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Messaggi - Freedom

#166
Citazione di: Ipazia il 31 Marzo 2023, 14:56:27 PMSi vis pacem, para bellum. La Nato ne ha fatto la sua dottrina anche in variante meramente bellica: si vis bellum, para bellum.
Non solo la Nato ma direi il mondo intero. In tutto lo spazio e in tutto il tempo vige questa regola. Che è una variante della legge del più forte cioè della giungla. Fa sinceramente sorridere che non si riesca a vedere correttamente questo aspetto dell'umanità che è universale.
Citazione di: Ipazia il 31 Marzo 2023, 14:56:27 PMAd est sono più onesti e puntano ad una pace giusta, avendo tutto il bellum necessario per imporla alle loro condizioni. I lucraini perderanno anche questo tram ? Fossi in loro starei attenta anche agli appetiti dei confinanti occidentali, se la rissa continua ad oriente.
Che poi ad est siano più forti e tuttavia, magnamini! sic.....offrano una pace giusta....bè lascio al lettore trarre le conclusioni. Ma se ti rileggi credo che anche tu possa condividerle.

Io spero in un immediato cessate il fuoco, non occupandomi dei pesi e contrappesi perchè ritengo il pericolo dell'escalation nettamente superiore a considerazioni di alcune decine (o centinaia) di km quadrati.

I russi volevano Kiev ed era una roba che non si poteva vedere. E sinceramente credo sia stato un gran bene che l'operazione sia fallita. Adesso che è del tutto chiaro che non hanno la forza di mettere in atto un piano (o altri!) così malsano credo sia opportuno non stare a fare i piedini alle mosche e chiudere questa guerra il prima possibile. Cioè immediatamente.

Anche con un eventuale (secondo me accettabile) danno territoriale ucraino. Bilanciato da un danno di immagine russo che resterà nel tempo.

#167
https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/ldquo-propongo-tregua-immediata-linee-attuali-348138.htm

Questa notizia mi pare significativa. Viene anche incontro al mio auspicio di un immediato "cessate il fuoco".
#168
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 28 Marzo 2023, 12:48:15 PMPerché lo sforzo? Non dovrebbe essere il perdono una prerogativa naturale dell'essere umano?
E' così ma la risposta potrebbe non trovarti d'accordo perché posso darti solo una risposta di fede.

Quando la natura umana era quella naturale, veramente naturale cioè ad immagine e somiglianza di Dio il perdono era, scusa il gioco di parole, naturale.

Poi, con l'introduzione del peccato, la somiglianza rimane ma deturpata. Nel senso che il nostro modo di pensare-sentire-agire è stato stravolto e corrotto dal peccato. Ergo, perdonare ci è così difficile.
#169
Citazione di: Ipazia il 27 Marzo 2023, 21:28:57 PMD'accordo, la parte lesa è sempre disponibile, ma il pentimento è comunque necessario. Se non vi è pentimento e tentativo di ripristino della relazione, che senso ha parlare di perdono ? Al massimo è un perdono in potenza che potrebbe restare sempre tale.
No, il perdono non è in potenza bensì reale, agito.

Affinché tuttavia possa dispiegare tutto il suo potere "guaritore" è necessario il "si" di colui che ha interrotto la relazione d'amore. Cioè il suo riconoscere l'errore commesso. Ergo il suo pentimento. 
#170
Citazione di: Ipazia il 27 Marzo 2023, 17:45:14 PMQuindi il perdono va richiesto, non è così scontato e incondizionato. E la richiesta del perdono implica il pentimento.

A questo punto i conti tornano e non si cade nell'aberrante colpevolizzazione dell'"egoismo" o "narcisismo" della "parte lesa".
Sono due prospettive diverse.

C'è quella di chi ha interrotto la relazione d'amore (questo è il peccato) e quella di chi subisce questa interruzione.

Chi interrompe la relazione d'amore deve necessariamente prenderne atto per pentirsi. Questo comporta un cammino. Dopo di che si può tentare di ripristinare la relazione d'amore.

Ma chi subisce l'interruzione della relazione d'amore è chiamato ad essere disposto a riallacciarla in qualunque momento. Anche un secondo dopo l'interruzione. E indipendentemente dal comportamento di colui che ha interrotto il rapporto.
#171
Citazione di: Ipazia il 27 Marzo 2023, 08:06:50 AMNon mi risulta che Giuda sia stato perdonato. Anche nell'empireo il pentimento non è opzionale.
Giuda non è stato perdonato perché non c'è stato sufficiente tempo. Purtroppo, sbagliando, ha ritenuto di averla fatta troppo grossa per ottenere il perdono. E si è ucciso.

Ma essendo l'amore del Padre infinito anche Giuda sarebbe stato perdonato. Doveva solo chiederlo. Almeno questo è l'insegnamento che ci è dato.
#172
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 26 Marzo 2023, 07:12:59 AMPerò, io ho specificato che B non vuole nemmeno il dialogo. Capisco che dopo questo uno possa decidere di NON perdonare, ma rifiutare il dialogo, significa chiudersi in sé (per paura o per cos'altro)' Qui non si tratta, dunque, dell'impossibilità di perdonare, bensì del rifiuto del dialogo.
Il perdono è il momento conclusivo di un cammino. Il dialogo è un passaggio intermedio che presuppone già un tratto di strada percorso quantomeno interiormente. Se dunque si rifiuta il dialogo credo significhi, almeno per il momento, una chiusura totale anche solo al prendere in esame la possibilità del perdono.
#173
Apro questo Thread per inserire tutti i rilanci sia russi che ucraini che mi paiono aprire a scenari futuri apocalittici.

Ovviamente spero vivamente di sbagliarmi purtuttavia devo ahimè rilevare che ogni giorno c'è una notizia che innalza il livello della tensione.

Cominciamo da qui:
https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/come-mettiamo-ora-che-putin-sposta-rsquo-arsenale-nucleare-confini-347485.htm
#174
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 25 Marzo 2023, 10:21:53 AMQuindi, se A va a messa tutte le domeniche e le feste comandate, viene da chiedersi perché non sappia, possa o voglie perdonare. Perché rifiuta il dialogo? Eppure A si è detto disposto a chiedere scusa per eventuali suoi "debiti" e a perdonare i debiti di B!
Non è che chi va a messa tutte le domeniche (e magari rispetta alla lettera il decalogo) acquisisce la capacità di perdonare. Magari, per carità, ci prova ma non è detto che ci riesca. Non penso tuttavia sia giusto criticare chi non riesce a perdonare certi torti subiti. E' la persona stessa che non riesce a pacificarsi col perdono la prima a soffrirne. Comunque non è (solo) l'osservanza dei comandamenti che ci fa discepoli del Signore: "vedranno che siete miei discepoli da come vi amerete l'un l'altro."

Perdonare non è facile. Quello che secondo me è giusto rammentare è che chi non riesce a perdonare come, del resto, chi commette i peccati (come, ovviamente, il sottoscritto) non è felice. Ed è lui stesso il carnefice, scusa il gioco di parole, di sè stesso. Il peccato ci tiranneggia e ci impedisce di amare come si dovrebbe.

Penso però che il peccato non è (solo) la trasgressione della Legge ma è interrompere la relazione d'amore col Signore e, di conseguenza, con gli altri esseri umani.
#175
Va bè, insomma, la figura di Carlos Castaneda è molto controversa e si possono reperire agevolmente informazioni sul web. Ricordo quando lessi i suoi primi tre libri (A scuola dallo stregone/Una realtà separata/viaggio a Ixtlan) che furono sicuramente interessanti. Comunque non è mai stato del tutto chiarito se Castaneda tratta di una realtà romanzata o meno.

Successivamente ha scritto molti altri libri e sono sorte scuole, associazioni, etc. che trattavano di una "via yaqui alla conoscenza". Io non ho trovato i motivi per continuare ad interessarmi a Castaneda.

Di sicuro il fatto che il peyote è parte integrante di questa via allarma o quanto meno suscita perplessità.

Rimane un fenomeno assai controverso e non si può liquidare come ridicolo o come la solita patacca spirituale.
#176
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
23 Marzo 2023, 19:12:53 PM
Se si cerca una possibile mediazione preventiva che accontenti entrambe le parti non si arriverà mai in fondo. Ci sarà sempre un pezzo di trattativa, una parte del potenziale accordo, una tessera del mosaico sul quale uno dei due si impunterà. Senza considerare che le dinamiche della guerra portano ad una situazione in perenne movimento e ciò che sembrava equilibrato, ragionevole, in ultima analisi accettabile oggi cioè adesso, domani potrebbe non esserlo più. Basta una battaglia insperatamente vincente, la caduta di una città, di un pezzo di fronte, insomma qualsiasi cosa inaspettata ed ecco che, improvvisamente, l'accordo di tregua frutto di giorni, settimane, magari mesi di estenuanti trattative non è più soddisfacente per una delle controparti.

Sia chiaro, non sono Caracciolo né tanto meno uno stratega militare o un qualsivoglia esperto di faccende militari. Sono solo una persona che si avvale del buon senso e di un minimo di conoscenza della storia e dell'animo umano.

Non vedo alternative ad un immediato cessate il fuoco. Poi ci si siede ad un tavolo e non ci si alza finché non si trova un accordo che possa durare nel tempo. A costo di stare seduti per anni. Naturalmente, l'ho detto in precedenza e lo ripeto per completezza di ragionamento: Usa e Cina devono fare, rispettivamente, la loro parte. Senza un loro intervento deciso non si va da nessuna parte. Ma attenzione, se le cose vanno avanti malamente e prendono quella piega che tutti noi temiamo, sarà anche colpa loro. Forse soprattutto loro!

Non voglio fare il pessimista/catastrofista ma resto convinto che ci sono tutti i segnali per un inasprimento della situazione. Già adesso deteriorata e complicata. La storia ci insegna che giocare al rialzo può condurre, anche in contrasto con le reali intenzioni delle controparti, ad un disastro epocale.

D'altra parte, diciamo la verità, possiamo pensare che se il 23 febbraio 2022 avessero detto a Putin che se invadeva l'Ucraina si sarebbe trovato con centinaia di migliaia di morti russi e ucraini sulla coscienza più milioni di profughi e mezza Ucraina devastata; avrebbe ciò nondimeno invaso quel Paese? Io non credo. E penso siate tutti d'accordo. La situazione gli ha preso la mano e l'ha condotto dove certamente non avrebbe voluto trovarsi. E adesso tornare indietro è difficilissimo...................

Quale prova più convincente che le circostanze possono sfuggire di mano?

P.S.
Ieri l'uranio arricchito, oggi 4 mig forniti a Kiev, domani?
#177
Attualità / Re: Arrestate Putin!
22 Marzo 2023, 19:24:57 PM
Citazione di: anthonyi il 22 Marzo 2023, 17:36:37 PMMa dai proiettili all'uranio Impoverito, alle bombe atomiche ce ne passa.
Ti ripropongo il ragionamento perché secondo me non l'hai considerato nella prospettiva che ho cercato di mostrare.

Citazione di: Freedom il 22 Marzo 2023, 11:56:55 AMQuello che sinceramente a me sta cominciando a preoccupare e molto, è questa escalation. Perchè io rilevo un'escalation. Non sono boutades. Nonostante noi ci si stia abituando. E' proprio che, giorno dopo giorno, aumentano le insofferenze, le provocazioni, in definitiva i rischi di un deterioramento della situazione. E' una dinamica che la storia ci ha già presentato più e più volte. Ed il finale è immancabilmente sempre uguale: una guerra senza limiti. Sappiamo bene tuttavia che oggi non possiamo permettercela. Dall'uranio impoverito alle bombe nucleari a basso potenziale il passo è breve!
Credo che a questo punto sia imperativo lavorare e promuovere la pace a qualunque prezzo.
Anche noi su questo Forum dovremmo orientarci in quella direzione. Altrimenti l'aggettivo appropriato comincia a diventare "sconsiderato", "insensato".
Torniamo al buon senso.
Aggiungo solo una osservazione: non è escluso che io stia esagerando con la preoccupazione e tu, viceversa, stia valutando con più freddezza e giustezza la situazione. Anche se, sinceramente, la valenza simbolica, al di là dell'effettiva capacità distruttiva dell'uranio impoverito, è molto elevata.

Comunque raramente, non essendo indovino, ingaggio contraddittori su scenari futuri. E dunque concludo il mio pensiero augurandomi, sono sincero! di avere torto sulla destinazione finale che sta prendendo questa vicenda.

Resto tuttavia convinto che stiamo correndo tutti un rischio sproporzionato alla posta che c'è in gioco.
#178
Attualità / Re: Arrestate Putin!
22 Marzo 2023, 16:49:54 PM
Citazione di: anthonyi il 22 Marzo 2023, 16:38:48 PML'uranio impoverito non é mica radioattivo,
l'Uranio 238 è un elemento tossico e radioattivo, meglio conosciuto come "Uranio Impoverito" perché residuo dell'Uranio Naturale.
#179
Attualità / Re: Arrestate Putin!
22 Marzo 2023, 15:05:34 PM
Citazione di: anthonyi il 22/3/2023, 13:40:34
Riguardo poi ai proiettili all'uranio, sono armamenti convenzionali, come si fa a dire che si avvicinano alle bombe atomiche?
Essendo armamenti con effetti radioattivi e/o con persistenza ambientale, non rientrano nelle categorie di armi convenzionali, secondo l'art.23 della Convenzione dell'Aia del 1899 e la Convenzione di New York del 1976.[6][7]
#180
Attualità / Re: Arrestate Putin!
22 Marzo 2023, 11:56:55 AM
Io non perderei di vista l'oggettiva complessità della situazione e dunque la sostanziale assenza di soluzioni valide e ragionevoli. Altro che arrestare Putin! Purtroppo o per fortuna non vedo possibile l'affacciarsi di un vincente tra le fazioni in guerra. Ma qualora si affacciasse sarebbe un dato positivo? Non credo.

L'occidente non è il luogo della pace, delle pari opportunità per tutti e della concordia, d'accordo. Qualcuno pensa che lo sia la Russia, la Cina, l'India o altri Paesi nel mondo? O qualcuno pensa anche solo che sia meglio da loro? Che si viva con più pace, più pari opportunità per tutti e più concordia?

Non è una domanda retorica ma proprio autentica. Nel senso che non ho verità in tasca perché per averla avrei dovuto vivere cento e più vite e spenderle in tutti i Paesi del mondo. Dopo saprei sulla mia pelle dove si sta meglio e dove si sta peggio.

Pur tuttavia, un'idea bisognerà pur farsela, giusto?

E non credo che fuori dall'Occidente ci sia l'oro a mezza gamba. Ma nemmeno alla caviglia :D

Quello che sinceramente a me sta cominciando a preoccupare e molto, è questa escalation. Perchè io rilevo un'escalation. Non sono boutades. Nonostante noi ci si stia abituando. E' proprio che, giorno dopo giorno, aumentano le insofferenze, le provocazioni, in definitiva i rischi di un deterioramento della situazione. E' una dinamica che la storia ci ha già presentato più e più volte. Ed il finale è immancabilmente sempre uguale: una guerra senza limiti. Sappiamo bene tuttavia che oggi non possiamo permettercela. Dall'uranio impoverito alle bombe nucleari a basso potenziale il passo è breve!

Credo che a questo punto sia imperativo lavorare e promuovere la pace a qualunque prezzo.

Anche noi su questo Forum dovremmo orientarci in quella direzione. Altrimenti l'aggettivo appropriato comincia a diventare "sconsiderato", "insensato".

Torniamo al buon senso.