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Messaggi - InVerno

#1696
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
28 Dicembre 2022, 09:03:48 AM
Proprio due giorni fa su un canale telegram legato a Wagner, circolava un video di truppe che insultavano pesantemente Gerasimov per mancanza di munizioni sul fronte di Bakhmut, che segnala che forse i russi hanno momentaneamente perso l'iniziativa su quel fronte, e molto più importante che i militanti di Wagner ora possono permettersi di insultare il capo dell'esercito impunemente. Il problema non è che finiscono le munizioni, è che se ne sparano più di quante se ne producono, ma un conflitto a bassa intesità può essere mantenuto per anni con la produzione interna della Russia, a meno che la catena di comando non venga erosa definitivamente, insulti al capo dell'esercito sono segnali di questo tipo di deterioriamento che non si può recuperare producendo più munizioni.
#1697
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
27 Dicembre 2022, 12:32:15 PM
Non ho capito se sono contenuto nel tuo plurale, ma penso, e ti dico: sono otto mesi che otto ore al giorno studio la questione e condivido qualche virgola qui sul forum, non mi pare di averlo fatto valere granchè (se non per niente) rispetto a chi, giustamente, ha altro da fare, io ho la fortuna di camparci anche un poco e continuo a rispondere a cose che contengono condensati di assurdità come "stato neonazista" quando la naturale reazione sarebbe di arrendersi e fregarsene. Il dialogo è sempre esistito, che io sappia il dialogo è sempre andato in parallelo al conflitto, l'idea che hanno alcuni che ci sarà un dialogo quando ci saranno le conferenze stampa con le telecamere è assurda, e uno strumento retorico dei "soliti". Ci sono però dei grossi problemi, da entrambi i lati, ma con distinguo. Ti faccio un esempio: mai sentito un dirigente russo dirti quali sono gli obbiettivi di questa "operazione speciale"? MAI. Gli ucraini sono sempre stati chiarissimi. Siccome non vorrei far valere troppo la mia preparazione, lascio a te chiederti come mai e perchè.
#1698
Citazione di: daniele22 il 25 Dicembre 2022, 08:59:56 AMEcco il link Eutidemo
https://www.la7.it/intanto/video/vi-faccio-dire-quello-che-voglio-io-vi-uso-come-cose-orsini-si-scaglia-contro-i-giornalisti-22-12-2022-465510
Io se avessi fatto un video del genere da ubriaco, il giorno dopo avrei inchiodato delle assi alle finestre e avrei cambiato cognome, lui evidentemente è più elastico con l'autostima.
#1699
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
26 Dicembre 2022, 14:30:03 PM
Citazione di: Pio il 26 Dicembre 2022, 08:42:21 AMQuando gli americani bruciavano con il napalm i bambini vietnamiti lo facevano per difendere la democrazia e i "valori dell'Occidente". I russi bombardano per "difendere la Russia dall' Occidente". Naturalmente nessuna delle due è la ragione vera. La ragione vera è la sete di potere di entrambi. Il loro essere guerrafondai. Personalmente gli americani mi fanno più schifo per l'ipocrisia.
Parla per te, che probabilmente sei persona arguta, qui in Italia c'era il fulcro europeo degli "esperti di Azov", in alcuni sondaggi mi pare di ricordare che quasi un terzo degli italiani pensavano fossero il motivo della guerra, e avevano le foto delle bandiere mica pizza e fichi, avevano appena finito di sgolarsi contro il farmacista nazista che avrebbe portato la dittatura, dimenticati di scusarsi, hanno continuano in terra altrui. Comunque non sottovalutare la questione ideologica, per quanto possa sembrare assurda e raffazzonata, le motivazioni ideologiche sono prevalenti rispetto a quelle economiche, per autoconvinzione più che altro. D'altro canto, anche CosaNostra ha dei valori da difendere rispetto alle ingerenze dello stato che poi questi siano valori desiderabili o giusti è un altro discorso, se CosaNostra insistesse nel ripetere che è una questione di valori, sopratutto gli aderenti sarebbero invogliati a credervi, perchè a tutti piace raccontarsi di lottare di qualcosa di più grande, russi o americani che siano. Purtroppo per loro, sono veramente pochi tra gli under40 russi che credono a questi "valori", a differenza degli under40 ucraini che sono proprio convinti di portare fino in fondo la questione, il conflitto, e il destino di queste nazioni, è segnato non dal balbettio delle artiglierie, ma dai figli che si portano in grembo, per questo e sopratutto per questo, la Russia di Putin è fallita.
#1700
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
26 Dicembre 2022, 08:25:52 AM
Citazione di: Ipazia il 23 Dicembre 2022, 22:30:35 PMPare che nemmeno gli ucraini fossero tanto entusiasti della guerra Nato ed hanno dovuto sigillare le frontiere per non farseli scappare. Quanto agli ucraini-russi non hanno avuto molto da scegliere tra "per chi morire" e "da chi farsi ammazzare".
Sono timidi, ma sono passi avanti, perlomeno è da un pò che non si sente nominare la denazificazione, nè dai papaveri del Cremlino nè dai troll, pare che questa pretesa della difesa dei russofoni e tutto il resto sia completamente caduto nel dimenticatoio a tutto vantaggio della discussione pubblica che non si incaglia più sulla solita solfa di Azov, ora il Cremlino parla apertamente di guerra, di conquistare terra, di risorse naturali da ottenere, insomma la guerra che conoscevamo tutti, quella che quando la fanno gli americani i "Vauri" d'Italia si indignavano, ma ora stanno tutti con il professor LittleBears per farsi leggere gli articoli del NYT.
#1701
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
23 Dicembre 2022, 17:51:12 PM
Non ho interesse a difendere una previsione, si difenderà da sola a tempo debito, grazie per ricordartene comunque. Non ricordo di aver parlato delle sorti dell'UE o della Nato, non ho mai escluso che la tempesta li coinvolgesse, siamo tutti coinvolti dalla situazione attuale, tutti ne subiremo conseguenze ben più drammatiche delle bollette che ci hanno già congelato dieci volte. Ti regalo una versione alternativa in 59secondi (fondo pagina), prodotta recentemente dalla propaganda russa (1), le bollette riporteranno l'europa ai cavalli, è iperbolico ma più immediato e coinvolge visivamente, il vecchio sull'asino alla fine aggiunge quel tocco grottesco che a me piace, poi gioca l'ambivalenza tra "crisi" e "transizione" energetica, la tesi: gli europei sono convinti di farne una ma ne stanno subendo un altra. Il signore sull'asino mi piace proprio.

(1)https://riafan.ru/23786192-v_es_vishla_reklama_s_rekomendatsiei_ispol_zovat_loshadei_i_oslov_vmesto_mashin
#1702
Citazione di: Freedom il 21 Dicembre 2022, 10:47:03 AMLa sete di Dio è altra cosa dall'introspezione personale. Magari attraverso quest'ultima si arriva a riconoscerla ma non è la stessa cosa.Bè certo. Del resto anche l'Islam ne ha un'altra ancora. Persino la Massoneria.

L'Islam ha un altro testo, io parlo della coincidenza rara ma non unica di un testo condiviso, perchè ogni volta che una testa fracassata diventa una metafora, c'è un popolo che ha composto il libro e ha specificato urbi et orbi nel testo che il libro è destinato a loro (non tutti, una tribù su dodici) che ha un mattone in meno per costruire la propria storia, che spesso è composta, come tutte le storie del tempo di divinità mesopotamiche, di massacri inenarrabili, senza che nessuno ne abbia scandalo. L'Antico  testamento non è terra di nessuno dove solo i cristiani assetati hanno parola mentre tentano di difendersi dagli attacchi lupini degli idolatri atei, è fonte  per altri assetati che nonostante la sete vedono le cose molto diversamente, dimostrando che la fede di per sè non garantisce una corretta comprensione, e di "atei", che nonostante rifiutino un Dio specifico (come i cristiani rifiutano tutti gli altri dei sulla terra) non possono essere bollati automaticamente come "non assetati", salvo di non avere la peculiare abilità di scrutare nella loro anima.  Tu escludi l'introspezione personale, ma non saprei come altro definire le risposte a cui "solo il credente" accede, se non le risposte che corroborano il suo percorso, buon per lui, ha tutta la libertà di fare come Socrate e andare per la sua strada, perentoriamente affermando che nulla lo smuoverà dalla piccola teoria che si è immaginato la sera prima, fosse anche il papa vestito da babbo natale, questo è per lui il senso che lo aiuta, e buon per lui. La forza di questo libro, almeno finchè aveva realmente una forza, era proprio quella di convincere i non credenti, da qui abbiamo l'espansione tutto sommato non violenta e bonaria del cristianesimo in Europa, l'idea che sia fondamentalmente illegibile da i non credenti, non ha niente di radicato nella realtà di un testo e di un lettore, ma è la scelta politicadi una religione che ha deciso, al lumicino delle sue forze, di non parlare più al mondo e incontrarsi tra "soliti amici che se la intendono" e niente e nessuno gli farà cambiare idea! ;)
#1703
Citazione di: Freedom il 19 Dicembre 2022, 22:18:16 PMSecondo me la lettura e la successiva interpretazione della Bibbia è attività da farsi in presenza di grande sete e fame di Dio. Se non c'è questa precondizione, forse, non ci si può aspettare un grande risultato.
Se si intende un libro come uno strumento di introspezione personale ("sete di Dio") il discorso è mal posto, il senso del testo è irrilevante purchè sia funzionale all'obbiettivo preposto. Altrimenti c'è un testo, non ha particolari poteri magici, e può essere analizzato con gli strumenti con cui si analizzano tutti gli altri libri. Vorrei rammentarti che l'AT è originariamente il testo di culto di un altra religione e di un altra cultura, nota al mondo per essere assetata di Dio, e che ha rigettato categoricamente la continuità dei due testi (e delle due divinità), pagando questo rifiuto col  sangue per generazioni. Evidentemente anche gli assetati di Dio hanno idee diametralmente opposte riguardo al testo, compreso il fatto che il letteralismo è forse la branca del cristianesimo più vivace e meno necrotica, e ha anche essa i suoi dottori convinti d'essere ispirati ed assetati che ogni giorno battagliano Darwin e compagnia. Nella mia esperienza gli esegeti antichi, per quanto assetati, tendono a ignorare se non a detestare l'origine ebraica del testo, come se l'avessero trovato in una cassa in fondo al mare, metodo che mi sentirei di definire irrazionale. Ci sono molti modi per individuare una metafora, molte domande che uno può farsi (es. la lingua originale lo permette? è già stata usata etc?), penso che gli studiosi moderni abbiano molti più strumenti tecnici per fare analisi di questo tipo, anche se sicuramente lo stile della prosa è meno evocativo ed aulico. Curiosamente sono proprio i non credenti ad aver offerto la sponda migliore per una lettura non letterale della Bibbia, dimostrando che gran parte di quello che è descritto è altamente improbabile che sia realmente accaduto, sono proprio i cristiani a battagliare per salvaguardare il significato letterale, e senza di esso, sembrano scomparire (come in Europa).
#1704
Attualità / Re: Auto elettriche
21 Dicembre 2022, 08:42:04 AM
Produrle non è più ecologico che produrne una a combustione, anzi probabilmente le batterie sono deleterie a riguardo.. Il vantaggio perciò è che sono potenzialmente ecologiche, se ricaricate su una griglia con un misto "ecologico", mentre per quelle a combustione proprio è impossibile, perciò la loro ecologicità dipende al solito dalla produzione di energia. Come al solito, si chiede al consumatore di sopperire ciò che dovrebbe essere fatto alla fonte, ma vabbè. La loro massima limitazione è la batteria, argomento su cui si fanno grandi promesse ma niente di realmente innovativo negli ultimi anni, anche se domani uscisse una batteria capace il doppio, più energia densamente accumulata = esplosioni più grandi in caso di malfunzionamento, le fonti fossili sono impareggiabili condensare energia relativamente in sicurezza. Il prezzo è un altro limite, su cui tutti aspettano le magie dell'economia di scala, ma su cui io non farei affidamento. In primis c'è bisogno ancora di molto sviluppo e ricerca, e questo terrà i costi alti, plus, le batterie hanno bisogno di metalli e terre rare che sono condizionate dalla geopolitica (maggior parte produzione Cina). Funzionalmente possono coprire i trasporti a breve raggio e per soli passeggeri. Rimane ancora da capire, come sostituire la flotta di veicoli merci-passeggeri (fiorini, ducati etc) per cui l'elettrico è insufficiente per batteria e forza motrice, e lo stesso dicasi per le merci vere e proprie (camion). Musk ha presentato il suo camion elettrico, la truffa è sempre la stessa, molta attenzione sull'accelerazione da 1-100, il dato più inutile ad un camionista no-stop 5 ore,, ma nel video mostrato il suo camion ha metà del tonnellaggio di un camion normale, e probabilmente costa il doppio, ma entrambi i dati sono celati per ora, perchè altrimenti gli tirano i pomodori. Le auto elettriche ad oggi potrebbero sostituire il trasporto urbano, ma la miglior soluzione dal punto di vista ecologico (di decine di volte) per il trasporto urbano è: pubblico filo/rotaia e pedonalizzato, le autoelettriche potrebbero essere parte di progetti pubblici di carsharing. Rimane il trasporto extra urbano e il trasporto merci. Opinione personale: sono l'ultimo disperato tentativo di salvare la cosidetta "cultura dell'auto" che è quella cosa che ha per esempio rapito le strade prima umane e vissute delle nostre città trasformandole in enormi parcheggi e arterie di smog, per alcuni, sopratutto in america, è una vera e propria filosofia per cui salire su un mezzo condiviso con altre persone significa incontrare la puzza, o magari un serial killer (cit Musk) per cui ognuno deve avere il proprio cabinato con motore e rigetta soluzioni pubbliche. Ci sono realtà, come da me in campagna, dove non avere un mezzo individuale è semplicemente impossibile, in città, vedere colonne di auto che vanno nella stessa direzione ma su mezzi individuali, dovrebbe essere visto come un fallimento urbanistico.
#1705
Attualità / Re: Renzi rinviato a giudizio
19 Dicembre 2022, 20:24:24 PM
Che bei tempi, c'era Obama, ed in europa a sinistra tutti "giovani" scamiciati smart, un pò Silicon Valley, un pò Qatar, conferenze a Google e da SimSalabim, diritti ma anche uomini del "fare".. Sono sopravvissuti solo Trudeau e Macron, l'ala mediterranea e americana si è dispersa precocemente. Per una volta in Italia la politica è arrivata prima della giustizia, nonostante la reclame di questa notizia, Renzi rimane un politico bocciato dagli elettori, checchè abbia fatto dal benzinaio. Molti lo accusano personalmente per essere insopportabile, ma i suoi "cloni" sono spariti anch'essi, Macron è il prossimo. Tembi brutti per gli azionisti di minoranza, turbulenze su piazza affari!
#1706
Citazione di: Freedom il 18 Dicembre 2022, 23:03:34 PMI passi biblici la cui lettera è contraddittoria sono certamente numerosi ma non tali da poter affermare "rimarrebbe poco o niente". Rimane molto invece, di cui nutrire il proprio anelare al bene.

Anche io ho trovato grandi difficoltà nel Levitico e nei Numeri e ricordo ancora le numerose pagine volte a chiarire misure e procedure per edificare il Tempio. Più tante altre cose come, ad esempio, quelle a cui accenni.

Però non capisco questa indisponibilità ad accettare ciò che tutti i grandi preti e pensatori cristiani affermano univocamente: l'interpretazione delle Scritture non può essere letterale.

Se mi sono permesso di citare qualche passaggio particolarmente violento nella sua spiegazione letterale e tentare una interpretazione diversa l'ho fatto esclusivamente per dare una mano e non per difendere un punto di vista. Ed è, fra parentesi, la mia mission in questo Forum: dare e ricevere una mano per meglio comprendere le cose.
Fui uno dei primi, della mia classe di prima media, a ricevere una domanda di letteratura in classe, ero un pò agitato, mi venne chiesto di commentare la discesa di Don Abbondio in paese. Dissi che secondo me il fatto che "scalciava pietre" intendeva sottolineare che fosse una personalità che tendeva ad allontare i problemi da sé. Tutta la classe si mise a ridere, anche la professoressa, io ad oggi rimango dell'opinione che si trattasse della lettura corretta del passo, ed è una lettura metaforica. Successivamente, ho seguito (studiato sarebbe iperbolico) due anni di critica letteraria, in tempi di post strutturalismo e libertà interpretativa quasi eccessiva. Sono portato a pensare metaforicamente, e il letteralismo non è il mio stagno, tuttavia, se un altro alunno avesse detto che le pietre sono demoni spirituali, e il piede di Don Abbondio è l'annuncio dell'Apocalisse che li spazzera via, avrei riso anche io dell'alunno in questione. C'è una distanza che ognuno considera tollerabile, secondo la propria sensibilità personale, tra la lettera ed il significato. Se il significato "anagogico" diventa un tana liberi tutti, il testo diventa completamente inutile e alla mercè dei potenti, come la Chiesa, che i santi se li è scelti bene. Ci sono molte soluzioni alla presenza del male nel testo Biblico, purtroppo ognuna di loro cozza con qualche dogma, e perciò la soluzione sembra inarrivabile, eppure secondo me un bambino, puro ed innocente e somigliante a Dio come nessun altro, lo capirebbe facilmente, così come lo capiscono i cristiani sugli altri testi. Perchè c'è violenza nel Corano? Non è molto facile rispondere?
#1707
Ci sono centinaia, se non migliaia, di episodi nell'antico testamento dove Dio viene descritto non tanto diversamente da quanto verrebbe descritto un capotribù del tempo, balza agli occhi quando chiede violenza perchè i cristiani moderni son permalosi a riguardo, non balza agli occhi quando ha richieste capricciose e minuziose, impartisce come spartire il bottino, quante vergini e buoi spettano a lui, specifica il taglio del bue e come va cotto, l'aroma preferito, specifica i termini della giusta schiavitù del servo, perchè evidentemente c'è un modo cristiano di essere schiavi. Facile mettere in metafora un passo violento qua e là che non piace, ma se si dovessero prendere tutti i passi "umani troppo umani" e fargli lo stesso servizio, rimarrebbe poco o niente, certo andando avanti "citazione dopo citazione" non ci si accorge del disastro che sta accadendo nel testo nel frattempo.
#1708
Citazione di: Socrate78 il 16 Dicembre 2022, 17:45:49 PMDio è diverso perché l'umanità dopo il sacrificio di Cristo è sostanzialmente DIVERSA
Piccolo problema.. Il Nuovo Testamento, pur essendo stato scritto sicuramente dopo il sacrificio di Cristo, racconta degli eventi prima del sacrificio, e Dio è già "cambiato" prima della crocifissione.
#1709
Citazione di: niko il 14 Dicembre 2022, 13:47:55 PMPosto un video che spiega al di là di ogni dubbio perché il cristianesimo, (a parte le opinioni personali che in senso spirituale sono sempre legittime) sia un monoteismo.

Il video è di un prof di religione.

La questione è che se gli dei sono tanti, si limitano in potenza e in sfera di influenza tra di loro, tornando così a somigliare in qualche modo a degli esseri naturali, simili agli uomini, ma immortali, beati e potenti, mentre un dio unico ha potere infinito, non è limitato da enti finiti e anzi li crea, quindi è intrinsecamente sovrannaturale, e onnipotente.

La questione è proprio che l'uomo intuisce bene che la natura è molteplicità, è il regno della moteplicità e dei vari enti finiti che nel loro nascere e perire si limitano tra di loro, quindi un dio posto al di sopra della natura e definito per differenza e per differimento con la natura, è invece praticamente sempre immaginato come un dio uno e unico.

Nelle religioni monoteiste non troviamo teogonie, insomma Dio è non solo perenne, ma proprio eterno, quindi non nasce, quindi non esiste un racconto di come nasca Dio, solo un racconto di come nasca il mondo ad opera di Dio. Mentre nelle religioni politeiste, i racconti di come nascano gli dei e come nasca il mondo, si intrecciano e si continuano tra di loro, perché non esiste una differenza assoluta tra le due entità, dei e uomini, e quindi nemmeno tra le due possibili "nascite".

Nelle religioni monoteiste, il Dio unico offre salvezza e dà un senso al mondo, nelle religioni politeiste la salvezza è una questione che si pone al di là degli dei stessi, e implica la magia, l'etica, la politica e la memoria collettiva specificamente umana, e in uno stadio tardo e avanzato, anche la filosofia.

https://www.youtube.com/watch?v=X4jiS5IgWml
Se avessimo dovuto tenere in considerazione le gerarchie interne al pantheon religioso, avremmo dovuto anche introdurre il concetto di enoteismo, ma facendo ciò secondo me si fanno parecchi assunti e generalizzazioni molto importanti, ed in generale viene da chiedersi, ma esistono davvero politeismi "egalitari" che non comprendono un apice od un idea del "tutto" come forza non personificata, che sfrutta personificazioni finite per agire? E' chiaro, logicamente, che il tutto può non creare massi che non può alzare, perciò lascia le azioni "finite" ad una schiera inferiore di "intercessori", che tuttavia ottengono posizione prevalente nel pantheon perchè sono le vere figure di relazione spirituale. Queste gerarchie tuttavia sono spesso origine di scismi e divisioni, perchè sono di origine teologica, non antropologica. Antropologico è che esistono, vivono e respirano persone che trattano alcune di queste figure come le divinità di relazione predilette, e vi rivolgono la maggior parte della venerazione, il catechista potrà pure dire che si sbagliano, ma loro continuano ad esistere allegramente. Il problema per esempio è centuplicato nell'induismo, dove il "tutto" è un etichetta assolutamente arbitraria, e le varie parti sono spesso ignare di farne parte, ma in qualche modo vi farebbero parte e (in teoria) dovrebbero mantenere una logica formale dove ogni singola frazione, non dovrebbe mai superare il valore del totale....possibile, quanto inverificabile, essendo comunque ed in ogni caso somme di esperienze soggettive.
#1710
Le dinamiche nucleari sono volutamente quanto di più definito ed indefinito allo stesso tempo della diplomazia russa. Il ricatto nucleare è la maggior (qualche detrattore  addirittura direbbe "unica") carta diplomatica russa, e il loro potenziale politico è direttamente proporzionale a quanto indeterminate sono le regole di ingaggio, più è certo che e come vengano usate (fino al momento effettivo in cui vengono usate) più disperdono potere politico. Il sottomarino è la massima espressione nucleare, perchè la sua invisibilità a qualsiasi forma di rilevamento incarna il nocciolo del rischio nucleare stesso, presente-assente. Ogni volta che Putin dice la parola "nucleare" intende  ridefinire le regole minute di ingaggio per trarne un vantaggio politico, ricalibrando il ricatto per chiedere accesso a diverse mosse strategiche (es. difendere a tutti i costi una regione). Il fatto che sono così preponderanti nella diplomazia russa, fa si che se ne parli tanto, senza che questo stia a significare automaticamente un aumento del livello di rischio complessivo. La strategia americana, e di Biden, è quella di chiamare continuamente il bluff, facendo partecipare il mondo intero all'angosciosa questione e sperando di coinvolgere anche il resto del mondo alla deterrenza. Putin ha ripetuto più volte che il precedente lo hanno dato gli americani in Giappone, l'arma retorica definitiva del putinista è come al solito "e allora l'America?" e i suoi minion si sono scatenati a ripetere lo stesso argomento. Il punto però è che gli americani hanno tirato due bombe per evitare un conflitto che avrebbe causato forse quattro volte le vittime se si fosse svolto "boots on the ground", se Putin vuole risparmiare uomini può semplicemente smettere di invadere i vicini. E' lui l'invasore, così come lo era il Giappone, è lui che ha lanciato un attacco preventivo a sorpresa come a Pearl Harbor, è lui che è un fascista, è lui che in definitiva, nel paragone col Giappone, dovrebbe prendersi due bombe in testa. E poi che mondo multipolare sarebbe, se anche la Russia si comportasse come l'America? L'argomento "e allora l'America" non è adatto a chi vuole fornire una nuova visione di mondo, ma ci eravano ben accorti, che per quanto ne parli, Putin non ne avesse una coerente e razionale.