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Messaggi - Alberto Knox

#1711
Tematiche Filosofiche / Re: Caso e necessità.
18 Marzo 2022, 15:37:56 PM
Citazione di: iano il 17 Marzo 2022, 22:43:32 PMIl mio è uno schema filosofico che penso possa trarsi dalla descrizione della MQ, che usa allo stesso tempo caso e necessità.
Essa sembra suggerire appunto che non sono le cose ad essere misurate, ma che le cose sono il risultato di una misura.
Anche qui ci stai girando  attorno, ma ci sono delle inesattezze, La scoperta della teoria dei quanti è la scoperta che le propietà di ogni cosa non sono altro che il modo in cui questa cosa influenza le altre. Esistono solo nell interazione con altre cose. La conclusione è radicale , fa saltare l'idea che il mondo debba essere costituito da una sostanza che ha attributi . Nessuna metafisica sopravvive.
 Non c'è, la sostanza prima, non esiste , la materia , essa esiste solo grazie alle forze che la tengono insieme. Ogni interazione è un evento , e sono questi eventi lievi ed effimeri che costituscono la realtà , non i pesanti oggetti carichi di propietà assolute che la nostra filosofia poneva a supporto di questi eventi. Invece di guardare gli oggetti dobbiamo guardare le relazioni che permettono all oggetto di essere un oggetto.
#1712
Tematiche Filosofiche / Re: Caso e necessità.
18 Marzo 2022, 15:20:23 PM
Citazione di: iano il 17 Marzo 2022, 22:43:32 PM@Alberto.
Si usa dire che per esserci una relazione deve esserci prima qualcosa da relazionare, e da ciò nasce l'idea di un essere in quanto tale, ma se si accetta che l'essere è il prodotto della nostra interazione con la realtà, in quanto tale, esso nasce già con le sue relazioni. In quanto tali l'essere e le sue relazioni non sono necessari, in quanto relativa, mutevole e varia è l'interazione che li genera.
Ti stai avvicinando concettualmente, ma ancora ci sono delle falle nel tuo ragionamento. E qui trovo subito una falla nella tua spiegazione , cito " l'essere è il prodotto della nostra interazione con la realtà, in quanto tale, esso nasce già con le sue relazioni" no, come si origina l'essere? c'è un lavoro prima , l'essere non è dato da nulla, niente è gratis. C'è un emergentismo dell essere , un qualcosa che sale partendo dal basso, c'è un "soma" , un pezzo di materia che a un certo punto diventa Bios, diventa vita. E come è possibile questo passaggio dalla materia inanimata alla vita? è possibile in quanto la vita è già contenuta nella materia , la materia si chiama così perchè è mather , madre. Vedi polvere vitale ("Vital Dust") autore Christian de Duve. Poi il lavoro della materia continua , sempre dal basso e oltre a bios produce zoé, vita zoologica animale e poi continua e produce "psiché" , uso i termini greci perchè i greci  hanno pensato a queste cose e ci hanno consegnato i termini adatti per comprenderli .e che cos'è questa "psichè" è la vita psitica ovviamente .ed è sempre questo pezzo di materia che evolve , e poi continua il lavoro dell essere energia e giunge al "logos" che è la ragione e poi non si ferma, continua , c'è un ulteriore aspetto che è l anima spirituale , sì perchè anche l anima ha diversi livelli. E questa è il "Nus" che i Greci indicavano riguardo a quello stato in cui l'essere umano giunge ad essere libero dalle determinazioni  biologiche e ambientali sia nel bene che nel male .Senza le determinazioni biologiche e ambientali non non saremmo, noi siamo un prodotto dei geni e dell ambiente ok? ma noi possiamo esseri liberi da questa determinazione ed è questo quello che si chiama il dramma della vita umana, quello che fa le domande di senso, per voi supestiziose, ma che invece è ciò che specifica la nostra specie.
#1713
Tematiche Filosofiche / Re: Cosa vuol dire Logos?
18 Marzo 2022, 14:54:11 PM
Citazione di: daniele22 il 18 Marzo 2022, 08:23:33 AMCome nascono dunque le parole?

ma tu non hai neanche provato a rispondere a questa domanda , che fra l'altro avevo fatto io per primo. Io lo detto, non mi ripeto. Non sono d'accordo con quello che hai detto, mi suona male l'intendere i significati per accettazione , per sottomissione ad una autorità ecc. ma che sottomissione? ma cosa stai dicendo? bisogna trovarli i significati, e guardare da prospettive diverse se si vuole veramente conoscere il significato. Trovo strano che tu essendo interessato alle parole e al linguaggio non trovi che l'etimologia sia qualcosa di fondamentale per proseguire un studio simile. Etimo-logia,  étymos, il significato intimo della parola  e logia , λόγος, lógos, che in questo caso significa "studio" quindi cos'è l etimologia? lo studio del significato intimo delle parole . lo studio che indaga l'origine e l'evoluzione fonetica, morfologica, semantica delle parole. Particolare non degno di nota per te.
#1714
Tematiche Filosofiche / Re: Cosa vuol dire Logos?
17 Marzo 2022, 23:16:09 PM
ma certo che le parole non sono tutto, c'è il pensiero, c'è il silenzio  , la meditazione, il linguaggio del corpo. Anche il nostro corpo parla e ci parla. Il mio era un discorso relativo ora alle parole, ma quante forme di comunicazioni di modi di parlare ci sono? anche in biologia si dice che i cromosomi capiscono l alfaeto delle basi degli acidi nucleici, avviene una codificazione di un messaggio e una codificazione . Per farlo c'è bisogno di un interprete che sia bi-lingue. Capisco che tu hai intraperso un percorso di conoscenza personale a cui tieni e che ti porta risultati , è questo va bene. Però ognuno di noi fa i propi percorsi, a volte ci si incontra , si condivide un pensiero e a volte no. Non pretendo che il mio pensiero modifichi il percorso conoscitivo degli altri . Perchè ogni percorso a un suo perchè. non esiste un punto di vista privilegiato , nemmeno in fisica esiste, figurati per i pensieri. Questo mio intervento conclude , da parte mia, il nostro argomentare, quello che volevo dire , lo detto e di questo ne sono grato a voi che mi avete letto, volenti o non volenti siamo in relazione ;)  come dicevo
#1715
Tematiche Filosofiche / Re: Cosa vuol dire Logos?
17 Marzo 2022, 22:43:28 PM
Ho fatto una ricerca e se vogliamo approfondire possiamo individuare l'origine delle parole. potremmo dire che le parole si suddividono almeno in tre elementi  fondamentali che sono la parola, il termine e il vocabolo. da dove vengono?
L' etimologia, cioè lo studio del significato intimo, quello che è alla fonte dell origine ,e se voi non andate alla fonte , all origine di un fenomeno di un qualche cosa voi quella cosa ,come potete capirla ? parola dunque da dove arriva ? in latino si dice "verbum" e allora da dove arriva , bhè arriva da " parabolè" che in Greco designa una determinata forma del discorso che non arriva direttamente ma arriva in maniera parabolica , così voi potete concepire , afferrare , com-prendere un concetto in maniera diretta oppure la potete com-prendere in maniera parabolica, girando attorno al concetto , attraverso le similitudini, le analogie e da dove viene "parabolè"?  dai discorsi più importanti di Gesù,  che erano sottoforma di similtudini, ovvero le "parabole"   E così , nel medioevo, si è cominciato ad abbandonare "verbum" sostituendolo con "pa-ra-bo-la" da cui "pa-ro-la".
"Termine" invece viene direttamente dal latino , dal Dio Terminus, ed era il Dio che salvaguardava i confini. IL confine che cosa fa, tira una linea , ti fa capire dove finisce e quindi in un certo senso la "de-finisce" e una volta così definita ho la possibilità di capirla, di carpirla, comprenderla , tutte parole che indicano un azione, prenderla , prenderla dentro di se, assimilarla, catturarla nella mia mente. c'è sempre questo aspetto bellicoso nella comprensione della realtà , di catturarla , prenderla nella mente. Ma va bene, il terzo è più semplice "vocabolo" vocabolo è formato da voce "voca-vocis" e "bolo" e viene dal verbo greco "ballein" che significa "gettare" per cui vocabolo è ciò che getta la voce e la voce cosa getta vocali e con-sonanti, sonanti perchè? provate a fare un suono prolungato con la lettera "P" e poi provate a farlo con la lettera "a" la vocale suona e fa con-sonare le consonanti solo se unite insieme e abbiamo una canzone la p ha bisogno di qualcosa che getta e che introduce la voce per essere con-sonante . E questi vocali  e consonanti primordiali si mettono insieme per formare un fonema, una sillaba elementi che formano la parola. La parola è dunque un sistema , il risultato di un aggregazione . Tutto quello che vediamo e che tocchiamo o che pensiamo è il risultato di un aggregazione di elementi primordiali . è tutto un salire , e quello che è curioso che il termine che dicevo "logos" signfica parola, significa frase, significa discorso e si significa ragione , intendondo la ragione come il sistema logico che fa si che una parola possa costituire una frase e una frase possa costituire un discorso e un discorso possa costituire qualcosa di ragionevole. Tutto ha questo tipo di logica, il DNA, le triplette di nucleotidi, che si chimano codoni, che codificano gli aminoacidi , i quali poi codificano le proteine che sono la base della vita ecc ecc tutto è così. L'aria che resperiamo è un isieme di gas, un sistema. Siamo fatti di sistemi e anche la comunicazione mediata dalle parole è un sistema e anche le parole sono esse stesse un sistema . Questi sistemi entrano in una relazione armoniosa fra noi e il mondo esterno , fra il mondo delle idee e il mondo della materia , la relazione armoniosa che si crea fra mondo delle idee platonico e mondo sensibile dell esperienza è ciò che esattamente io defenisco con logos. E questa logica relazionale è all origine delle parole all origine delle relazioni fra atomi a formare sistemi di atomi e delle relazioni fra le leggi fisiche e i fenomeni naturali.  Tutto questo è sostenuto da una logica armoniosa di aggregazione relazionale . grazie
#1716
Tematiche Filosofiche / Re: Cosa vuol dire Logos?
17 Marzo 2022, 19:37:01 PM
Citazione di: viator il 17 Marzo 2022, 19:28:05 PMCerto, se a questo punto qualcuno non ha ancora capito che le parole sono l'evoluzione delle sonorità animali, cioè di una delle sole due possibilità di comunicazione sensoriale A DISTANZA tra gli individui (l'altra è costituita dalla gestualità)................. Saluti.
no, a questo ci eravamo arrivati anche noi
#1717
Tematiche Filosofiche / Re: Cosa vuol dire Logos?
17 Marzo 2022, 19:24:13 PM
Citazione di: Mariano il 17 Marzo 2022, 18:51:33 PMSuggerisco la lettura del topic "Che cose sono le parole" ( nel precedente Forum - tematiche filosofiche - aperto da maral nel 2014) ed ancorpiù lo splendido libro di Ivo Nardi sul senso della vita, la cui seconda edizione è uscita lo scorso febbraio.
Da questo libro si può verificare come il significato di dieci importantissime parole, espresso da cento personaggi della cultura, sia discordante !
Ho letto, ho notato che ci si è un pò di più concentrati sui modi del linguaggio, la forma e la relazione fra linguaggio e qualche cenno ai significati arcaici come sorgente delle parole primordiali ma mi è piaciuto questa domanda di questa ragazza e molto la risposta che ha ricevuto, la copio qui:

Originalmente inviato da maral
Si potrebbe dire che la verità è proprietà di contesto che si trova esemplificata nelle relazioni tra gli oggetti in quel contesto presenti e che se questo vale per qualsiasi contesto, questa è la verità in sé?

Mymind risponde:
Si ed il significato delle parole nel linguaggio ha un peso solo all'interno del cerchio semantico e sintattico, non una verità in modo assoluto quindi ma la verità del significato.

mi trovo perfettamente in sintonia con la risposta e trovo molto interessante la domanda .
#1718
Tematiche Filosofiche / Re: Caso e necessità.
17 Marzo 2022, 19:02:51 PM
Citazione di: bobmax il 17 Marzo 2022, 15:39:55 PMIl caso è, ed è soltanto, negazione della necessità.

La sua ragion d'essere è infatti tutta in questa negazione, in quanto impensabile al di fuori della negazione della necessità.

Per superare la contrapposizione occorre perciò andare oltre la stessa negazione.

Ossia negare ogni possibile negazione.

Dio, negazione della negazione, coincidenza degli opposti.

Ma se non vi è più alcuna negazione, è impossibile ogni determinazione, quindi impossibile qualsiasi pensiero.

Perché il pensiero o è determinato o non è.
Anche le argomentazioni puramente logiche devono passare sul banco di prova della scienza .  Ora dobbiamo stabilire se vogliamo toccare il vero terreno del discorso o limitarci a giostrare e mettere in campo sistemi logici , alcuni vecchi di mille anni, e continuare ad avere un idea platonica di principio ordinatore che ben si collima con le nostre idee di ciò che riteniamo logico. E comunque devo dedurre che ti stai limitando a sostituire il nome "Dio" con un altro nome "caos" . E a supporto di ciò proponi una costruzione logica che cerca in modo forzato di spiegarlo. Il tuo solo ragionamento logico non offre delle fondamenta solide. poichè il solo fondamento che ci proponi è basato sulla tua ragione  , che mi sembra chiaro, voler essere simbolo di tutta la ragione umana.
#1719
Tematiche Filosofiche / Re: Cosa vuol dire Logos?
17 Marzo 2022, 15:16:05 PM
Per convenzione diciamo che una batteria ha un polo positivo e un polo negativo , per convenzione abbiamo stabilito che il polo negativo è nero e il polo positivo è rosso, per convenzione diciamo che la corrente ha un verso che va dal polo positivo al polo negativo. Per convenzione indichiamo i colori dei fli elettrici attribuendooli alla fase, al neutro e alla terra. Tutto questo è accettazione di dati convenzionali. Quello che bisogna chiedersi e se questi significati convenzionali funzionano, funzionano? prova a invertire i poli della batteria .
#1720
Tematiche Filosofiche / Re: Cosa vuol dire Logos?
17 Marzo 2022, 15:04:09 PM
L'accettazione di un significato per autorità e non per convenzione mi sa  di dogmatismo . Preferisco sbagliare l intendere significati che avere un esplicito divieto di pensare.
#1721
Tematiche Filosofiche / Re: Caso e necessità.
17 Marzo 2022, 14:54:01 PM
L'errore più comune per un pensatore è il ritenere che fra due possibilità ce ne deve essere una che escude l'altra. è mia intenzione dunque mostrare come caso e specificità possono entrare in simbiosi.
#1722
Tematiche Filosofiche / Re: Cosa vuol dire Logos?
16 Marzo 2022, 22:41:02 PM
Citazione di: daniele22 il 16 Marzo 2022, 22:19:26 PMA meno che tu non dica qualcosa di più convincente per la strada che proponi
ma accettazione dei signficati e significati convenionalmente riconosciuti e condivisi vanno a braccetto. Se una persona ti fa un gestaccio tu interpreti il gesto come un gesto che indica disprezzo ,non scegli di accettare il suo significato, ti limiti a considerare il fatto che convenzionalmente quel gesto indica disprezzo, o offesa. Non capisco questa tua necessità di dire che le parole sono solo accettazione dei significati, non c'è un solo modo di parlare , ma molti, molti modi di rispondere in modo diverso, non puoi metterli tutti insieme in un sistema , non puoi usare quella razionalità che dice, ti dimostro che quel gesto non indica disprezzo. dietro le parole c'è anche l'intenzione ricordalo. E se ti faccio un gesto lo faccio perchè ti sto mandando a quel paese non è che puoi dire:"ah no quel gesto non signfica niente."
#1723
Tematiche Filosofiche / Re: Caso e necessità.
16 Marzo 2022, 22:28:00 PM
Citazione di: bobmax il 16 Marzo 2022, 21:54:05 PM
Citazione di: Alberto Knox il 16 Marzo 2022, 19:07:43 PMDi sicuro tutti gli oggetti fisici che incontriamo nel mondo e tutti i fatti che accadono loro dipendono in un modo o nell altro dal resto dell universo, e quindi si devono considerare contingenti.

Una cosa è contingente se avrebbe potuto non esserci o essere diversa da ciò che è.

Viceversa una cosa è necessaria perché non avrebbe potuto non esserci e neppure essere diversa da ciò che è.

Poiché ogni cosa dipende totalmente da altre cose, quella cosa è necessaria. C'è necessariamente, e proprio così come è.

Non vi è perciò alcuna cosa che sia contingente.

Tuttavia, l'esistenza, il nostro esserci qui e ora, non può che essere contingente.
Non siamo forse qui per caso?

Il Cosmo non può che nascere dal Caos.
Devo dire che ognuno , in base alle propie ricerche , ricava dei dati differenti e di conseguenza conclusioni differenti. Non sono infatti giunto alla conclusione che noi siamo qui per caso. Tutt altro, i dati scientifici che ho raccolto suggeriscono che l'ordinamento del cosmo è qualcosa di più di una semplice regolarità "irregimentata" è anche una complessità organizzata , ed è questa a dare all universo il suo carattere aperto e a permettere l'esistenza di esseri umani dotati di libero arbitrio. Le leggi naturali permettono alla materia e all energia di auto-organizzarsi in una varietà enorme di stati complessi , inclusi quelli che hanno la propietà della coscienza, e possono riflettere , a loro volta, sul perfetto ordine cosmico che le ha prodotte.

il successo della scienza e della matematica nello spiegare il mondo è solo un caso fortunato? un accidente storico casuale? oppure mette in evidenza una sintonia profonda (un legame) e significativa fra la mente umana e l'organizzazione che sta alla base del mondo naturale? lungi dal presentare gli esseri umani come prodotti accidentali di cieche forze fisiche, la scienza suggerisce che siamo iscritti in maniera profondamente significativa  nelle leggi naturali, c'è un legame, una relazione fra la mente umana e il principio di organizzazione del mondo.
#1724
Tematiche Filosofiche / Re: Caso e necessità.
16 Marzo 2022, 19:07:43 PM
Citazione di: iano il 15 Gennaio 2022, 23:18:40 PMNon può esistere il caso se non esiste il suo contrario , la necessità.
In alternativa non esistono entrambi., e io propendo per quest'ultima soluzione, intendendo che nin esistono nella realtà se non come strumenti attraverso i quali con essa interagiamo.

Di sicuro tutti gli oggetti fisici che incontriamo nel mondo e tutti i fatti che accadono loro dipendono in un modo o nell altro dal resto dell universo, e quindi si devono considerare contingenti. E le leggi fisiche? sono necessarie o contingenti?  Qui le cose sono meno chiare. Normalmente queste leggi sono considerate senza tempo ed eterne. Ma l'esperienza ha dimostrato che man mano che la fisica progredisce si scopre che leggi che erano considerate indipendenti l'una dall'altra sono collegate fra di loro. Ad es. l'interazione nucleare debole e l'interazione elettromagnetica in realtà sono due aspetti di un unica interazione elettrodebole descritta da un sistema di equazione comune. Dunque se le singole forze dipendono da altre forze sono da considerarsi contingenti. Ma è possibile che esista una superforza (o anche una superlegge totalmente unificatrice) necessaria?..
 
N.B.
Affinchè ogni lettore possa capire mi prendo la libertà di spiegare i due termini adottati: Una cosa è necessaria se è quello che è indipendentemente da qualsiasi altra cosa (salvo, eventualmente, altre cose necessarie). Le cose necessarie contengono in sè la propia ragione e se il resto dell universo cambiasse resterebbero completamente immutate.
Una cosa contingente è una cosa che avrebbe potuto essere diversa, cosicchè la ragione per la quale è come è dipende da qualcosa d'altro, da qualcosa che la supera.
#1725
Tematiche Filosofiche / Re: Cosa vuol dire Logos?
16 Marzo 2022, 18:16:12 PM
Citazione di: daniele22 il 16 Marzo 2022, 15:24:27 PMMa il suo nome deve essere imparato, accettato, quindi in questo caso non vi sarebbe convenzione, ma accettazione
Questa è una differenza sottilissima, ma al tempo stesso fondamentale
Mi limito a ripetere , per evidenziare il tuo ragionamento, che il linguaggio, l uso di nomi, la formulazione di concetti linguistici dipende da ciò che siamo e cosa facciamo . Le persone usano e fanno cose con le parole in modo diverso.  Differenti modi di vedere le cose e di dire le cose in modo diverso. Non tutti sono collegati insieme.