Se si parla di armamenti se ne parli in senso tecnico e basta.
Poi,se si vuole parlare della guerra, se ne parli su altri topic.
Questo sarebbe un corretto modo per non ideologizzare un discorso.
Io non sono "filo" qualcuno, dico quello che penso e basta.
Aggiungo questo: le ideologie non sono teorie,questo lo sappiamo.Una teoria è il risultato della verifica scientifica di una ipotesi.
Una ideologia è un sistema culturale totalitario che cerca di fare andare il mondo secondo sè stesso.
Le ideologie sono tramontate come tali lasciando residui un po' dappertutto.È questo che bisogna dire, evitando i residui e restando su modelli e teorie in ogni campo.
La passionalità emotiva non serve a niente, le claques e i cori di consenso e dissenso neppure, non bisogna essere "filo" qualcuno o qualcosa ma a favore del relativo equilibrio del mondo.Se tre colleghi informatici litigassero tra di loro per il controllo di un sistema complesso, bisognerebbe ricordare loro che un sistema complesso è ingovernabile e incontrollabile.
Bisognerebbe fare capire loro che il litigare non serve a niente e a nessuno,mentre il mettersi d'accordo per permettere al sistema complesso di autoequilibrarsi e autogestirsi è l' unica via possibile per evitare che il sistema stesso esploda o imploda.
Sto parlando di gente che ha una o più lauree,sa queste cose ed è a capo di superpotenze e stati significativi.
A questo punto, con chi e che cosa abbiamo a che fare?
La logica è logica, la scienza è scienza, gli algoritmi matematici e quelli "culturali" non sono Dio e i residui ideologici non servono a niente.
Allora, con chi e che cosa abbiamo a che fare?
Questa è la domanda fondamentale: il mondo attuale è gestito da ignoranti trogloditi in giacca e cravatta,da Big Jim e NeoZar in abito scuro e popolato da miliardi di
comparse?
E questo in un'epoca in cui scienza e tecnologia potrebbero permettere tutto il contrario.
Allora,ripeto,con chi e che cosa abbiamo a che fare?
Poi,se si vuole parlare della guerra, se ne parli su altri topic.
Questo sarebbe un corretto modo per non ideologizzare un discorso.
Io non sono "filo" qualcuno, dico quello che penso e basta.
Aggiungo questo: le ideologie non sono teorie,questo lo sappiamo.Una teoria è il risultato della verifica scientifica di una ipotesi.
Una ideologia è un sistema culturale totalitario che cerca di fare andare il mondo secondo sè stesso.
Le ideologie sono tramontate come tali lasciando residui un po' dappertutto.È questo che bisogna dire, evitando i residui e restando su modelli e teorie in ogni campo.
La passionalità emotiva non serve a niente, le claques e i cori di consenso e dissenso neppure, non bisogna essere "filo" qualcuno o qualcosa ma a favore del relativo equilibrio del mondo.Se tre colleghi informatici litigassero tra di loro per il controllo di un sistema complesso, bisognerebbe ricordare loro che un sistema complesso è ingovernabile e incontrollabile.
Bisognerebbe fare capire loro che il litigare non serve a niente e a nessuno,mentre il mettersi d'accordo per permettere al sistema complesso di autoequilibrarsi e autogestirsi è l' unica via possibile per evitare che il sistema stesso esploda o imploda.
Sto parlando di gente che ha una o più lauree,sa queste cose ed è a capo di superpotenze e stati significativi.
A questo punto, con chi e che cosa abbiamo a che fare?
La logica è logica, la scienza è scienza, gli algoritmi matematici e quelli "culturali" non sono Dio e i residui ideologici non servono a niente.
Allora, con chi e che cosa abbiamo a che fare?
Questa è la domanda fondamentale: il mondo attuale è gestito da ignoranti trogloditi in giacca e cravatta,da Big Jim e NeoZar in abito scuro e popolato da miliardi di
comparse?
E questo in un'epoca in cui scienza e tecnologia potrebbero permettere tutto il contrario.
Allora,ripeto,con chi e che cosa abbiamo a che fare?