In realtà Vaccarin è un ibrido, un cross-over, perché raccoglie pezzi di storia di oggi e di ieri. Già indossare una divisa storica per rievocare il passato sottolinea la spettacolarizzazione del nostro tempo ed anche la sua ambiguità. Questo soggetto non sarebbe mai in grado di investire talmente tanto su di sè fino al punto di dichiarare esplicitamente il suo ideale nazista. Gioca su un terreno ambiguo, rievocazione, giochi di ruolo, feste goliardiche con l'intento di raccogliere voti fra doppiopetti ed emarginati che pensano a un riscatto grazie all'uomo forte (che però non c'è e non potrà esserci, perché basterebbe guardare in TV un esagitato come Mussolini per ridere di gusto per mezz'ora.)
Però è anche vero che la tendenza del capitalismo attuale non fa altro che aumentare le sacche di risentimento e in assenza di valori credibili a sinistra, le voci autoritarie riprendono fiato. Sul fatto che siano valori ormai lontani nel tempo, non ne sono così sicuro. C'è dentro ognuno di noi un impulso molto arcaico verso "l'uomo forte" che non è altro che la trasposizione del padre forte della nostra infanzia, ai nostri occhi di allora un semi-Dio. In ciò vi è una differenza fondamentale fra fascismo e comunismo, perché il primo si origina da un desiderio ancestrale e regressivo, mentre il comunismo è un sofisticato processo di emancipazione dell'umanità. Al di là dei risultati storici a cui ha condotto (dovuti in parte proprio per il riemergere di impulsi da "uomo forte", anche nei regimi comunisti).
Però è anche vero che la tendenza del capitalismo attuale non fa altro che aumentare le sacche di risentimento e in assenza di valori credibili a sinistra, le voci autoritarie riprendono fiato. Sul fatto che siano valori ormai lontani nel tempo, non ne sono così sicuro. C'è dentro ognuno di noi un impulso molto arcaico verso "l'uomo forte" che non è altro che la trasposizione del padre forte della nostra infanzia, ai nostri occhi di allora un semi-Dio. In ciò vi è una differenza fondamentale fra fascismo e comunismo, perché il primo si origina da un desiderio ancestrale e regressivo, mentre il comunismo è un sofisticato processo di emancipazione dell'umanità. Al di là dei risultati storici a cui ha condotto (dovuti in parte proprio per il riemergere di impulsi da "uomo forte", anche nei regimi comunisti).
