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Messaggi - Ipazia

#1666
Citazione di: Jacopus il 10 Settembre 2023, 17:05:13 PMPenso spesso a come conciliare libertà e giustizia o come diceva Bobbio, libertà ed uguaglianza. Ma mi sono aliene tutte le visioni ideologiche perfette e risolutive, come il comunismo o il liberalismo. Il comunismo assomiglia ad una religione ed è anche per questo che diffido da esso. La conoscenza di molti comunisti di facciata ha rafforzato la diffidenza. Vi sono però persone in buona fede in entrambi i campi, perfino in quello fascista e pertanto alla fine evito di giudicare le singole persone.
Ma andiamo sul teorico.

Meglio  ;D

CitazioneIntanto comunismo, liberalismo e persino il fascismo hanno una visione di fondo comune: lo sfruttamento del mondo materiale per il benessere dell'uomo. Questo sfruttamento che oggettivizza il mondo materiale finisce per oggettivizzare anche l'uomo, sia che si tratti di un deportato in un gulag, sia che si tratti di un campesino, sia che si tratti di un lavoratore coatto in Germania nel 1944.

Si chiama economia e funziona come ha spiegato la concezione materialistica dela storia. Tra l'altro è in connessione diretta con l'etica checchè ne pensi l'economicismo scientista. Com'è possibile separare le norme di gestione dei beni comuni (indebitamente alienati), ovvero l'economia, dall'ethos ? Solo con un gioco di bussolotti ideologico.
Una chiosa: il fascismo è un sottoprodotto del capitalismo (quando il teatrino parlamentare non funziona più) e non può essere contrapposto al comunismo che invece è una organica visione del mondo, contrapposta al capitalismo in toto.

CitazioneIl problema principale che l'uomo oggi dovrebbe affrontare è questo. Affrontarlo seriamente però significa stravolgere così in profondità i rapporti di forza sociali che nessuno farà niente. Anche perché banalmente significa non usare più il carbone, non usare più i bambini che cuciono i palloni da calcio, non usare più gli operai senza alcuna sicurezza, fare manutenzione alle autostrade, accogliere i migranti destinando loro ingentissime risorse.

E farà ancora meno di fronte ad una maionese umanitaria che non sai dove va a parare. Anzi lo si sa: ...

CitazioneIn realtà, globalmente, si potrebbe anche fare, mantenendo addirittura il sistema liberale attuale, ma servirebbe un cambio della mente dell'uomo, che non vedo. Anzi, la direzione pedagogica che la società imprime è esattamente nel verso opposto, in una amplificazione dell' oggettivizzazione dell'uomo e del mondo. Un esempio pratico di riforma ad esempio sarebbe quello di tassare pesantemente, molto pesantemente, le eredità, che sono il principale mezzo di perpetuazione dello sfruttamento, senza che esso sia in qualche modo giustificato dal merito individuale. Ma senza una interiorizzazione della giustizia di una misura del genere, una linea politica del genere, ammesso che sia fattibile, non porterà da nessuna parte a causa delle contromisure elusive adottabili (Simili a quelle che abbassano il gettito fiscale).

... e quindi i capitalisti possono continuare a dormire sonni tranquilli, prendendoci per il deretano in veste di filantropi.
#1667
Citazione di: InVerno il 10 Settembre 2023, 16:48:38 PMNon mi appassiona molto l'argomento del plusvalore, posto che sia vero, non è che finisce in un buco nero e scompare dall'universo, lo puoi sempre tassare e ridistribuire nella comunità. Certo, prima bisorrebbe invadere militarmente i paradisi fiscali, cosa di cui sono sempre stato a favore, non opporrebbero alcuna resistenza armata e ci riprenderemmo tonnellate di soldi rubati ;)

E secondo te la borghesia capitalistica avrebbe fatto tutta sta fatica per farti assaltare i paradisi fiscali che sono la cassaforte della classe dominante.

Hanno perfino scomodato Dio, coniugando il profitto con la grazia divina. Hanno fatto sparire la schiavitù sotto forma di lavoro salariato ("non mi appassiona l'argomento del plusvalore": bingo !). Hanno comprato gli stati attraverso quella forma peculiare di democrazia parlamentare che funziona attraverso la sponsorizzazione di partiti e marionette politicanti a libro paga.

E tu vorresti che tutta questa grazia di Dio finisse per decreto "etico". Maddai, sei o non sei un pragmatico coi piedi per terra ? Le utopie lasciale ai comunisti  :D
#1668
Faccio di peggio: pago tasse per guerre Nato, veleni biotecnologici, informazione di regime e religione di stato. Ma non dipende da me: sono coartata come tutti voi.
#1669
Lo sfruttamento e il parassitismo hanno varie forme. Marx ha sviscerato scientificamente lo sfruttamento in salsa capitalista e lo ha quantificato come plusvalore analizzando il processo di formazione nella fattispecie del lavoro salariato.

I comunisti non sono la S.Vincenzo ed è contro quel tipo di sfruttamento che intendono edificare una società comunista, abolendo l'alienazione capitalistica del lavolo salariato, non per carità cristiana, ma per giustizia sociale. Possiamo fare tutta la beneficienza che vogliamo, ma se non si elimina alla radice quella forma di sfruttamento, non ha senso parlare di comunismo.

Da comunista ho sempre votato comunista (unica eccezione: ho votato radicale, per tirare fuori Toni Negri dalla galera), ho sostenuto le lotte sociali verso quel progetto anche in forma illegale rispetto alla legalità dello stato capitalistico, ho sostenuto economicamente i compagni in difficoltà, mi sono guadagnata da vivere contando solo sulla mia forza lavoro senza sfruttare nessuno. Avrei pure partecipato ad una rivoluzione comunista.

Questo fa, caro Jacopus, un/a comunista.
#1670
Citazione di: anthonyi il 10 Settembre 2023, 06:09:13 AMDefinire lo sfruttamento in termini etici vuol dire togliergli oggettività, e anche tradire le tesi marxiane che certamente non concepiscono il valore-lavoro nei termini di diritto etico.
Questa é in fondo sempre stata la grande ambiguità del pensiero comunista: rappresentazione di una condizione materiale o valutazione di un principio etico, un'ambiguita che si ripropone anche in molti degli interventi di questo forum.

Oggettività chi ? Marx era così oggettivo da riuscire perfino a calcolare lo sfruttamento e il risultato del calcolo è il plusvalore.

Detto ciò, solo al fideismo liberal-liberista può sfuggire il rapporto tra modello produttivo, società ed etica. Volendo mettere quest'ultima sotto il tappeto, dopo avere occultato i fattori oggettivi storici ed economici che la determinano.
#1671
Il comunista dirà che il concetto di sfruttamento non è autoevidente a chi non ha capito la teoria del valore-lavoro e la natura del plusvalore.

Lo sfruttamento è certamente un fatto etico, ma su basi matematiche. E da tali basi non può evadere neppure l'imprenditore "buono" e generoso, che comunque è sempre preferibile al supersfruttamento del negriero avido. Si diversificano tra loro le quantità dello sfruttamento, ma non la qualità che è inscritta nel rapporto di lavoro salariato.

Il divario evidenziato da pio tende più al genere negriero che al genere Olivetti. E anche questo è matematicamente misurabile: chi sfrutta di più può abbassare il prezzo della merce rispetto a chi sfrutta meno, vincendo su mercato fino a rendere impossibile l'attività dell'imprenditore meno avido.
#1672
Che il potere sia roba da nichilisti è diventato scienza politica fin dai tempi di Machiavelli. In politica la scelta consapevole non è tra buoni e cattivi, ma tra i meno peggio e i peggiori. Contrapporre fascismo e comunismo non ha senso: il comunismo è una visione del mondo autonoma, il fascismo è un sottoprodotto dell'ideologia borghese liberal-liberista. L'unico senso di questa contrapposizione è far sparire dal gioco di bussolotti politici il deus ex machina capitalistico.

Lenin, da fine politico, indulgeva poco all'ideologia di fronte ai problemi reali, e non ha caso coniò la parola d'ordine: "Meglio meno, ma meglio". Poco consona all'animo slavo, intimamente catartico, ma non sempre va bene come a Stalingrado, e solitamente finisce male come a Berlino nell'89.

"Meglio meno, ma meglio" insegna a costruire muri nelle coscienze, fino a rendere inutili quelli di cemento armato. Putin non so fino a che punto abbia appreso la lezione, ma da come conduce la guerra contro la Nato direi: "non male".
#1673
La complessità ha un suo tallone d'Achille che si potrebbe definire "complicazione". Esiziale, quando il complesso tende all'ipertrofico, piuttosto che al virtuosismo evolutivo. 

Ciò vale tanto nell'evoluzione biologica, laddove i grandi predatori sono sempre più a rischio di estinzione delle sorprendentemente adattive forme di vita mini e micro biologiche, e perfino delle loro vittime. 

E vale pure nell'evoluzione spirituale, laddove chi pretende cibo integrale soccombe solitamente di fronte a chi sa cibarsi di tutto quello che passa il convento antropologico.
#1674
Anche Rousseau ma, con buona pace di Luigi Einaudi, dopo il Termidoro la borghesia ha preso un'altra strada.
#1675
Citazione di: Jacopus il 08 Settembre 2023, 17:07:20 PMIl progetto comunista non è corretto, a mio modo di vedere, non solo per l'esperienza storica fallimentare di essa, ma per il fondamento implicito di esso: siamo tutti uguali. Il che non è, altrimenti un vero comunista dovrebbe anche essere un fervente antievoluzionista. Solo riconoscendo il merito è possibile migliorare la società, se vogliamo traslare il discorso dal biologico al sociale e questo non significa "darwinismo sociale" ma semplice constatazione che abbiamo dei talenti che non sono stati elargiti uniformemente.

Questo non corrisponde all' umanesimo  comunista che invece dice: "a ciascuno secondo i suoi bisogni, da ciascuno secondo le sue capacità"

Se i bisogni possono essere relativamente omogenei, le capacità evidentemente non lo sono. Le scuole comuniste erano e sono fortemente meritocratiche e i risultati si vedono.

Basta allineare i blocchi di partenza e i parassiti, rampolli di dinastie regnanti o capitalistiche, spariscono.

La differenza antropologica col capitalismo è che il merito non diventa licenza di sfruttamento umano e appropriazione privata di beni comuni.

Ma resta intatta tutta l'area sociale della produzione, amministrazione, insegnamento, cura, ricerca, in cui il meritevole avrà le sue dovute gratificazioni.

Se togli il diritto di appropriarsi del lavoro altrui, vorrei vedere quanti miliardari, e loro nani e ballerine, rimangono.


#1676
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
08 Settembre 2023, 18:46:12 PM
Gli argomenti li ha scritti la storia, basta prenderne atto.
#1677
Togli  il plusvalore, l'equivalente economico dello sfruttamento, e gli straricchi spariscono. Non è invidia: è giustizia. Nessuno, contando solo sulla sua forza lavoro, può valere come milioni di schiavi e possedere risorse che miliardi di schiavi non possederanno mai.

Il comunismo è innanzitutto presa di coscienza di questa enorme, antichissima ingiustizia sociale sulla quale si sono accumulate, di generazione in generazione, grandi ricchezze e grandi povertà; e soprattutto grande sfruttamento che amplifica continuamente il divario sociale.

Nel dopoguerra è cresciuto un movimento perequativo importante che, grazie allo spauracchio sovietico, ha permesso ridistribuzione di risorse e occasioni economiche anche ai salariati e ai loro figli. Caduto il muro si è tornati al solito trantran alla marchese del Grillo. Con gli interessi, perché la plebe capisca ("credete che l'euro sia stato creato per la vostra felicità ?!");  i redditi e capacità contrattuali dei nostri figli e nipoti parlano da soli.

Il comunismo reale ha commesso errori politici ed economici, ma è stato sopraffatto soprattuto dalla potenza concorrenziale di un nemico di classe che disponeva ancora della maggior parte delle ricchezze, colonie e semicolonie. La Cina, se ha voluto sopravvivere politicamente come stato comunista, ha dovuto accettare la sfida del mercato capitalistico su base imperialistica globale.

Ovviamente questa reale "economia di guerra" ha un prezzo e i cinesi lo stanno pagando. Ma la resa dei conti sta arrivando pure nel cuore dell'impero del Capitale, man mano che il neocolonialismo perde colpi e profitti di rapina.

Siamo in mezzo al guado: lo attraverseremo o arriverà la piena ?
#1678
Citazione di: Alberto Knox il 08 Settembre 2023, 00:53:41 AMe che cosa succederebbe se se la giocassero perfettamente alla pari?
L'universo sarebbe eterno.
#1679
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
08 Settembre 2023, 08:03:52 AM
L'unico programma strategico confrontabile con Main Kampf nel 21.mo secolo è The project for the new American Century, che ormai conta un trentennio di guerre Nato. Decisamente più longevo dell'avventura hitleriana, ma fortunatamente comincia già ad incepparsi dopo lo gloriose imprese in Yugoslavia, Medio Oriente e Libia.
#1680
Il fenomeno irreversibile che più ci riguarda è il passaggio vita-morte. Ma anche una fissione nucleare è decisamente irreversibile. Oppure i classici fenomeni di conversione di energia meccanica ed elettrica in calore da cui sono nati i concetti termodinamici di entropia e rendimento.

Quando si ragiona di fisica, e scienza in generale, bisogna avere chiaro il concetto di sistema onde evitare svolazzi metafisici che complicano  :D i discorsi e li estendono oltre il lecito qualificabile e quantificabile. Complessità sì, ma con misura.