Certamente il pensiero è un validatore dell'io come dice Paul (cogito ergo sum).
Per quanto invece riguarda la domanda analitica sul soggetto suggerita da Iano, ritengo che lui stesso abbia chiarito nel suo secondo intervento.
Ossia è proprio l'integrazione dei diversi io (io ora, io ora io ora etc) nel concetto di soggetto, che rivela la continuità nel suo valore temporale,
Il soggetto è la somma degli infiniti io modificantesi nel tempo.
E' una integrazione, e come dato del pensiero è certamente una deduzione.
Deduciamo di essere soggetti, ma potremmo benissimo non esserlo in un mondo impercettibile.
Per quanto invece riguarda la domanda analitica sul soggetto suggerita da Iano, ritengo che lui stesso abbia chiarito nel suo secondo intervento.
Ossia è proprio l'integrazione dei diversi io (io ora, io ora io ora etc) nel concetto di soggetto, che rivela la continuità nel suo valore temporale,
Il soggetto è la somma degli infiniti io modificantesi nel tempo.
E' una integrazione, e come dato del pensiero è certamente una deduzione.
Deduciamo di essere soggetti, ma potremmo benissimo non esserlo in un mondo impercettibile.