in questa Costituzione o democrazia umana, bensì in Dio come unico vero genitore di ogni essere umano ...quindi anche dei nostri figli.
Quindi libertà di scelta, ma indicare la strada in cui si crede...

Appurato che l'educazione dei figli è un compito di tutta l'umanità (se comunità ha un significato diverso si invita a precisare: il paese, la regione, lo stato, la Chiesa Cattolica, l'Europa), che la pedagogia si basa sulla sapienza (divertente), vorrei che si rispondesse nel merito sulla questione specifica posta: i 5 Libri Sapienziali (divertente), l'Ecclesiastico, il Libro della Sapienza (altrettanto divertente) che cosa prevedono rispetto all'educazione dei figli? I figli vanno educati alla religione dei genitori, si o no? E se si a quale dei due? E se loro, i figli, non ci stanno che succede?

Il fatto che tu ritenga che Dio sia il genitore dell'uomo non implica nulla riguardo l'educazione dei figli, soltanto che tu probabilmente insegnerai loro che Dio è il genitore dell'uomo.

Scusa l'ironia sulla sapienza, ma sono un sostenitore dell'ignoranza strutturale. 


#168
Sono stato un istruttore sezionale CAI di alpinismo, non ho mai invogliato nessuno a farlo. Ho smesso perchè l'alpinismo richiede una pratica, un allenamento assiduo, costante per divertirsi, per giocare sulle pareti delle montagne, altrimenti si rischia moltissimo, non ho più il tempo per farlo.

L'abisso che vedo è quello dell'ignoranza, disumanità e servilismo promossi dalle religioni, la figura di Abramo è emblematica in questo senso.

Riassumo la mia posizione: al centro dell'educazione ci sono i bambini, ragazzi, con le loro individuali capacità e bisogni. Non ritengo che un bambino o ragazzo abbia le capacità di comprendere i temi religiosi o filosofici, per cui non vedo alcuna necessità di uno specifico insegnamento pubblico in materia, ateo o religioso che sia. I bambini, ragazzi vanno educati ai valori della democrazia, quelli che sono alla base di una convivenza abbastanza pacifica, di uno stato democratico. Come ho mostrato la legislazione italiana sulla genitorialità è buona, valida secondo i miei criteri, si tratta di passare dai principi ai fatti, anche nella scuola. Soprattutto vorrei una scuola che i bambini, ragazzi e studenti frequentassero volentieri, anche con gioia a volte.
Tirare in ballo il totalitarismo e associarlo all'ateismo è una assurdità, soprattutto rispetto alla mia posizione che reputo molto liberale. Trovo invece molto illiberale che i genitori decidano la religione dei figli.
#169
Il figlio ha diritto di essere  mantenuto,  educato,  istruito  e
assistito moralmente dai genitori, nel rispetto delle sue  capacita',
delle sue inclinazioni naturali e delle sue aspirazioni.
Il figlio ha  diritto  di  crescere  in  famiglia  e  di  mantenere
rapporti significativi con i parenti.
Il figlio minore che abbia compiuto gli anni  dodici,  e  anche  di
eta' inferiore ove capace di  discernimento,  ha  diritto  di  essere
ascoltato in tutte le questioni e le procedure che lo riguardano.
Il figlio  deve  rispettare  i  genitori  e  deve  contribuire,  in
relazione alle proprie capacita', alle proprie sostanze e al  proprio
reddito, al mantenimento della famiglia finche' convive con essa
.


Chiedo in quale parte della Bibbia, del Corano o di testi religiosi fondamentali si trovi una regolamentazione del rapporto genitoriale nei termini espressi dall'art. 316 del Codice Civile italiano.
(Non citatemi la famosa poesia I figli di Kahlil Gibran, che non c'entra).
Questo riassume parzialmente il mio modo illuministico di intendere il rapporto genitoriale: il rispetto verso un bambino, ragazzo, adolescente implica la sua libertà di scegliere, di apprendere qualunque filosofia, religione, cultura che desideri. Implica che la scelta di frequentare il corso di religione o d'altro spetta principalmente al bambino, ragazzo, non al genitore.
Per quanto riguarda invece le istituzioni scolastiche trovo sbagliato insegnare religione o filosofia a  bambini e ragazzi che non hanno la capacità di comprenderne il significato. I privilegi dati alla Chiesa cattolica poi vanno comunque eliminati, a partire dalla Costituzione, sono discriminatori.
#170
Citazione di: anthonyi il 05 Giugno 2023, 13:48:25 PME quali sarebbero questi effetti negativi? Vogliamo metterli a Confronto con le "nuove" religioni? Il marxismo, il nazismo e l'ateismo filosofico, tutte strutture che propugnano una cultura della morte e della distruzione di secoli di tradizione e di conquiste di civiltà che queste "nuove" religioni rifiutano di attribuire al merito delle culture religiose di stampo cristiano.
L'ateismo non è una religione, è la negazione di qualunque religione. Non c'è alcun bisogno di insegnare o predicare l'ateismo e nemmeno di insegnare una qualunque religione, soprattutto a degli scolari o studenti. Abbiamo una Costituzione in cui sono contenuti i valori, i principi dello Stato, questi vanno insegnati non dogmaticamente alle giovani generazioni.
Il marxismo è inconsistente, il nazismo è spazzatura. Il cristianesimo è vecchio, inconsistente, incoerente, come tutte le religioni tradizionali, incapaci di innovarsi, modernizzarsi. La concezione della sessualità, del mondo, dell'esistenza del cristianesimo fa pena, per non parlare delle altre religioni.
La civiltà occidentale nasce con l'Illuminismo, non con il cristianesimo.

#171
Citazione di: Claudia K il 05 Giugno 2023, 02:13:55 AME mi sarebbe sembrato gravemente lesivo dei miei bambini non dare loro la stessa opportunità di riflessione che a me era stata donata.
Pensai proprio: "intanto è comunque cultura, ma poi...nessuno gli stringe la fronte, come nessuno la strinse a me...per cui avere questi spunti verso la Spiritualità è VITALE. Essenziale è avere in dono l'incipit.  Della Spiritualità, non dell'una o dell'altra religione. "

Se avessi dei figli e se potessi scegliere non darei loro del cibo scadente con la giustificazione che "tanto male non fa", come si continua a fare propinando religioni e culture assurde, vecchie. Definirli doni è una presa in giro, se questa è la spiritualità è meglio perderla. Gli effetti negativi di questi "doni" sono ben evidenti nella società contemporanea.
#172
Una discussione che individui nell'atteggiamento dei sindacati o dei lavoratori sui temi del mercato del lavoro un problema sul quale fare proposte incoerenti e fumose mi sembra sterile.
Per inciso la parabola dei talenti è umanamente squallida, adatta alla cultura economica moderna prevalente.
#173
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 31 Maggio 2023, 08:27:05 AM
Immaginatevi se a un tavolo tra sindacalisti, imprenditori e politici, il sindacato sfidasse le altre parti sociali, mettendo sul tavolo i propri diritti acquisiti, avvertendo tuttavia di giocarli in cambio di qualcosa di migliore! In pratica il discorso sarebbe: "Io sindacato metto sul tavolo questi diritti su cui possiamo trattare. In cambio esigo la vostra (di imprenditori e di politici) disponibilità a fare altrettanto." Quale sarebbe la reazione di imprenditori e politici di fronte ad una provocazione del genere? Io credo che questi sarebbero costretti a ragionare e a proporre qualcosa di serio, pena una figuraccia su giornali, tv, radio e internet!
Non capisco il senso di questa proposta, i sindacati dei lavoratori sono esperti di contrattazioni sia al rialzo che al ribasso. Nella fasi di crescita trattano per migliorare le condizioni dei lavoratori, nelle fasi di decrescita trattano per difendere le posizioni acquisite. I sindacati in generale sono molto realisti, pragmatici. In questa fase storica i lavoratori ed i sindacati sono in difficoltà a difendere i diritti conseguiti. Quali sarebbero i diritti da mettere in discussione?
#174
Tematiche Filosofiche / Re: Decalogo liberale
28 Maggio 2023, 20:02:15 PM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 22 Maggio 2023, 20:30:43 PM« Quando sei confrontato da una opposizione, anche se dovesse trattarsi di tuo marito o dei tuoi figli, cerca di superarla con la discussione e non con l'imposizione, perché una vittoria ottenuta con la forza è fittizia  e illusoria.

Apprezzo tantissimo il matematico, filosofo e politico Bertrand Russell.
Tuttavia questa asserzione di principio non tiene conto degli aspetti economici e politici. Il problema è che non è affatto probabile che il conflitto sia superabile normalmente tramite il dialogo, confronto dialettico. Comunque condivido il tentativo, il provarci.
#175
In primo luogo l'indifferenza come atteggiamento esistenziale è impossibile, dura poco.
In secondo luogo non vedo quale sia il nesso tra indifferenza e serenità o peggio ancora felicità.
In ogni caso la serenità non dipende da te o dalla tua volontà, questo mi sembra il difetto di fondo di qualunque "ricetta" proposta. Il volontarismo, di cui la volontà di potenza è un'espressione, ha la stessa logica di "tirarsi su per i capelli".
#176
Tematiche Filosofiche / Re: Positivismo
09 Maggio 2023, 11:54:11 AM
Citazione di: Alberto Knox il 09 Maggio 2023, 10:16:10 AMPoniti questa domanda; Non c'era un nesso tra lo sviluppo del pensiero e della scienza da un lato , e l'effetto serra e la distruzione delle foreste tropicali dall' altro?
Forse non era così stupido definire "peccato originale" il bisogno umano di conoscere.

Il nesso è che qualunque attività è ambivalente: il buono, bello, giusto ha anche aspetti negativi, non solo "positivi", ad esempio qualunque attività economica produce rifiuti, scarti, si basa sul secondo principio della termodinamica.
Un principio scientifico, a differenza dell'allegoria del peccato originale della Genesi, che trovo molto più stupida. Un altro aspetto positivo del positivismo è l'anti religiosità e metafisica.
#177
Tematiche Filosofiche / Re: Positivismo
09 Maggio 2023, 09:27:18 AM
Citazione di: Alberto Knox il 08 Maggio 2023, 20:09:07 PMdunque anche il decadentismo è una tappa necessaria? se è necessaria allora si ricordi il misticismo di Schopenhauer, il nichilismo di Nietzche, il vitalismo di Gabrile D'annunzio , l'intuzionismo di Bergson, il contingentismo di Boutroux, il neoidealismo di Benedetto Croce. Tutte forme di pensiero che si succedettero e che , nelle loro varie forme , riaffermarono il valore della volontà, della libertà e della spiritualità umana, riscoprendo, contro l'arido razionalismo, gli impulsi più reconditi dell'animo, l'intuizione e il mistero.
Non comprendo che cosa ci sia di arido nella razionalità umana, io ci trovo bellezza e intelligenza.
Il positivismo sarà una filosofia ingenua, ma almeno mette al centro della vita umana la razionalità, la scienza, che equivale a conoscenza, che è un processo cumulativo ed arricchente.
#178
Pongo un'ipotesi ancora più radicale: chi vuole il bene, fa anche il male. Questa mi sembra la quotidianità del male.
Due esempi di fantasia: Abramo nella Bibbia oppure Jorge da Burgos nel romanzo Il nome della rosa.
Un esempio concreto, di attualità: la comunità Shalom.
#179
Riflessioni sull'Arte / Re: Conversione di Saulo
19 Aprile 2023, 09:52:01 AM
Strana concezione di testimonianza, si tratta di ricostruzioni di terza o quarta mano, come minimo. Le variazioni sul tema sono divertenti, sono chiari indizi che i fatti sono ricostruzioni della memoria.
Trovo interessante, essenziale, chiedermi, chiedere chi è il testimone dei fatti narrati nei testi, soprattutto in quelli religiosi.


#180
Citazione di: Duc in altum! il 10 Aprile 2023, 22:51:23 PME' Lui il sistema e noi siamo stati creati a Sua immagine ...come fa a non averne il controllo?!
Quindi, la volontà e i desideri che ci caratterizzano e differenziano da qualsiasi altra creatura nell'Universo, sono dovuti al fatto che Lui ci concede il piacere (la Grazia) di usufruire di essi.
Il sistema non può agire sulle sue parti e viceversa, questo è il senso autentico della trascendenza, della distinzione logica tra elementi o parti e sistema o insieme, di cui gli elementi o parti fanno parte o appartengono.  Se Dio esiste, quindi è una parte del sistema, non può controllare il sistema.
L'altra premessa logica fondamentale è che il nulla non esiste, che quindi dal nulla non si crea alcunché. L'uomo non è una creazione dal nulla.