Citazione di: Carlo Pierini il 25 Settembre 2018, 21:41:38 PMHo scritto "realtà del sacro", non "realtà fisica" (v. sottolineatura mia); io e una buona fetta dell'epistemologia tendiamo a tenerle ben distinteCitazione di: Phil il 25 Settembre 2018, 15:48:05 PM
non è una necessità che la realtà del sacro diventi realtà di conoscenzaCARLOI preti del '600 avevano una posizione simile alla tua: nemmeno loro ritenevano necessario che la realtà fisica diventasse oggetto di conoscenza.
Citazione di: Carlo Pierini il 24 Settembre 2018, 23:49:11 PMNon ho parlato di computer dotati di coscienza o la mente, quindi non colgo la pertinenza delle tue citazioni... il link allude piuttosto a coscienze e menti manipolate/alterate/influenzate da computer e dispositivi fisici (il che non supporta la tesi dualista).
Questa si chiama "pubblicità ingannevole". Senti cosa scrive Eccles:"Quella che mi sembra particolarmente inopportuna è la pretesa dei fautori dell'intelligenza artificiale che sostengono di essere ad un passo dalla costruzione di super-computer che saranno in grado di possedere una coscienza. (...)
Searle (Mente, cervello e scienza - 1984) afferma: «Nessun programma di computer è di per sé sufficiente a fornire una mente a un sistema. In breve, un programma non è una mente. Il progetto che mira a creare una mente semplicemente progettando programmi è destinato a fallire in partenza; la coscienza, il pensiero, i sentimenti, le emozioni, implicano ben più che una sintassi» (..).
Molti anni fa, in occasione di una conferenza alla Yale University, chiesi a Marvin Minsk, il più eloquente fra i tenaci sostenitori dell'intelligenza artificiale, il motivo per cui pretendevano di giungere a supercomputer coscienti. La sua sorprendente risposta fu: «Perché riesco ad avere maggiori fondi per le mie ricerche!» ". [J. ECCLES: Come l'Io controlla il suo cervello - pg.209]
Citazione di: Carlo Pierini il 24 Settembre 2018, 23:49:11 PMNon credo di aver mai parlato delle teorie psicologiche come "vaghe e inaffidabili"; interpretazioni, certo, e talvolta interpretare è tutto quello che possiamo fare (anche se facciamo fatica ad accettarlo...).
tu, insieme ai neuroscienziati, continui a pensare alla psicologia come a un'accozzaglia di interpretazioni vaghe e inaffidabili
Citazione di: Carlo Pierini il 24 Settembre 2018, 23:49:11 PMA queste tue considerazioni personali, trovi risposta nei miei ultimi post a sgiombo (evito di ripeterli, sono già abbastanza ridondanti
Il tuo "possibilismo" è solo millantato, mentre il tuo atteggiamento, di fatto, è perfettamente identico a quello di un monista "talebano" [...] Quindi, non sarebbe forse più semplice ammettere di essere semplicemente un monista convinto, invece di nasconderlo dietro a una nuvola di suprflue circonvoluzioni verbali?
).

