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Messaggi - Pensarbene

#1666
Asp,la teoria dei sistemi applicata alla psicologia dà origine alla sistemica relazionale e familiare.
Applicata alla tecnologia militare,origina l'informatica che permette ai missili di autoguidarsi e,in generale, a tutta l'informatica aeronautica che permette ai mezzi di combattere integrando vari tipi di radar,i sistemi dei missili e i mezzi di difesa.
Applicata alla sociologia, studia i gruppi e le strutture familiari, i sistemi produttivi e a loro integrazione.
In campo economico, si occupa dei sistemi produttivi: primario,secondario e terziario e della loro interazione.
In campo astronomico, studia i sistemi stellari nel loro insieme,il nostro sistema solare in particolare; le galassie, gli ammassi di galassie e i superammassi.
Teoricamente è molto sviluppata e complicata,diventando essa stessa un SISTEMA CULTURALE COMPLESSO.
#1667
Volentieri.
Due esempi:
a)il premio Nobel Zichichi usa la scienza per cercare di confermare il suo credo religioso.
b)Piergiorgio Oddifreddi fa lo stesso per aggredire il discorso religioso e cercare di confermare il suo ateismo.
Trovi su YouTube i video relativi alle loro conferenze
Al contrario, il grande Steve Hawking, ateo, parlando del Big Bang e del problema del suo apparire, ha dichiarato che l',idea del "nulla" è un trucco dei cosmologi per coprire il fatto che non ne sanno niente
Lui, pur essendo ateo ha capito una cosa fondamentale: non vi è universo senza eternità.
Ve lo spiego in due parole: lui suppone, uso il presente perché, per me, non è mai morto,una sorta di "geometria eterna" da cui si sarebbe originato il Big Bang e,quindi, l'universo isotropico, piatto e sorprendente che conosciamo oggi.
Hawking è un buon esempio di uomo e di scienziato, un ottimo intellettuale ateo che ha risolto, in un modo abbozzato e laico, il problema della nascita dell'universo conciliando eternità e contingenza.
Per quanto riguarda la teoria dei sistemi, nata dagli studi biologici e dalle necessità di dotare i missili di sistemi indipendenti autogestiti,io penso quello che ho scritto.Adesso ne dico i meriti:
a)ogni vivente è inserito in un sistema e questo sistema fa parte di altri sistemi.
Il sistema influenza il singolo ma non lo determina dato che, come diceva il mio bravo professore di storia,"tutto è determinante e niente lo è veramente"
b)la teoria dei sistemi insegna che non esiste algoritmo capace di gestire un sistema complesso, infatti un S.C. si autogestisce perseguendo un relativo equilibrio.
Questa indicazione è fondamentale per capire e trattare i sistemi complessi viventi, come l'uomo,e quelli culturali.
c)la teoria dei sistemi viene usata in psicologia clinica da alcune scuole di psicoterapia, in particolare la terapia relazionale e quella della famiglia.
Molto utile perché considera, comunque, la persona e la famiglia come sistemi complessi da FACILITARE e non gestire.
Come vedi io sono favorevole alla teoria e alla pratica dei sistemi ma ne segnalo i limiti.
Il limite più importante, secondo me, è la fuga dall'inconscio  e dal lavoro sui suoi contenuti.
Ti faccio un esempio: un paziente va dal terapista relazionale perché soffre di un problema che non riesce a capire e risolvere: deve lavarsi le mani decine di volte al giorno!
È un classico comportamento compulsivo, noto e trattato in modo diverso dalle varie scuole di psicoterapia
Il terapista relazionale, contrariamente ai suoi colleghi di orientamento psicoanalitico e contenutistico, propone al paziente di intensificare il sintomo aumentando la quantità dei gesti patologici.
Il paziente lo fa e si verifica una cosa interessante:
a)perde di interesse nel farlo come prima
b)si rende conto che, in un modo strano e inatteso, lui ha imparato a controllare il sintomo.
Così, la terapia relazionale è bravissima nel risolvere fobie e compulsioni senza toccarne le motivazioni inconsce.
Però, il problema inconscio rimane e cercherà un altro espediente per essere soddisfatto, magari più astuto di quello precedente
Quindi l'ideale sarebbe una combinazione di sistemica e terapia dei contenuti,cosa che alcuni bravi terapeuti fanno.
Ciao e grazie per le domande!!



#1668
Storia / Re: Una strana preistoria
27 Febbraio 2023, 18:04:46 PM
Dopo la battuta che non è poi molto lontana dalla realtà,vaggiungo questo molto seriamente:
Io ho una simpatia per gli ornitorinchi, secondo me hanno imbroccato la strada giusta commisurata con la loro specie.
Per quanto riguarda il passaggio dal nomadismo allo stanziale, io ho molti dubbi sulle cause.
Il clima è cambiato così tanto e subitaneamente dopo duecentomila anni?
Tanto da obbligare gli umani a fermarsi?
Io non ci credo, davvero, qualcosa non quadra!
Sarebbe come se il clima, oggi, cambiasse così radicalmente e in fretta da obbligarci a ...diventare nomadi,cacciatori e raccoglitori di quello che si può, COSA CHE, COME HO SPIEGATO NEI MIEI PRECEDENTI POST,STA SUCCEDENDO DAVVERO NEI TERMINI CHE HO
SPIEGATO e senza cause climatiche!
Allora, questo sta a significare che, forse,la stanzialità è stata una SCELTA CULTURALE E SOCIALE  in qualche modo imposta o autoimposta da un qualcosa che non so.
Sono sicuro di questo anche se non ne ho le prove :nessuna specie lascia duecentomila anni di riuscita su misura e di relativa sicurezza di SUA SPONTANEA E NATURALE VOLONTÀ,a meno che sia obbligata a farlo.
Su questo,ragazzi,non ho dubbi,forse dovrei averne ma non ne ho e, di solito, quando non ho dubbi circa qualcuno e qualcosa non mi sbaglio.
Adesso vi voglio parlare delle tre età metallurgiche: rame,bronzo e ferro
Leggete questo PDF:

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.cultura.trentino.it/content/download/639433/24430909/file/La%2520metallurgia%2520nell%27antichita%25CC%2580.pdf&ved=2ahUKEwjvkZ-ylbb9AhWzh_0HHaXYAwAQFnoECCUQAQ&usg=AOvVaw3sV7EJksvzTNm7mqxyGWzO

Sono stupito di quanto siano semplicistiche le spiegazioni del COME i nostri antenati siano riusciti a scoprire i minerali giusti, abbiamo proceduto all'estrazione dei tre e lì abbiano potuti lavorare e forgiare costruendo utensili niente affatto disprezzabili.
Immagino che uno di essi, avendo trovato una malachite, avendola guardata ed essendone incuriosito,l'abbia esaminata per un po' e, quindi, buttata nel fuoco del campo che, come sapete, ha una temperatura molto limitata e una concentrazione instabile e labile
Come per magia,dalla malachite esce un liquido pastoso che, al contrario di quello che si potrebbe pensare,NON VIENE BUTTATO FUORI DAL FUOCO PERCHÉ LO POTREBBE  SPEGNERE O DISTURBARE.AL CONTRARIO, ESSO VIENE RACCOLTO,SI SPERA CON PRUDENZA...OSSERVATO,STUDIATO,CAPITE LE SUE OPPORTUNITÀ, VIENE RIOTTENUTO, RAFFINATO E FORGIATO, FINO A PRODURRE GLI UTENSILI RITROVATI.
Scusate ragazzi,ma a me pare di leggere una favola per bambini, non posso credere che scienziati e esperti in metallurgia possano mancare di spiegazioni convincenti e ripetibili
sulle tre età in questione.
L' uomo  di quelle epoche viene praticamente considerato un genio intuitivo dotato di una fortuna della m....a e di una creatività tecnica,non dico artistica,dico tecnica dell'altro mondo.
Buona serata





Ho letto altri articoli accreditati su questo argomento e posso dire che quello che ho letto conferma i miei dubbi e quello che ho scritto circa l'arresto e la stanzialità precedente queste tre età.
Poi sono andato a leggere i testi storici di alcuni popoli centro americani, mesopotamici,
asiatici e ho notato che, a differenza delle spiegazioni accreditate, essi dicono esplicitamente di aver imparato quello che sapevano da fonti esterne a loro.
Adesso non sto qui a disquisire sulle fonti chiamate da essi in vari modi, ma constato che,perlomeno, quei popoli non peccano di immodestia e di pressapochismo.








#1669
Storia / Re: Una strana preistoria
27 Febbraio 2023, 16:42:16 PM
Chissà se le donne ne sono felici?
#1670
Storia / Re: Una strana preistoria
27 Febbraio 2023, 12:40:54 PM
Sono d'accordo, la Terra è fatta così fuori dal mondo della natura del pianeta fisico.
La natura non ha niente di umano o di alieno, è natura e basta, funziona benissimo così.Il resto non umano e non umanizzato del pianeta  pure,quindi i problemi sono umani e basta 
Lasciando da parte Dio e il Diavolo, gli alieni e tutto il resto di colpevolizzabile e colpevolizzato...la verità è quella che ho appena scritto.
Dunque, la specie umana non ha saputo reggere e gestire bene il distacco dalla natura mantenendo con essa un ragionevole rapporto.
Come ho detto, se si fosse mantenuta in linea con il
 il suo nomadismo, tribalismo, alimentazione e cultura preistorica, oggi sarebbe una specie di NICCHIA ben messa e tranquilla.
Non l'ha fatto, ha perso per "Paradiso Terrestre" e non riesce più a recuperarlo e recuperarsi. 
Qual è stato il "peccato" origine del disastro?
Le ipotesi sono molte, vediamole insieme:
1)Piaget, epistemologo molto noto e apprezzato, scrive:
"Nel passato lontano dell'uomo, un evento terribile, violento e imprevisto ha squilibrato, per sempre, la specie"
2)Alcuni autori, sostengono che la specie umana è stata decimata e ridotta a pochissimi individui shockati e impazziti da una evento catastrofico avvenuto in un lontano passato. Questo, basandosi su dati geologici, reperti fossili e altri dati. LL
3)Altri parlano di una possibile esplosione stellare ravvicinata che avrebbe colpito il pianeta con radiazioni dannose per alcuni aspetti del DNA.
4)Alcuni propongono l'idea di un intervento genetico esterno all'uomo fatto da non umani.

Io propongo anche questo: qualche anno fa, un'équipe di medici italiani ha scoperto e dimostrato che alcune forme di leucemia sono  provocate dalla presenza di DNA ALIENO nel genoma umano.
Per ALIENO si intende materiale genetico NON UMANO e non necessariamente alieno nel senso ufologico del termine.
Potrebbe trattarsi di un innesto naturale e spontaneo di materiale genetico di un virus o di batteri, in ogni caso esso esiste e fa danni fino ad ora constatati solo nei casi di leucemia.
In base a questo, io penso che lo squilibrio specifico umano potrebbe essere provocato  da innesti casuali del genere ignoti agli attuali studiosi del genoma umano. Oppure, da virus lenti non identificabili con i mezzi attuali.
Infine, vi propongo anche questa ulteriore  possibilità:

https://www.metropolitano.it/atcv-1-virus-della-stupidita/

INSOMMA, NON C'È CHE L' IMBARAZZO DELLA SCELTA MA LA SCELTA MIGLIORE SAREBBE QUELLA DI PARTIRE DALLA TERRA A RAZZO VISTA LA SITUAZIONE GENERALE E LE PROSPETTIVE!




#1671
Scienza e Tecnologia / Le mie critiche alla sistemica
27 Febbraio 2023, 07:43:51 AM
Gli scienziati e gli studiosi in genere, hanno un difetto comune: estrapolano o cercano di estrapolare il loro sapere, si "allargano" e tracimano negli ambiti altrui, perfino in luoghi che non hanno proprio niente a che fare con il loro sapere,pensare e agire.
Io amo la sistemica, conosco abbastanza bene la sua teorica e  applicazioni, la trovo interessante.
Nel contempo e per fortuna, io sono cresciuto in una famiglia libera da totalitarismi e "religiosismi" credenti e laici,, quindi non "sposo" niente e nessuno, al massimo ci convivo MA fino ad un certo punto e per un certo lasso di tempo.
Le mie critiche alla sistemica sono queste:
a)il comportamento individuale nelle specie più evolute e, soprattutto in quella umana, è libero, perlomeno in parte, dalla sistemica biosociopsicologica della specie.
Noi non siamo robot ma esseri umani viventi di carne e di sangue, anche se avessimo addosso microchips "umani" e alieni,avremmo sempre la possibilità di bypassarli,dire e fare quello che vogliamo SE LO VOGLIAMO VERAMENTE!
I sistemisti amano generalizzare i loro principi considerandoli "determinanti" , subordinano le variabili in campo, ne sottovalutano la portata risultando poi sorpresi e stupiti per quello che succede.
b)la sistemica "scappa" dai CONTENUTI  preferendo  i "processi", questo è particolarmente vero in psicologia clinica: la terapia relazionale, basata sulla sistemica, è un esempio paradigmatico della fuga dai CONTENUTI PSICHICI INCONSCI E SIGNIFICATIVI DELLE PERSONE IN FAVORE DI UNA "MAGIA STRATEGICA DI SCENARIO" E INTERVENTI SOVRASTRUTTURALI PIÙ O MENO EFFICACI  NEL RISOLVERE, ALMENO IN PARTE, ALCUNI SINTOMI.
c)la sistemica illude esperti e non, per quanto riguarda la possibilità di GESTIRE UNA SISTEMICA disconfermando il fatto che UN SISTEMA COMPLESSO NON SI PUÒ GESTIRE MA SOLO FAVORIRNE L' AUTOREGOLAZIONE!!
Persone, famiglie, gruppi, imprese, ecc...fino al sistema mondiale nel suo insieme, non si possono gestire ma solo facilitare nell' autoequilibrarsi e BASTA!
Bene,queste sono le mie critiche alla sistemica,buona giornata.
#1672
Storia / Re: Una strana preistoria
27 Febbraio 2023, 06:57:25 AM
Sono d'accordo per quanto riguarda gli ultimi 20/30 000 anni, i millenni dello stanziale che dura ancora oggi.
Una nota curiosa: l'economia ha riproposto il nomadismo, la finanza il giro del mondo dei capitali con fermate alle borse, la "moda" dei boat people e il "profughismo" la migrazione.
Il nomadismo riappare inatteso e  imprevedibile, non è interessante la cosa?
Cacciatori e raccoglitori di "vittime" da salvare, milioni di persone migranti, emigranti "normali" che si raccolgono in comunità e festeggiano loro stessi creando isole etniche qua e là!
Chi parlava di "corsi e ricorsi della storia" sembra non essersi sbagliato di molto, colui che scriveva di "ritorno del rimosso" aveva ragione, quello che diceva "i conti tornano" pure
Una nota interessante: considerate le tensioni attuali tra stati, le aggressioni e le annessioni, le controreazioni,
l'invadenza globalizzatrice della finanza e il tentativo di impossessarsi del pianeta da parte di persone e gruppi,governi,servizi segreti,ecc...COME IL SEGNALE DELLA FINE DELLO STATALISMO E DEL NAZIONALISMO.
Questo significa, in parole semplici e chiare, l' AVVENTO DI QUELLO CHE IO DA TEMPO CHIAMO "GLOBALSOCIALISMO" , termine che vi richiama alla mente l'altro "....socialismo"...il NAZIONALSOCIALISMO!

#1673
Storia / Re: Una strana preistoria
26 Febbraio 2023, 09:26:02 AM
Se osserviamo i primati più vicini all'uomo, Bonobo in particolare, vediamo le caratteristiche tipiche dei sistemi biologici.
Ludwig Von Bertallanffy, il biologo primo studioso degli organismi biologici in termini di sistema,nota che le specie tendono a "macchinizzarsi" funzionalizzandosi.
L' umanità fa lo stesso, sul piano sistemico proprio, individuale  e culturale.
Quindi diventa sempre più funzionale in relazione all'ambiente e a sé stessa ma questo significa anche robotizzazione più o meno evidente.
Von Bertallanffy spiega anche la"gerarchizzazione": ogni organismo vivente funziona come un sistema gerarchico funzionale anche ATTRAVERSO UNA SUA CENTRALIZZAZIONE PROGRESSIVA.
È quello che succede alla specie umana, i risultati sono quelli che vediamo e, questa evoluzione/entropica purtroppo sembra inevitabile: è propria a tutti i viventi!
La cosa interessante che stiamo discutendo qui, è il formattarsi della cultura nei termini che vi ho detto.
Forse lì sta un possibile rimedio sempre che sia possibile sganciare la cultura e la creatività dai condizionamenti finanziari, economici e politici dominanti.
#1674
Tematiche Filosofiche / Re: La saggezza secondo me
26 Febbraio 2023, 04:18:55 AM
Citazione di: iano il 25 Febbraio 2023, 18:15:14 PMPuoi salire in montagna anche senza conoscere un sentiero, ma se giungi in cima puoi dire di aver percorso un sentiero. Saggio è scendere seguendo il percorso fatto in salita, perchè adesso ne conosci uno
Il mio discorso allude alla montagna in senso metaforico.
Mi spiego: l' essere umano nasce e vive un'infanzia caratterizzata da illusioni inconsce che l'adulto poi abbandona, almeno in parte. 
Metaforicamente, si esce da un monte e si viaggia verso un assestamento più o meno equilibrato libero dalle illusioni maniacali,depressive,dall' irresistibilità
e dall'idea di essere speciali dell'infanzia.
Questa via dura tutta la vita, non è scontata e non è facile ma possibile.
Tutto qui.


#1675
Storia / Re: Una strana preistoria
26 Febbraio 2023, 03:58:37 AM
Però le emoticons non sono simboli significativi e non esprimono altro che uno stato d'animo contingente e personale 
I graffiti e le pitture rupestri, invece, raffigurano personaggi, simboli, animali e segni che sembrano provenire da un inconscio collettivo, una memoria ancestrale.
Adesso dico la mia: la preistoria Sapiens Sapiens è durata circa duecentomila anni: cacciatori,raccoglitori,tribali,nomadi,pochi individui in piccoli gruppi.
Poi l'uomo si è fermato e nessuno sa il perché, è diventato stanziale e il resto lo sappiamo tutti.
Darne la "colpa" al clima è un trucco per non spiegare le cose dato che non le conosciamo.
D'altronde, non è credibile che una specie ben adattata a una vita nomade, abituata e "assuefatta" ad essa decida di punto in bianco di fermarsi e cambiare modo di essere e di fare.
Perciò, qualcosa non quadra nell'evoluzione umana e, ripeto, non parlo di alieni,mi riferisco a un qualcosa che 
è accaduto provocando il cambiamento.
Non credo sia stato il clima, non ne abbiamo le prove e,d'altronde,qualsiasi specie vivente terrestre è in grado di fare fronte a cambiamenti climatici senza estinguersi nè cambiare significativamente le sue abitudini.
Io non so che cosa sia successo ma, se guardo bene i simboli dei graffiti,le pitture rupestri e nelle grotte, i petroglifi,le scene di caccia,l'uso dei colori naturali,
ecc ...ho l'impressione di una specie soddisfatta e in pace con sè stessa.La creatività preistorica è coerente con la vita preistorica, non è più così coerente con il cambiamento stanziale che congela tutto e tutti inaugurando l'avvento della tecnica,delle gerarchie e dell'uniformità.
Immaginate che cosa succederebbe se, per qualche ragione,la popolazione attuale si riducesse a pochi milioni di individui su tutto il pianeta,sparisse la tecnologia e tutto quanto ritornasse come nei primi duecentomila anni di preistoria umana.
Si tornerebbe a vivere più o meno come allora.
Bene,questa sarebbe una soluzione,forse ma,quello che voglio dire è:allora è successo il contrario e il contrario, dopo una prima fase ha steso specie e pianeta fino al disastro attuale.
Questo non è logico, non è "naturale", non è "spontaneo",è strano e anomalo anche perché, dopo quel cambiamento, l'inconscio collettivo umano, la memoria di specie,
ecc ... sembrano essersi negativizzati progressivamente chiusi in un'entropia crescente, creando e bruciando civiltà dopo civiltà, con un andamento a picchi e valli che si è fatto sempre più significativo, improduttivo e distruttivo.
Questo è quello che penso e mi chiedo che ne è della  dell'espressione artistica spontanea e naturale della specie e degli individui che hanno caratterizzato e prosperato su tutto il pianeta prima della "ferma" storica e che cosa resta della vera natura umana.





#1676
Scienza e Tecnologia / Re: I "missili ipersonici"
26 Febbraio 2023, 03:28:08 AM
Sono d'accordo ma io dubito si tratti di un parto,secondo me si tratta di un aborto,scusate le parole forti.
#1677
Tematiche Filosofiche / La saggezza secondo me
25 Febbraio 2023, 17:02:47 PM
Che cos'è la saggezza?
Io sono una persona spiritosa quindi inizio con una battuta: " Chi non è stolto è sulla via della saggezza"
La via della saggezza, secondo me, è simile a un sentiero di montagna che scende verso una pianura.
Di solito si pensa il contrario: più sali verso l'alto puntando al cielo più diventi saggio.
Io la penso in un altro modo e vi spiego perché:
uno dei difetti dell'essere umano è la maniacalità più o meno nascosta o manifesta.
In un modo o in un altro, la gente crede di essere "speciale", unica e irresistibile.
Questa credenza, di solito, è ben coperta e mimetizzata, per convenzione sociale soprattutto, ma è presente e opera nel nascondimento.
Chi vuole salire verso le vette dell'illuminazione, farebbe bene a discendere verso la pianura descritta nella Bibbia:"le valli saranno riempite,le montagne abbassate fino a formare una pianura"
Perciò, sempre secondo me, la via della saggezza evita i culmini e ricerca il piano, un vivere piano e pacato, libero da ascese e discese pericolose.
Capire questo significa abbandonare le illusioni infantili di onnipotenza,irresistibilità e "specialismo" senza per questo cadere in un contrario depressivo.
Bene, volevo dirvi come la penso in merito,buona serata.
#1678
Storia / Re: Una strana preistoria
25 Febbraio 2023, 11:44:10 AM
Il percorso del singolo è anche l percorso della specie e viceversa.
Però gli sutori di quella cultura primitiva, non erano certo molti o tutti gli individui della specie.
Io suppongo una selezione della specie  in senso strumentale e culturale con un conseguente gregarismo del resto. Questa selezione e gerarchizzazione prendeva le forme della magia naturale e dell'abilità inventiva e pratica 
Oltre a questo, sembra esserci stata una lenta centralizzazione della specie stessa,soprattutto col passaggio dal nomadismo allo stanziale.
Infine, vedo una macchinizzazione progressiva della specie stessa attraverso rituali, attività e abilità strumentali.
Questo non è strano perché corrisponde al funzionamento dei sistemi viventi: gerarchizzazione,centralizzazione e macchinizzazione sono le caratteristiche dei sistemi biologici aperti e viventi.
Probabilmente, queste caratteristiche biologiche naturali, evolutive e progressive,si sono integrate con la cultura in generale e le sue applicazioni creative e strumentali 
#1679
Scienza e Tecnologia / Re: I "missili ipersonici"
25 Febbraio 2023, 10:20:00 AM
Spiegaci in che cosa il mio post 7 sarebbe putiniano: frasi e corretta semantica di esse.

#1680
Storia / Una strana preistoria
25 Febbraio 2023, 06:15:54 AM
Premetto che non voglio parlare di ufo e alieni ma proporre una disamina pacata su alcuni aspetti della preistoria umana.

Uno dei miei interessi è lo studio della preistoria umana basato su ciò che abbiamo di reale e concreto di essa 
In pratica, petroglifi, graffiti, pitture nelle grotte e su rocce.
Studiando questi reperti, sono rimasto sorpreso da un fatto curioso e interessante: molte di queste opere appaiono nello stesso periodo di tempo in aree del pianeta diverse e lontane tra di loro:

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Incisioni_rupestri

Leggendo attentamente l'articolo che vi ho proposto, vi siete resi conto della somiglianza di molti graffiti e pitture rupestri.Questa somiglianza indica qualcosa di interessante che, a quanto ne so, non ha avuto una spiegazione seria e rigorosa.
Come mai uomini preistorici, abitanti in aree diverse e lontane del pianeta, in epoche simili, hanno segnato rocce e grotte con graffiti e pitture simili, a volte quasi uguali?
Una prima risposta potrebbe essere questa: esiste un inconscio collettivo negli esseri umani che si esprime in modo simbolico.
Così, i personaggi raffigurati, alcuni animali particolari, segni e graffi, indicherebbero il passaggio dell'uomo da una primitività istintuale e grezza ad una più mediata e umanizzata.
In particolare, segnalerebbero l'avvento del linguaggio attraverso il simbolismo.
Non trovo altre spiegazioni anche perché trovo molto improbabile che questa primitiva "cultura" possa essere stata frutto di migrazioni e contatti di genti di aree così diverse e lontane tra di loro.
Inoltre, troviamo gli stessi simboli e creazioni nel continente americano e perfino in Australia, quindi l'ipotesi del contatto tra popoli mi sembra molto improbabile se non impossibile.
Facendo un parallelo con  la storia della cultura e dell'arte,posso notare l'apparizione di idee, creazioni artistiche e movimenti culturali simili in aree diverse del pianeta più o meno nello stesso periodo di tempo.
Questo, in un modo meno eclatante di quello preistorico ma pur sempre interessante e sorprendente.
È probabile che la specie si sviluppi e evolva seguendo linee e direttrici caratteristiche della specie stessa, producendo similmente e sincronicamente?
Il DNA umano potrebbe essere sequenziale e sequenziato non soltanto nel suo modo di funzionare
naturale ma anche per quanto riguarda il linguaggio,il simbolismo,la creatività?