Ciao Daniele e benvenuto, io sono un solipsista consapevole, cosa vuoi, in questo forum ognuno a suo modo siamo gente strana. Ci si sente
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Mostra messaggi MenuCitazione di: ricercatore il 14 Luglio 2021, 13:23:32 PM
La tecnologia e l'intelligenza artificiale ha raggiunto oggi dei livelli inquietanti, ma allo stesso tempo molto affascinanti.
La Macchina può elaborare algoritmi che, data una serie di informazioni prelevate dai nostri social, sono in grado di tracciare il nostro profilo psicologico e dedurre (in maniera più o meno approssimativa) i nostri orientamenti politici, sessuali, religiosi e addirittura abbozzare un prospetto relativo al nostro carattere.
Chiaramente più informazioni inseriamo, più preciso sarà l'algoritmo.
Spingendoci oltre con un po' di fantasia, un giorno la macchina sarà in grado di dirci cose su noi stessi che ancora non sappiamo: ovvero l'algoritmo leggerà il nostro inconscio meglio di quanto possiamo fare noi in un percorso di psicoanalisi.
Forse un giorno, la Macchina potrà dirci quale è il desiderio che ci abita, quale è il mestiere più adatto per noi, quale è il partner ideale, quale strategia adottare per evitare possibili problemi futuri.
La Macchina sarà un Oracolo, un'entità in grado di prevedere il nostro futuro ed indicarci la via migliore da seguire.
In "Memorie dal sottosuolo" di F.Dostoevsky, l'autore si era già immaginato qualcosa del genere: aveva ipotizzato che nel caso in cui avremmo potuto disporre di una tabella di marcia ben determinata in grado di condurci ad uno stato di benessere massimo, l'Uomo l'avrebbe rifiutata con rabbia, pur consapevole di andare contro i suoi stessi interessi.
Il poter scegliere viene comunque prima del proprio benessere, il poter decidere il proprio destino ha un valore inestimabile.
Supponendo di avere a disposizione già oggi questo "Oracolo", cosa fareste?
Io mi sento più sulla linea di pensiero di Dostoevsky, non credo che chiederei nulla all'Oracolo; al massimo, se fossi un ragazzo appena uscito dalle scuole superiori, mi farei aiutare nella scelta del percorso universitario/professionale così da avere un aiuto nell'orientamento. Ma anche in questo caso, vorrei che l'Oracolo mi desse delle opzioni (A,B o C), così da scegliere comunque io.
Citazione di: iano il 13 Luglio 2021, 15:39:44 PM
Ciao Daniele&Daniele
Le cose esistono solo se le percepisci. Concordo.
Le cose sono il prodotto del nostro rapporto con la realtà
E dunque?
Cosa ne deduci?
Non sono vere ne' false, ma ciò che conta è che non sono gratuite. Sono funzionali, ma non univoche.
E non sono neanche del tutto soggettive perché il tuo sistema percettivo lo hai ereditato. Insomma, mi piacerebbe che dall'unico concetto , fra i tanti che hai espresso, che ho compreso, tu ne traessi qualche conclusione.
Citazione di: InVerno il 08 Luglio 2021, 11:47:58 AM
Il mondo è pieno di "errori", e neanche a me le cose vanno bene come stanno, ma dato come sono... E io posso dire: accetterei l'utilità farmaceutica del vaccino solamente se il vaccino fosse stato prodotto no profit usando le donazioni tutte le persone sulla terra, altrimenti dietro ci sta "er profitto".. eh.. ok, se ti pare che il mondo prima della pandemia funzionasse così, hai ragione ad aspettartelo, altrimenti non so di cosa stiamo parlando.
Citazione di: InVerno il 07 Luglio 2021, 10:07:55 AMCitazione di: daniele22 il 07 Luglio 2021, 09:07:52 AMSi potrebbe dire che qualcuno ci vede del dolo e qualcuno della colpa, con la piccola differenza che gli elementi a suffragio del dolo al momento sono basati su tutto un costrutto che non è stato ancora in grado di inviduare nemmeno in via ipotetica il CHI, perchè appena l'ipotesi viene esposta è facile vedere che si tratta di gruppi eterogenei in conflitto di interessi, e perciò gli stessi proponenti del dolo si rifugiano nel "loro" (con forme anche più arzigogolate e lessicalmente pregne, magari chessò "Das Kapital"). Quattordici mesi fa, visto che Andrea ci punta molto, uno si sarebbe anche potuto accontentare di un immagine a bassa risoluzione (che pur avesse un senso), quattordici mesi dopo, io qualche dettaglio vorrei cominciare a vederlo...
Parli di una falla molto seria in una teoria. Non so quale falla tu veda e a quale teoria tu ti riferisca, ma io la vedo nella crisi del dialogo dovuta ad una perdità di autorevolezza della scienza la quale alimenta con la sua arroganza l'arroganza del popolo idiota. Ma il popolo non è tutto composto da idioti arroganti e nemmeno gli scienziati sono tutti arroganti. Buona giornata
Che la scienza abbia perso autorevolezza sono d'accordo, perchè l'autorevolezza è una cosa diversa dall'autorità... Sotto la punta dell'iceberg c'è anche questo, non dubito, e c'è molto altro, c'è che economia, scienza, comunicazione e tutt'altra serie di "quasi amici" non sembrano più rispondere al motto che fino ad ora li aveva tenuti, almeno nell'immaginario comune, insieme: mal comune, mezzo gaudio.
Citazione di: anthonyi il 07 Luglio 2021, 18:52:32 PMCitazione di: daniele22 il 07 Luglio 2021, 18:26:09 PMCiao Daniele, giusto a titolo di commento, del tuo commento sulle mie parole.Citazione di: anthonyi il 07 Luglio 2021, 09:42:43 AMCitazione di: daniele22 il 07 Luglio 2021, 09:07:52 AM
Non so quale falla tu veda e a quale teoria tu ti riferisca, ma io la vedo nella crisi del dialogo dovuta ad una perdità di autorevolezza della scienza la quale alimenta con la sua arroganza l'arroganza del popolo idiota. Ma il popolo non è tutto composto da idioti arroganti e nemmeno gli scienziati sono tutti arroganti. Buona giornataCitazione di: daniele22 il 07 Luglio 2021, 18:26:09 PMCiao Daniele, non c'è maggiore arroganza dell'affermare che il popolo è idiota. Neanche Andrea, pur nell'assurdità delle sue tesi (almeno per me), é arrivato a tanto.Citazione di: anthonyi il 07 Luglio 2021, 09:42:43 AMCitazione di: daniele22 il 07 Luglio 2021, 09:07:52 AMCiao Daniele, non c'è maggiore arroganza dell'affermare che il popolo è idiota. Neanche Andrea, pur nell'assurdità delle sue tesi (almeno per me), é arrivato a tanto.
Non so quale falla tu veda e a quale teoria tu ti riferisca, ma io la vedo nella crisi del dialogo dovuta ad una perdità di autorevolezza della scienza la quale alimenta con la sua arroganza l'arroganza del popolo idiota. Ma il popolo non è tutto composto da idioti arroganti e nemmeno gli scienziati sono tutti arroganti. Buona giornata
Poi dove la vedi la perdita di autorevolezza della scienza? Mai come oggi il mondo pende dalle labbra dei virologi di grido, e io non credo sia una cosa positiva perché gli scienziati dovrebbero innanzitutto fare il loro lavoro e, magari occasionalmente, ma mai come attività principale, fare le star.
Ciao Anthonyi, non mi sembra di essere poi così arrogante, dato che dico pure che non tutto il popolo è idiota. O vuoi negare l'esistenza degli idioti? Si può cambiare aggettivo se vuoi, chiamiamoli non molto comprensivi allora. Tra questi vi sono pure quelli che deificano la scienza senza tra l'altro ammetterlo, e sono i più pericolosi.
Riprendo qui un tuo pensiero che ho recuperato in altro Topic:
"Chi compie un atto d'amore, anche se gratuito, lo fa comunque sempre per soddisfare un certo bisogno interiore, se così non fosse non troverebbe senso in quell'atto.
Forse però tu volevi intendere che dietro tanti atti apparenti d'amore c'è un calcolo di convenienza, certo questo è probabile, così come è probabile che l'atto d'amore stesso sia calcolato, un genitore vuol bene ai suoi figli, ma questo non toglie che valuti, giorno per giorno, ciò che è opportuno o meno dare loro.
Io non sono convinto che la razionalità, il calcolo di convenienza, siano in opposizione all'amore, anzi credo che proprio la razionalità economica sia il risultato di una certa evoluzione dell'amore, di un amore che ordina i comportamenti per la realizzazione di un buon fine!"
In questo tuo pensiero io vedo due cose.
1) Se tu subordini un atto d'amore ad un calcolo di convenienza stai travisando il senso più comunemente accettato per la parola "amore". Per me, quel calcolo razionale di cui tu parli si chiama inganno, oppure ipocrisia, anche se l'oggetto del tuo amore risultasse soddisfatto dal tuo gesto. Nel caso dell'amore filiale potrebbe corrispondere in certi casi ad un plagio.
2) Se tu subordini un atto d'amore ad un calcolo di convenienza posso concedere che questo possa corrispondere ad un atto d'amore solo se tu informi del tuo modo di pensare colui che è oggetto del tuo amore.
Detto questo, in capo al punto 1 io sono propenso a pensare ragionevolmente che la scienza, o meglio, certi scienziati si comportino sicuramente in questo modo. Ne deriva che gli idioti, o sprovveduti, sarebbero quelli che pendono dalle loro labbra accettando per oro colato quel che detti scienziati propinano loro. In capo al punto 2, se gli scienziati fossero così sinceri da ammettere in modo esaustivo (non parziale come fanno ora) la loro ignoranza allora mi toglierebbero dal dubbio di doverli considerare in toto (sinceri compresi, che a questo punto diverrebbero solo arroganti) una banda di irresponsabili patentati.
Io non sono un'eremita Anthonyi e sento le chiacchiere delle persone e mi sembra che in molti non pendano proprio dalle parole degli specialisti. Non sono molto incline a ritenere giuste le varie accuse che essi muovono a questi scienziati, ma la loro autorevolezza (quella degli specialisti) di fatto risulterebbe in profonda crisi. Del resto è una crisi che coinvolge molti tessuti della nostra società. Da ultimo, forse gli scienziati non fanno le star, esprimono solo la loro opinione a fronte di una richiesta che ha quasi del morboso da parte del quarto potere. In ogni caso fa caldo
Poi dove la vedi la perdita di autorevolezza della scienza? Mai come oggi il mondo pende dalle labbra dei virologi di grido, e io non credo sia una cosa positiva perché gli scienziati dovrebbero innanzitutto fare il loro lavoro e, magari occasionalmente, ma mai come attività principale, fare le star.
Ciao Anthonyi, non mi sembra di essere poi così arrogante, dato che dico pure che non tutto il popolo è idiota. O vuoi negare l'esistenza degli idioti? Si può cambiare aggettivo se vuoi, chiamiamoli non molto comprensivi allora. Tra questi vi sono pure quelli che deificano la scienza senza tra l'altro ammetterlo, e sono i più pericolosi.
Riprendo qui un tuo pensiero che ho recuperato in altro Topic:
"Chi compie un atto d'amore, anche se gratuito, lo fa comunque sempre per soddisfare un certo bisogno interiore, se così non fosse non troverebbe senso in quell'atto.
Forse però tu volevi intendere che dietro tanti atti apparenti d'amore c'è un calcolo di convenienza, certo questo è probabile, così come è probabile che l'atto d'amore stesso sia calcolato, un genitore vuol bene ai suoi figli, ma questo non toglie che valuti, giorno per giorno, ciò che è opportuno o meno dare loro.
Io non sono convinto che la razionalità, il calcolo di convenienza, siano in opposizione all'amore, anzi credo che proprio la razionalità economica sia il risultato di una certa evoluzione dell'amore, di un amore che ordina i comportamenti per la realizzazione di un buon fine!"
In questo tuo pensiero io vedo due cose.
1) Se tu subordini un atto d'amore ad un calcolo di convenienza stai travisando il senso più comunemente accettato per la parola "amore". Per me, quel calcolo razionale di cui tu parli si chiama inganno, oppure ipocrisia, anche se l'oggetto del tuo amore risultasse soddisfatto dal tuo gesto. Nel caso dell'amore filiale potrebbe corrispondere in certi casi ad un plagio.
2) Se tu subordini un atto d'amore ad un calcolo di convenienza posso concedere che questo possa corrispondere ad un atto d'amore solo se tu informi del tuo modo di pensare colui che è oggetto del tuo amore.
Detto questo, in capo al punto 1 io sono propenso a pensare ragionevolmente che la scienza, o meglio, certi scienziati si comportino sicuramente in questo modo. Ne deriva che gli idioti, o sprovveduti, sarebbero quelli che pendono dalle loro labbra accettando per oro colato quel che detti scienziati propinano loro. In capo al punto 2, se gli scienziati fossero così sinceri da ammettere in modo esaustivo (non parziale come fanno ora) la loro ignoranza allora mi toglierebbero dal dubbio di doverli considerare in toto (sinceri compresi, che a questo punto diverrebbero solo arroganti) una banda di irresponsabili patentati.
Io non sono un'eremita Anthonyi e sento le chiacchiere delle persone e mi sembra che in molti non pendano proprio dalle parole degli specialisti. Non sono molto incline a ritenere giuste le varie accuse che essi muovono a questi scienziati, ma la loro autorevolezza (quella degli specialisti) di fatto risulterebbe in profonda crisi. Del resto è una crisi che coinvolge molti tessuti della nostra società. Da ultimo, forse gli scienziati non fanno le star, esprimono solo la loro opinione a fronte di una richiesta che ha quasi del morboso da parte del quarto potere. In ogni caso fa caldo
Ma chi ha mai parlato di subordinazione dell'amore al calcolo, io ho detto che il calcolo razionale è un'evoluzione dell'istinto di amore, e ti aggiungo, necessario a dare stabilità all'amore stesso.
Poi quando mi vieni a parlare del senso comune della parola amore mi fai proprio cadere le braccia, ma come un rivoluzionario antisistema, con profonda cultura dietrologica e complottista come te che parla del senso comune? Del senso comune di quelli che ha definito degli idioti (te lo concedo, non tutti)? E meno male che non sono in linea con il senso comune, altrimenti voleva dire che consideravi anche me un idiota!😞
Citazione di: anthonyi il 07 Luglio 2021, 09:42:43 AMCitazione di: daniele22 il 07 Luglio 2021, 09:07:52 AMCiao Daniele, non c'è maggiore arroganza dell'affermare che il popolo è idiota. Neanche Andrea, pur nell'assurdità delle sue tesi (almeno per me), é arrivato a tanto.
Non so quale falla tu veda e a quale teoria tu ti riferisca, ma io la vedo nella crisi del dialogo dovuta ad una perdità di autorevolezza della scienza la quale alimenta con la sua arroganza l'arroganza del popolo idiota. Ma il popolo non è tutto composto da idioti arroganti e nemmeno gli scienziati sono tutti arroganti. Buona giornata
Poi dove la vedi la perdita di autorevolezza della scienza? Mai come oggi il mondo pende dalle labbra dei virologi di grido, e io non credo sia una cosa positiva perché gli scienziati dovrebbero innanzitutto fare il loro lavoro e, magari occasionalmente, ma mai come attività principale, fare le star.
Citazione di: atomista non pentito il 07 Luglio 2021, 09:26:59 AM
Probabile incomprensione sui termini ? Penso di no , siete troppo concretamente eruditi per non interpretare correttamente. L'accezione negativa del sostantivo egoismo penso sia superata dal fatto che ben sapeTe come nulla sia buono o cattivo di per sé. Sul fatto che ogni comportamento ( e non aggiungo umano volutamente) sia indirizzato dall'egoismo e' una consapevolezza che mio padre ( quinta elementare completata con difficolta' prima di andare a fare il garzone a bottega da un fornaio a 80 km dalla famiglia all'eta' di 11 anni perché cosi' era necessario ) aveva maturato gia' 40 anni fa senza avere una cultura "scolastica", ma "solo" tanta voglia di pensare. Bello l'esempio dell'euro al mendicante. E' riproponibile per ogni altro comportamento senza tema di smentita. La differenza e' solo una , il nostro egoismo cosa genera ? Ovviamente una qualche reazione. Forse e' su questa che dovrebbe spostarsi l'analisi per essere produttiva. L'Amore e' ( se ci credeTe) quello di Cristo morto sulla croce per ................. cosa ?
Citazione di: InVerno il 07 Luglio 2021, 07:31:46 AM
Non so se hai provato a considerare seriamente l'ipotesi che effettivamente il termine emergenza potrebbe essere anche inadeguato, ma per i motivi completamente opposti a quelli che sostieni tu, ovvero che potrebbe essere un approccio riduzionistico funzionale alle strilla dei giornali e le grida della catena di comando, ma che dietro all'emergenza potrebbe esserci molto di più. Per fare una metafora, che sicuramente troverai modo di dimostrare inadeguata, è un pò come se la sentinella di prua gridasse "emergenza" al vedere della punta di un iceberg.. La tua ipotesi è che si tratti di un pezzo di polistirolo bianco buttato in acqua dal famoso pronome "loro" (ciurma? comandante? chissà) per costringere tutti i viaggiatori in cabina a usare il frigobar.. altri pensano che la punta dell'iceberg nasconda molto di più, un di più che in realtà a nessuno interessa guardare attentantamente perchè il desiderio di tutti sarebbe quello di far ripartire l'orchestra e rimettere in moto tutto il ballo vitalistico e spregiudicato di prima, e nel frattempo cambiare tutto perchè nulla cambi, nella speranza che sotto l'acqua non ci sia granchè. Guardiamole ste due ipotesi, ma se dopo quattordici mesi "emergenza" è inadeguato, anche non essere andati oltre ai pronomi dei mandanti secondo me dovrebbe segnalare una falla molto seria in una teoria.
Citazione di: PhyroSphera il 06 Luglio 2021, 15:18:20 PMCitazione di: daniele22 il 06 Luglio 2021, 08:58:45 AM
Scusa un attimo Mauro Pastore. A casa mia se qualcuno dice che Dio è questo oppure dice che Dio non è quello significa che crede nell'esistenza di Dio. Anch'io parlo di Dio pur non essendo convinto di una sua esistenza, ma lo faccio in contradditorio quando si dialoga circa l'eventualità di una sua presunta esistenza o altro. Se però inizio un discorso dicendo che Dio non è un essere mondano quando non c'è nessun bisogno di tirare in mezzo Dio, dato che ti avevo chiesto di darmi conto in quale senso dovesse intendersi che il male è una condizione, cosa dovrei dedurne? Se uso cioè Dio per cercare di controbattere qualcuno cosa devo dedurne?
Dopodiché mi citi Karl Barth. Per me Karl Barth rappresenta l'ennesimo personaggio tra tanti personaggi che vengono tirati in ballo in questo Forum quasi che questi rappresentassero delle grandi fonti autorevoli. Allora sai cosa dico io? Dico semplicemente che nemmeno uno tra tutti questi semidei di cui si parla anche a vanvera si è reso conto che esiste un errore di tipo categoriale nelle nostre menti. E allora, questi semidei posso anche buttarli via, o al più correggere il loro pensiero a fronte dell'errore di cui ti ho detto. In ogni caso Spinoza è uno tra i pochi a cui più si avvicina il mio pensiero e la veemenza con cui è stato maledetto dal suo popolo la dice lunga
Sei stato tu a volgere verso una polemica teologica ed io ti ho risposto per evitare che tu confondessi lo scopo del mio messaggio. Ancora non hai smesso e continuo pure io perché ho diritto quanto te a dire la mia... Tu adotti il linguaggio monoteista per contraddire la concezione monoteista del mondo e di Dio e allora ti esponi necessariamente a repliche per te indesiderate da chi è monoteista e coerente con la sua fede. Se invece tu riponessi le tue armi polemiche non sarebbe necessario replicarti. Dovresti accettare che partiamo da presupposti diversi in ogni caso.
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MAURO PASTORE
Citazione di: bobmax il 05 Luglio 2021, 21:56:40 PMCitazione di: daniele22 il 05 Luglio 2021, 21:40:56 PM
Ciao bobmax, tutto ok fino ad "ama il prossimo tuo come te stesso". Il fatto è che per amare il prossimo tuo come te stesso come dice Gesù si dovrebbero eliminare tutte le categorie che esistono nelle nostre pratiche che fanno riferimento al nostro concetto di "essere umano". Fare ciò significherebbe in ultima analisi sbarazzarsi di una realtà separata da noi ed agire di conseguenza, cosa che all'oggi mi sembra un sogno irrealizzabile. Infatti noi non è che ci mettiamo ad amare rispondendo a quella domanda: perché dovrei amarlo? Forse Gesù doveva spiegare un poco meglio
Se lo avesse spiegato, lo avrebbero ucciso prima.
È però solo una questione di coerenza.
Lo devi amare come ami te stesso perché... è te stesso.
Dio ama se stesso.
Citazione di: Kobayashi il 06 Luglio 2021, 12:00:52 PM
Io metto in questione il fatto che si possa stabilire se un atto d'amore è disinteressato oppure no.
Comè possibile giudicare una cosa del genere?
Solo ammettendo come presupposto ontologico che la realtà umana sia fatta di individui separati l'uno dall'altro, per cui nell'interazione di essi è sempre possibile analizzare chi ci guadagna e chi ci perde.
Peccato che la realtà umana non sia così.
A parte coloro che si isolano volontariamente o sono costretti a farlo, per tutti gli altri si vive in una continuità indefinibile tra le persone, per cui se aiuto un amico intervengo in realtà su una "sostanza" che è comune. Quindi riguarda anche me, ma non nel senso che in questo modo ottengo in vari e forse inconsapevoli modi il potenziamento della mia persona, ma nel senso che ciò che finisce per essere potenziato o "guarito" è questa "sostanza" comune.
Che sì, mi costituisce, per cui si potrebbe anche dire che aiutando l'amico mi sono aiutato... ma si tratterebbe di una forzatura da sofisti.
Citazione di: iano il 06 Luglio 2021, 06:27:55 AM
..........
In altri termini, per poter sostenere il determinismo, se non ci fosse stato l'essere, lo si sarebbe dovuto inventare.
Metti che le cose siano andate proprio così, anche se noi non potremo mai dimostrarlo.
Ma nel momento in cui il determinismo non dovesse essere più sostenibile, che fine farebbe l'essere?
Questo è l'esperimento mentale filosofico che propongo , che, non lo nego , può provocare vertigini. 😂
Citazione di: PhyroSphera il 06 Luglio 2021, 00:53:48 AMCitazione di: daniele22 il 04 Luglio 2021, 10:10:12 AM
Buondì Mario, evidentemente mi sono sbagliato, più si immagina una cosa più si corre il rischio di dire stronzate. Detto ciò, son ben consapevole che la Rivelazione non annulla la distinzione tra te e Dio, ma solo se credi a Dio come altro da te. Ti pregherei pertanto di far luce su cosa intendi quando dici che il male è una condizione. Per me il male, al di là di essere un avverbio, è una sensazione, ed è in tutto e per tutto soggettiva pur essendo abbastanza simile per tutti. In tal modo riesco a giustificare in qualche misura il mio appropriarmi di un avverbio rendendolo un sostantivo all'uopo. Così come si è giustificato viator nel suo definire l'essere ponendolo come la condizione per cui etc etc ... Per intenderci migliormente ti inviterei quindi a fare altrettanto
Dio non è un essere mondano. Diceva Karl Barth, teologo della crisi (non per la crisi), che Dio è l'assolutamente Altro, che si incontra nel Messia ma egualmente nella sua vera Chiesa (qualunque sia). Vàlgati per esempio proficuo.
Io ho già lume sufficiente nell'affrontare la questione del bene e del male.
MAURO PASTORE