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Messaggi - Ipazia

#1726
I golpe sanguinari e gli squadroni della morte sono optional USA della libertà, evidentemente

Citazione di: Dario il 25 Agosto 2023, 08:21:59 AMOT. Ma è possibile separare il colonialismo USA dal fatto che l'Ucraina vada difesa?

No, visto che la carne da cannone è ucraina, ma il cannone e chi lo arma è Nato. E la Nato è la parte europea dell'impero USA, l'ultima fetta ancora saldamente sotto controllo di Washington. Europa è diventata la frontiera in attesa dei tartari. Il deserto è più mentale che geografico.
#1727
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
25 Agosto 2023, 18:18:54 PM
Citazione di: Dario il 25 Agosto 2023, 18:11:50 PMMa una domanda, che interessi economici ha esattamente la Russia nell'invadere l'Ucraina? Insomma sostenere una guerra così costosa più le sanzioni deve essere controbilanciato da un premio.. che tipo di premio aspetta la Russia? (so che è brutto parlare di premio scusate)
Invadere l'Ucraina "in sè" è solo una seccatura per la Russia. L'interesse non procastinabile è arginare l'impero USA e dei suoi satelliti: la Nato. Che ha eletto l'Ucraina, abbondantemente di etnia russa, come fulcro asimmetrico della sua guerra infinita imperialistica.
#1728
Citazione di: Dario il 25 Agosto 2023, 08:20:43 AMQuindi attribuisci il libero arbitrio all'ignoranza che abbiamo di tutte le concause?

No, questa sarebbe un'interpretazione metafisica (tutto-nulla, vero-falso, on-off) della "libertà di agire" che, concordo con Jacopus, rende meglio l'idea del margine su cui l'"arbitrio" insiste.

Un'escrescenza anche temporale, con la sua imprevedibilità, come fatto notare da niko, capace di falsificare l'onnipotenza di qualsiasi nume. Imprevedibilità che è terreno ottimo per esercitare i propri quanti di libertà, scommettendo su un futuro tra i tanti possibili. Perfino egualitaria nella sua (relativa) incorruttibilità originaria, resistente pure agli affaristi stregoni.

Insistere sulla "causalità" porta acqua al mulino degli assoluti metafisici, con le loro regressioni infinite, lontanissimi dalla mia visione del mondo e penso pure dalla realtà evolutiva che è fatta di continui aggiustamenti in opera: "statistici" (selezione) e deliberatamente coscienti.
#1729
Per me il l.a. è il valore che la vita ha "necessariamente" aggiunto alla materia deterministica. È il paradosso per cui un insieme di cause deterministiche costringe a fare delle scelte che non sono deterministicamente prevedibili. È il margine di libertà di un organismo che può esistere solo in condizioni rigorosamente determinate.

È paradossale, ma c'è. Ma più che come media tra caso e necessità, entro cui descrittivamente si colloca, lo vedo ontologicamente come un elemento trascendentale della materia, incarnato in quel barlume di autocoscienza che ogni vivente possiede in maniera maggiore o minore e che lo costringe, per sopravvivere, a fare delle scelte.

Le quali a loro volta hanno un range ristretto, ma non inesistente, di libertà.  Range che, concordo con Jacopus, si dilata passando dall'istinto all'etica.

Lo si può interpretare anche come un punto di crisi, di debolezza, del determinismo, laddove la somma reale supera la somma algebrica delle parti, lo scherzo evolutivo che l'emergere di una psiche ha giocato al caso evolutivo e ai suoi meccanismi determinati.
#1730
L'Ucraina è la tomba dell'Europa ridotta da superpotenza coloniale a colonia USA, mentre tutto il resto del mondo cerca di liberarsi da quel giogo.

Nemesi storica epocale: i colonizzatori colonizzati.
#1731
Non hanno mai esportato democrazia, ma soltanto impero. Se la Russia avesse adottato i loro parametri avrebbe occupato l'Ucraina e fatto fare ai gerarchi locali la fine di Saddam Hussein e Gheddafi. 

L'impero canaglia Nato ha provato lo stesso trucco con Assad che, saggiamente, si era parato le terga con una importante base aeronavale russa nel Mediterraneo, che ha salvato la Siria dalla fine di Iraq e Libia.

La Siria ha segnato la virata di boa per gli esportatori occidentali di democrazia e, per quanto non sia facile, la dimostrazione che si possono sconfiggere e ricacciare nelle loro tane. Hanno già lasciato l'Afghanistan. Su Libia e Iraq cercano di tenere sopra le zampe, perché c'è il petrolio. Ma verranno buttati fuori anche da lì.

I tentennamenti dei finora fidati paesi musulmani Turchia e Arabia Saudita sono un brutto presagio e la Siria è gia stata riammessa nella Lega Araba.

Anche Sudamerica e Africa puntano a liberarsi dalla dominazione Usa-Nato. 

La barzelletta dell'esportazione di democrazia sta a zero. Anzi sottozero, visto che la negano pure nella capitale dell'impero, imperversando contro un agguerrito ex presidente che a quella barzelletta ha mostrato di non crederci più.
#1732
Attualità / Re: L' India ha ragione o no?
24 Agosto 2023, 15:35:23 PM
Se Zelensky avesse avuto una minima possibilità di vincere il referendum lo avrebbe fatto. Ma dove ? Nella Crimea e aree orientali che avevano, con le armi (che sono più credibili delle schede), scelto già la secessione. In aree ancora sotto controllo del regime di Maidan, dove si era operato un vero e proprio pogrom contro partiti, associazioni, chiese, monasteri e lingua, russi ?

L'Ucraina, sotto spinta Nato, non ha dato alla Russia altra scelta che la guerra e a questo punto saranno le armi e la deplomazia a porre fine alla guerra, non certo le farse elettorali avvelenate fin dai tempi del golpe del 2011.
#1733
Intendere la filosofia come sistema è aporetico fin dalle origini del pensiero filosofico. Con Eraclito in occidente, e con le filosofie orientali dell'apparenza ingannevole, si è preso atto fin dall'antichità classica che il divenire scompagina ogni certezza, ogni verità assoluta e che il reale è dialettico (divenire), non statico (essere).

L'impermanenza è la verità filosofica più assoluta che la storia della filosofia ci consegna e al suo interno ci è dato creare permanenze provvisorie in cui la vita e i processi materici della natura possono esistere ed essere "compresi".

Tale esistenza, divenuta autocosciente, non può sfuggire alla tentazione di rendere se stessa eterna, ma deve seguire vie traverse: paradisi, illuminazioni e fama, fissando il divenire in istantanee su cui sia possibile istituire ontologie, il cui merito maggiore è la consapevolezza dei propri limiti e delle proprie verità.

La varietà, durata e riproducibilità dei processi reali permette tale operazione, fecondata da un "eterno ritorno" alle origini del pensiero, per poter pensare ancora diversamente, nell'incessante mutare degli eventi.
#1734
Citazione di: Dario il 23 Agosto 2023, 13:30:54 PMSi questo è quello che penso, ma si può provare che non esiste una non-filosofia? Intendo in maniera formale. Se qualcuno mi dice "questa non è una filsofia" vorrei poter argomentare e dirgli, no guarda che questa, comunque tu la chiami è una filosofia, per questa, quella e quest'altra ragione.

La filosofia è eminentemente metafisica e la metafisica è la ricerca dell'araba fenice denominata: essere. Ciò vale sia in occidente che in oriente. Ogni speculazione su "ciò che è" è ontologia: filosofia naturale (scienza) e filosofia umana (etica, estetica).

Filosofico è ciò che si interroga sui modi e limiti del sapere (epistemologia), e non disdegna di dare una sbirciatina mentale oltre i limiti (metafisica trascendentale).

Saggezza filosofica è non fingere ipotesi spacciandole per verità, ovvero, avere sempre la sensibilità intellettuale del limite, che ci libera dai cattivi assoluti: infinito, eterno, vero.

La non-filosofia è ignoranza, merce assai diffusa nell'universo antropologico.
#1735
Sfido qualsiasi episteme ad emergere in assenza di un cervello senziente. Philo-sophia è l'attività del cervello senziente umano. Magari i marziani sapranno fare di meglio, ma questo passa il convento terrestre. Non c'è episteme senza soggetto senziente, indipendendentemente dalla realtà (e verità connessa) su cui l'episteme si interroga e specula.
#1736
Come insegna Spinoza, la de-terminazione si raggiunge più facilmente per negazione. La negazione esclude da ciò che è determinato ciò che non lo è, e nel far ciò lo definisce: al negativo.

Il pensiero negativo riesce epistemicamente laddove il positivo non ce la fa. Si potrebbe dire che è una vittoria di Pirro, ma è comunque una vittoria della ragione su ciò che è metafisicamente indefinibile.
#1737
Un vincitore è leggenda, un milione di perdenti è un dato statistico. Ma il vincitore è importante perché sulla sua leggenda si costruisce il consenso anche da parte di chi ha perso,  spingendolo a riprovarci, a continuare a "partecipare", demonizzando chi si rende conto che non c'è trippa per milioni di vincitori, cui si toglie anche il loro poco perché la leggenda sia. 

Anche il circense si è evoluto, per chi ancora oggi non è andato oltre il panem. Elemento più costante del circense, su cui invece si può abbondare con tutta la potenza mediatica dell'imbonimento disponibile. 

Anche in questo campo la sperimentazione sociale della covidemia ha superato la stessa truffa farmacologica miliardaria, protagonista dell'evento, ed ha permesso che la truffa proseguisse anche di fronte ad una sequenza di sbufalamenti che avrebbero abbattuto la dittatura politica più solida e totalitaria della storia. La scienza del Capitale si è annessa la scienza in tutte le sue declinazioni, paradigmatiche e professionali. E con lo scalpo della scienza ci prova a continuare a sottomettere il mondo. 

Gramsci ci aveva visto lontano.
#1738
Le tecniche di dominio non sono aut-aut, bensì sinergiche: gorilla e indottrinamento vanno di pari passo fin dai tempi dei faraoni. In una società classista non c'è alternativa ad una composita tecnica di dominio perchè i privilegiati delle classi dominanti conservino il potere di fronte ad una massa maggioritaria di sudditi. La "scienza del capitale" consiste appunto nel sostituire quale strumento egemonico principale un mix di propaganda e ricatti sulla sussistenza, prima di arrivare all'uso dei gorilla. In ciò si differenzia dalle forme precedenti di dominio di classe in cui invece la forza bruta era prevalente sulla dissuasione ideologica, fino alla riduzione in schiavitù e alla deportazione.

Di questo raffinato strumento egemonico alternativo, per chi non l'avesse ancora capito, si occupa la citazione di Gramsci e va detto che rispetto all'epoca della carta stampata, di elite letterate e masse analfabete, quanto intuito da Gramsci si è potenziato di ordini di grandezza (ideologica) nella società della scolarizzazione di massa e dei media più disparati; mettendoci pure la "scienza" a servizio. Quella dei Pieroangela, accanto a quella sottotraccia del Capitale che dirige l'orchestra e possiede i media e chi li fa.




#1739
Citazione di: anthonyi il 21 Agosto 2023, 10:08:56 AMLa forza si sforza quando vi sono ragioni per sforzarsi, in quel caso la ragione era la necessità di far funzionare il porto di Trieste, i simpatici occupanti novax della piazza facevano solo danno all'economia del nostro paese.
Che è il modo classico per rivendicare qualcosa. In Francia ci sono andati più pesanti. La tua fissa: il dissenso non esiste ( nel paradiso del Capitale) è patetica.
#1740
Citazione di: anthonyi il 21 Agosto 2023, 03:22:25 AMIl tema era: "uso della forza per il mantenimento del potere da parte della classe dirigente"
Quei 4 co.... ni che manifestavano, oltretutto per una ragione delirante come quella novax, non mettevano in pericolo nessun potere costituito.
Lo decide anthonyi cosa mette in pericolo il potere costituito ? Costituito dove ? A Roma ? :D :D :D O a  Wall Street, Davos, Bruxelles,... ?

La forza non si sforza per minacce inesistenti al vero potere anche non costituito, ma reale.