Sicuro bobmax che l'autorevolezza possa fondarsi sulla verità?
E verità in che senso?
Il potere é fondato su strutture simboliche e non ha supporti reali. Chi ha potere normalmente é più o meno uguale a chi subisce questo potere, cosa potrà trattenere quest'ultimo dal dire: "perché devi essere tu a comandare e non io?"
Certo c'é la questione della competenza ed intelligenza, ma se chi subisce il potere non é competente né intelligente come fa a capire che l'altro é competente ed intelligente.
In realtà alla base del potere c'é sempre l'accettazione dello stesso da parte di chi lo subisce, perché crede che l'altro debba avere potere per una presunta competenza, intelligenza, o per ragioni di sangue o di volontà divina.
Questa legge vale anche per chi é autoritario, chi é autoritario può intimidire perché ha un certo numero di uomini fidati che agiscono, ma questi uomini fidati devono accettare di prendere ordini dal capo che, nei loro confronti, é autorevole.
Il potere non esiste in natura, é sempre e comunque apparenza comunicativa che può essere più o meno funzionale al benessere collettivo, ma comunque non potrà mai essere "vero".
Naturalmente chi ha potere può dire più o meno la verità ai suoi sottoposti.
La verità può avere effetto sul potere detenuto ma le cose non sono così categoriche.
Credo che la gran parte dei sudditi di Putin abbiano coscienza di tutte le menzogne del suo regime, ciononostante lo accettano con una certa convinzione.
Vi sono poi verità che possono essere dannose per uomini di potere. I populisti normalmente vanno al governo raccontando tante frottole, guardiamo ad esempio alla meloni che andando al governo ha tranciato di netto con tutte le frottole raccontate per anni e adesso cerca di governare in maniera assennata dimenticandosi quello che ha detto per anni.
E verità in che senso?
Il potere é fondato su strutture simboliche e non ha supporti reali. Chi ha potere normalmente é più o meno uguale a chi subisce questo potere, cosa potrà trattenere quest'ultimo dal dire: "perché devi essere tu a comandare e non io?"
Certo c'é la questione della competenza ed intelligenza, ma se chi subisce il potere non é competente né intelligente come fa a capire che l'altro é competente ed intelligente.
In realtà alla base del potere c'é sempre l'accettazione dello stesso da parte di chi lo subisce, perché crede che l'altro debba avere potere per una presunta competenza, intelligenza, o per ragioni di sangue o di volontà divina.
Questa legge vale anche per chi é autoritario, chi é autoritario può intimidire perché ha un certo numero di uomini fidati che agiscono, ma questi uomini fidati devono accettare di prendere ordini dal capo che, nei loro confronti, é autorevole.
Il potere non esiste in natura, é sempre e comunque apparenza comunicativa che può essere più o meno funzionale al benessere collettivo, ma comunque non potrà mai essere "vero".
Naturalmente chi ha potere può dire più o meno la verità ai suoi sottoposti.
La verità può avere effetto sul potere detenuto ma le cose non sono così categoriche.
Credo che la gran parte dei sudditi di Putin abbiano coscienza di tutte le menzogne del suo regime, ciononostante lo accettano con una certa convinzione.
Vi sono poi verità che possono essere dannose per uomini di potere. I populisti normalmente vanno al governo raccontando tante frottole, guardiamo ad esempio alla meloni che andando al governo ha tranciato di netto con tutte le frottole raccontate per anni e adesso cerca di governare in maniera assennata dimenticandosi quello che ha detto per anni.