Ciao Anthonyi
Forse non mi sono spiegato bene, in quanto:
1)
Considerato che il materiale "pedopornografico illegale" non era visionabile sul notebook di Alberto, è pressochè impossibile che Chiara si sia accorta che c'era; a meno che non fosse un'esperta informatica.
2)
Quello che invece è estremamente probabile, è che Chiara si sia imbattuta nella cartella "VIRGINS", la quale le era perfettamente accessibile; però, contenendo questa materiale "parapedopornografico legale" ("teen agers" maggiorenni con connotati ancora infantili, travestite da bambine), ha avuto comunque conferma del fatto che il fidanzato non riuscisse ad avere più rapporti fisici con lei, in quanto impeditone dalle sue tendenze "pedofile", evidenziate da detto materiale (sebbene perfettamente legale).
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Ed infatti, già da qualche mese sospettava che il fidanzato fosse un "pedofilo" (come risulta dalle sue ricerche su INTERNET); per ragioni a noi sconosciute, ma facilmente intuibili.
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La probabilissima circostanza che Alberto si sia accorto della "effrazione" della sua privacy consultando la "cronologia" del suo "notebook" (o altri programmi di controllo), costituiva un fatto particolarmente "compromettente" perchè dava ragione della sua "impotentia coeundi" con una fidanzata "ormai matura", a causa della sua "pedofilia".
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Cosa sarebbe accaduto se Chiara l'avesse mollato, andando a raccontare in giro a tutti che lui era un "pedofilo" (anche se nei limiti della legalità), ed era per questo che non "gli si drizzava" più con lei!
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Secondo me questo poteva benissimo costituire un movente per l'omicidio! (mentre nessun altro conoscente di Chiara ne aveva di così forti).
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Un saluto!
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