Un disegno di legge è stato presentato oggi al Senato che prevede sia multe che sanzioni penali per chi diffonde notizie false sia sui social media, che su siti "non espressione di giornalismo online". Si incorrerà in un'ammenda fino a 5mila euro chi diffonda notizie false "esagerate o tendenziose che riguardino dati o fatti manifestamente infondati o falsi"; mentre se le notizie false recano "pubblico allarme o nucumento agli interessi pubblici", oltre alla multa è prevista la pena della reclusione non inferiore a 12 mesi. Chi, invece, si rende "responsabile di campagne d'odio contro individui" o "volte a minare il processo democratico" sarà punito con la reclusione non inferiore a due anni e l'ammenda fino a 10mila euro.
Azzolino! Manco durante il fascismo!
A me sembra che vogliono toglierci anche l'ultimo diritto che ci rimane: la libertà di espressione.
Dato che internet è una realtà troppo grande che sfugge al controllo di regime, ora si sono inventati il problema delle bufale per impedire l'espressione e la diffusione di idee, pensieri, fatti, avvenimenti che non siano filtrati dai soliti mass media. Col pretesto di tutelare il cittadino e garantire trasparenza.