e comunque sto benedetto senso della vita secondo la logica ancora non lo vedo, se c'è deve essere condiviso anche da altri pensatori.
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Mostra messaggi MenuCitazione di: bobmax il 13 Marzo 2022, 18:42:26 PMAlberto, è il Nulla.posso condiividere non è un problema, mi sento in sintonia con le tue parole. Anche se il mio prossimo argomento sarà sulla vacuità che col nulla, c'entra ben poco.
Ma attenzione! È pure l'Essere.
Infatti, Essere = Nulla.
Nulla, significa non esserci.
Significa questo e nient'altro che questo: non esserci.
Ma pure l'Essere non c'è.
Non può proprio esserci.
In quanto l'Essere è il Fondamento.
Non essendoci, si può ben dire che:
Essere = Nulla
Ma allora?
Allora è la beatitudine!
L'esserci, tutto l'esserci, è un dono d'amore.
Citazione di: Ipazia il 13 Marzo 2022, 20:35:10 PMGli antichi davano senz'altro un significato metafisico e mitico all'archè e al logos. Ma perché chiamarlo "logos" e non "xyz" ?significato filosofico Ipazia, non metafisico ne tanto meno mitico. Per Plotino , Parmedine . Platone , Cusano ed infine Hegel parlavano dell Archè come principio generatore, elemento fondamentale, legge cosmica , indicavano con archè quel principio generativo e costitutivo e lo indicavano precisamente nell uno di Plotino come il principio indicante la radice unitaria della totalità. Perchè dall uno si è passati a logos ? bhè innanzitutto logos ha come radice le lettere lg da cui legare, rilegare, legislativo e deriva dalla parola leghein (legare) fare una fascina di legni. questo indicava in origine. Logos non è solo una parola , è attiva, è dinamica ed è precisamente quel legare, mettere insieme, correlare, mettere in comunicazione, mettere in relazione.
Citazione di: Ipazia il 13 Marzo 2022, 19:41:09 PMQuelle nobili istituzioni culturali che sono i dizionari si occupano di dare ad ogni parola il significato corrente e, i più accurati, pure il passato nell'uso.i dizionari si occuapano di esprimere il significato della parola ma non approfondiscono il significato antico da cui la parola deriva, non si occupano della ricerca etimologica della parola. Ed è per questo che confondi archè come principio inteso come inizio di un processo, ciò che ha dato il via. Non è così, l'archè di cui parlavano gli antichi si rferiva al principio costitutivo come fondamento permanente . Mentre per il materialista tale causa formale o legge cosmica ha dato inizio all'evoluzione cosmica fino ad arrivare alla coscienza per gli antichi essa era il principio di tale evoluzione. Un principio che è in essere all evoluzione, che permane come fondamento. L'aarchè veniva nominato per indicare un principio costitutivo fondamentale , non il principio di un processo
I referenti materiali sono più condivisibili di quelli concettuali e questo non è un mistero, ma significa la funzione esatta della parola (logos). Se dico "gatto", tutti gli italofoni con un livello culturale basico capiscono di cosa si tratta e questa evidenza dimostra il successo della comunicazione. E pure della rappresentazione semantica, al netto di ogni nebbia metafisica.
Se dico "anima" la faccenda si complica, perché si passa dal materico al concettuale, laddove la meta-fisica imperversa, e i significati variano secondo gli orizzonti ideologici di riferimento. I quali vanno esplicitati al fine di evitare l'insuccesso della comunicazione.
Arkè è l'origine di un processo, naturale o storico. Che gli antichi sapienti abbiano posto il linguaggio all'origine dell'avventura evolutiva della nostra specie mi trova concorde. Certo, anche la tecnica. Ma una tecnica incomunicabile nasce già morta, non ha futuro. Ovvero non ha il suo necessario tempo evolutivo.
Citazione di: bobmax il 13 Marzo 2022, 18:02:57 PMo una grazia. Ad ogni modo non è il nulla . è una specie di vuoto. Ma è importante sottolineare che questo non nega la realtà del mondo , essa esiste certo ma non ha un fondamento ultimo. La lunga ricerca della sostanza ultima , della fisica , passata per la materia , molecole , atomi , campi, particelle elementari è naufragata nella complessità relazionale che tesse la realtà come una ragnatela. Non è nichilismo ne scetticismo nei confronti della realtà ,la realtà qui non è negata affatto.Citazione di: Alberto Knox il 13 Marzo 2022, 17:49:01 PMla cosa in sè non esiste, e tu che stai leggendo?
Non esistendo la cosa in sé... occorre prendere atto che la "sostanza" di tutto quello che c'è, non è che il Nulla.
E allora ciò che sto leggendo, cosi come qualsiasi altra cosa che c'è, non è che un dono. Un dono d'amore.
Citazione di: bobmax il 13 Marzo 2022, 17:44:37 PMNon vi è bisogno della meccanica quantistica, Alberto.la cosa in sè non esiste, e tu che stai leggendo?
Che la cosa in sé non possa esistere, è la conclusione a cui arriva il pensiero che osserva la realtà.
Come mostravano i paradossi di Zenone, per esempio. Non esiste alcuna cosa distinta da tutto il resto.
Il movimento è possibile solo perché la cosa in sé non esiste.
Citazione di: bobmax il 13 Marzo 2022, 17:07:48 PMMa dove sta questa benedetta Sostanza?Non c'è bobmax, la sostanza di cui parla viator è vuota. Non ha senso chiedersi se esiste una sostanza prima perchè non esiste alcuna sostanza. Nulla ha esistenza in sè, quindi nemmeno la sostanza. Tutto esiste solo in dipendenza da qualcosa d'altro. Le cose sono "vuote" nel senso che non hanno realtà autonoma , esistono grazie a, in funzione di, rispetto a, dalla prospettiva di qualcosa d'altro. Pensiamo al mondo in termini di oggetti , cose , entità . Un fotone, un cane, un sasso, un orologio . Questi oggetti non stanno in solitudine, non sono isolati, al contrario, non fanno che interagire. é a queste interazioni che dobbiamo guardare, non agli oggetti. Il mondo che osserviamo è un continuo interagire, è una fitta rete di interazioni. il materialismo di Viator è obsoleto, superato, confutato dalla meccanica quantistica . Lui pensa che prima c'è la sostanza e dopo c'è l'interazione. La grande scoperta della m.q. è che guardavamo le cose all incontrario.
Quanto è profonda la tana del bianconiglio?
Che non ci sia mai fine?
Citazione di: viator il 13 Marzo 2022, 12:06:14 PMSalve Alberto. Se rileggi la mia non prolissa affermazione, troverai in essa scritto se "il...." o "nel...". Poi, certo, dipenderà anche (o soprattutto ?) dalla tua vista. Il contenitore lo vedi opaco o trasparente ?. Saluti.Noto che sei curioso di sapere quello che vedo. bene, soddisferò la tua curiosità. Dove indichi un contenitore io vedo un velo invisibile che tesse la realtà , questo velo è ciò che mette in relazione (o interazione se si preferisce) un oggetto fisico con ciò che lo circonda. Causa / effetto sono possibile solo grazie al fatto che vi è interazione fra un oggetto e un altro oggetto , nel caso dell entropia è la degradazione dello stato di equilibrio termodinamico , degradazione che è possibile solo se tempo e oggetto interagiscono , la direzione del tempo causa un effetto di degrado della materia. Tutto è correlato, ogni cosa trasmette informazione sotto forma di calore , di entropia , di meccanica, di magnetismo, elettromagnetismo, particelle mediatrice delle forze fondamentali della fisica, ogni cosa esiste perchè è in relazione . Se un oggetto non interagisce con nulla è come se non esiste, anzi io credo che non esista propio, anche il neutrino solare interagisce, se pur minimamente. E questo diciamo , per usare il tuo linguaggio, il contenitore. Il contenuto del contenitore riflette esattamente le modalità del contenitore. l'essere vivente è un insieme di sistemi cooperanti e cooperano in armonia . relazione armoniosa . è qando ci sfugge questa verità cosmica che le cose si complicano. Se ci fosse una superlegge universale questa la chiamerei "relazione o comunicazione dell informazione" .
Citazione di: Ipazia il 12 Marzo 2022, 22:08:21 PML'incipit di Giovanni deriva dall'intuizione eraclitea, certamente. Ma penso che Eraclito lo pensasse come discorso, analogamente a Galileo, Bruno, etc. che intesero l'universo come un gran libro unitario da leggere e raccontare.l archè non è da ritenersi come principio inteso come l'inizio. Nel Logos vi troviamo un principio che non è solo l'inizio ma è il principio costitutivo dell essere . in principio era il logos dovrebbe essere letto come "il principio è nel logos" l'inizio è paragonato al suono di una campanella che indica l'inizio dell orario di lezione, essa però non ha più nulla a che vedere con la lezione se non averne avvisato l'inizio. con principio si intende causa e principio di tutte le cose, un principio che è in essere all evoluzione, che permane come fondamento e verso il quale l'uomo ripone la sua fede. Dicendo Logos si nomina così la sorgente e il porto dell'esistenza , nonchè la sorgente dell infomazione che consente all'energia di strutturarsi in materia organizzata così da diventare vita, vita intelligente , vita come spirito creativo . La religione è quindi da ritenersi vera e degna di essere celebrata nella misura in cui relaziona il singolo individuo a tale PRINCIPIO di tutte le cose. .. ancora una volta evidenzio il primato della relazione.
Non so quanto sia proficuo, filosoficamente e antropologicamente, ridurre il discorso all'analitica delle lettere e dei simboli. Il logos perderebbe così il suo carattere unitario, sintetico, che l'immaginario antico, da Eraclito a Galileo, passando per Giovanni, gli attribuiva.
Col senno antropologico di poi, non possiamo che inchinarci di fronte a questa intuizione che permane fondativa (archè) anche nelle forme moderne del linguaggio e della comunicazione.
Citazione di: viator il 12 Marzo 2022, 23:11:32 PMCerto, se ti rifiuti di guardare nel contenitore.........sarà molto difficile che tu possa capire il genere di contenuto che vi è ospitato. Saluti.devo guardare il contenitore o nel contenitore?
Citazione di: viator il 12 Marzo 2022, 22:46:41 PMSe il Demonio fosse il contrario od il complementare di Dio, Dio stesso risulterebbe mutilato dei suoi tributi specifici i quali - riassunti - rappresenterbbero la sua assoluteza.Non so se sono io a spiegarmi male o tu a capire quello che ti pare. Se sto parlando degli opposti allora sto sempicemente indicando l opposto di Dio che è amore con la diabolocità che è l'odio. semplice semplice . non occorre soffermarsi su questo . sto indicano le antinomie.
Un mondo ridotto a condominio litigioso, contrastante tra un Dio che - evidentemente - vedrebbe la propria onnipotenza negata dall'esistenza della potenza del proprio opposto ! Andiamo ! Questi sono solo concetti infantil-manichei per anime semplici.
O Dio esiste consistendo nell'assoluto unico e totalizzante........oppure non è ". Saluti.
Citazione di: bobmax il 12 Marzo 2022, 21:12:25 PMTutto quello che avviene, così come tutto quello che c'è, deve avere una causa oppure... essere dovuto al caso.bhè il contrario di scelta libera è scelta obbligata , esistono scelte obbligate? un tossico dipendendente che non lavora è costretto a rubare se vuole la droga? la dipendenza fa compiere scelte obbligate? bhè di sicuro le dipendenze di ogni genere rendono schiavi di quella dipendenza. E qundo ci si libera da una dipendenza? quando si sceglie di cambiare. la liberazione è innanzitutto una negazione , è un dire no! .
Quindi o il caso o la necessità.
Una qualsiasi scelta non può che rientrare in una di queste due possibilità.
Una eventuale libera scelta dovrebbe perciò essere casuale...
È questo il libero arbitrio?
Se non vogliamo attribuire le nostre scelte all'effetto del caso, dobbiamo accettare che non esiste alcun libero arbitrio.
Che non esista, totalmente, è comunque richiesto dall'Etica.