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Messaggi - InVerno

#166
Attualità / Re: Trump's Alzheimer
19 Marzo 2025, 13:40:44 PM
Putin e Trump hanno concordato un cessate il fuoco sulle infrastrutture energetiche di entrambi i paesi.
Due ore dopo i russi bombardano le infrastrutture energetiche ucraine.

Fun fact: uno dell'FSB mi disse che esiste un "termine tecnico" per identificare i boccaloni occidentali "duttili" agli interessi russi e che pensano di ingraziarsi il Cremlino, li chiamano letteralmente "mangiamerda", intese come persone che gli puoi infilare una merda in bocca e ti sorridono. Qualcuno dia un fazzoletto a Trump, quello non è rossetto..
#167
Nel senso che i nuovi media hanno convinto molte persone che anche le istituzioni dovrebbero funzionare come dei social network? Probabilmente si, le democrazie parlamentari risultano troppo farraginose e autoreferenziali in confronto alle modalità di comunicazione che si sono sviluppate e che hanno conquistato il quotidiano delle persone, le forme ottocentesche della democrazia parlamentare non vengono percepite come rappresentative, questa ondata di populismo (che non è democrazia diretta, ma per alcuni ci assomiglia abbastanza) è di risulta all'incapacità delle istituzioni di reggere il passo con la rivoluzione informativa.
#168
Attualità / Re: Trump's Alzheimer
18 Marzo 2025, 13:18:00 PM
La triade Ucraina Russia Bielorussia (ordine crescente) sono i paesi che sono meno cresciuti economicamente dopo la caduta dell'URSS, normalmente quando cade un regime comunista si comincia a trovare il pacchetto di burro, nella sfera d'influenza di Putin ne hanno trovato uno e mezzo, chi ha collaborato con l'UE cinque o sei. 

E per tornare a Trump che sta riuscendo a provocare una recessione in cento giorni, è il momento di andare alla lavagna come Bart Simpson e scrivere cento volte: "Sovranità fa rima con povertà" finché non entra in testa.
#169
Attualità / Re: Trump's Alzheimer
18 Marzo 2025, 12:02:04 PM
Non ricordo la statistica precisa ma penso che più dell'80% dei russi non ha neanche il passaporto per andare all'estero, quelli che vedete arrivare in Italia sono la creme della creme... di cosa, lasciamo perdere. Consiglio la visione del film "Leviathan" lo trovate gratis in bassa qualità ma doppiato su questo sito insieme ad altri classici sovietici, ed è un film che spiega bene cosa vuol dire aver a che fare con il leviatano russo e cosa è la vita in Russia fuori da Mosca, il sindaco del film è il tipico turista russo che vedete a Viareggio e dintorni.
#170
Attualità / Re: Trump's Alzheimer
17 Marzo 2025, 19:19:52 PM
La sinistra liberale si fa valere con le istituzioni più che le armi, sono d'accordo con chi dice che un riarmo senza un istituzione europea che lo governi è abbastanza inutile se non controproducente a seconda delle variabili, in una prospettiva nazionale siamo discretamente armati per i nostri bisogni, che sono pochi, in una prospettiva europea siamo disarmati. Certo, un invasione della Libia per salvare qualche migliaio di italofoni contro il governo "jihadista" libico (la propaganda così direbbe) con qualche cannone in più si potrebbe fare, io non sarei a favore, ma tu sicuramente si!
Per quanto riguarda invece la "sinistra comunista", caro mio che ti devo dire, a chi piacciono le armi più che a loro? L'urss ci è andata in bancarotta con le armi, la NordKorea non produce altro che armi , non sto a far la lista completa ma praticamente ogni volta che i comunisti vanno al potere parte un riarmo moltiplicativo imbarazzante, non sai quante battute ci sono in Russia sul fatto che c'erano abbastanza missili per radere al suolo l'intero sistema solare ma non le patate da mangiare.
#171
Se non ricordo male la prima volta che mi sono imbattuto nel concetto di resilienza era con Kierkegaard, che fosse una traduzione moderna non so, ma l'idea che sia sbucato nel 2008 mi pare abbastanza infondata, che venga usato o meno nei manuali di psicologia ha una valenza ristretta. C'è una dimensione politica, di chi tende ad affibbiare le colpe al singolo e chi alla società, c'è una tensione tra queste due posizioni che devono temperarsi a vicenda, ma non è la dimensione del problema psicologico. Parlando con le persone mi rendo conto che la tendenza è quella di esternalizzare la ricerca del benessere interiore, vedo di buon occhio qualche voce che riporta il fulcro sulla persona che esperisce, perchè a certi pare proprio essere una possibilità che non balena in mente finchè non incontrano qualche guru indiano a cui lasciare lo stipendio. Con metà dei miei amici in cura da qualche psicologo o sotto pastiglie dico con fermezza che la persone attualmente non sono per niente resilienti, sempre alla ricerca di qualche soluzione esterna che li aiuti, che sia il telefono nuovo o lo psicologo, è sempre cercare fuori e mai dentro, e lì fuori c'è poco o niente che aiuti davvero. Poi quale sia il confine tra dentro e fuori in certi ambienti, come la famiglia o dove\come si vive, è tutto un altro paio di maniche che va affrontato a livello individuale, secondo me, c'è chi interiorizza molte esternalità e chi no.
#172
Attualità / Re: Trump's Alzheimer
17 Marzo 2025, 11:58:09 AM
Non insultare Orsini dandogli del libero pensatore, se avesse un guinzaglio capiremmo tutti, se è libero la responsabilità delle sue affermazioni è tutta nel suo cervello, non è un complimento. Però, per quanto balzana sia l'idea che per parlare con la Russia bisogna avere un numero adeguato di contraeree, viene da chiedersi, quindi anche lui ha capito che servono più armi per farsi valere? Oppure criticherà il riarmo europeo? Quasi sicuro sia la seconda, altrimenti come li vende i libri ai nimby e a quelli che han paura della propria ombra? No riarmo! Però bisogna farsi valere! Niente NATO! Ma niente riarmo! Ci faremo valere con le occhiatacce e i paroloni!  Decenni di sinistra persi addietro a questi personaggi, e ne vogliamo ancora!
#173
Attualità / Re: Trump's Alzheimer
16 Marzo 2025, 16:26:40 PM
La verità storica, ricostruibile, basata sui fatti, è che un gruppo di oligarchi della Londonstan con i lucchetti a yacht e conti in banca, capitanati da Abramovich, ha coinvolto in un incontro una serie di giullari di corte di basso rango del Cremlino che non avevano nessuna  capacità diplomatica, dove sono state offerte condizioni irricevibili e l'Ucraina ha rifiutato. Putin ha lasciato che avvenisse l'incontro per distogliere l'attenzione mediatica dai suoi soldati che saltavano in aria come birilli alle porte di Kiev, (salvo un sospetto avvelenamento di Abramovich per ricordargli che chi comanda in Russia non è lui) perchè presentarsi come "pronto alla pace" non costa niente, non solo i pacifisti l'hanno capito, anche i politici lo sanno, "volere la pace" è l'equivalente di dire "viva la figa". Infatti Trump è subito salito sul carro del pacifismo, gli deve essere sembrata la festa dei gonzi. Rimane da spiegare come mai, se gli ucraini al tempo erano così pronti alla resa e fu Boris Johnson (Beppe Grillo Fish&Chips) a ringalluzzire il loro morale, come mai dopo due anni di perdite siano così fermi nello sfanculare addirittura Trump in mondovisione. Sarà stato Boris a telefonare a Zelensky prima del meeting?

Realismo: Teoria politica che posita gli stati piccoli sono marionette nelle mani dei grandi. Fallisce spesso, provare con cautela.

A tal proposito l'algoritmo in questi giorni mi ha sputato sullo schermo un video di Orsini, che non vedevo o sentivo dai tempi quasi di quella trattativa, e questo se ne esce fuori dicendo che l'Italia non può farsi valere con la Russia perchè non ha difese antiaeree e se la Russia dovesse bombardare l'Italia che facciamo? Che fenomeni, prima irridono chi dice la Russia potrebbe invadere i baltici, quando gli fa comodo paventano l'invasione della penisola italiana. Ora va di moda chiamarli "pacifinti" o altri neologismi, a me andava bene codardi o vigliacchi, mi sembra che aggettivasse meglio le modalità del loro carattere.
#174
Attualità / Re: Trump's Alzheimer
16 Marzo 2025, 11:58:02 AM
La guerra non la fanno i generali, i russi segnalano da tempo che non parteciperanno alle trattative senza avere quella regione liberata, alcuni analisti ucraini hanno persino ventilato l'ipotesi che gli americani abbiano comunicato le posizioni ai russi per via della loro "innovativa" capacità di rilevare i target. L'attuale amministrazione americana crede alla prospettiva di un tavolo coi russi e sta cercando di assecondarli in ogni maniera, ma salvo colpi di scena, Putin continuerà a fare la principessa che la fa vedere a tutti ma non la da a nessuno, usando la coglioneria di Trump per avanzare in Ucraina, la pace un altra volta. La scelta di Trump, di indebolire il partner debole in prospettiva di un accordo, poteva essere partorita solamente dall'autore del libro "L'arte degli accordi", e mi spiace se diventerò logorroico ma continuerò a ripeterlo per il resto della sua presidenza, perchè non mi esce dalla testa che gli "accordi" sono esattamente la cosa che gli riesce peggio, accordi fatti nessuno, accordi rotti molti. Ma questa tensione diplomatica dovrebbe essere ricordata ai sostenitori della teoria "Boris Johnson" secondo i quali la pace si poteva fare subito e per poco ma poi è arrivato niente popo di meno che "Boris Johnson" e non se è fatto più niente. La difficoltà mediativa e il comportamento dei russi in questa trattativa è trasparente e dovrebbe far trasparire quanto quella teoria fosse una emerita boiata, che infatti si erano inventati i russi, le condizioni che vengono ventilate continuano ad essere irricevibili da un presidente ucraino sano di mente.
#175
Attualità / Re: Trump's Alzheimer
13 Marzo 2025, 12:47:50 PM
Citazione di: niko il 13 Marzo 2025, 10:59:07 AMPremessa> "Se la nato non ha difeso, fino in fondo e con un'intervento militare diretto, scatenante quindi la terza guerra mondiale, un paese comd l'Ucraina (che non era membro nato, se non virtuale e simbolico)

Questa premessa è sbagliata per multiple ragioni, non so dove hai inteso questo.
Gli ucraini han sempre chiesto pallottole non uomini, e neanche interventi diretti. L'eventualità di un continuato supporto non prevede necessariamente la terza guerra mondiale come sostieni. Fallacia della brutta china. Inoltre, il conflitto ucraino e l'apparente (ancora penso debba essere premesso) voltagabbana americano non è l'unica informazione che produce la deduzione riguardo alla difesa dei Baltici. Trump sta letteralmente distruggendo la credibilità americana nel mondo, che ne esca fuori con qualche soldo in più come spera non importa, sta attaccando tutti gli alleati storici, non solo l'Ucraina. L'Ucraina è però la ciliegina sulla torta di una serie di "entusiasmi militari" americani che poi si sono tramutati in un abbandono, un tradimento sarebbe davvero il colmo, il medioeriente è ancora fresco. In questo momento la NATO è celebralmente defunta, perchè è un istituto che si basa sulla fiducia, questo non hai ancora capito, essendo marxista sei escluso dal club di chi lo capisce, ma non è neanche una novità, la NATO dagli anni '90 si esercita nell'ipotesi che gli americani non rispondano alla chiamata.
#176
Attualità / Re: Trump's Alzheimer
11 Marzo 2025, 21:55:04 PM
Tu costringi due cose che non c'entrano niente.  I paesi che sono intervenuti a difesa dell'Ucraina non hanno mai invocato l'art.5, ti sorprenderà ma è accaduto su base volontaristica, le maggioranze dei paesi europei erano pro ucraina, alcuni paesi avevano responsabilità dirette come garanti della sovranità ucraina ed altro, ma la NATO non c'entra niente, quindi è inutile che paragoni il comportamento tra le due ipotesi.

Tu dici che se Putin attacca un paese della NATO scoppia la terza guerra mondiale, fino a che c'era Biden forse, tra qualche anno secondo me invece non succede un bel niente, ed è quello che spera anche Putin. Ovvero il piano originale con l'Ucraina, meno gli americani che fanno supporto, un operazione di 3 giorni con le divisa a festa già caricate sui furgoni. Così Putin vede i Baltici, è inutile che gli contate i tanks, lui pensa che si arrenderanno per telefono quando sapranno che le basi NATO sono vuote. Gli analisti russi hanno sempre ricordato che Putin ha in serbo questa seconda fase dove "sfida la NATO" ma in europa viene per qualche motivo passata per "fantascienza", la fantascienza diventa realtà quando Trump decidesse di non rispondere per Tallin, che probabilmente non sa neanche dove è.

Perchè io Bideniano, neanche filoamericano, hai visto come sono stato veloce a chiamarli traditori? Ora finalmente possiamo criticare l'america insieme come ai vecchi tempi.... ah no, tu ora sei con Trump a volere la resa ucraina! Ti sei comprato il MAGA hat? Make Eurasia great Again.
#177
Attualità / Re: Trump's Alzheimer
11 Marzo 2025, 10:55:16 AM
Citazione di: niko il 11 Marzo 2025, 02:16:49 AMMa smettete di sognare...

Trump non ha neanche (minimamente) il potere di uscire dalla nato o di sabotarla dall'interno realmente: bluffa, vende fumo, e insieme al suo amichetto Musk si fa molto piu' grosso e "uomo fatale" di quello che e', come ha sempre fatto nella vita...
Non è un sogno è tutto vero! Non puoi credere ai tuoi occhi? La Nato è già sabotata, perchè l'art.5 si basa sulla fiducia tra i partners, e nessuno in questo momento si fida che gli americani interverranno a favore dei baltici. In futuro la NATO potrebbe rigenerarsi, ma attualmente è sospesa, perchè la fiducia su cui era basata è venuta a mancare, e continuerà a peggiorare negli anni di presidenza Trump che ci restano, senza nessuna garanzia che un democratico verrà eletto mai più. Si è detto per anni agli antiNATO che per farlo bisognava aumentare la spesa militare, ora che è arrivato il gran giorno, non sorprendentemente bisogna aumentare la spesa militare. Cosa non capisci? Faccio un altra previsione, più Putin avanza più la spesa militare aumenta, infatti non capisco perchè tifi per i russi, evidentemente hai piacere nella prospettiva del riarmo nazionale europeo, ti è mica venuto in mente di arruolarti?
#178
Lavrov e Peskov considerano una "minaccia" ed "estremismo" la proposta di Macron di allargare l'ombrello nucleare. Fateci caso per favore, loro si sentono offesi e minacciati di questo, loro che nel frattempo sulle tv nazionali fanno simulazioni (continuano, i pacifisti) di bombe atomiche su Londra, si sentono minacciati dall'estensione di una garanzia difensiva, senza nessun tipo aumento di capacità offensiva. Con lo stesso ragionamento dicevano che a minacciarli era la NATO, uguale identico, per i russi la diplomazia internazionale segue una regola molto semplice "se non è con me, è contro di me". Sembra il comportamento del bambino che non viene mai scelto a ginnastica.

Per il resto, io vedrei bene l'introduzione di Erdogan in queste discussioni. Dite tutto il male che volete di Erdogan, ma capisce come si tratta con Putin, capisce la mentalità del dittatore per deformazione professionale, una volta gli fece saltare un paio di jet per farsi capire. Trump crede di sapere come sono fatti i dittatori, pensa che sotto sotto ci sono dei vendicessi come lui, invece sono molto più determinati di lui, è meglio che si allontani da questo braccio di ferro e si concentri sul capire l'ardua domanda: il Canada è un nemico o un alleato?
#179
Attualità / Re: Individualismo
08 Marzo 2025, 10:56:56 AM
Citazione di: anthonyi il 08 Marzo 2025, 09:23:30 AMLa diseguaglianza economica, però, é una caratteristica di tutti i periodi. Quello che si differenzia, nei periodi di decadenza, é l'accettazione della diseguaglianza stessa, che viene considerata ingiusta perché non si crede più in quei valori originari che l'hanno generata.

Se fosse un problema di legittimità della diseguaglianza, cioè di percezione della diseguaglianza, questa rimarrebbe abbastanza invariabile, invece l'evidenza è più che altro ciclica, di accumulo e scarico..sempre attraverso eventi traumatici: guerre, carestie, rivoluzioni..la morte, come livella. Sembra che siamo ben lontani da un equilibrio autoregolante..
#180
Attualità / Re: Individualismo
08 Marzo 2025, 08:04:41 AM
C'è una ricorsività storica nel tema dell'individualismo che suggerisce che esso non è strettamente collegato ad un sistema sociale o economico, nelle descrizioni dei periodi di "decadenza" ricorre spesso il tema dell'individualismo e dell'assenza di valori condivisi, insieme all'ingordigia e la diseguaglianza; anche il Vangelo ne offre una interpretazione nella descrizione della fine dei tempi cristiani. In questo senso andrebbe inteso più come un temperamento, un umore, che una società può sperimentare al di là di quale organizzazione sociale adotti, semplicemente la declina.

C'è anche un individualismo "filosofico"  prettamente europeo, che mi piace accostare all'adozione della famiglia nucleare che è stata lenta e graduale ed in Italia per esempio non è neanche completa. E' la forma familiare che meglio si adatta al mercato del lavoro, è estremamente flessibile ma allo stesso tempo molto fragile e comporta delle aspettative che assottigliano continuamente i rapporti sociali, per esempio facilita molto le "migrazioni interne" e gli spostamenti, e per questo predilige una serie di rapporti economici deboli allo stabilire legami affettivi forti.

Un altra cosa è quello che i telefoni ed i vari device hanno fatto alle persone, questa zombificazione affettiva, è una patologia non una sociologia.